The Edge Of Glory


 
Una pazza voglia di andare via.
Una malsana voglia di andare via, da quel party, da quella gente, da tutti quei sorrisi falsi.
Salgo sul tetto dell’edificio dove si tiene la festa dei Golden Globe, e mi ritrovo su un bello spiazzo.
Si vede tutta New York da qua, un insieme di luci e ombre che è poi l’essenza della Grande Mela.
E poi.. noto anche una testa bionda.
C’è una ragazza, seduta sul cornicione, con le gambe che si muovono a ritmo di chissà quale canzone. Nel vuoto.
Stranamente, non mi viene un qualche istinto di salvarla o cose simili.
Forse perché è da un po’ che ci penso, che mi viene un’idea in mente.
Fare un tuffo giù. La degna uscita di Johnny Depp, rivelazione del cinema, dalle scene.
Lentamente, per non spaventarla, mi siedo vicino a lei.
Ma la ragazza, nonostante le spalle minute, è più coraggiosa di me, perché non riesco a sedermi sul cornicione.
- Johnny- Esclamo.
Ha una bottiglia di vodka al fianco.
- Kate.- Si gira solo un secondo a guardarmi in volto, ma non pare interessata a me.
Ha un viso da elfo, pieno di lentiggini ma che buca, che ti rimane impresso.
Solo dopo un po’ capisco che è Kate Moss, una modella che sta avendo un successo enorme.
Ma questo non mi condiziona.
Non ho un’idea precisa di cosa fare quassù, ma di sicuro non voglio riportare la situazione al party.
- Che fai?- mi chiede lei. La voce è rauca, forse anche per l’alcool, ma non pare ubriaca.
Sorrido.- Tu?-
- Mi preparo a saltare.- Lo dice con tranquillità, come se fosse naturale.
Alzo le sopracciglia.- In che.. senso?-
Ora è lei a scoppiare a ridere, dimenando le gambe magre nel vestitino di lamè.
- In quale senso, per te? Voglio fare un tuffo. Mi ritroveranno laggiu, per una volta non bella, non perfetta, non invidiabile, ma solo un ammasso di ossa e sangue.- Solo in quel momento mi accorgo che il suo sorriso è amaro, come lo sguardo negli occhi chiari.
- Io lo volevo fare per avere una degna fine. Una.. sorpresa!- e gesticolo con le mani come se stessi creando un grande arcobaleno.
Arriccia il naso dolcemente.- Vedi, Johnny, giusto?- annuisco.- Sono famosa. Lo so, non lo dico per vantarmi. Non c’è niente di bello nel mostrarsi come faccio io. Tutti mi conoscono. Non posso piu mangiare, devo rimanere della mia taglia, possibilmente dimagrire. Devo rimanere perfetta, fino a che  non compierò una certa età e mi sbatteranno via a calci. Naomi ci sta, Michelle ci sta, io no. Non fraintendermi, mi piace sfilare. Ma sono stanca delle bugie a mia mamma, delle insalate, dei metri per misurarci, delle bilance davanti a file di ragazze poste come carne al macello… Voglio sfilare come piace a me, vestita come preferisco. Voglio fare quello che mi piace. Solo che ora sono sull’orlo della gloria, e per scendere da questo precipizio bisogna solo saltare. Non si torna indietro. Voglio saltare e entrare nella gloria.- Dice tutto d’un fiato, sorprendendomi.Non la credevo capace di parlare tanto. Guarda il panorama e sputa.
Non replico. Non voglio che salti, lei è una fatina, non deve farlo, ma non sono così moralista da bloccare lei per poi tuffarmi io.
- Sai cosa fanno le fate come te? Volano. Non saltare.- Pronuncio ugualmente, perché non è giusto.- Non so.. cosa dirti. Fa ciò che ti senti di fare,  ma non buttarti via. Raggiungi la gloria in un altro modo. –
Lei mi guarda, poi risponde con le lacrime agli occhi.- Ma io la gloria non la voglio. Sto morendo là dentro…-
La guardo. È dannatamente bella, in un altro momento ci avrei provato. – Allora facciamolo insieme. Saltiamo verso la gloria.-
 
 
 
 
Johnny e Kate non saltarono quella notte.
Si erano presi per mano, avevano deciso, ma poi Kate scoppiò a piangere, e lui la abbracciò. Si baciarono, e nacque una delle relazioni piu sbagliate, malate e belle di sempre.
Kate raggiunse la gloria. La più grande modella del secolo. Sbagliò tante volte, ma lei era Kate Moss. Era la prima modella che faceva quello che voleva, che si metteva in mostra con i vestiti che preferiva, la taglia che sceglieva e le smorfie che le uscivano.
Piu tardi, Johnny, separato da Kate, divenne papà. Dopo aver superato i suoi dolori e le sue paure con una serie di ruoli azzeccati, si intromise nel mondo della Disney interpretando ruoli da papà pazzo.
Johnny e Kate avevano raggiunto la gloria.
E avevano una promessa, che li faceva andare avanti nei momenti piu bui.
Il giorno in cui sapevano che non ci poteva essere di piu di quella gloria, il giorno in cui sapevano che sarebbe finita, si sarebbero ritrovati sopra quel tetto, a saltare.
Un tuffo giù, per raggiungere la vera gloria.