Film > Pirati dei caraibi
Ricorda la storia  |      
Autore: giu91    22/10/2007    4 recensioni
Durante una tempesta, il primo incontro tra Calipso e Davy Jones.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È tardi, le prime ombre del tramonto iniziano ad allungarsi all’orizzonte, dovrei essere già a bordo, la nave sta per partire ma me ne sono ricordato solo adesso e così mi tocca correre per raggiungerla in tempo.
Non è da me, anche gli altri marinari me lo dicono: “Che ti prende  Jones? Per te è sempre esistito solo il mare, non sei mai stato così distratto! Non è che ti sei innamorato?!?”
Innamorato, io? Ma figuriamoci! Non perderei mai tempo dietro delle sciocche oche in gonnella, preoccupate solo che i loro abiti non siano fuori moda!
Eppure, eppure non riesco a non pensare a lei.
Sono già passati tre mesi ma non riesco a dimenticarla…

… Dopo due settimane di viaggio finalmente il giorno successivo saremmo arrivati in porto ma quella sera una tempesta ci aveva sorpreso, non avevo mai visto niente del genere, le onde erano enormi e sommergevano la nave, il cielo era tetro e coperto da buie nuvole con lampi e fulmini a illuminarlo.
Il timone era impazzito e i marinai tentavano disperatamente di non cadere in mare, le vele a pezzi sventolavano nell’aria oramai inutilizzabili.
Cercavo di raggiungere il timoniere per aiutarlo quando la vidi: in mezzo alle onde una donna stava danzando, i fulmini non la sfioravano e il vento accompagnava i suoi volteggi, anzi sembrava nascere dai suoi stessi movimenti.
Non avevo mai visto niente di così forte e delicato al tempo stesso.
Rimasi incantato da quella visione e mi guardai in torno per vedere l’effetto che faceva agli altri marinai, ma quelli continuavano a correre per la nave in preda al terrore, come se non la vedessero.
Arrivai a chiedermi se stavo avendo una visione, quando lei si girò, sul suo volto un’espressione di gioia selvaggia che si mutò in una di crudele divertimento alla vista della nostra nave in preda alla furia del mare.
Sto per chiamarla, voglio attirare la sua attenzione ma in quel momento cede l’albero maestro della nave, travolgendomi.
I  miei pensieri si fanno confusi, il mio respiro più lento.
Svengo.
Quando mi risveglio la nave è miracolosamente riuscita ad arrivare al porto di Lisbona, della danzatrice acquatica nessuna traccia…

Ho raggiunto il molo ma quella stupida nave è già partita, maledizione chissà quanto mi toccherà aspettare prima di trovarne un’altra diretta ai caraibi.
Sto tornando verso la città quando la vedo, è lei! Non c’è alcun dubbio!
Immersa nell’acqua fino alla vita, i capelli ondeggiano liberi nel vento.
Allunga la mano come a invitarmi e mi sorride.
Il mio cuore è felice come mai ma un brivido mi corre lungo la schiena.
Ancora non so che quel sorriso mi porterà alla dannazione.


Mille ringraziamenti a monipotty, DJ Kela, Nekomi e Blackmoody che con le loro gentili recensioni alla mia precedente fanfic mi hanno invogliato a scriverne un’altra.

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: giu91