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Autore: kidrauhl12345    10/04/2013    0 recensioni
Ci presentiamo...Siamo Eliana, Giada e Morgana e visto che siamo molto amiche e che ci piace scrivere abbiamo deciso di fare una FF insieme...
Questa FF ha come proagoniste tre sorelle: Alison (la più grande di 20 anni), Jade (la media di 18 e mezzo) e Violette (l'ultima di quasi 16 anni)...esse si ritroveranno a scoprire nuovi amori ma anche nuove verità sulla madre e sulla magia che circonda la loro vita da sempre...ci sarà anche un nemico molto potente (anche troppo) che vorrà annientarle...saranno pronte a difendersi al meglio contro questa entità? come andrà a finire con i loro amori? ma soprattutto...come finirà questa FF?? misteroo...leggete e vedrete!!
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 1
*I'd like to be everythink you want …ehi girl! Let me talk to you…if I was you boyfriend I'd nev...*
Prof: SIGNORINA STEWART COME SI PERMETTE AD ASCOLTARE MUSICA NELLE MIE LEZIONI?- improvvisamente venni interrotta dal mio rilassante viaggio in un mondo meraviglioso accompagnato dalla mia canzone preferita dal professore di filosofia. Mr Brown. Lo guardai sorpresa e anche un po’ divertita..era un uomo di mezza età con capelli corti e grigiastri, aveva degli occhi marroni con evidenti segni dell’ invecchiamento in corso,aveva una goffa voce ed era anche molto colto ma noioso quando voleva farci apprendere le sue infinite conoscenze. Continuai a a guardarlo cercando di non ridere.
Prof: LEI È IN GUAI SERI!!- Disse strappandomi l’ ipod dalle mani incluse le cuffiette-
Prof: - … questi aggeggi che inducono a non sentire la mia spiegazione lì porterò in presidenza più tardi e lì i suoi genitori potranno riprenderli!! -
Io:- C-cosa? Ma ddai Prof , ero solo annoiata ..non può farmi questooo !!.. e poi sono sicura di non essere l’unica a sentire la musica in classe. -
Di colpo si sentirono cuffie che si toglievano dagli orecchi e I-pod che venivano spenti.
Mr Brown alzò lo sguardo verso gli altri alunni cercando di fiutare con gli occhi altri I-pod ma per mia sfortuna li avevano già messi via .
PROF: - si risparmi le scuse assurde !! ..se rivuole i suoi arnesi dovrà far venire i suoi genitori dal preside punto !!!-
E con queste parole tornò alla cattedra mormorando qualcosa del tipo “ AAH QUESTI GIOVANI “ .
Dopo nemmeno 5 minuti suonò la campanella dell’ultima ora, feci per uscire dall’aula quando il professore mi chiamò porgendomi un foglietto giallo...
PROF: - ah signorina stweart le aspetta anche un ora di detenzione – mi disse con un bastardo sorrisetto …volevo ucciderlo.
Uscii dall’aula e mi diressi in un'altra: quella della detenzione...
***
….mi diressi verso un banco vuoto dopo aver dato il mio foglietto giallo al professore di guardia.
In quella stanza c era il fini-mondo vero e proprio. C’ erano persone che mangiavano, bevevano, fumavano ogni cosa, c ‘ era anche chi ascoltava musica ad un volume non accettabile ed infine c ‘ erano persone che come me si gustavano semplicemente la scena in silenzio.
Ad un tratto però una ragazza dagli occhi marronii e i capelli castani mi rivolse la parola…
X: ehi ciao! Come mai sei qui?comunque io sono Elys- mi porse la sua mano ed io la afferai..
Io: ciao! Io sono Jade e sono qui per aver ascoltato musica invece che filosofia..tu?
