Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: GiuEGia    24/10/2007    3 recensioni
In questa storia tento di raccontarvi le vicende e le peripezie che caratterizzano la vita di April, da quando aveva appena dieci anni fino a dove la mia fantasia riesce a volare. Tutto è costruito attorno al ragazzo che in un secondo le cambierà la vita per sempre...
Leggete e vedrete!
Gli unici tag ammessi nelle introduzioni sono <*br>, <*b> e <*i>. Ho rimosso tutti gli altri come da regolamento.
Frozen, ass. admin di EFP.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The one who changed my life

Benebenebene… Eccomi qui con una nuova storia… Non ricordo bene se l’ho sognata di notte o durante una noiosa lezione d’inglese XD, ma mi frulla in testa da un paio di giorni. Spero che vi piaccia o che almeno vi appassioni un pochino. Il discorso è sempre lo stesso: se trovate errori (saranno frequenti!), avete dei dubbi o consigli da darmi (sempre ben accetti!) vi prego fatemelo sapere; è grazie al vostro prezioso aiuto che riesco a postare buoni capitoli!

Grazie 1000 per l’attenzione che dedicate alla mia storia e Buona Lettura!

Prologo – Parte Prima

Ho Paura. Tanta paura.

Non è servito a nulla nascondermi in quest’angolo dell’armadio. Nonostante io sia lontana, sento le grida di mia madre. La sua voce implorante oltrepassa la porta bloccata e penetra con violenza nelle mie orecchie, echeggiando dentro di me. Mio padre la sta picchiando, come ogni sera oramai da tre anni. E' diventata quasi un’abitudine per lui scaricare l’ansia del lavoro su di lei. Sua moglie, la donna che gli fa trovare la cena pronta al ritorno da lavoro. La prende a schiaffi e le rompe tutto ciò che gli capita in mano addosso. E lei urla, lo implora di smettere. Ma lui no, non ha pietà di lei. E’ troppo ubriaco.

Ed io sono qui, immobile, a piangere, sperando che tutto questo finisca presto. Non resisto più. La gola mi brucia da impazzire per il troppo piangere. Stringo i pugni sanguinanti. Non posso fare altro. Non potrei fermarlo in nessun modo. Ho solo 10 anni. Sarebbe tutto inutile, mi farebbe solo male. Nascondo la testa fra le ginocchia, tappandomi le orecchie. Desidero solo che le grida finiscano, assopendo almeno un po’ lo strazio che m’imprigiona il cuore. Dopo poco, come per magia, i miei desideri si avverano. Non sento più le urla di mia madre e mi aspetto che da un momento all’altro lei entri nella mia cameretta e apra le ante dell’armadio per prendermi in braccio e rassicurarmi. Lo fa ogni volta, viene a cercarmi quando è tutto finito. Passa un po’ di tempo, forse più del solito, ed io sono qui che l’aspetto ansiosa. Appena inizio a preoccuparmi, a chiedermi dove è finita mia madre e perché non è ancora venuta a prendermi, la porta di camera mia si apre. Io felice mi alzo in ginocchio, pronta ad abbracciare mia madre, ma la persona che appare davanti ai miei occhi, aprendo l’armadio, non è lei. Una donna dai lucidissimi cappelli corvini mi porge una mano cicciottella e con occhi dolci e apprensivi mi aiuta a uscire. In poco tempo mi ritrovo fuori di casa. Non riesco a capire niente, mentre mi portano fuori di casa. Passiamo veloci dal soggiorno e non riesco a trovare mia madre tra tutta quella gente che gira per casa mia. Confusa e smarrita noto soltanto, con la coda dell’occhio, delle macchie strane che fanno capolino su un telo bianco steso a terra. Ma non faccio in tempo a chiedermi cosa sono, che la donna mi prende in braccio e mi carica su una macchina nera parcheggiata fuori casa.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: GiuEGia