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Autore: GaTTaRa PaZZa    03/04/2013    1 recensioni
Le ragazze di Extramondo hanno ognuna un proprio problema da risolvere. Certo... se per problema intendiamo 'ragazzo che arriva e stravolge il normale corso dell' esistenza'. Questo è il caso della streghetta Cake, che dovrà vedersela con il primo degli otto ragazzi che cambieranno qualcosa nel modo di pensare delle streghe... Ichiru.
Un giochino sentimentale che li ritroverà tutt'e due impegolati senza via di scampo.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAKE'S CASE


Il festival scolastico era forse l' evento più bello dell' anno, per Cake.
Gente ovunque per la scuola, bancarelle piene di cibo, la casa dell' orrore, e ovviamente un maid café.
Cake si era subito proposta per lavorare come cameriera, e tutti nella classe si erano detti d'accordo. Indossare quella melensa divisa rosa le aveva fatto conquistare una miriade di cuori arancioni soltanto nel guardarla. Con i servizi ai tavoli, le cose andavano anche meglio: chiamare goshujinsama i clienti era un ottimo espediente. Venivano ragazzi da tutte le scuole, e quando aveva una pausa, Cake se la svignava a vedere le altre attrazioni. Anche sua sorella Plumcake l' aiutava, e guadagnava altrettanti cuori.
-Cake, sono pronta per il cambio!- Ran, una sua compagna di classe carina e gentile, si stava allacciando il grembiule, pronta a lavorare.
-Oh, yatta! Buon lavoro, Ran-san! Cake-chama va a comprare dei takoyaki...- trillò, sorridendole. Senza prendersi la briga di cambiarsi, o di ascoltare la gemella che le urlava:-Anche io ne voglio!!- la ragazza uscì dal Caffè.
Chili e Lollipop erano in palestra a suonare, Muffin e Crèpe se ne stavano nella casa degli orrori a spaventare la gente, mentre non sapeva nulla di Bigné e Cinnamomo.
-Cake è tutta sola!- mugugnò, con voce lacrimosa.
-Allora ha bisogno di un accompagnatore-. Una profonda voce maschile le aveva risposto con dolcezza.
La streghetta si girò, e si trovò davanti un ragazzo con lunghi capelli scuri e maliardi occhi cacao. Era alto, molto più di lei,e indossava un kimono dal quale potava intravedere il petto nudo. Gli occhi viola di Cake si accesero, la secreta perversione che lampeggiava dalle pupille. -Arigato~u, signore gentile!-. Quanti anni poteva avere? Sicuramente una ventina, ma probabilmente anche di più.
-Mi chiamo Ichiru, dozou yoroshiku!- si presentò, piegando leggermente la testa, senza però distogliere lo sguardo da lei.
-E sei figlio unico? Altrimenti il tuo nome non ha significato!-
Ichiru rise, sorpreso. -Sì, sono figlio unico! E il tuo nome è.. Kiku?- rispose, dubbioso.
-Cake! (leggi: Keki) Cake Fujioka! Vuol dire torta!- squillò, oscillando i capelli. -perché Cake è tanto dolce!- aggiunse, con un sorriso da bambina, sbattendo le ciglia.
-Che nome carino. Sei di questa scuola? Perché sono stato attratto dalla scritta fuori, ma non conosco l' edificio-.
Lei annuì. -Cosa vuoi vedere per primo~?-. Evviva, questa era un'ottima occasione per accalappiarsi un bel cuore rosso! Ne era certa, se lo sentiva!
-Allora guidami tu..-.
-Ha~i!-. Cake lo portò per tutte le bancarelle, gli mostrò il caffè dove stava lavorando, comprarono dello zucchero filato, giocarono con i fucili e lui vinse il pupazzetto a forma di coniglio che lei desiderava. Aveva un occhio da falco e una mira imbattibile.
-Oh, grazie mille!! Sei bravissimo!- lo complimentò, felice. -Ti meriti un premio..!- esclamò, e si mise in punta dei piedi per scoccargli un bacio sulla guancia. Lui l' accettò, sorridendo con finto imbarazzo. Cake usò lo sguardo scrutatore, sicura di ottenere un cuore rosa, mentre in realtà era solo giallo. "Maledizione! Con i ragazzi grandi è molto più difficile..." pensò, delusa.
-Beh, andiamo nella casa dei fantasmi? Ne~e?-.
-Volentieri... anche al mio festival scolastico avevamo preparato una casa stregata... sarei curioso di vederla-.
-Hai, ma in realtà io ho un po' paura di queste cose..- mentì.
-Non preoccuparti, ci sono io-.
"Esattamente la risposta che volevo!".
