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Autore: tyus    13/10/2007    1 recensioni
Yokoshima è cambiato. La morte di lucciola è stato un durissimo colpo per il giovane ghost sweeper, ora è diventato un ragazzo freddo e asociale...ma un giorno, quando trovò un piccolo libro nero, la sua vita cambiò per sempre...
Genere: Romantico, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 anno dopo...


Molti dicono che il tempo passa in fretta, Yokoshima, invece, direbbe che il tempo è inesorabilmente lento, che le giornate non passano mai e che il suo maestro è estremamente sadico. Ora direte voi "è questo cosa centra col tempo ?", assolutamente nulla ma, stranamente(bhe forse non molto...), i pensieri di Yokoshima finiscono sempre con questa frase...


Yokoshima: Maledetto vecchiaccio sadico...


Eh già, quando Yokoshima decise di imparare i segreti dell'alchimia, non avrebbe mai immaginato che avrebbe dovuto fare continui esercizi fisici e imparare le arti marziali, ma soprattutto non avrebbe mai potuto immaginare che Maria sarebbe stata la sua maestra, e credetemi non è bello imparare le arti marziali da una che è in grado di spezzarvi le ossa come fossero grissini...


Caos gli diceva sempre che che le arti marziali non servono solo a fare a botte ma anche ad avere la concentrazione e la disciplina necessaria per praticare alla perfezione l'alchimia.


Anche se odiava ammetterlo, i continui esercizi e le lezioni di arti marziali gli avevano fatto proprio bene, sia nel corpo che nello spirito. Yokoshima aveva acquistato un nuovo senso di sicurezza e di calma nelle battaglie, per non parlare poi dell'ulteriore incremento della sua capacità spirituale, ora la hand of glory ricopriva tutto l'avambraccio di Yokoshima permettendogli di utilizzarla anche come scudo.


L'unica cosa che era rimasta la stessa nella nuova vita di Yokoshima era il suo atteggiamento nei confronti degli altri...


Era domenica mattina, Yokoshima si stava recando da Caos come ogni giorno, tirò fuori dalla tasca della giacca il piccolo libro nero che da un anno portava sempre con se e incominciò a sfogliarlo fino ad arrivare alla parte che gli interessava, la formula alchemica della resurrezione. Con un piccolo sorriso Yokoshima pensava a quando, un anno fa, non riusciva a capire neanche una parola, ciò che una volta considerava un'antica lingua maya ora era per lui una semplice lettura di relax, anche se doveva ammettere che le formule della resuscitazione erano abbastanza complicate, niente di impossibile comunque, tutto ciò che gli serviva erano gli "ingredienti" per il corpo umano e un frammento dell'anima di Lucciola che, anche a distanza di un anno, era ancora rimasto nel corpo di Yokoshima. Riposando il libro Yokoshima ripensò di nuovo al futuro, aveva intenzione di lasciare l'agenzia e di andare con Lucciola a New York per vivere di nuovo con i suoi genitori e andare in un college. Eh già Yokoshima aveva deciso di abbandonare la carriera di acchiappafantasmi e intraprendere quella di medico, per Yokoshima, in fondo, i due mestieri non erano tanti differenti, se come acchiappafantasmi avrebbe salvato delle vite combattendo demoni e spiriti, come medico le avrebbe salvate curando le malattie...


Yokoshima venne distolto dai suoi pensieri da una bambina che giocava con una palla in mezzo alla strada e della madre che gli urlava di ritornare da lei, la bambina la stava ignorando completamente continuando a giocare con la palla finché non sentì un rumore che sembrava avvicinarsi sempre di più...


VRRROOOOOOMMMMMMM


Un auto si avvicinava a grande velocità, la bambina era immobile e la madre urlava.


Yokoshima(mormorando): Stupida coscienza...


