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Autore: Razor666    03/04/2013    2 recensioni
Storia ambientata dopo la fine di Prototype ed la fine dell'anime Elefen Lied
Cosa sarebbe successo se nella terra ci fossero nello stesso tempo due specie mutanti;
e se quest fossero i Diclonicus ed gli Evoluti;
e se i pazieni zero si incontrassero... una cosa è certa, sarà uno scontro che cambierà molte cose.
La battaglia fra Lucy ed Alex è appena iniziata
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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A vs L Isola di Manhattan, anno 2009

Alex Mercer era un ricercatore della Gentek, con sede nell’isola di Manhattan, e lavorava al progetto Blacklight, un virus che trasformava gli uomini in degli zombie, in pratica l’arma biologica perfetta. In seguito ai piani alti decisero che il progetto era diventato troppo pericoloso e decisero di chiuderlo,  ma quando c’è in ballo un progetto molto pericoloso, i piani alti dicono spesso: “Non bisogna lasciare testimoni.” Tutti quelli che stavano lavorando al virus vennero uccisi dalla Blackwatch, tranne Alex che riuscì a fuggire, portandosi dietro una fiala del Blacklight come assicurazione, ma anche lui fu ucciso, solo che nel collassare cadde sulla fiala contente il virus.  Inseguito Alex si risvegliò in un obitorio, ma non era più umano, infatti il virus aveva completamente cambiato il suo corpo, ora era un evoluto. In breve tempo Alex scopri di avere una superforza, possibilità di poter modificare il suo DNA, ed assorbire il DNA ed i ricordi di altri esseri viventi. Alex si scontrò con la Balckwatch e con vari mostri nati dal virus. Dopo un mese l’intera Manhattan era ricoperta da dei tentacoli giganteschi, che contenevano il virus. Quindi Alex tentò  di scappare dall’isola, ma la Blackwatch aveva rilasciato nell’atmosfera attorno l’isola un vaccino, ed Alex scoprì che se avesse lasciato l’isola sarebbe morto; era un topo in trappola.

Un anno più tardi.

