Si vede che c'è, basta guardarsi intorno...
Al diavolo credevano Dante e Bulgakov,
non ci dovrei credere io?
G. Arpino
“Non siete reali! Non siete reali!”.
Occhi rossi che ti fissano.
Zanne bianche che grondano sangue.
Fai fatica a respirare. L’oscurità che ti avvolge sembra soffocarti.
“E’ solo la mia immaginazione!”
Più lo ripeti, più cerchi di convincerti.
Tum tum. Tum tum.
Il battito frenetico del tuo cuore non riesce a nascondere il rumore di artigli che si avvicinano.
“Non siete reali!”
Eppure ti senti sfiorare, senti un respiro caldo che ti fa accapponare i peli sul collo.
Come può mentirti il tuo corpo?
“Non siete reali!”
Sono vicini ora. Puoi sentire il fetore di morte e zolfo che impregna i tuoi vestiti.
Vuoi urlare, ci provi.
“Andate via!”
Silenzio.
L’oscurità sembra quietarsi.
Tum tum. Tum tum.
Se ne sono andati davvero?
Apri gli occhi spaventata, accendi la luce e ti ritrovi nel tuo letto.
Respiri affannosamente, cercando di rallentare il battito cardiaco.
Sai che torneranno. Lo fanno sempre.
Sono la tua paura, la tua malattia.