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Autore: edwardelriclover    02/04/2013    11 recensioni
Lovely complex è meraviglioso, ma possibile che Otani e Risa siano così tanto santarellini? Aggiungiamo un pò di pepe alla loro storia, vi va? Se vi interessa entrate e leggete :D
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze, eccomi con un nuovo capitolo di LC interamente rivisitato, spero vi piacerà :D
un saluto e un ringraziamento particolare a coloro che mi hanno spinto a scrivere una nuova OS :
 [Chappy_s girlfriend] e [comefareisenzamanga]
Buona lettura!

Otani era appena uscito di casa e stranamente era in orario per le lezioni a scuola.
Camminava quindi tranquillamente , mentre ascoltava il suo nuovissimo cd di Umibozu. Agitava la testa e le ciocche di capelli che aveva sulla fronte saltellavano teneramente. Sapeva che essendo in orario avrebbe potuto chiamare Risa, che abitava vicino a lui, e andare insieme a lei a scuola,ma.. si, lei si era appena dichiarata a lui, giusto al festival della scuola e Otani non sapeva proprio cosa fare al riguardo..
Si domandava *mi piace Risa? Davvero io le piaccio? Non mi starà prendendo in giro come al suo solito?* lui provava qualcosa per lei, lo sapeva benissimo e l’aveva capito quando, avendo visto Haruka e Risa insieme, si era sentito improvvisamente molto geloso della ragazza.
Ma oltre questo, non era sicuro di nulla.. forse era solo preoccupazione quella volta, si preoccupava per Risa, si.. era ovvio che fosse preoccupazione e non.. gelosia.. giusto?
Nel frattempo Risa stava prendendo la sua borsa e stava uscendo di casa. Aveva legato i capelli con un fermaglio a forma di fiore giallo, lasciando due ciocche che cadevano sul volto.
Camminava mentre guardava le nuvole nel cielo e cercava di dare un nome ad ognuna. – Clarabella, Osmina, Giulia, Fiorenza!- e mentre pronunciava i nomi rideva, da sola, ma in realtà stava cercando di distrarsi da altri pensieri molto meno divertenti.. 
Estrasse il telefono dalla borsa e trovò un messaggio della sua amica Nobu “ehi che fine hai fatto ieri sera? Non ti ho più vista.. parlato con Otani?”
Leggendo l’sms la ragazza si sentì scorrere una lacrima sul volto.
Immediatamente l’asciugò con la manica della divisa e cominciò a correre verso la sua scuola.
Otani era quasi arrivato alla sua destinazione e continuava a pensare, pensare e ripensare a quello che era successo la sera prima.
Improvvisamente si vide passare davanti una ragazza che correva, intravide dei capelli rossi, era molto alta ed.. era Risa!!!  Otani tentò di correrle dietro ma si rese conto che era diretta a scuola così prese una scorciatoia e arrivò al cancello prima di lei in tempo per riuscire a bloccarla al suo passaggio. BOOM!
-ma che diamine?!?.. attento.. – disse Risa.. con il volto rigato di lacrime.
-scusa, Risa non volevo farti cadere.. – disse Otani.
-cosa?? Otani?? Che fai qui..io.. io.. devo andare in classe, scusa- sfilò il braccio dalla presa del ragazzo e scappò via.  Otani la fissò entrare nell’edificio bianco e si sentì strano. Era come se l’avesse lasciata andar via da lui.. lei gli era scappata..
Si rialzò da terra, prese la sacca e si diresse in classe.
-Giorno a tutti!- disse, ma non si era reso conto di esser rimasto fuori da scuola più a lungo del dovuto.  Era in ritardo. Di nuovo.
-Seduto Otani, ancora in ritardo. Come dobbiamo fare con te?- sbottò il gorilla.
-Mi creda, non lo so nemmeno io. – rispose il ragazzo. Risa lo guardò mentre si dirigeva verso il proprio banco, quando lui alzò la testa e il suo sguardo si posò su di lei, Risa si girò dall’altro lato.  