Alex guardò l’ennesimo drone volare sopra l’isola e pensò: “Non lanciano una bomba nucleare sopra questa città solo perché vogliono studiare il virus; altro che umanità!”. Alex tirò un pugno verso un muro distruggendolo completamente, attualmente a Manhattan c’erano molti sopravissuti, la Blackwatch aveva detto che non avrebbero distrutto la città per preservare queste vite, quindi lui urlò: “Stronzate! Lo fanno solo perché sono il loro topo da laboratorio!”.
Ma una voce alle sue spalle disse: “Allora siamo i due topi da laboratorio di questa città.”. Alex si voltò subito per capire da dove veniva quella voce, e vide una ragazza giapponese sui 18 anni, con i capelli rossi, ma la cosa più strana di tutte e che aveva due corna. Alex allora disse: Nassun umano mi si avvicinerebbe così tanto, questo significa che anche tu sei un'evoluta?".
Ma la ragazza non sembrava esserne d’accordo e disse: “Non…osare..CHIAMARMI IN QUEL MODO!!!”.Alex avvertì un improvviso spostamento d’aria, quindi fece una rapida schivata a sinistra, ma nonostante ciò il suo braccio destro fu tranciato via. L’evoluto pensò: “Come è possibile, non si è mossa neanche di un centimetro, deve nascondere qualche tipo di arma elettromagnetica.”. Quindi usò i suoi poteri sensoriali e modificò i suoi occhi in modo tale che essi potessero vedere altre frequenze d’onda oltre il visibile, e quello che vide lo lasciò senza parole: quattro braccia trasparenti uscivano dalle spalle della ragazza. Alex rigenerò arto tranciato, solo che al posto di un braccio umano ora aveva una lama ossea, quindi chiese al suo nemico: “Cosa sono quelle braccia invisibili, e cosa sei tu?”.
“Suppongo che tu riesca a vedere i miei vettori. Comunque io sono una Diclonius, ma tu morirai subito perché sei solo spazzatura!”. Quindi la ragazza scagliò i suoi vettori verso l’evoluto che però riuscì ad evitarli con un balzo, quindi l’evoluto disse: “Mi hanno chiamato assassino, terrorista ed anche mostro, MA MAI SPAZZATURA!!!”. Quindi Merxer tentò di trafiggerla con la sua spada, ma lei si difese con i suoi vettori. Per alcuni secondi Alex deviò i vettori della Diclonius con la sua spada, ma in poco tempo Alex capì di essere in svantaggio, quindi con un balzo all’indietro si allontanò dal nemico, quindi la Diclonius smise di attaccare. L'evoluto non si aspettava di incontrare un nemico così forte, ma aveva già notato il punto debole della sua avversaria infatti disse: “Lo sai, sei l’essere più forte con cui io abbia mai combattuto, ma i tuoi vettori hanno una portata massima di 11 metri, inoltre sbaglio o il tuo corpo è simile ad un corpo umano, non credo che tu possa rigenerare parti del corpo mancanti come faccio io. Comunque io sono Alex Mercer  e tu sei…”.
La Diclonius rispose: “Lucy.” Un attimo prima di utilizzare i suoi vettori come molla per scagliarsi contro l’evoluto. Alex non ci fece cogliere impreparato e dalla sua schiena uscirono diversi tentacoli scarlatti, che però furono tranciati facilmente dai vettori di Lucy, però Mercer non si perse d’animo, dato che si era trovato in condizioni ben peggiori, quindi schivò un’altra volta i vettori , e si portò a distanza di sicurezza correndo in verticale su un grattacielo, quindi circa al quinto paiano si fermò e richiese a Lucy: “Nome carino, ma non hai un cognome?”.
Lucy rispose: “Io non ho avuto una famiglia, mia madre era stata modificata geneticamente, a appena fui nata mi misero in una camera ed iniziarono a sparami delle sfere d’acciaio per testare i miei vettori… ma perché sto parlando di me stessa con te?” Quindi scaglio un vettore contro Alex, il quale all’inizio sembrava al sicuro perché si trovava ben oltre gli 11 metri ma all’ultimo si accorse che quel vettore li aveva superati quindi con un balzò ritornò al suolo, mentre il vettore continuò la sua strada tagliando una buona parte dell’edificio. Nonostante ciò L'evoluto non aveva paura, anzi era stranamente eccitato, quindi la Diclonius gli chiese: “Cos’è quel ghigno soddisfatto?”.
Alex rispose: “Sai, sei uguale a me.”
Lucy, non la prese bene, infatti lei credeva che essere paragonati ad un evoluto fosse un’ offesa, perché la riteneva una specie inferiore, infatti urlò: “Non dire cazzate, noi Diclonius siamo mille volte migliori di voi!!! Siete solo degli umani con solamente un corpo più forte!”.
“Non mi riferivo a quello, ma bensì alla rabbia.”.
“Cosa intendi dire?”.
“Io a differenza di te ho avuto una famiglia. Mia sorella Diana, nonostante fossi diventato un mostro mi ha sempre voluto bene… fino a quando dei reparti della Blackwatch l’hanno trovata ed uccisa, io fui troppo lento, e la trovai già morta in un lago di sangue. L’unica cosa che io riuscì a fare fu questa.”. Quindi trasformò il suo braccio in una specie di frusta allungabile con delle lame ossee, ed attaccò la Diclonius con un rapido taglio orizzontale. Lucy fece un salto in alto di diversi metri utilizzando i suoi vettori, ma quando ritornò a terra, si accorse con sgomento che il grattacielo alle sue spalle era stato tagliato a metà, ed ora stava crollando. Quindi lei disse: “Almeno su una cosa siamo d’accordo, il dolore provato quando si perde una persona cara è indescrivibile.”. Dicendo così creò un’altra ventina di vettori. Alex non si accorse neanche cosa stava succedendo, che un vettore lo colpì allo sterno catapultandolo in aria, per sua fortuna il suo corpo non fu tranciato, ma comunque il dolore fu immenso. Ma non era ancora finita, infatti i vettori della Diclonius si scagliarono pericolosamente contro l’Evoluto, che però fu abbastanza abile da creare un tentacolo che si attaccò alla cima di un grattacielo, riuscendo così a schivare i vettori. Mercer cercò di recuperare il fiato sulla cima del edificio, ma Lucy, usando i suoi vettori come delle gambe allungabili si sollevò in aria fino ad raggiungere la sua altezza. Alex le disse: Vedo che quando vuoi la lunghezza dei tuoi vettori diventa molto maggiore.”.
