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Autore: MuttigMaggie    30/03/2013    2 recensioni
Dalla morte di suo padre, Jennifer Walker si addormenta e si risveglia in un altra vita. Da una parte è un'imprenditrice, dall'altra è una detective. Ma cosa succederebbe se le capitasse di vedere il caso su cui sta lavorando vivo e vegeto?
Genere: Angst, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Murder Breakfast.

 

 

Forza e coraggio. Pensò tra se e se, prendendo una spugnetta e uno straccio.

Si avviò ad un tavolo proprio di fronte a lui e cominciò a pulirlo. Lo vide più volte scrivere sul suo laptop, per poi ritornare a pulire quando lui voltava lo sguardo verso di lei.

Continuarono così per vari minuti. A guardarsi di soppiatto, a nascondersi. A cercare di capire se l'altro fosse davvero interessato oppure no. Dopo vari sguardi rubati, Jennifer decise di fare il primo passo. Andò al bancone, si preparò un caffè e si sedette di fronte al ragazzo.

Lui alzò lo sguardo dal suo computer e cominciò a guardarla, con sguardo perso. Lei finì di sorseggiare il caffè e disse:

-Non ci siamo visti da qualche parte?-

-Può darsi. Ho un viso davvero comune. Tu sei nuova? Vengo spesso a bere il caffè qui. Non ti ho mai vista.-disse interessato.

-Beh...diciamo di no. Sono stata assente per un po'.-

-Allora brindiamo al tuo ritorno. Io sono Tate Collins.-disse lui, allungando la mano verso la ragazza.

-E' un vero piacere conoscerti Tate. Io sono Jennifer Walker.-rispose lei.

-Non ci credo. Tu sei la proprietaria di questo posto?-

-Sì...in parte. Il bar è mio e di Isabella. Non credo che il mio nome girasse così tanto.-

-Ho fatto un articolo su di te qualche anno fa, quando ancora lavoravo per la sezione turistica all'Albany Post.-

-A sei giornalista. Ed era un buon articolo?-

-Molto. Mi ha fatto passare dalla sezione ristoranti a quella finanziaria. E' già un passo avanti.-disse lui, facendola sorridere.

-Sono felice di essere stata una dei motivi della tua promozione. Ricordo il tuo articolo. Mi ha davvero commossa. Lo conservo ancora oggi.-

-Wow...grazie. E' stato un onore scrivere su di voi.-disse lui. Ci fu un momento di silenzio, interrotto solo dal rumore di vetri rotti causato da una cameriera.

-Mi tocca andare. E' stato un vero piacere conoscerti Tate.-

-Anche a me Jennifer.-disse mostrando un bellissimo sorriso, prima di tornare al suo lavoro.

Rimase seduto a quel tavolo per mezz'ora, per poi andarsene lasciando solo il conto, la mancia e il suo numero di telefono, che lei si segnò.

 

 

 

 

 

-L'hai chiamato?-chiese Isabella, rispondendo al telefono.

-Non ancora.-

-Fallo.-

-Lo so...ma è complicato. Io dovrei capire perché l'ho visto nel mio bar vivo e vegeto, e non uscire con lui. Lo sai che non posso fraternizzare con le vittime.-

-Hai sbagliato realtà tesoro. Smetti di pensare a cosa devi o non devi fare. Guardala in questo modo: più lo conosci e più speranze hai di capire la causa della sua morte.-la tranquillizzò Isabella.

-Hai ragione. Devo smetterla di pensare. Mi capita un uomo ogni morte di papa, devo godermelo.-

-Esatto. Ah...devo andare. Ti chiamo dopo. E aggiornami su quando uscirete.-

 

 

 

 

 

-Ehi. Ciao sono Jennifer Walker. Ti ricordi ancora di me?-

-Come dimenticarsi di te. Credevo avessi buttato il mio numero.-

-Beh, non è detto che io non lo faccia.-

-Ah ah. Molto divertente. Ti piacerebbe uscire con me?-

-Oh...sì certo.-

-Facciamo venerdì alle nove.-

-Perfetto...dove ci...?-

-Ah sì. C'è un bel locale sulla broadway. Ti mando l'indirizzo.-

-Bene...ci vediamo venerdì allora.-

-Sì.-

-Ciao.-disse lei, attaccando con imbarazzo.

 

 

 

 

 

 

Decise di mettere la sveglia quella mattina. Dopo tante esortazioni da parte di Riley, la mise mezz'ora prima del suo arrivo, così che potesse prepararsi con calma.

Sì preparò lentamente, e si fece un caffè. Accese la televisione e guardò il telegiornale aspettando che l'acqua bollisse.

-Il governatore Kevin Hailee ha dato le sue dimissioni dopo essere stato accusato da un giornale locale di corruzione nei confronti della NYMetro Spa e di aver avuto alcuni incontri poco chiari con ragazze minorenni. Non mi giudico colpevole, ha detto Hailee, mi dimetto solo per essere più vicino alla mia famiglia, in questo brutto momento. Sarà una giuria a giudicarmi. Ha detto poi Hailee. Ho mandato una querela a quel giornalista...Tate Collins per intromissione in affari privati. Non è giusto che dei giornalisti dicano cose false sul conto di persone capaci e rispettose. Finisce così il discorso dell'ex governatore. Il vicegovernatore si dice basito a riguardo dello scandalo appena uscito- Rimase allibita. Da giorni quella notizia si trovava sulle prime pagine di tutti i giornali, e lei non ci aveva nemmeno pensato. Prese il telefono in fretta e furia.

-Salve sono la detective Jennifer Walker vorrei chiederle una cosa su un vostro giornalista: Tate Collins sa dirmi il suo numero e dove abita. Ah...davvero? Grazie mille.-disse riattaccando.

-Riley vienimi subito a prendere. Ho scoperto l'identità del cadavere.-

-Arrivo.-disse lui, mettendo giù il ricevitore.

 

 

 

 

 

Li aveva fatti riunire tutti per dare la notizia: lei, Riley, il capo della polizia George Davis ed il tecnico dei computer: Molly Simmons.

-Perché ci hai riuniti tutti qui?-chiese Molly.

-Ottima domanda. Ho un aggiornamento per il caso. Se non lo sapete, ieri è stato trovato un corpo di un uomo, caucasico, alto circa uno e ottanta, capelli neri. Non aveva documenti che lo potesse identificare. Questa mattina dopo aver visto il servizio sull'ex governatore Hailee hanno detto il nome del giornalista che ha dato la soffiata: Tate Collins.-

-E questo cosa c'entra?-chiese il capitano.

-Adesso arrivo al dunque. Hanno mostrato la foto del giornalista, ed era uguale al nostro cadavere. Ho chiamato anche la Albany Post, la rivista in cui lavorava e mi hanno detto che era assente da almeno tre giorni. E mi hanno dato anche il suo numero di telefono e il suo indirizzo.-

-Bene. Buon lavoro Jennifer. Allora tu e Riley andate alla sede centrale della rivista. Tu Molly stai qui e cerca chiunque possa aver chiamato, o abbia ricevuto chiamate da Tate Collins. Al lavoro.-disse il capitano.

 

 

 

 

 

Nda

Salve ed ecco a voi il secondo capitolo. Grazie mille a chi ha letto la storia. Grazie Elio per averla recensita e messa tra le preferite.

Ecco a voi il nome del cadavere. Vi piace?

MuttigMaggie.

  
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