I due s' incamminarono, mentre la povera Ran si redeva conto che Cake era in ritardo, e che, quasi sicuramente, avrebbe dovuto fare il turno doppio.
La casa stregata era ben fatta; Muffin si rivelò essere un etereo fantasma, Crèpe un pagliaccio sanguinario, e Cake approfittò delle molte occasioni per stringere il braccio del suo accompagnatore, che più volte l' aveva cinta a sé per rassicurarla. Uscirono ch' erano ancora abbracciati, poi lei prese un sospirone e rise. -Che sciocca che è Cake! Ha paura di queste stupidaggini!- disse, quando si separarono. -Beh, sei molto carina quando hai paura-.
"Me lo sentivo, dev' essere un fanatico del moe!". "Eppure il suo cuore non brilla... cosa posso fare? Forse dovrei usare una tattica di Chili...".
-Sei venuto qui da solo..oooh!- Cake inciampò sui suoi stessi piedi, cadendo in ginocchio; il vestititino da cameriera si era ripiegato in avanti, mettendo così in bella posta le sue mutandine a fragole.
Guardò Ichiru, seminascosto dai suoi stessi capelli azzurri che le coprivano gli occhi; lo Sguardo Scrutatore rivelava un bagliore arancione. -Ahi~i! Mi sono sbucciata le ginocchia!- si lamentò, e lui arrivò a soccorrerla. L' aiutò ad alzarsi, e Cake si sbatte la polvere dall' abito. "non posso accontentarmi di un semplice cristallo arancio! io da questo qui ne voglio uno rosso!" pensò, seccata.
-tutto bene?- le domandò il ragazzo, apprensivo.
-Cake ha bisogno di un cerotto...-.
Lui la fece sedere su una panchina, e le tirò su il bordo della gonna rosa per guardare i danni.
-Niente di grave, però bisogna disinfettare subito...- e così, iniziò a leccarle le ferite.
Il cuore di Cake iniziò a battere forte, e le sue guance arrossirono violentemente, -Che..che cosa fai?- pigolò, imbarazzata.
Ichiru la fissò con i suoi occhi ardenti, -Disinfetto-. Con la mano, le teneva ferma la gamba, stringendola piano sul polpaccio delicato. Inginocchiato per terra, mentre le leccava la gamba, sembrava stesse per fare qualcosa di estremamente sporco. La malizia perversa di Cake esplose, la mente sommersa di immagini indicibili, e lei mugulò piano:-Brucia!-.
-ho finito. Dopo starai meglio-. Si alzò in piedi, nella testa gli stessi pensieri della ragazza. Peccato che lei fosse troppo distratta per accorgersi del cuore viola che gli splendeva nel petto. -vado a prenderti dei cerotti. Aspettami qui-.
Cake tirò fuori il cellulare, tanto per passare il tempo. Aprì il messaggio in arrivo: CHI E' IL TIPO CON CUI ERI?!?!. Crèpe già le stava addosso dalla curiosità. NON LO SO! MA OTTERRO' IL SUO CUORE... CI PUOI GIURARE!.
A quel punto Ichiru tornò con un pacchetto in mano.
-L' infermeria di questa scuola è pressoché vuota!- osservò, serio.
-Saranno tutti in giro per il festival- replicò lei, pragmatica, con la voce normale non alterata dal falsetto. Lui se ne accorse, lanciandole un' occhiata ferma, ma non fece commenti.
-Andiamo a prendere un gelato, Ichiru-sama?- chiese poi, ritornando al tono acuto.
Comprarono un cono alla vaniglia ed uno al caffè, e se lo gustarono nella sala del cineforum, dove stavano facendo vedere una commediola romantica. Al buio della stanza, Cake ebbe l' opportunità di osservare il giovane uomo senza tanti scrupoli. Era bello, e molto sensuale, ma le sembrava troppo vecchio per bazzicare i festival dei liceali. Aveva una fidanzata? Se Cake non fosse stata una strega, non avrebbe mai accettato quella specie di appuntamento casuale con lui. Avrà avuto dai 22 ai 24 anni... e stava uscendo con una ragazza di 16. Forse conquistare un cuore rosso da lui non era possibile, né tantomeno uno rosa... avrebbe dovuto puntare sul viola.
Il film terminò, e Cake si chiese cosa fare per trascorrere altro tempo insieme. Che ore erano...? Le sette di sera? Di già? Alle 8 finivano i concerti... potevano andare a vedere suonare qualche band!
-C'è una mia amica che suona in palestra, ti va di vederla? E' molto brava! E c'è anche la cantante dei DeathDevil! Li conosci?- propose, trottorellando su sé stessa come una trottola.