Ma lei rispose: “Non solo la lunghezza.”. Quindi spezzò in due un grattacielo, e lanciò la parte superiore contro l’Evoluto, ma Alex, trasformò il suo arto destro in una spada, caricò tutta la sua forza sulle gambe e nel braccio destro, e si scagliò contro l’edifico in volo tagliandolo in due, quindi continuò il suo volo fino a raggiungere Lucy, la quale fu abbastanza rapida da schivare il colpo, ma il suo braccio destro fu tagliato di netto. La ragazza urlò ed i suoi vettori diventarono più piccoli, fino a scomparire, Alex approfitto della situazione quindi afferrò l’arto tranciato della ragazza e tentò di consumarlo, ma scoprì che quando gli elementi del braccio della Diclonius entrarono nel suo corpo, provò un dolore enorme, quindi fu costretto a rigettarli; era chiaro che non poteva assorbire il DNA della ragazza. Alex capì che il dolore impediva alla Diclonius di creare i vettori, quindi si avvicino a lei, ma quando la  raggiunse, lei sussurrò: “Fa… male…imperdonabile!!!”. Quindi dal suo corpo uscirono molti altri vettori. Alex corse per le strade di Manhattan tentando di schivare i vettori. Ma da un certo punto si ritrovò colle le spalle al muro, quindi i vettori lo afferrarono. Dopo pochi secondi Lucy lo raggiunse, intenta a sferrargli il colpo di grazia, assaporando il momento quando lei avrebbe sentito il sangue dell’Evoluto finirle addosso a causa delle mutilazioni. Ma Alex si era fatto prendere in quel posto preciso, perché dietro di lui c’era un alveare, ovvero un posto dove si concentrava la biomassa del virus. Con un singolo colpo L'evoluto fece esplodere l’alveare ed un sacco di frammenti organici finirono in aria, ma non finì così infatti i vari pezzi si trasformarono in dei corvi infetti che si scagliarono contro Lucy. La Diclonius utilizzò i suoi vettori per difendersi, ma Alex approfittò di quella distrazione per recidere in pochi colpi gli arti rimasti della ragazza. Lucy, ormai diventata un tronco umano cadde al suolo, e tutti i suoi vettori scomparirono, quindi L’evoluto le puntò la lama alla gola, Alex aveva appena vinto la sua battaglia contro Lucy.  Lei sapeva che ormai era finita, il dolore era indescrivibile, sperava solo che finisse tutto in fretta, e fu così. Poco dopo Lucy riaprì gli occhi all’inizio credeva di essere morta, ma subito dopo si accorse di essere viva, e che tutti i suoi arti erano al proprio posto, quindi si rialzò lentamente da terra, fino a che dietro di lei una voce disse: “Sono contento che tu ti sia ripresa subito.”. Lucy si voltò di scatto e vide Alex, lei chiese subito: “Come mai ho di nuovo i miei arti? E perché mi hai salvata?!”.
“Semplicemente ho usato i miei poteri per farti ricrescere gli arti, purtroppo non ho potuto usare il tu DNA perché non sono risuscito a consumarlo comunque le differenze sono minime. Comunque ti ho salvata per il semplice fatto che ho bisogno del tuo aiuto.”.
“Non sono diventata la tua serva solo perché mi hai risparmiata!”.
Ma Alex si sedette e rispose: “Da quando la Blackwatch ha circondato l’isola con il vaccino ho giurato vendetta contro tutti gli umani, solo che sono bloccato qui. Ma tu no! Puoi andartene da qui, e puoi fare quello che io non ho potuto fare: uccidere tutti gli umani.”. 
Lucy fu colpita dalle parole del suo ormai ex-nemico, quindi si sedette anche lei e disse: “Purtroppo neanche io lo posso fare, per diffondere il mio DNA io infetto gli uomini con i miei vettori, in modo tale che i loro figli siano Diclonius come me e quando avranno circa 3-4 anni uccideranno i genitori, solo che gli umani hanno trovato un vaccino… ricavato dal tuo virus, ecco perché ti volevo uccidere, hai bruciato il mio sogno con la tua esistenza.”.
Ad Alex  venne un’ illuminazione e disse: “Ho capito cosa è successo, i nostri due virus sono completamente opposti, quindi gli umani ci hanno messo l’uno contro l’altra.”
“Non capisco.”.
“Hanno utilizzato il tuo virus per bloccare il mio, ed il mio per bloccare il tuo.”.
Dopo quella affermazione era calato un silenzio surreale. Ma Lucy parlò per prima dicendo: “Sai, anche se i nostri virus sono nemici non dobbiamo farci influenzare, sai da quando ero piccola ho seguito la voce del mio DNA che mi diceva di uccidere gli esseri umani… alla fine sono rimasta sola, ed ho addirittura ucciso la sorella ed il padre del mio migliore amico, ed alla fine mi sono dovuta allontanare da lui, non voglio fare lo stesso errore.” Improvvisamente avvenne l’impensabile: Alex la baciò. L’ondata di emozioni che la travolse era totalmente fuori scala. Invece di respingerlo lei si fece trasportare dal quel caldo bacio, e dopo alcuni secondi Alex si stacco da lei e le sussurrò: “Prometto che non sarai mai più da sola.”.  