-sono una stupida..- sussurrò lei.
Il tempo era incerto, c’erano le nuvole ma anche il sole.. soffiava un leggero venticello e l’animo della ragazza era pieno di incertezza e dolore.  *Cosa faccio ora? Lui mi parlerà ancora? Si, si.. in fondo siamo amici.. e se, ritirassi tutto? NO, non devo, ci ho messo tanto a farglielo capire.. aspetterò la sua risposta, ma in fondo penso già di saperla.. * strinse le braccia intorno alla testa e si fece forza.
 Suonò la campanella dell’intervallo e Risa rimase al suo posto con gli occhi chiusi.
-ehi.. che hai? Risa?- disse Nobu avvicinandosi all’amica e mettendole una mano sulla spalla destra. Risa si scosse e sollevò lo sguardo. –ehi, ciao Nobu.. ti devo raccontare delle cose- detto ciò si incamminarono in corridoio. Otani continuava a pensare a Risa e la vedeva allontanarsi nel corridoio mentre Nakao lo stava chiamando.
-Otani! Ma che hai? Sei strano forte sai?-
-mmh..- annuì il ragazzo.
-Ci sei? Otani!-
-sisi Nakao, scusa.. ieri è successa una cosa.-  sospirò- Risa mi ha detto che.. il ragazzo che le piace… sono.. io… - e mentre lo diceva sentiva una strana sensazione, non sapeva nemmeno lui cosa fosse. Era calda però.
-ah.. finalmente ci è riuscita a fartelo capire, menomale.. – Nakao tirò un sospiro di sollievo.
-COSA?? Tu lo sapevi e non mi hai detto nulla?? Perché?- urlò Otani.
- be in realtà te l’ho detto , ma credevi che ti stessi prendendo in giro, ahah- 
-ah.. bene, allora sono proprio uno scemo totale. – abbassò lo sguardo tristemente.
-e allora? Cosa le risponderai?- chiese curioso Nakao.
-non lo so. –
-come è possibile?-
-bho.. non so cosa dirle-
-ma lei ti piace?-
-si-
-e quindi dov’è il problema???-
-non riuscirei a vederla..diciamo come la mia ragazza, ci prenderebbero in giro. Dai, dove mai si è vista una coppia formata da un ragazzo basso e una ragazza alta? È assurda come cosa.. – e mentre diceva quelle cose si sentiva davvero triste..
-oh.. capisco.. quindi lei ti piace, ma ti preoccupi più del giudizio degli altri.. stupido ragazzo, devo insegnarti davvero tutto e?-
-ehi!!- s’indignò Otani.
-ascoltami: lei ti piace, tu le piaci, non importa l’altezza ma quanto vi vogliate bene e quanto ci teniate l’uno all’altra. Io so quanto ci tieni tu a lei, ti ho visto quando l’hai vista insieme ad Haruka all’ikebe, non sono stupido signorino e ti ha visto anche la mia Nobu, che ora starà consolando la povera Risa. Pensa a ciò che ti ho detto e parla al più presto con Risa. Capito?- era serissimo.
-si.. grazie amico mio- sorrise debolmente.
-di niente, fratello.- e diede una pacca sulla spalla ad Otani.

Nel frattempo Risa aveva raccontato tutto a Nobu e quest’ultima stava cercando di capire perché Otani fosse tanto scemo.
-lo so, lo so.. –
-no tu non lo sai! Quello è scemo forte! Ancora non capiva??!?! Ma come si fa? UUUUUU forza divina proteggi lo scemo dalla mia furia! –
-ahah...  lo sai che ti voglio proprio bene?- disse affettuosa Risa
-oh Risa… - la abbracciò forte. –ora dobbiamo solo aspettare la mossa di Otani, ci sarò io con te, ci sarò sempre.-
Tornarono tutti in classe.
