Mi addentrai nel corridoio che conduceva al bagno, sentii una ventata calda sul collo. Mi fermai, Elena era rimasta nell’altra stanza. Il rumore di un respiro caldo si faceva sempre più vicino a me. Mi voltai, non c’era nessuno.
Di colpo il respiro diventò affannato, come se avesse corso o fosse impaziente di qualcosa.