Yokoshima corse verso la bambina riuscendo a prenderla e a buttarsi appena in tempo. Un pò scosso e con la bambina in braccio che piangeva, Yokoshima si alzò e porse la bambina alla madre piangente che continuava a dire "grazie" oppure "che dio la benedica" mentre la gente che aveva assistito all'intera scena incominciava ad applaudire per l'eroico gesto. Yokoshima, un po scocciato e imbarazzato dall'attenzione e dalle pacche sulla schiene che riceveva, notò che l'automobilista non si era neppure fermato.


Yokoshima: Che stronzo...


Alzando lo sguardo Yokoshima vide che era a soli 50m dall'appartamento di Caos, così ignorando la piccola folla che si era creata attorno a se si incamminò di nuovo.


Appartamento di Caos...


DLIN DLON


Yokoshima: Hey Maria


Maria: Salve sig.Yokoshima, venga pure.


Yokoshima: Caos dov'è ?


Maria: In bagno.


Yokoshima: ...


L'androide condusse Yokoshima in salotto, dove rimase li per 5 minuti finché Caos non gli si parò davanti con un piccolo sorrisetto sadico in faccia.


Caos: Allora moccioso sei pronto per questo test finale ?


Yokoshima: Bah...facciamola finita in fretta.


Caos: Allora incominciamo ! Trasmutami quella lastra d'acciaio in una spada con tanto di particolari.


Yokoshima si avvicinò verso la lastra in questione, disegnò il cerchio alchemico e trasmutò la lastra d'acciaio in una bellissima spada zweihander, perfetta in tutti i particolari.


Caos: Ummhhhm niente male, niente male davvero.


Yokoshima: Tutto qua ? Ho già finito ?


Caos riaquistando il suo sorrisetto sadico gli rispose.


Caos: No c'è ancora una cosetta che devi fare, vieni con me.


Caos guidò il giovane alchimista in una stanza quadrata, molto spaziosa, completamente bianca tranne per i cerchi alchemici disegnati al centro di ogni muro più il pavimento. Yokoshima osservava Caos con un sopracciglio inarcato, domandandosi cosa doveva fare, quando lo venne a sapere Yokoshima decise che preferiva restare ignorante.


Caos: Allora moccioso per il tuo test ho preparato un bel combattimento all'ultimo sangue !


Yokoshima con un sopracciglio inarcato gli rispose:


Yokoshima: Tu...Lo sai che ti distruggerei, vero ?


Caos aveva di nuovo usato quel suo sorrisetto sadico che Yokoshima aveva imparato a odiare e temere, perché ogni volta che Caos aveva quel sorriso stampato in faccia sarebbero stati guai per il giovane alchimista, talvolta guai dolorosi altri...be di solito erano sempre guai dolorosi.


Caos: Tsk non ti montare la testa moccioso ! Anche alla mia veneranda età potrei farti patire le pene dell'inferno.


Yokoshima(bofonchiando): Su questo non ci sono dubbi...


Caos: Comunque il tuo avversario non sono io...Ma lei !


Yokoshima si girò lentamente verso la sua avversaria poi di nuovo su Caos, di nuovo su Maria e ancora una volta su Caos, un solo pensiero albergava nella mente di Yokoshima...


Yokoshima(pensiero): Oh merda...


Caos: Be, che aspettate, incominciate !


Maria partì subito all'attacco cercando di colpirlo al petto con un pugno micidiale, ma Yokoshima riuscì a pararsi con il suo avambraccio, utilizzando l'hand of glory, evitando qualche ossa rotta. Maria tentò di nuovo di colpirlo ma Yokoshima riuscì a schivare di lato e a contrattaccare, Yokoshima utilizzò i suoi artigli sul braccio di Maria, ma i danni furono praticamente nulli, c'erano solo dei minuscoli graffietti. Maria attaccò di nuovo ma Yokoshima riuscì di nuovo a pararsi col braccio, stavolta, però, il colpo era talmente forte che Yokoshima fu scagliato contro il muro.


