La piccola Satsuki uscì dalla scuola con una gran fretta di tornare a casa a raccontare ai genitori quello che le era successo…
Uscì di corsa e rimase delusa di non trovare ad aspettarla la macchina della mamma bensì quella di:
Yasu: -Hei ciao piccola! La mamma aveva da fare così a mandato me!-
Satsuki: -Ah! Uffa! Proprio oggi!-
Salì sulla macchina di Yasu imbronciata…
Yasu: -Hei ma che ti è successo oggi?-
Satsuki: -Oggi a scuola hanno detto che dopo domani ci sarà la consegna delle pagelle!!!-
Yasu: -Wow! Ne sarai entusiasta?-
Satsuki: -Gia!-
Detto questo i due partirono…
Yasu accompagnò la bambina a casa…
Yasu: -Ciao Satsuki, e mi raccomando salutami la mamma e il papà!-
Satsuki: -Certo!-
Detto ciò la bambina corse in casa, entrò e andò a cercare i genitori…
Trovò Takumi che guardava i fornelli con una faccia che diceva “cos’è sta robba?”.
La piccola urlò: -PAPINO!!!-
Lui si voltò verso di lei e disse: -Ciao Sats…-
Non finì la frase che la piccola gli saltò addosso atterrandolo!
Takumi era steso a terra con la bambina addosso che lo abbracciava.
Takumi: -Si anch’io sono felice di vederti!-
Satsuki: -Papy devo dirti una cosa!-
Takumi (un po’ scocciato): -non posso sentire ora, la mamma mi ha detto di mettere su l’acqua per la pasta visto che lei torna tardi!-
La bambina lo guardò così: -_-
Satsuki: -E cosa ci vuole a mettere su l’acqua scusa!?!-
Takumi: -La fai un po’ troppo facile tu! Ci ho messo un’ora solo per decidere la pentola da usare!-
Disse mostrando la sua scelta alla figlia.
Satsuki: -Ma papà quella è una padella non una pentola!-
Takumi la guardò interrogativamente e disse: -Perché che differenza c’è?-
Satsuki: -_-
La bambina mostrò al padre come doveva fare e una volta messa l’acqua bollire i due si andarono a sedere in salotto.
Takumi: -Allora cosa dovevi dirmi?-
Satsuki: -Lascia perdere, meglio se aspettiamo la mamma!-
Finalmente Nana tornò a casa.
Nana: -Scusate, ho fatto un po’ tardi!-
Takumi le andò incontro e si baciarono, poi Nana guardò la bambina e disse: -Tesoro non vieni a salutarmi?-
Satsuki (scocciata): -Ciao mamma!-
Nana: -…sig…-
Si misero tutti seduti in salotto…
Satsuki: -Ascoltate, la maestra oggi ci ha detto che dopo domani consegnano le nostre pagelle!-
Nana (euforica): -SI!!! La tua prima pagella! Che bello!!!-
Takumi: -La pagella è quella roba che ti danno a scuola per comunicare i voti? Cioè quella che io bruciavo sempre per non farla vedere ai mie?-
Nana: -TAKUMI!!! MA INSOMMA NON DIRE QUESTE COSE DAVANTI A SATSUKI!!!-
Takumi: -scusa!-
Satsuki: -Allora la venite a prendere vero?-
Nana: -Ma certo! È ovvio!-
Satsuki: -però mamma…tu non devi lavorare?-
Nana ci pensò un attimo.
Nana: -OH NO!!!-
Cadde in lutto…
Si sarebbe persa la prima pagella della sua bambina e questo la intristiva da morire, e non poteva neanche assentarsi da lavoro a causa delle numerose assenze che aveva gia fatto.
Takumi le diceva che non era importante che lei andasse a lavorare, anzi, lui avrebbe preferito che lei stesse a casa. Però Nana teneva molto alla sua indipendenza e non voleva rinunciare a lavorare…
Nana: -Takumi!-
Takumi (che stava bevendo un po’ d’acqua): -um?-
Nana: -DEVI ANDARE TU A
PRENDERE
SPRUZ
Takumi sputò l’acqua.
Takumi: -COSA!?! IO!?!-
Nana: -Certo! Sei tu il padre no!?!-
Satsuki: -Si! Che bello! Viene papà!-
Takumi: -NON POSSO ANDARCI IO!!! Come la mettiamo con i paparacchi!?!-
Nana: -Uffa! Non mi importa dei paparazzi!-
Takumi: -MA…-
Nana: -NIENTE MA! CI VAI TU E BASTA!!!-
Takumi fece una faccia rassegnata, era inutile ribattere, ormai aveva capito che se Nana aveva deciso così lui doveva farlo e basta.
La ragazza era cambiata molto da quando era nata Satsuki, teneva moltissimo alla famiglia e aveva deciso di dare alla bambina una vita più normale possibile, quindi non le faceva dire in giro chi era suo padre e l’aveva mandata ad una scuola pubblica (anche se Takumi preferiva le scuole private “Così pago e la mocciosa ce la promuovono sempre no?” diceva, ma Nana non era affatto d’accordo, infatti fu lei ad avere la meglio).