02/04/2013
5 recensioniPesce d’aprile con le uova
Era il 1° di aprile e una nostra amica dalle orecchie lunghe stava facendo un dono da poter regalare a qualcuno.
“Eheh, che ne pensi Cheese, credi che capirà quello che ho intenzione di fare?” Domandò Cream al suo amico chao che fluttuava vicino a lei.
“Chao chao” Rispose quello con un sorrisetto sadico.
“Vedrai che sorpresa Charmy ahahahah” Ridendosela come una forsennata dando un ultimo tocco di colore alla sua creazione.
Intanto nell’agenzia investigativa di Vector, qualcuno stava preparando una cosa.
“Che cosa crudele che farò, ma sarà solo per divertimento, del resto siamo amici io e Cream” Sorrise Charmy, che dal canto suo non aspettava altro che fossero le 5 per vedersi insieme alla sua amica a divertirsi nel parco.
“Ehi Charmy, che stai facendo?” Domandò Vector curioso di vedere che combinava la sua amica apetta.
“Niente, niente” SI giustificò quest’ultimo.
“Sul serio? Non è che stai cercando un modo per corteggiare Cream vero?” Fece malizioso il coccodrillo.
L’apetta arrossì immediatamente a quelle parole immaginandosi Cream che sta abbracciato a lui e che si guardano con sguardi attratti l’uno dall’altro.
“Ma no Vector, sto solo facendogli un regalo, guarda” Gli mostra l’uovo che aveva confezionato.
“Però Pasqua era ieri” Fece perplesso l’altro.
“Lo so, ma questo è un regalo speciale, contiene una sorpresa” Facendo un sorrisetto sadico.
“Ah, capisco, buon divertimento allora” Disse Vector lasciando Charmy ai suoi pensieri.
Le 5 arrivarono e i due furono puntuali all’appuntamento nel parco.
Era un bellissimo pomeriggio e gli uccelli e le farfalle svolazzavano nel cielo come se facessero una danza in quell’aria salubre che si respirava.
Il posto era stupendo d’altronde, perché i fiori regalavano un clima profumato.
Il sorriso negli occhi dei due non aveva eguali, erano molto contenti di vedersi, del resto passavano molto tempo insieme, anche se alle volte finivano per essere derisi dagli adulti.
Ma quella volta no, avevano un obiettivo da compiere e nessuno glielo avrebbe impedito.
“Ciao Charmy, tutto bene?” Domandò Cream che era accompagnata come sempre dal suo amico Cheese.
“Si Cream, sto bene, e tu?” Fece la stessa domanda Charmy notando una certa tensione.
Molte volte aveva dato qualcosa a lei, ma stavolta era diverso, non riusciva a capire cosa, non immaginava che quella reazione ce l’aveva pure lei in quel momento.
“Ma che mi succede? Perché mi sento così? Che senta qualcosa nei suoi confronti?” Pensarono contemporaneamente i 2 ragazzi.
“Si, sto bene, grazie, ti ho portato un uovo perché ieri mi sono dimenticato di dartelo, buona pasqua” Donandogli l’uovo che era colorato con strisce gialle e azzurre.
“Grazie, sei molto gentile, anche io me ne ero dimenticato, così te ne ho portato uno, buona pasqua anche a te” Dandogli l’uovo che era a strisce bianche e arancioni con dei pallini rossi qua e la.
“Chao chao” Sorridente.
“Oh, non farci caso al mio amico, è contento perché gli avevo fatto un uovo anche per lui” Guardando il suo amico che abbracciava l’uovo che aveva in mano.
“Tranquilla, ora apri il mio uovo, è li dentro il mio regalo” Incitò Charmy.
“Va bene, però dopo di te” Facendo segno che anche nel suo uovo c’era un regalo.
“No, prima tu”
“No tu”
“No tu”
Dopo 5 minuti a decidere trovarono una soluzione.
“Facciamo così, apriamoli insieme, al mio tre, 1…2…3” E così tutti e due spaccarono l’uovo.
La sorpresa avvenne in maniera rapida.
Un pupazzo all’interno delle 2 uova tira in faccia a ognuno di loro una piccola torta ai mirtilli.
Le loro facce divennero viola e si guardarono confusi.
Pochi secondi dopo si misero a ridere a crepapelle.
“Che buffa la tua faccia” Si sganasciava Cream per terra.
“Non come la tua, sembra che ti sia caduta della vernice sopra ahahahah” Se la rideva anche Charmy a terra.
“Era per farti un pesce d’aprile, ma a quanto pare abbiamo avuto la stessa idea, grazie per avermi fatto ridere Charmy” Si rialzò lei andando verso il suo amico per donargli un bacio sulla guancia.
Il nostro amico ebbe quella guancia come se un incendio l’avesse bruciata, era in fiamme e divenne tutto rosso.
“M-Ma f-f-figurati, p-p-per così p-p-poco” Balbettò quello, poi volle tentare la sorte e dirle quello che non aveva mai avuto il coraggio di dirle, ma che quella occasione gli riservava, perché il sole stava per cadere all’orizzone. “Cream…c’è una cosa che ho sempre desiderato dirti” Deglutendo la saliva che aveva in bocca.
“Si Charmy, dimmi” Sorridendo, ma nel suo cuore qualcosa stava martellando “Perché mi sento come se mi volesse dire una cosa importante che mi cambierà la vita? E come mai mi sento con la voglia di avere un contatto con lui” Pensò mentre il suo viso si imporporava di rosa non appena notò che Charmy l’abbracciava.
“Ecco…io…io ti….ti amo Cream, ti ho sempre amata e fin da quando ti conosco ho sempre avuto una cotta nascosta per te” Arrossì violentemente a quella dichiarazione che disse pertamente a lei mentre i battiti arrivavano a più di 300.
Cream rimase scioccata a quello che seppe, non immaginava che il suo migliore amico l’amasse, infatti si girò con il capo basso.
Charmy vedendo la reazione dell’amica divenne triste.
“Lo sapevo, ti ho ferito col mio gesto, non merito di starti vicino, me ne vado”.
Stava per andarsene, ma quando fece pochi passi nella direzione opposta qualcosa lo prese.
Era il braccio di Cream che lo stava attirando verso di lei, verso le sue labbra.
Ecco, finalmente le cose si misero in chiare, le labbra si unirono, come se il destino avesse sperato che quell’avvenimento arrivasse un giorno e che alla fine diede i suoi frutti.
Infatti questi arrivarono, dopo che si staccarono i loro cuori e il loro amore ebbero il sopravvento.
La loro vita non è niente se l’altro non c’è, come del resto si potrebbe dire che nessuno dei 2 può vivere se l’altro manca.
“Anche io ti amo Charmy e me rendo solo adesso di quanto ho sperato che questo giorno arrivasse, non ti lascio da solo, ti amo troppo per poter stare senza di te. Ti ringrazio per tutto quello che fai per me, per la tua presenza, per il tuo amore, per tutto. Grazie di esistere” Quelle parole gli uscirono dalla bocca in modo sincero, come se volesse dirle da molto.
L’incontrò ebbe un fine sperato e loro poterono vivere felice, non più come amici, ma con qualcosa di più.
E così da una cosa come uno scherzo…è nato l’amore.
Fine