Yokoshima rialzandosi a fatica per la botta ricevuto cominciò a pensare a come battere un androide apparentemente invincibile fatta di una lega più dura del diamante.


Yokoshima: Qui si mette male...Come faccio a batter-


Yokoshima si bloccò quando vide il cerchio alchemico disegnato sul muro.


Yokoshima: Umh...Vediamo cos'è più forte la superlega di maria o la mia alchimia...


Poggiando la mano sopra il cerchio alchemico, Yokoshima trasmutò una spada a due lame potenziata spiritualmente.


Roteando con maestria la doppia-spada, Yokoshima fece segno a Maria di farsi sotto.


Senza farselo ripetere due volte Maria partì all'attacco, cercò di colpire Yokoshima con un pugno, lui riuscì a schivarlo poi roteando su se stesso cercò di colpire Maria ma lei si difese dal suo attacco con la sua stessa mano.


Yokoshima facendo ancora più pressione sulla spada e caricandola di energia spirituale, riuscì a mozzare la mano di Maria, l'androide però, non se ne accorse nemmeno, ripartendo subito all'attacco, Maria cercò di colpire Yokoshima alla testa, ma lui caricando al massimo d'energia la sua spada, mozzò il braccio dell'androide prima che lo colpisse, poi con una velocità quasi inumana portò la sua lama al collo di Maria, chiudendo così il match.


clap clap


Yokoshima alzò lo sguardo per vedere Caos che applaudiva, Yokoshima buttò a terra la spada a due lame e si avvicinò a Caos.


Yokoshima: Allora, l'ho passato sto test ?


Caos: Si moccioso, c'è l'hai fatta però...


BONK


Yokoshima: AHIO MA SEI PAZZO ?!?!


Caos: STUPIDO MOCCIOSO, HAI LA BENCHÈ MINIMA IDEA DI QUANTO TEMPO MI CI VORRÀ PER RIMETTERE IN SESTO MARIA !!!!


Yokoshima: MA CHE VUOI SEI TU CHE VOLEVI UN COMBATTIMENTO ALL'ULTIMO SANGUE STUPIDO VECCHIACCIO !!!!


Caos: NON RISPONDERE AL TUO MAESTRO !!!


BONK


Yokoshima: AHIA !


Finito il loro battibecco Caos si avvicinò a Maria per controllare i danni riportati mentre Yokoshima imprecava a bassa voce.


Caos: Allora moccioso, c'è l'hai fatta, sei un'alchimista a tutti gli effetti ora.


Yokoshima: Già così sembra...


Caos: Ora ti manca solo un soprannome.


Yokoshima: un soprannome ?


Caos: Si, tutti gli alchimisti c'è l'hanno.


Yokoshima: Un soprannome eh...ora non mi viene in mente niente...magari ci penserò dopo, ci vediamo vecchio.


Caos guardava il suo pupillo che usciva dalla porta con un'aria preoccupata.


Caos: Sigh quel moccioso è un vero grattacapo...


Maria: Doctor Caos, cosa vuole dire ?


Caos: Quel moccioso...mi preoccupa.


Maria: Non capisco...


Caos: ...Maria tu sai che io vengo considerato il meglio nel mio campo, vero ?


Maria: Certo doctor Caos.


Caos: E sai quanto tempo mi ci ci è voluto per arrivare a questo livello ?


Maria: ...Tanto tempo doctor Caos.


Caos: Esatto Maria...eppure quel moccioso mi ha superato in un solo anno...


Maria: Continuo a non capire doctor Caos, non dovrebbe essere felice che il suo allievo abbia imparato così tanto in così poco tempo ?


Caos: Certo che ne sono felice però...Quella velocità di apprendimento...Queste perfette trasmutazioni dopo appena 12 mesi...Tutto questo va oltre la genialità...Quel ragazzo è...Inumano...


20.00 appartamento di Yokoshima...


Yokoshima: No...Non doveva andare così...Saresti dovuta resuscitare...Non doveva andare così...