Suonò la campanella e le lezioni finirono. Risa e Nobu si avviarono all’uscita, seguite qualche metro prima da Otani e Nakao.
-vai ora Otani-
-Ma, ma lei non vorrà parlare.. io..- Nakao lo spinse
-ok ok ci vado Nakao.- 
-Risa!!!- chiamò lui.
Risa sentì la voce di lui e si fermò. – ehhmm.. io devo.. devo scappare…-
-no aspetta-  Risa cominciò a correre e Otani le andò dietro.
-Risa voglio parlare!-
-so cosa vuoi dirmi e non voglio sentirlo!- disse la ragazza, in preda a nuove lacrime.
Corse più veloce.
-no non lo sai. Fermati! .. ti prego..-
Risa si fermò. Ora si trovavano si fronte ad un canale, il sole stava tramontando e il cielo aveva un colore arancione molto caldo. Soffiava un vento leggero che faceva muovere le ciocche ribelli dei due. Otani si avvicinò lentamente a Risa, che piangeva, ma rimaneva silenziosa.
- girati verso di me Risa.- lei eseguì riluttante. Otani vide che piangeva ed ebbe una stretta al cuore. –perché piangi?- domandò.
-a causa tua.. perché fai così?-
-così come?- era confuso.
-prima mi ignori, poi mi cerchi e vuoi aiutarmi, poi fai lo scemo e mi rincorri per mezza città e poi… - si sedette.
-poi?-
-poi dici che non ti piaccio.. –
Otani non rispose, cosa le avrebbe detto. L’istinto  lo aveva spinto a  correrle dietro perché sapeva che lei stava male e aveva bisogno di lui ma ora non sapeva cosa dire.
-io, devo chiederti di aspettare un po’.. vorrei pensarci.. – Risa lo osservò attraverso le sue lunghe ciglia scure e rimase scioccata.
-cosa? .. umh, va bene- si distese sull’erba e chiuse gli occhi. Otani si distese accanto a lei. Soffiò verso di lei e le fece andare i capelli sugli occhi.
-ma tu non dovevi pensare? Che sei rimasto a fare qui?- disse irritata Risa.
-già, non posso pensare disteso qui? È tua l’erba? –
-si questo pezzo è mio!-
-e dove starebbe scritta questa cosa?-
-lo dico io, punto e basta!- entrambi scoppiarono a ridere. –sei completamente rimbambita!- disse lui
-sempre colpa tua!- tornò il silenzio.
Si ridistesero sull’erba e chiusero gli occhi. *Nakao ha ragione, lei mi piace, non riuscirei a stare senza di lei, è importante per me.. Ma cosa mi blocca?*
*io davvero non lo capisco, cosa starà pensando, a cosa deve pensare? È semplice, no? Mi piaci o non mi piaci.. Lo ribadisco, io questo qui non lo capisco proprio!*
Otani aprì gli occhi,tutto gli era più chiaro: lui doveva dire a Risa cosa provava, lui voleva stare con lei e non gli importava niente dell’altezza, non più. Voleva baciarla, assaporare il sapore delle sue labbra, voleva accarezzarle il viso e scostare quella ciocca che le cadeva delicatamente sugli occhi (in modo molto sexy, inoltre) e così , molto lentamente fece scorrere la sua mano verso Risa. Ed ecco che le prese la mano e gliela strinse. Risa aprì gli occhi di scatto! –Cosa?- poi guardò la sua mano e vide quella di Otani.
-anche tu mi piaci, signorina Koizumi.. – mentre lo diceva aveva girato la testa dalla parte opposta a quella di Risa. –davvero?- chiese la ragazza sbalordita. –ci hai messo poco a pensare..- ridacchiò, ma in fondo era davvero felice. Non ci sperava davvero, era convinta che ad otani non importasse nulla di lei, e invece..  otani si alzò e la guardò. –si davvero poco.. in fondo non potevo pensare più di quanto avessi già pensato per tutta la mattinata.- sorrise e lei si sciolse davanti a quel sorriso meraviglioso.
