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Autore: Messer Pungitopo    27/03/2013    0 recensioni
L'incontro di un lupo e di una forza superiore può dare vita a qualcosa di speciale...
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pelo Irto e la Grande Madre
 
“ Corri! Corri veloce… lascia il respiro dietro di te e abbandona la paura nell’aria fredda dell’inverno…
Corri… corri come se avessi cento zampe, come se il tuo cuore fosse un vulcano in eruzione…
Corri dietro quella roccia, c’è un riparo…
Adesso riposa Pelo Irto, scava nella neve e accucciati lì così che il tuo odore scompaia.
I cacciatori sono lontani, ma non sei ancora fuori pericolo.
 Perché mi osservi così, occhi grandi?” disse la luce nell’aria.
Il lupo, ancora terrorizzato, fissava l’essere luminoso che lo aveva guidato lontano dai cacciatori.
“ Perché? Perché lo fai?” pensò il lupo.
 
E la luce svanì.
 
Nel buio del tardo pomeriggio, Pelo Irto si addormentò stremato, mentre in lontananza i cacciatori tornavano alle loro tende.
Pelo Irto sognò.
Un enorme prato illuminato e due esseri intrecciati. Poi un’esplosione di energia e tutto fu nero.
Si svegliò di colpo, il sole del mattino tra le palpebre.
Si scrollò la neve ghiacciata dal pelo ma non dalle ossa.
Pelo Irto scese a valle lontano dalle tende degli uomini. Quel prato del sogno non era nuovo per lui. Dopo ore di ricerca nei boschi, lo trovò.
Non fuggire, si disse.
Resta a cercare quel perché.
Ed ecco nel centro di quella distesa ghiacciata salire dal terreno quella luce sognata e salvifica.
Lentamente si avvicinò, sciogliendo la neve al suo passaggio.
“Sono contenta tu stia bene, Pelo Irto.”
“Chi sei?”
“Sono la Madre?”
“La mia?”
“La Madre di tutto, la Madre della vita e della morte, la Madre del dolore e del buio, la Madre del nutrimento e della salvezza, la Madre dei figli e la Madre delle madri.”
“Perché salvare me?”
“Perché tu sia simbolo di istinto forza e purezza. Perché tu sia il selvaggio lupo impossibile da catturare. Perché la tua assenza dalle mani dei cacciatori renda i loro cuori più grandi dei loro stomaci.”
“Come posso essere tutto questo senza creare dolore?”
“Non puoi. E questa è la regola più importante. Nel dolore creato e nel dolore ricevuto giace il potere più grande. Il potere della rigenerazione. Ma adesso è tempo di essere più intensi.”
La luce esplose in migliaia di fiammelle e la neve scomparve .
E fu caldo e furono erba e fiori.
Poi giunse lei. Lupa Bianca dagli occhi di luce.
L’Unione esplose sotto terra e fino alle nuvole più alte.
 
Ancora adesso nelle tribù si racconta della nascita della Primavera, dall’incontro del Lupo dell’Inverno e della Lupa del Sole.
 
E’ così che la Grande Madre genera le Storie.
Storie per far crescere gli uomini che non sanno più crescere diversamente.
 
  
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