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Autore: Kinder Pingui    07/04/2013    1 recensioni
"“Piacere, sono Tony Stonem. Ti pentirai di avermi conosciuto piccola testa di cazzo.” Si congedò con quelle senza scomporsi, la sua espressione era gelida impassibile, quegli occhi limpidi e perfetti che ora sembravano volermi incenerire erano fissi nei miei.
soltanto in seguito avrei compreso quanto fosse vera quella sua ultima affermazione."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony Stonem, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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Cap 1. Nathan



Alberi.
vedevo solo quelli attraverso i vetri della macchina, o meglio vedevo un amalgamarsi di colori che scorreva a una velocità impressionante davanti ai miei occhi, non riuscivo a distinguere nulla e per gioco cercavo con lo sguardo di catturare qualche figura in mezzo a quel susseguirsi disordinato di tonalità di verde.
dopo un po’ anche quel passatempo cominciò ad annoiarmi così iniziai a stuzzicarmi il lobo dell’orecchio al quale portavo un dilatatore abbastanza grande da farci entrare una penna, alla maggior parte delle persone faceva schifo, ma poco me ne fregava a me piaceva.
sbuffai notando lo sguardo di mio padre dallo specchietto retrovisore, i suoi occhi piccoli del medesimo colore del cemento erano fissi su di me.
“non sarebbe ora che tu ti togliessi quel coso?” borbottò alludendo al mio dilatatore, con quel tono seccato e sarcastico che detestavo mentre le sue labbra si increspavano in una smorfia di disappunto.
“non sarebbe ora che tu guardassi davanti mentre guidi?” sussurrai di rimando, calmo e ironico concludendo il tutto con un sorrisetto soddisfatto.
Sbuffò scuotendo la testa, in quel modo odioso con cui usano fare gli adulti, quel modo che sembra dirti “sei proprio un fallimento” o “perché sei così sbagliato?”, può sembrare stupido ma quel dannato gesto mi faceva girare le palle come poche cose.
lui era lì, con la sua camicia a quadri, che masticava il suo amato e fottutissimo sigaro, impregnando di fumo tutti gli interni della macchina, solo ogni tanto sporgeva il braccio fuori dal finestrino lasciando cadere un po’ di cenere, sembrava quasi un meccanismo.
“potresti  almeno mostrarti interessato non sono in molti a essere ammessi in quel college, è molto prestigioso dovresti saperlo, Nathan.”
Feci roteare gli occhi esasperato, arricciando leggermente il naso quando l’acre odore di tabacco raggiunse le mie narici provocandomi un lieve bruciore.
mi dava già fastidio dover andare in quel college, pieno zeppo di figli di papà, figuriamoci parlarne.
“Oh si David…” iniziai esasperato, lo chiamavo sempre per nome da quando ero piccolo “il prestigioso college, dove al colloquio, un tipo ha intelligentemente pensato di fare un tuffetto in piscina, distruggere il laboratorio di chimica con la sua amichetta e andarsi a strafare chissà dove.”  Conclusi sarcastico, ogni volta ripetevo quella storiella a cui avevo assistito nella speranza che cambiasse idea su quel posto.
“si tratta solo di un episodio” fece fallire ogni mio tentativo con una semplice frase.
“poi è solo colpa tua se all’altro istituto ti sei fatto antipatico tutti i professori e i compagni a tal punto da costringermi a portarti qui”
non ribattei nemmeno, sapevo che qualsiasi motivazione lui l’avrebbe smontata in pochi secondi.
poi rimetteva in gioco sempre quella storia dell’ istituto, ma in fondo non me la presi troppo ci ero abituato.
non si può essere simpatici a tutti, ormai non me ne facevo neanche una colpa.
Già questo sono io, Nathan Hopeless, si forse il mio cognome mi descrive o forse no, non mi piace giudicarmi da solo.
di una cosa sono sicuro, nemmeno al college di Cardiff avrò vita facile.


Autrice: è la mia prima fanfic, recensite e siate clementi lol :3
  
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