Due mesi dopo che loro due ebbero fatto l’amore, lei scoprì di essere incinta, la cosa doveva essere impossibile dato che i due virus si eliminavano a vicenda, ma era successa, Alex e Lucy erano felici non solo perché fra sette mesi sarebbe nato il loro primo figlio, ma anche perché il bambino era la fusione dei due virus, quindi immune ai vaccini, questo significava che poteva riuscire a sterminare il genere umano.
Sette mesi più tardi iniziò il travaglio, Alex, che stava aiutando la sua compagna disse: “Respira più letamante!”.
Lei, in preda ad atroci dolori  ripose: “E tu che cazzo ne sai, sei un uomo!!!”.
“Te l’ho già detto, ho consumato ben 23 donne che avevano già avuto un figlio, ed addirittura 2 ostetriche.”.
“Lo sai vero che sei un mostro.”
“Certo tesoro…”.
“Che c’è, perché hai smesso di parlare?”.
“Continua a spingere, sto intravedendo la testa.”.
 Dopo pochi secondi uscì il bambino, ed appena il cordone ombelicale fu reciso, iniziò a piangere. però Alex capì subito che qualcosa era andato storto, infatti dalla pancia di Lucy stava uscendo un fiume di sangue. Per prima cosa praticò un piccolo taglio sulla pancia di Lucy, ed iniziò  ad far entrare dentro di lei la sua biomassa , sperando di poter bloccare l’emorragia, ma questo non avvenne. Subito dopo la Diclonius chiese al suo compagno: “Posso tenerlo in braccio?”.
Alex trattenne le lacrime e porse dolcemente il bambino a Lucy e lei disse: “È un bellissimo maschietto, ha i tuoi stessi occhi.”.
Alex rispose: “Si, ma i capelli e le corna le ha prese da te.”.
Quindi Lucy iniziò a cantare un motivo lento e malinconico, e dopo poco il bambino si addormentò, quindi lei smise di cantare e disse: “Come lo chiamiamo?”.
Alex era completamente paralizzato, davanti ai suoi occhi stava vedendo morire l’unica donna che aveva mai amato, quindi non riuscì a rispondere nulla. Lei abbozzò un sorriso e disse: “Ho capito ci devo pensare io, che ne dici di Genesis?”.
“Credo che non potevi trovare un nome migliore considerando il destino di nostro figlio.”.
“Lo puoi tenere un attimo in braccio, non credo di sentirmi tanto bene.”.
Alex fece quanto richiesto da lei, ma subito dopo Lucy morì. Lui provò lo stesso dolore che aveva provato quando era morta Diana, solo che questa volta era amplificato per cento volte. Alex iniziò a piangere come non aveva mai fatto prima, ma non fu il solo, perché anche Genesis ricominciò a piangere.

