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Autore: Fuuma    01/11/2007    6 recensioni
Storie che parlano di Tiki.
Racconti di un uomo senza cuore strappati dalla gola.
Melodie stonate del Saltimbanco della Morte.
[6.C'era una volta] -TikixRabi- Questa volta non era riuscito a resistere. E quando Lavi gli chiese «Raccontami una storia», Tyki cominciò con un «C'era una volta...»
Genere: Commedia, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi, Road Kamelot, Tyki Mikk, Yu Kanda
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Titolo: Heartless
Serie: D.Gray-Man
Rating: A/U, Death, nonsense, Nc-17
Pairing: RabixKanda, Tiki+Rabi
Note: Di nuovo una fic dal poco senso*_*. Scriverla è stata un casino, mi è venuta lunghissima T_T e non sono riuscita neppure a farla uscire come volevo>_>, comunque in parte lo scopo l'ho raggiunto. Dunque, dunque, se la leggete bene noterete che in certi punti Tiki-pon ripete le frasi di Rabi-bum, questo perchè nella fic c'è un segreto°_°! Se leggete solo le parti a sinistra, scoprirete che si tratta comunque di una storia completa (ovviamente tenendo conto delle frasi in centro che sono comuni a tutte e due le parti), stessa cosa per la parte di destra, anche se in questo caso in alcuni punti la lettura è più ostica perchè non sono riuscita a metterla a posto>.>! Diciamo che volevo fare un esperimento strampalato e che per metà ci sono riuscita XD!

In ogni caso... anche se in ritardo di un giorno... Happy Halloween a tutti \*O*/.

WARNING: Spoiler! Nella fic compare un pg spoiler (non ancora comparso nei volumetti italiani v_v). Forse è un pochetto OoC^^""... spero di no T^T


+†+Heartless+†+

.Racconto di Halloween.

Vocette di bambini.
"Là c'è un'altra casa, proviamo lì!"
"Però questa volta ci andate voi, la signora di prima mi ha urlato dietro!"
"Umpf, codardo."
"Non è vero!"
"Bene, visto che Are-chan non vuol venire andiamo io e Yu-chan!"
"Che cosa? Non decidere per me, teme baka!"
"Andiamo, andiamo
!"


Denti aguzzi di lupi affamati.
"Ho fame... ho fame... ho fame..."


Occhi grandi e risate allegre mentre trotterellando si avvicinano all'ennesima casa con borse grandi e vuote da riempire di dolciumi.


Sguardi osceni e grida di rabbia.
"HO FAME!!!"
"Non ti servirà urlare in questo modo."
"E tu che ne sai?! Dammi da mangiare invece di rompere!"
"Presto arriverà carne fresca. Sii paziente e busserà alla nostra porta.
Cappuccetto rosso,
cosa porti nel tuo cesto?
Voglio un frutto. Voglio un dolce e visto che ci siamo...
voglio anche carne fresca di bambina spaventata!
"
"Smettila di cantare, dammi del cibo!!!"


La piccola mano coperta da un pesante guanto da pinguino si alza per bussare alla porta di cartapesta e giornali ritagliati, mentre occhi di sabbia ed occhi d'oro lo spiano dalla finestra impolverata.
Sbarre al vetro.
Lucchetti alle porte.
Che strana casa. Che strano posto.


Ragnatele ad impiastricciare i muri e polvere sui lampadari.
La casa è buia.
La casa è vecchia.
A riempirla soltanto loro due che in segreto confabulano e progettano la morte di Cappuccetto Rosso e del suo amico.


"Dolcetto o scherzetto?" azzarda la vocetta vellutata di uno dei bambini, capelli rossi come il fuoco ed occhi verdi come prati di montagna.
Al suo fianco ce n'è un altro.
Neri i capelli e neri anche gli occhi.
La pelle invece è così bianca che sembra finta.
Un piccolo fantasma col broncio disegnato sulla faccia.


Li guardano entrambi.
Li osservano, spiandoli dal vetro.
Sorridono, leccandosi i baffi.


"Scherzetto."


"Eh?" un sorrisino stentato sulle labbra del piccolo pel di carota, una curva a ridipingere la boccuccia rosso sangue che si bagna appena di saliva quando la linguetta l'accarezza insieme ai denti perlacei che ne torturano il labbro inferiore.
Gli è sembrato di sentir qualcosa.
Una voce.
Una parola.
Ma la casa è così vuota.
"Bussiamo ancora?"
"Lo chiedi a me?"

"Sì, a chi altri dovrei chiederlo, ci sei solo tu Yu-chan!"
"E moyashi, dov'è?"


"L'abbiamo cucinato insieme al minestrone,
con zucchine e cipolline,
tra patate e tante rape.
Era buono.
Ci è piaciuto.
Se c'è un bis lo gradiremmo.
E se c'è un tris è pure meglio.
"


"Ma che fai, idiota! Ti sentiranno!"
"Tu dici?"
"Certo che sì, testa di cazzo!"
"Oh, allora dovrei cantare qualcosa di più allegro
!"
"Se non chiudi quella fogna ti strappo le budella!"
"Come sei cattivo Debit, non dovresti trattarmi come tuo fratello... tanto più che è morto
!"
"STA ZITTO!!!"