Yokoshima stava seduto con la schiena contro il muro in una pozza del suo stesso sangue, con il braccio sinistro e la gamba destra mancanti, ad osservare piangente quella...Cosa...Che esalava il suo ultimo respiro dopo atroci sofferenze. Yokoshima abbassò la testa in pura agonia, nello spirito e nel corpo...


20.05 appartamento di Yokoshima...


Caos guardava con repulsione tutto il sangue e l'essere sul pavimento, ricordi dolorosi rimossi dalla sua mente ritornarono con la forza di un tornado. Caos alzò lo sguardo e vide il suo allievo seduto in una pozza di sangue con due arti mancanti.


Caos: ...L'allievo che fa lo stesso errore del maestro...Un classico...Maria prendi il ragazzo, lo portiamo nel mio laboratorio.


Maria: Si doctor Caos.


Caricatosi Yokoshima sulla spalla dell'androide, Maria e Caos escono e si dirigono verso il laboratorio.


Yokoshima: Vecchio...


Caos osservava il suo pupillo mentre cercava di parlare.


Yokoshima: Cosa ho sbagliato ? La formula era perfetta quindi cosa ho sba-


Caos: ...C'è un motivo per cui quella formula è proibita.


Yokoshima: ...


Caso: Questa sera tu sei entrato in un territorio che è strettamente proibito agli umani.


Yokoshima con le lacrime agli occhi disse:


Yokoshima: Io volevo solo rivederla...


Caos: Lo so


Yokoshima: Cosa farò ora...?


Caos: Vai avanti con la tua vita, è tutto ciò che ti posso dire.


Yokoshima: ...


Laboratorio di Caos...


Yokoshima: Cosa ci faccio qui ?


Caos: Ti atteccherò degli arti meccanici.


Yokoshima: ...Come scusa ?


Caos: Ti attaccherò degli arti meccanici, io li chiamo auto-mail.


Yokoshima: Ah...


Caos: Dimmi ragazzo...Tu l'hai visto ?


Yokoshima: Visto cosa ?


Caos: Il portale


Yokoshima: Il portale...Il portale della verità...Ma tu come fai a saperlo ?


Caos: Perché...Perché anch'io l'ho visto.


Yokoshima: Cosa...? Quindi anche tu hai...?


Caos annuì tristemente guardando l'androide che sistemava le macchine per l'operazione, seguendo il suo sguardo Yokoshima capì tutto.


Yokoshima: La principessa vero ?


Caos: Già...avere un corpo immortale ha anche i suoi difetti come puoi vedere.


Yokoshima: Cosa hai perso ?


Caos si limitò a puntare alle sue gambe.


Yokoshima: Auto-mail...?


Caos: Già.


Yokoshima: Non lo sapevo...


Caos: Non dovevi saperlo...


00.57 laboratorio di Caos...


Caos: Moccioso, moccioso, svegliati !


Yokoshima aprì lentamente gli occhi, si guardò intorno e vide Caos con sorriso compiaciuto proprio sopra la sua testa. Guardò il suo braccio sinistro e vide, al suo posto, un braccio metallico. Si alzò lentamente e incominciò a girare per la stanza, provando i suoi nuovi arti, non accorgendosi dell'aria completamente stupefatta di Caos.


Caos: Non è possibile ! Per muoversi così ci vorrebbero almeno tre anni di riabilitazione e invece lui...Chi diavolo sei tu veramente ?!


Yokoshima intanto continuava a provare i due auto-mail, tirando calci e pugni ad un nemico immaginario, finche non si fermò e incominciò a guardare il suo braccio metallico. Di colpo un pensiero improvviso gli balenò in testa.


Yokoshima: Hey vecchio.


Caos: Cosa ?


Yokoshima: Ho trovato il soprannome che fa per me...


Caos: Ah si, e quale sarebbe ?


Yokoshima: Fullmetal Alchemist...




(continua...)

  
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