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Autore: telesette    02/04/2013    0 recensioni
Mentre gli amici conversavano tranquillamente tra loro, qualcuno prese a fissare insistentemente i lunghi capelli bianchi di Geralt e la cicatrice che scendeva lungo il suo occhio sinistro. Sulle prima il witcher non ci fece caso ma, nel momento stesso in cui gli altri avventori della taverna si allontanarono da lui in gran fretta, con la coda dell'occhio intravide un grosso ciccione ubriaco che stava venendo appunto verso di lui con aria minacciosa...
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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The Witcher 2: Assassins of Kings è un videogioco di ruolo, sviluppato dal team polacco CD Projekt RED ed è il seguito di The Witcher ( gioco uscito nel 2007 ). Il gioco, che usufruisce del motore grafico RED Engine, è stato pubblicato per Microsoft Windows; il 2 giugno 2011 gli sviluppatori hanno annunciato l'uscita per Xbox 360, che è stata fissata per il 17 aprile 2012. Il team rimane possibilista su un'eventuale versione per PS3, al momento non prevista. La CD Projekt gestisce anche la distribuzione digitale tramite il sito web GOG.com di sua proprietà. Il prodotto è stato reso disponibile sul mercato il 17 maggio 2011; in Italia però è stato distribuito il 19 maggio 2011 ( il prodotto è stato reso disponibile in forma digitale dal 17 maggio anche per gli utenti italiani su piattaforma Steam e ovviamente su GOG ). L'ambientazione del titolo rievoca i paesaggi e i personaggi immaginati dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowski nella sua saga dedicata ai Witcher ( in polacco Wiedźmin ) così come nel gioco precedente. 
Geralt di Rivia è un "Witcher", ovvero un essere umano modificato geneticamente e addestrato a combattere contro i mostri, abile nell'uso della spada e dell'alchimia, nonché conoscitore di qualche rudimentale forma di magia ( i cosiddetti segni ). La storia vede Geralt alla ricerca della propria memoria, perduta in circostanze sconosciute, e alla ricostruzione frammentaria di eventi estremamente dolorosi, quali una battaglia particolarmente sanguinosa e la scomparsa della sua adorata Yennefer. Viene trovato in fin di vita dall'avvenente maga dai capelli rossi Triss Merigold che, oltre a restituirlo alla vita, diventerà la sua amante e la persona più importante della sua vita. Il rapporto tra Geralt e Triss è abbastanza complicato: da una parte il Witcher è fortemente attratto dal gentil sesso, cosa che lo porta a riscontrare un notevole successo con le donne, tuttavia in più di un'occasione lascerà intendere di tenere veramente a Triss; dall'altra la maga è consapevole di non poter pretendere dal compagno la fedeltà assoluta ma, poiché il loro rapporto non si regge smarcatamente sui canoni di una coppia ordinaria, il sentimento che unisce lei a Geralt si dimostra così forte da legarli uno all'altra per sempre. Nel corso delle sue avventure, Geralt si troverà alle prese con: innumerevoli battaglie, mostri da sconfiggere, incantesimi, intrighi politici, giochi di potere e una forte dose di discriminazione nei confronti delle razze non-umane ( Elfi, Nani e, logicamente, gli stessi Witcher, ritenuti degli "abomini" dalla maggior parte delle persone ). Oltre a ciò dovrà cercare il misterioso regicìda Letho che, a quanto pare, è l'unico ad avere la chiave per permettergli di riacquistare la memoria perduta.

clicca qui per ascoltare la colonna sonora del gioco: 
http://www.youtube.com/watch?v=Lxopi-15Vr0

