È tutto diverso. 

 

Ero davvero stanco. Ci eravamo fermati di nuovo a Londra per esibirci alla O2 Arena, il che ci da' la possibilità di dormire nei nostri vecchi letti. Arrivai all'appartamento sapendo che Harry era già lì, ero uscito con Eleanor quel pomeriggio quindi Harry se ne stava a poltrire per tutto l'appartamento. Entrai, mi tolsi la giacca e posai le chiavi poi salii al piano di sopra entrando nella nostra camera da letto dove trovai Harry che, aggrottando le sopracciglia, guardava delle vecchie foto poste in uno scatolo. 

"Perchè stai guardando queste foto?" gli domandai ma lui non mi guardò in faccia. 

"Ti ricordi quando non avevamo nessun tatuaggio e tu avevi la frangia?" domandò. Mi misi a sedere sul letto accanto a lui e guardai le foto anche io. 

"Si ma, non ti piacciono i miei tatuaggi e il mio nuovo taglio di capelli?" domandai.

"Si, certo Louis. Solo che... E' cambiato così tanto in due anni. Stavamo insieme tutto il tempo come una band, e ora cerchiamo in tutti i modi di essere distanti. Ora non possiamo andare insieme ad un ristorante senza essere rimproverati dal management. Mi mancano i vecchi tempi." sospirò.

Questo era uno dei motivi per il quale non mi piaceva lasciare Harry da solo, gli capita di ricordare tutte quelle cose o di pensare a cose stupide. 

"Harry usciamo insieme come una band tutto il tempo. Ti stai comportando da stupido. Tu ami il tuo tatuaggio delle rondini e il mio tatuaggio sul petto, manca anche a me la frangia ma mi ricrescerà." cercai di rassicurarlo.

"Non possiamo nemmeno stare uno di fianco all'altro come prima." sussurrò.

Stava fissando intensamente ad una nostra foto di quando eravamo in Italia, qualche anno fa. Sembravamo felici, con le mie braccia intorno a lui ce ne stavamo seduti in sella ad uno scooter, sorridendo.

"Una delle più belle settimane della mia vita." dichiarai facendolo sorridere. Gli baciai la guancia. "Resteremo insieme per sempre e la nostra band non si scioglierà mai." dichiarai, lui mi guardò con gli occhi che gli si riempivano di lacrime. 

"Me lo prometti?" domandò con lo stesso tono di un bambino. Affondai la mia mano tra i suoi capelli ricci che aveva spuntato un po' ai lati. 

"Resteremo sempre gli ragazzi che vedi in queste foto, gli stessi dei viedeo-diari, non cambierà nulla te lo prometto. Inoltre, sei l'unico che potrebbe avere una carriera da cantante solista." gli sorrisi, stuzzicandolo riguardo ad alcuni recenti rumors. 

"Oh, stai zitto." disse ridendo. Posò la scatola con le foto sul pavimento e mi baciò. 

"Per sempre." dissi. Riuscivo a sentire le sue lacrime che mi colpivano le labbra mentre ci baciavamo. 

"Per sempre." disse tirando sù col naso, lo abbracciai tenendolo sempre più stretto. 

"Ti amo Louis." disse il riccio.

"Ti amo anche io stupido." ridacchiai. 

Amavo ancora di più Harry quando si presentavano momenti come questi, quando lo lascio solo per troppo tempo e lui inizia a preoccuparsi per parecchie cose e poi arrivo io che lo conforto, che lo abbraccio e lo amo con tutto me stesso e lui è soltanto un piccolo cucciolo in questi momenti. 



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È la terza One Shot che scrivo ed è la prima su Larry, non so quanti di voi ci credono o quanti di voi non sanno a cosa credere realmente, c'è chi ci crede ma a volte è insicuro (spero sia chiaro ciò che intendo), ed io appartengo all'ultima categoria... spesso sono confusa da entrambi i lati ma comunque, spero vi piaccia. Ho bisogno delle vostre opinioni, positive e negative in modo di essere in grado di migliorare (: Grazie a chi legge e recensisce, ricambio <33