Elys: aah…capisco.. beh io invece sono stata diciamo cioccata mentre fumavo una canna nei bagni delle ragazze ihihih- Sentendo le sue parole, la sua strana risata e il normale bianco degli occhi diventato roseo dedussi al istante che questa ragazza era fatta!! Che strana gente si incontrava in detenzione…quello che avevo combinato io era una barzelletta in confronto agli altri avvenimenti degli altri ragazzi.
Forse ero io che non ero al passo con i tempi e i fatti che correvano…
Io: davvero? Wow sei una tosta per avere il coraggio di fare queste cose ahahha- lei mi riguardò un po' perplessa e io mi imbarazzi credendo di aver combinato un casino dicendo in quel modo…*perché non dico mai la cosa giusta?!*…stavo per rimediare.. ma parlò prima lei..
Elys: si…forse hai ragione…SONO TOSTA!! Ahahahah- mi diede una paca sulla spalla e ci mettemmo a ridere insieme stavamo per ricominciare a parlare quando il professore di guardia si alzò e venne verso di me..
Prof: Signorina come può avere il coraggio di ridere dopo essere stata mandata qui!! Forse non gli è bastata la detenzione…vuole fare una visita al preside? L accontento subito!!!
Lo guardai ad occhi spalancati mentre mi urlava contro come un pazzo fuori controllo…per un momento credevo che stesse per strangolarmi..
Io: ma guardi che..-mi interruppe
Prof: SiLENZIOO!! ADESSO VADA DAL PRESIDEE!! Mi urlò di nuovo
La cosa che più odiavo era quando venivo incolpata per delle stupidaggini o addirittura senza motivo di sbaglio…col prof di filosofia mi ero contenuta ma con questo ero decisa a sfoderargli un pugno in faccia…decisi di alzarmi di scatto con l intento di dargli una lezione ma Elys mi fermò prendendomi un braccio come se sapesse il mio obbiettivo.
Elys: Non ne vale la pena Jade. Peggioreresti le cose!! – feci un respiro profondo e seguii il suo consiglio ma prima di andare dal preside cominciai a fissare con sguardo minaccioso il professore che mi guardava con aria di sfida….Ad un certo punto sentii dentro di me una sensazione strana quasi come una forte energia che proveniva dai miei occhi. Subito dopo mi venne un forte giramento di testa cosicche da smettere di fare lo sguardo minaccioso….
Elys: ehi stai bene?
Io:si si grazie probabilmente dovrei mangiare qualcosa..-detto questo presi la borsa e feci per andarmene quando il profesore urlò qualcosa del tipo “aaaah bruciaa “ mi voltai e vidi il caffè bollente gettato nei suoi panatloni….cosa diamine era successo?
Qualcuno nella stanza urlò “ il caffè si è mosso da solo…incredibilee!!” al sentire quelle parole fui scioccata in tutti i sensi….quel ragazzo era l unico che probabilmente aveva visto tutta la scena perché gli altri si misero a ridere prendendolo in giro ma qualcosa in me diceva che era vero e ne ero spaventata.
***
Arrivata nella stanza del Preside notai che non c ‘ era nessuno…entrai e mi misi a sedere nel posto degli “ospiti” tamburellando le dita sulle mie cosce impaziente dell arrivo di quell uomo che incuteva paura..
Inizia ad osservare la stanza mi faceva pensare allo studio del presidente degli stati uniti ..era elegante con tappeti, quadri, certificati, statue, bandiere , librerie e una scrivania con sopra un computer, una tazza da caffè, alcuni documenti, un portapenne e…IL MIO IPOD!!
Santo cielo ero salva ! Corsi subito da lui e lo presi quando la porta si spalancò…era il presidee!
Mi guardò adirato…potevo vedere la sua rabbia nei suoi occhi!
Preside: ah lei è la famosa signorina che oggi ne ha combinate di tutti i colori!
Io: beh…si..-dissi quasi sussurrando… era la prima volta che parlavo con il preside
Preside: cosa ha preso dalla mia scrivania? Mi disse molto arrabbiato
Io: i-io…niente!