-ehm.. hai un insetto tra i capelli, ferma un secondo che te lo levo, chiudi gli occhi potrebbe finirti in faccia- disse lui avendo intenzioni diverse.
-waa che schifo, levamelo, levamelo!!!- urlava e si agitava.
-sisi ma sta ferma! È davvero grosso! Ferma!- si avvicinò a lei. Mise una mano nello spazio che c’era tra la testa e la spalla di lei e le accarezzò una guancia.
Poi lentamente posò le proprie labbra su quelle di lei. Risa rispose felicemente al bacio. Lui si rialzò e aprirono entrambi gli occhi.
- ho tolto l’insetto!- disse Otani soddisfatto e un po’ imbarazzato.
-ho notato.. ahah, la prossima volta usa una scusa diversa- lo provocò Risa.
-ah quindi aspetti una prossima volta?-  Risa arrossì e annuì
-ok ti posso accontentare, se vuoi- lei sorrise e lui la baciò ancora.
Questa volta il bacio fu più profondo. Lui fece entrare la sua lingua nella bocca di lei e cominciarono ad  intrecciarsi. Era a cavalcioni su risa e Risa distesa sotto di lui. Lei mise le mani nei capelli di Otani e cominciò a tirarli dolcemente, mentre lui gemeva sotto il suo tocco. Continuarono a baciarsi, quando la luce pian piano cominciò a sparire e il buio li avvolse.
-ehi Mr ti accontento subito, è tardi.. dovremmo andare-  disse Risa staccandosi da Otani.
-già, ma vorrei rimanere un altro poco.. tu no?- disse malizioso
-direi proprio di si. – Otani ricominciò a baciarla, ma questa volta sul collo mentre lei gemeva e continuava a toccare i capelli del ragazzo. Lui le passò una mano sotto la maglietta dietro la schiena e cominciò  ad accarezzarla mentre lei decise di baciarlo sulle labbra,gli morse il labbro inferiore e poi introdusse la sua lingua e intraprese una lunga danza con quella di Otani.
-ehi tu, piano!- rise il ragazzo.
-scusa, ahah-
-ehi voi due. Che fate?!?!- disse un poliziotto. 
–Noi? No niente stavamo per andare via!- risposero all’unisono e in preda al panico.
Si rialzarono immediatamente e corsero via ridendo.
-è tutta colpa tua Otani!!-
-e perché sarebbe colpa mia?!-
-perché non hai voluto andar via quando ti ho detto che era tardi!-
- non mi è sembrato che ti dispiacesse rimanere.. – disse guardandola intensamente.
-ok, ok hai vinto .. –
Smisero di correre e s’incamminarono verso le proprie case. Per la strada Otani le prese la mano e lei la strinse.
– sono davvero felice sai?- disse lei improvvisamente.
-anche io- rispose lui.
Otani accompagnò a casa la sua ragazza. –Ci vediamo domani allora.. buonanotte.. – disse lui, mentre lei andava verso la porta di casa, ma poi si voltò, corse verso Otani e gli stampò un bel bacio sulle labbra.
-sogni d’oro, a domani!- felice rientrò in casa.
Otani sorrise come uno scemo e camminò verso casa sua pensando a quanto tempo aveva perso a pensare a tutti i contro della sua possibile relazione con Risa, senza pensare ai pro, che erano sicuramente molti di più e molto, ma molto vantaggiosi.


Bè? Io sono alquanto soddisfatta dei nostri due protagonisti e voi? Ahah, mi piace questo Otani. Ho cercato di mantenere i loro caratteri rendendoli un pò meno "vergognosi" XD spero di non aver deluso le vostre aspettative.
Aspetto riscontri.
un bacione misa-chan <3
  
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