Quattro anni più tardi.

Alex iniziò a correre in verticale sull’Empire State Building, intento a raggiungere la cima, dopo pochi secondi la raggiunse e li vide Genesis che aveva una sfera rossa in mano che girava letamante, da cui usciva una musica; la stessa che gli aveva cantato sua madre poco prima di morire. Per un bambino normale sarebbe stato impossibile ricordarsela, dato che era appena nato, ma lui era un E-Diclonius. Infatti dopo essere nato Genesis aveva le sembianze di un neonato solo per la prima settimana di vita, poi dopo aveva iniziato a crescere rapidamente fino a raggiungere le sembianza di un bambino di tre anni in appena sei mesi, e già in quel momento riusciva a uccidere e consumare mostri grandi dieci volte lui; dopo di che iniziò a crescere più lentamente e alla fine aveva le sembianze di un bambino di sei anni.  Alex si avvicinò a suo figlio e gli chiese: “Sei sicuro di voler patire oggi?”.
Genesis dissolse la sfera rossa, cessando immediatamente la melodia, quindi rispose: “Te l’ho già spiegato, ormai io ho raggiunto il mio massimo livello di potenza naturale. L’unico modo che ho di diventare più forte e quello di combattere contro gli umani. Non ho più ragione di rimanere qui.”.
“Sembri molto sicuro di te.”.
“Certo… ma ho un’ultima cosa da chiederti, il piano è quello di infettare tutti gli umani, in modo tale che nascano degli E-Diclonius, che però abbiano i loro primi anni di vita da umani, in modo tale da nascondersi, ed uccidere i loro genitori a quattro anni… e che è un piano molto complicato, se dovessi fallire mi vorrai ancora bene?”.
Alex lo abbraccio immediatamente e rispose: “Ascolta, anche se tu una volta fuori da questa isola decidessi di voler vivere insieme agli umani, ma non importerebbe nulla, mi basta solo che tu sia felice.”.
“Grazie papà, ma sei sicuro che io debba fare quella cosa?”.
“Sono sicurissimo, ricorda sarò sempre con te.”.
Improvvisamente Alex provò un dolore lancinante tremendo, che però duro solo mezzo secondo.

Genesis osservò la pozza di sangue lasciata da suo padre , dopo che lui l’aveva consumato. Circa due anni fa la Balckwatch aveva deciso di farla finita con il virus, quindi iniziò a bombardare l’isola con il vaccino anti-Evoluti. Genesis non sentì nessun cambiamento mentre suo padre aveva iniziato a sentirsi male, addirittura circa sei mesi fa Alex non riusciva più a trasformarsi, e fra circa un anno sarebbe morto, quindi aveva chiesto a suo figlio di consumarlo, in questo modo almeno una parte di lui sarebbe rimasta con suo figlio e lo avrebbe aiutato nella sua missione.  In quel momento Genesis rivisse il momento della sua nascita:
di quando era uscito dalla pancia di Lucy, sentendo però qualcosa strapparsi dietro di se
di quando aveva visto sua madre sanguinare, iniziando così a piangere
di quando sua madre lo aveva  preso in braccio ed aveva cantato quella musica per farlo addormentare
di quando aveva chiuso gli occhi solo per tranquillizzarla, credendo così che si era addormentato
e di quando ricominciò a piangere sentendo il cuore di lei fermarsi per sempre.
Genesis iniziò ad odiare se stesso ed il suo DNA, perché dato che Alex non era un Diclonius, lui sentiva il bisogno di ucciderlo come ogni bambino Diclonius di quarto anni, quindi una volta morto Alex, lui non riuscì a provare un decimo della tristezza che provava per sua madre, ma non per questo significava che lui non amasse suo padre. L’E-Diclonius corse verso la riva della città, attaccò tutti i suoi tentacoli e vettori in alcuni edifici, e si catapultò in aria per raggiungere una nave militare a guardia dell’isola, fra pochi minuti l’intero equipaggio della nave sarebbe stato sotto il controllo di Genesis, il quale pensò prima di atterrare sulla nave: “Tremate umani, perché state per conoscere Genesis Mercer.”.