Preside: non mi dica bugie…IO SONO NATO PRIMA DI LEII!- non volevo dirgli la verità quindi escogitai un piano
Io: s-stavo solo guardando il suo meraviglioso ufficio…sa anche io vorrei diventare preside di una scuola! È così emozionante! E mi sono fatta mandare qui di proposito per parlare con lei di questo mio sogno…ho pensato che fsse l unico modo per contattarla visto che è una persona così ricercata e famosa - dissi con tono deciso e un finto sorrisetto stampato in faccia.
Preside: beh…perché non me l ha detto subito?-di colpo la rabbia era sparita e nei suoi occhi ,ora,vedevo solo felicità…e molta!
Presdie: beh si accomodì…risponderò a tutte le sue domande – disse quasi come se si stesse per commuovere!- ah e se è vero come dice chiuderò un occhio su tutto questa volta…stia tranquilla- mi sorrise.
Oggi diciamo che ero passata dai guai ad una chiacchierata simpatica con il temuto preside della scuola!!
Cominciammo a parlare ,più che altro parlò sempre lui….mi iniziò a spiegare le varie tappe per diventare preside…poi mi raccontò la storia della scuola che era nata dopo la seconda guerra mondiale…infine mi raccontò anche la prima seconda guerra mondiale a cui i suoi antenati avevano partecipato gloriosi.
Erano quasi le sette di sera e dovevo tornare se no Kassy (la mia badante ) si sarebbe preoccupata…
*A proposito io sono Jade Stewart una ragazza di quasi 19 anni che frequenta l ultimo anno di liceo alla NEW YORK HIGH SCHOOL…Abito ,appunto, a New York in una grande villa con mia sorella Violette di 15 anni (tra poco ci sarà il suo sedicesimo compleanno) e la mia badante Kassy..mio padre e mia madre? Beh mio padre è sempre in viaggio per il mondo poiché è un rappresentante della APPLE e il suo compito è di scoprire nuove idee per nuovi software per i cellulari o per i computer…e mia madre…beh lei è morta un anno fa per salvare me mentre un camion stava per investirmi…
Mi definisco simpatica, impacciata, seria e per il momento non interessata all amore. Ah dimenticavo ho un'altra sorella…ha vent anni e si chiama Alison lei però adesso vive a Londra per ragioni di cuore..
Noi tre siamo inseparabili e anche se adesso alison non c’è ogni sera ci teniamo in contatto ugualmente…
Nonostante la differenzadi età tra noi siamo alte uguali ma questa è la sola cosa i comune che abbiamo…Io sono castana scura con gli occhi verde chiaro, violette è nera con gli occhi azzurro scuro e alison è rossiccia con gli occhi verdi…diciamo che non siamo male come ragazze..
*
Iniziò a squillare il cellulare…era un messaggio di Kassy che diceva di ritornare a casa adesso!
Preside:deve andare?-annuì e anche se ci rimase male mi lasciò andare via.. finalmente libera!
Passai allo Starbucks a prendere un caffè macchiato, appena fuori presi un libro che stavo leggendo da giorni dal mio zaino e comiciai a dirigermi verso casa leggendo e sorseggiando ogni tanto il caffè..
Iniziai ad immergermi profondamente in quel libro quando in una frazione di secondo un ragazzo mi venne incontro in maniera brusca facendo cadere il caffè e il libro a terra. Subito mi chinai a riprendere le mie cose..
X: ma che diavolo fai? Non sai che non si può leggere per strada? Mi urlò irritato ancora non lo avevo visto in faccia..
IO: beh anche tu non stavi guardando la strada in questo momento se no non mi avresti urtato!!-urlai anche io mentre cercavo di asciugae con la mno il libro ormai zuppo di caffè..
IO: guarda cosa hai combinatooo! Il mio libro è tutto sporco di caff…-improvvisamente alzai la testa verso di lui in quel momento i nostri sguardi si incrociarono ed ebbi una sensazione strana…quel ragazzo non era male !
  
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