La Taverna di Flotsam

Giunti a Flotsam, dopo essere fortunosamente scampati ad un'imboscata degli Scoia'tael ( gli elfi ribelli comandati da Iorveth ), Geralt e Triss entrano in città assieme a Vernon Roche per raccogliere informazioni atte a scoprire dove si nasconde il misterioso gigante calvo responsabile dell'assassinio di Re Foltest di Temeria.
Qui il witcher apprende che due suoi vecchi amici, Zoltan il nano e Dandelion il bardo, stavano per essere impiccati sulla pubblica piazza. Qualcuno li ha accusati di essere in combutta con Iorveth e, dal momento che nessuno si era preso la briga di scagionarli, il governatore Loredo non si era fatto alcuno scrupolo nel condannarli a morte.
Fortunatamente la fama del witcher era più che nota nella piccola cittadina portuale e, offrendosi di risolvere alcuni problemi per conto degli abitanti, Geralt ottiene dunque il rilascio dei suoi amici e la possibilità di girare liberamente assieme a loro entro le mura di Flotsam. Sia Zoltan che Dandelion, due volte felici di rivedere il loro vecchio compagno, propongono subito a Geralt di scambiarsi il resoconto sulle rispettive vicende davanti ad un bel boccale di birra. Dal momento che Loredo non vuole ricevere nessuno nella sua dimora prima del tramonto, l'allegra rimpatriata suonava senza dubbio come l'offerta più allettante per tutti.
Geralt non ebbe neppure il tempo di sedersi al tavolo che, sorseggiando avidamente la prima bevuta, il nano lo riempì subito di domande.

- Geralt - esclamò Zoltan, pulendosi la schiuma dalle labbra col dorso della mano. - Si può sapere che diavolo hai combinato?
- Il tuo nome è sulla bocca di tutti - fece eco Dandelion gravemente. - Dicono che hai sgozzato Re Foltest come un vitello... Ma cos'è successo realmente?
- Non sono stato io - disse subito Geralt, senza girarci troppo intorno. - L'assassino di Foltest ha calcolato tutto con estrema precisione: io ho avuto la sfortuna di trovarmi nel posto sbagliato al momento sbagliato, e quanto al resto... Beh, suppongo che la storia di un regicìdio faccia presto a girare da una bocca all'altra!
- Ah, puoi ben dirlo - sottolineò Zoltan, tracannando giù un altro sorso. - Io e Dandelion l'abbiamo appresa sulla strada per Severmantle, circa dieci giorni da Flotsam, e anche lì il tuo nome era associato con appellativi che preferisco non ripetere!
- Immagino... - sorrise Geralt amaramente, volgendo lo sguardo verso Triss.

La maga preferiva rimanere in silenzio.
Da che si erano messi alla ricerca del vero assassino, accompagnati dal capitano delle Bande Blu ( l'esercito devoto al defunto Re Foltest ) Vernon Roche, la donna era consapevole di ciò che tutti dicevano anche sul suo conto: "l'Amante del Witcher", colei che aveva preso parte all'assassinio del Re, niente di più che una strega e una puttana posseduta dal demonio...
Se Geralt avesse potuto riscattare subito almeno il suo nome, pur di non costringerla a condividere il peso di una colpa che nessuno di loro aveva, probabilmente si sarebbe accollato pubblicamente tutta la responsabilità di quell'infame delitto.
Purtroppo non era così semplice.
Triss era comunque la sua amante e questo, agli occhi della gente, non la rendeva certo meno infida e detestabile di un witcher. I witcher erano contronatura, degli abomini indegni persino di esistere, e anche solo avere a che fare con loro significava abbracciare il demonio e precipitare nell'abisso del peccato e della dannazione.
Evitando di guardarla negli occhi, Geralt incrociò nuovamente lo sguardo con Zoltan e Dandelion, ansioso di sapere come avessero fatto a capitare da quelle parti solo per farsi allungare il collo.
Mentre gli amici conversavano tranquillamente tra loro, qualcuno prese a fissare insistentemente i lunghi capelli bianchi di Geralt e la cicatrice che scendeva lungo il suo occhio sinistro. Sulle prime il witcher non ci fece caso ma, nel momento stesso in cui gli altri avventori della taverna si allontanarono da lui in gran fretta, con la coda dell'occhio intravide un grosso ciccione ubriaco che stava venendo appunto verso di lui con aria minacciosa.