Mille anni più tardi

Greta, una bambina di sette anni uscì di corsa da casa, guardò il suo orologio e disse: “Oh no, sono le 8:03 sono in ritardo per la scuola, aspetta il mio orologio è in anticipo di cinque minuti questo significa che sono le 7:58… posso ancora arrivare in orario a scuola!”. Quindi la bambina richiamò i suoi vettori e tentacoli, ed iniziò ad appendersi per gli edifici in stile Spiderman, fino a raggiungere la scuola alle 8:00. Una volta raggiunta la sua classe, prese posto nel suo banco, attaccò il tubo celebrale nel suo collo, in questo modo le informazioni arrivavano direttamente nel suo cervello. Oggi il professore avrebbe spigato l’evoluzione nella terra, all’inizio parlò della evoluzione degli animali, proseguendo fino a raggiungere l’Homo Sapiens Sapiens, a quel punto disse: “Gli umani, a differenza di noi erano una specie malvagia, che spesso e volentieri combattevano fra di loro; ma qui l’evoluzione subì un bel passo in avanti sapete dirmi il perché?”.
Uno dei bambini disse: “Facile, perché è arrivato Genesis.”.
“Bravo Michael, come sapete gli umani hanno creato due specie mutanti, ovvero Alex Mercer, un Evoluto, e Lucy, una Diclonius. All’inizio gli umani hanno creato dei vaccini, ma il caso, oppure Dio per i credenti, ha voluto che loro due si incontrassero, quindi hanno dato alla luce il primo E-Diclonius, Genesis Mercer.”.
Greta intervenne anche lei chiedendo: “Ma se gli umani ricoprivano la faccia della terra, dove sono ora.”.
“Facile, sono stati tutti sterminati.”.


[Angolo del delirio]   

Razor666: Allora, che ne pensate di questa storia, non ho messo romantico nella descrizione, perché sennò il finale della battaglia sarebbe stato scontato… ma tanto la storia d’amore è durata si e no due righe.
Alex: A me non mi è piaciuto.   
Razor666: COSA!!!!  SEI GAY?!?!
Alex: Non il dopo battaglia! Il finale non mi è piaciuto, dai non si può morire consumati dal proprio figlio!
Genesis: Perché? Me lo hai chiesto tu.
Alex: Me lo ha fatto dire Razor666.
Genesis: Cosa… allora non volevi morire.... mi dispiace (pianto disperato).
Lucy: Maledetto, hai fatto piangere nostro figlio! (utilizzo di vettori condannabile dal punto di vista familiare… in pratica ha menato a sangue Alex ).
Alex: Va bene, Genesis, hai fatto bene ad uccidermi, per le ragioni che ho detto in precedenza.
Genesis: Davvero, sicuro al 100%
Alex: Diciamo al 90…
Lucy: (Sguardo iniettato di sangue)
Alex: …999999,99% Contenti?
Genesis: Siiiiiiiiiiiiiii.
Lucy: Comunque capo, c’era bisogno di ucciderci tutti?
Razor666: Certo! Dopo quella storia d’amore sdolcinata di appena due righe, per soddisfare il mio sadismo ho dovuto mettere almeno un paragrafo di disperazione.
Alex: Lo sai che sei uno stronzo?
Razor666: Certo, me lo dicono tutti i miei pg.
Lettore qualunque: Mmm, non ho capito una cosa, ma se Lucy è morta di parto, Genesis cosa ha mangiato nella settimana in cui era un lattante? Non penso che in quella città c’era del latte in polvere per bambini appena nati, chi ha allattato Genesis?
Genesis: Facile, mio…
Alex: ( Salta addosso a suo figlio, chiudendoli la bocca): NON LO DIRE!!!
Razor666: Ma dai è facile: se Alex può diventare chiunque abbia consumato, e dato che ha consumato pure delle donne (non so voi, ma io mentre giocavo a Prototype l’ho fatto) allora…. Immaginate il resto.
Alex: NON OSATE IMMAGINARE, O VI SQUARTO IN MILLE PEZZI!!!!

FINE


Alex: Non fate i furbi, lo so che state ancora immaginando!!!
PS: Non so se lo avete capito ma in questa FF, il videogioco [PROTOTYPE], ed l’anime Elefen Lied hanno la stessa importanza della bibbia.
PS2: Il videogioco [Prototype 2] è più o meno come un vangelo apocrifo
  
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