-Quel gruppo metal? Perché non è molto il mio genere...-
-Neanche il mio, però è un concorso a premi!- Cake lo prese a braccetto guardandolo supplichevole. -Moo~o, Ichiru-san!-
Lui le carezzò i capelli, alzando un angolo della bocca. -E va bene-.
Quando arrivarono, stavano per l' appunto proclamando i vincitori. Il gruppo di Lollipop era sul palco, assieme ad altre due band. -Al terzo posto, i Kuroi Namida con la loro versione di Revolever di Aya Kumiko!-. Applausi della gente.
-Al secondo, un gruppo tutto al maschile; gli Hot Icecube con Haraiuku Gal, melodia e testo tutto loro! Complimenti davvero!- altri applausi, qualche urlo d' incitamento, ti amo delle fan.
-Yatta! Sono al primo posto!- trillò Cake, sorridendo.
-E al primo posto, i Rebellion con Kasai No Me, composta dalla leader Lollipop...-. Chili strappò il microfono dalla mano del presentatore prima che riuscisse a finire il suo discorso. -Tutto questo è stato possibile solo grazie ad un pubblico così meraviglioso... Arigatou Gozaimasu a tutti! Thank you!- esclamò, lanciando un bacio alla folla. -Sugar sugar rune! Chili rune!- e s' intascò tutti quei bei cristalli del cuore luccicanti.
Cake non poté fare a meno di invidiarla per un attimo. -Lei è la mia amica!- spiegò, imbarazzata. -Un po' megalomane eh? Che personaggio... andiamo?-. La coppia uscì da tutto quel caos tenedendosi per mano, cosa che fece arrossire di nuovo la streghetta,e una volta fuori dalla palestra, Ichiru guardò l' ora dall' orologio da polso. -Le otto di sera... devo andare- sospirò.
Cake trattenne il respiro, e mise su un broncio, che si limitò a una boccuccia triste. -Dobbiamo già salutarci? Ma io voglio sapere di più di te, Ichiru-kun... avrei voluto conoscerti meglio, io..non so neanche come ti chiami!-
Lui le prese il mento tra il pollice e l' indice. -Cake, è stato bello ritornare liceale, per un solo giorno. Ma ora devo ritornare alla mia vita vera, al mio lavoro. Grazie per oggi, è stata una giornata magnifica, e sono felice di averla trascorsa con te-.
Il cuore di Cake cominciò a battere forte, di nuovo. -Se dovessi tornare studente ancora, io sono qui, in questa scuola, e ti aspetterò all' entrata, se necessario...- disse, senza nemmeno sapere perché. Era confusa, non voleva che lui se ne andasse. Stringeva forte al petto il pupazzo a forma di coniglio.
Lui le sorrise. -Me ne ricorderò-, e le diede un leggero bacio sulle labbra. Le sfiorò appena, giusto uno stampo pudico. Cake non riuscì a reagire, immobile e con il sangue che le pulsava sulle tempie, il petto in ribollizione.
Ichiru le lasciò andare il viso, un sorrisino sghembo sulle labbra. -e comunque, sei più bella quando parli con il tuo tono naturale-. Così, le diede le spalle, e camminò a passo svelto verso i cancelli, nonostante lei gli gridasse 'aspetta!' e cercasse di inseguirlo.
Si era appena messa a correre, quando un paio di braccia forti la fermarono seduta stante. Cinnamomo l' aveva bloccata, seria e dritta davanti a lei, minacciosamente. -Lascia stare, Cake-. E scosse la testa.
-Ma io voglio...-
-No. Tu non devi volere proprio niente. E' meglio se non lo vedi più-.
-Cosa ci fai qui, Momo? Lasciami andare!-.
-Stavo andando a cercare Chili, sapevo che il concerto doveva finire circa adesso... e ho visto tutta la scena. Il tuo cristallo del cuore è ROSA, Cake!!-.
La ragazza, incredula, volle controllare. E rimase di stucco.
Cinnamomo aveva ragione. Non avrebbe mai più dovuto incontrare quel misterioso Ichiru.
Ci voleva molto poco a dipingere il rosa in rosso.
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Chiarimenti e Presentazioni: Il personaggio Cake e le sue caratteristiche
Nome: Cake (Keki) 
Cognome: Crèmeux (Fu
jioka)
Altezza: 155 cm
Peso: 43 kg
Talismano: a forma di fiocco
Colore vestito: rosa 
Cibo Preferito: ogni tipo di dolce

Cake rappresenta la bellezza dolce, tenera: altrimenti detta moe. Molto femminile, ama il rosa e gli accessori da bambina. Parla spesso di sé in terza persona, per darsi un' aria più carina. Nessuno infatti può sospettare dal suo ingannevole aspetto quanto in realtà sia... hentai. Lavora part time in una pasticceria e indossa un vestito da maid che ama.
  
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