- Sei Geralt di Rivia, non è vero?

Geralt rimase impassibile, squadrando da capo a piedi l'uomo che aveva di fronte, dopodiché si limitò a rispondere in modo vago.

- Può darsi... Anche se non vedo come la cosa ti possa interessare!

Per tutta risposta il ciccione sbatté violentemente la mano sul tavolo, mandando in frantumi alcuni boccali, ed investì il witcher con una zaffata pestilenziale in grado di stendere un cavallo.

- Io so benissimo che sei tu - sussurrò l'ubriaco a denti stretti. - Gli avvisi di taglia con la tua descrizione sono ovunque: "Geralt di Rivia, colpevole di regicìdio, nemico giurato del regno di Temeria"... 
- Sei bene informato, vedo!
- Ti ho riconosciuto subito, sia per i capelli bianchi e la cicatrice... ma soprattutto per questa puttana dai capelli rossi che ti ritrovi accanto!

Geralt serrò il pugno sul tavolo.
Passi per gli insulti rivolti a lui, ormai ci era abituato, ma non per questo era disposto a lasciare offendere Triss. 
Prima che lei potesse anche solo fare o dire qualcosa per fermarlo infatti, il witcher si alzò in piedi e piantò i suoi gialli occhi felini in quelli del grosso ubriacone panzuto.

- Continua - esclamò gelido. - E' interessante sentire qualcuno che parla solo perché ha scoperto di avere una lingua in bocca!
- Ti credi spiritoso, witcher?
- No - sentenziò Geralt calmissimo. - Sto solo immaginandomi come ti scenderà meglio la birra in gola... con qualche dente in meno!
- Figlio di... Ooouff !!!

Rapido come un fulmine, Geralt si abbassò per evitare la goffa sventola dell'altro e rispose con un paio di pugni bene assestati allo stomaco. Il ciccione accusò in pieno il colpo, boccheggiando per l'improvvisa mancanza di fiato, e Geralt ne approfittò per investirlo con una serie di ganci al volto.
Dopo aver sputato sul pavimento un paio di incisivi e altrettanti molari, il ciccione osservò il rosso fluido scorrergli dalle gengive sanguinanti e si avventò sul witcher con rinnovata rabbia e completamente accecato dalla follia. Geralt si spostò rapidamente di lato, scartando l'avversario all'ultimo momento, e spingendolo all'altra estremità della taverna con due calci all'altezza della schiena. Sfruttando il suo precario equilibrio, in aggiunta al suo gettarsi in avanti senza controllo, Geralt fece in modo che quel grosso idiota andasse a sbattere contro i tavoli; quivi costui rimase sepolto, sotto una pioggia di piatti, boccali e oggetti vari, scivolando in uno stato di semi-incoscienza.

- Fatti una buona dormita, cocco - sussurrò Geralt, spolverandosi le maniche con una smorfia.

Come il witcher tornò a sedersi, calmo e tranquillo come se nulla fosse accaduto, Triss non mancò di fargli notare che non era il caso di compromettersi con quella stupida bravata. Nel giro di pochi minuti infatti, tutti i cacciatori di taglie della zona avrebbero messo il naso in quella taverna. Tuttavia Geralt, dopo essersi sfogato ben bene, pareva molto più ottimista.

- Tranquilla - la rassicurò, gettando sul tavolo una manciata di monete d'oro. - Oste, un giro di birra per tutti... offro io!

FINE

NOTA:

Colgo l'occasione per ringraziare ItalianGameplayer su YouTube, senza il quale non sarei mai riuscito a godermi il fascino di questo stupendo videogioco. Il suo gameplay in italiano, senza l'ausilio di commenti o altro che "spezzi" lo scorrere della storia, è veramente ben fatto e molto istruttivo. 
Grazie ItalianGameplayer, per la pazienza di caricare ogni singolo video, e alla prossima storia... o gioco! 
^__^

 

DADO

   
 
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