Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Ricorda la storia  |       
Autore: lynn12    17/10/2007    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Kaori, dopo l'episodio di Kaibara e dopo aver ritrovato la memoria, non avesse fatto finta di niente?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
prologo

PROLOGO

Tokyo, Shinjuku, ore 10.12

Io pronuncio il tuo nome in questa notte oscura, e il tuo nome mi suona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della mite pioggia. (Federico Garcia Lorca)

 

Aprì gli occhi sentendosi come se si fosse addormentato solo pochi attimi prima. In effetti, poté constatare guardando la sua radiosveglia che erano trascorse neanche quattro ore da quando si era coricato. Aveva passato tutta la notte ad ubriacarsi, nella quanto mai vana speranza di dimenticare il giorno che stava per arrivare. Di dimenticare lei. Fece un sorriso amaro. Erano due anni che ci provava e ancora si illudeva di riuscirci…Si passò stancamente una mano sul viso, sentendo la crescente barba pungergli il palmo.

Non aveva voglia di alzarsi. A che pro, poi? Qualsiasi cosa avesse fatto, in qualsiasi luogo fosse andato per cercare di non pensare, i ricordi lo avrebbero rincorso. Tormentandolo, annientandolo. In qualsiasi viso avrebbe visto lei, in qualsiasi profumo riconosciuto il suo, in ogni risata il suono cristallino che tormentava i suoi sogni.

Due anni…Erano trascorsi esattamente due anni dal giorno in cui lei se n’era andata. Certo, si era aspettato che non sarebbe stato semplice, ma quel dolore lacerante al petto…non aveva mai provato nulla di simile nella sua vita. E in tutto quel tempo non si era mai affievolito, lo aveva accompagnato in ogni momento, in ogni secondo della sua giornata. Si sentiva come se il suo cuore e la sua anima gli fossero stati strappati via. Lei era il suo cuore. Lei era la sua anima. Lei glieli aveva restituiti quando il suo intero mondo era governato dal buio e dalla morte. E ora lei se li era ripresi.

E la sola persona che doveva ringraziare per tutto questo era se stesso. Per anni l’aveva respinta, aspettando il momento in cui lei si sarebbe stancata e lo avrebbe lasciato. Perché tutti, prima o poi, lo lasciavano. E alla fine quel momento era arrivato e lei se n’era andata. Avrebbe dovuto sentirsi felice, soddisfatto di aver ottenuto quello che voleva…Allora perché da due anni conviveva con quel dolore straziante? Perché il nome di lei continuava a rimbombargli nella testa?

 

New York, Manhattan, ore 00.12

Lyin' alone in the darkness with a memory in my head. There's a big hole where my heart is and a lonely feeling rolling 'round my bed. And I'm afraid to sleep, cause if I do I'll dream of you and dreams are always deep on the pillow where I'll weep. (Dido – Afraid to sleep)

 

Fissava le luci della città fuori dalla sua finestra da ore ormai. Qualsiasi cosa facesse, per quanto ci provasse, non riusciva ad addormentarsi. No, in realtà, aveva paura di addormentarsi. Perché sapeva che, nel momento stesso in cui i suoi occhi si fossero chiusi, l’immagine di lui sarebbe apparsa nella sua mente. I suoi occhi che brillavano di una luce maliziosa, il suo sorriso ironico, la sua voce profonda…Anche dopo due anni ricordava ogni più piccolo dettaglio. Tutto ciò che lo riguardava era scolpito nella sua mente e nel suo cuore. Quel cuore che aveva lasciato ad un oceano di distanza. E sapeva anche che mai li avrebbe dimenticati. Per quanto disperatamente tentasse di ignorare quel dolore che le lacerava l’anima, questo era ancora vivo e forte anche dopo due anni. Per quanto avesse costruito una barriera di ghiaccio attorno al suo cuore, di notte essa si infrangeva e un fiume in piena di ricordi e sensazioni si riversava nella sua testa. Per quanta distanza avesse potuto mettere tra lui e se stessa, niente era cambiato. Lui era sempre presente, tormentandola, annientandola. Lo vedeva in ogni persona che incontrava, sentiva la sua voce in ogni caldo suono che udiva, vedeva i suoi occhi nel buio della notte…

Da molto tempo aveva rinunciato alla speranza di vederlo comparire davanti a se, eppure il suo cuore non poteva fare a meno di sussultare ogni qualvolta il sentiva il campanello suonare o il telefono squillare, una scarica elettrica le attraversava il corpo ogni qualvolta una voce maschile chiamava il suo nome e il suo corpo rabbrividiva ogni qualvolta vedeva una figura alta e muscolosa tra la folla.

Lui era parte di lei e tutto il suo essere lo chiamava a gran voce, nella speranza di averlo di nuovo accanto a se. Ma questo non sarebbe mai accaduto. Lui aveva fatto la sua scelta quel giorno. E lei aveva fatto la sua. Tuttavia, anche se, materialmente, un oceano di distanza li separava, lei sapeva che, nonostante tutto, lui faceva parte di lei. Lui era dentro di lei e mai se ne sarebbe andato.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: lynn12