La casa ha tremato, o almeno questo è quel che gli è parso.
Il bambino dai capelli rossi e orecchie lunghe e pelose deglutisce.
Un passo in avanti.
Un nodo in gola.
Un occhio chiuso ed uno aperto.


"Suona, suona, cos'aspetti?"


"Hai sentito?" chiede piano.
"No." risponde l'altro.
"Come no? Ma non mi chiedi neppure cosa?!"
"No. Non mi interessa, suona o andiamocene."
"E se Are-chan fosse dentro?"
"Allora suona."
"E se non ci fosse?"
"Suona e basta!"


Dlin Dlon


"Arriiivooo!"
"Macchè 'arrivo'! Perchè cazzo tra tutti dovevi rimanermi solo tu!"
"Suvvia, non ti crucciare, siamo una famiglia, dobbiamo andar d'accordo
!"
Uno ride e l'altro gracchia.
Uno è uomo e l'altro lupo.
Uno l'upo e l'altro uomo.
Sono mannari che hanno fame di innocenza e voglia di terrore.

"Uffa, non c'è nessuno!"


"Ti sbagli, ci siamo noi!"


Il Fantasma dagli occhi di petrolio indica la porta. Cigola. Trema. E si apre con un soffio di vento più forte degli altri.
Il Coniglietto reclina la testolina.
"Sembra la casa degli orrori."


Orrore, terrore, disperazione e morte.
E' il Castello della Strega cattiva, la Tana del Lupo o l'entrata per l'inferno che profuma di fior di zucca e caramello, spennellando gocce cremisi un po' ovunque per dar quel retrogusto di vita passata e futuro spento.
E' un po' come la Morte, ma senza falce.
E' un po' come dormire, ma senza letti su cui sdraiarsi.
E' un po' come abbandonare una vita per discendere in un pozzo e rimanere chiusi dentro.
Sempre.
Per sempre.
Finchè il respiro non fugge via ed il buio non avviluppa tutto quanto.
Sempre e per sempre.


"Amen."


"Uffa, basta, io adesso entro!"
Un altro saltello del coniglietto senza paura.
Povero sciocco.
Povero illuso.
Chissà cosa spera di incontrare mentre deglutisce stringendosi nel cappottone verde scuro e arrotolando meglio la sciarpetta di lana al collo.
Sospira.
Poi si gira verso il piccolo fantasma, che non si è mai mosso dal suo fianco, e ricerca la sua mano, con un sorriso biricchino che nasconde invece il suo timore.
Ma è bravo lui quando si deve mentire, è bravo anche a sorridere senza che ce ne sia mai motivo ed è bravo anche a dare soprannomi stupidi, solo per il gusto di strappare insulti e minacce al vento.
E' così che un Coniglietto diventa amico di un Fantasma.
"Se mi accompagni, Kanda-rù, ti prometto che non ruberò più la tua razione di ramen!"
"Se lo fai ti picchio! E non osare chiamarmi Kanda-rù!"
"Perchè no? E' carino, è come 'kangaroo', ma molto più carino!"
"Se mi chiami ancora così non ci entro più con te!"
"Ah! Ok, ok, allora ti chiamerò solo Yu-chan!"
"No, nemmeno, devi chiamarmi Kanda! Kanda!"
"Ooookeeey, ora però entriamo... Yu-chan!"
Il Fantasma dalle gote ricolorate di rosso ed il fumo che esce dalle orecchie vorrebbe ribattere, è pronto a fare a pugni e far rimangiare ogni parola a quello stupido bambino travestito da coniglio, ma l'altro è più veloce.
Le labbra di lui sono morbide mentre si posano con uno schiocco alla sua guancia.
Sente caldo.
Il piccolo Yu dev'essere arrossito.
Un fantasma con la faccia rossa-rossa.
"Visto che mi accompagni in cambio io ti proteggerò." ha mormorato l'altro, con un caldo sorriso entrando finalmente da una porta che si chiude alle loro spalle.


Sbam!
"Il topo è in trappola."
Finalmente!
"La festa sta per cominciare."
Ahahah!
"E' arrivata la cena!"
Buon appetito.


Hanno sobbalzato entrambi quando la porta si è chiusa di colpo.
"C'è... c'è nessuno?" ha chiesto il Coniglietto.


Heilààà, c'è qualcuno in questa casa?
"Ci sono io, chi lo vuol sapere?"


"Rabi." Azzarda il bimbo "Sì, lo vuole sapere Rabi." conferma, più sicuro di sè.
"Ci sei solo tu?" domanda al vento, non c'è nessuno lì che riesca a vedere "Gli altri dove sono?"
Chissà perchè è sicuro che debbano essercene altri.


"Rabi? Ha detto Rabi? Ma che bel nome!"
"Tiki, perchè invece di dire stronzate non li mangiamo? Ho fame!"
Tiki fa spallucce.
Debit corruga la fronte.
Quel tipo è strano.
Non son fratelli, sono parenti, ma quel tipo è comunque strano, probabilmente perchè è portoghese.
Alza gli occhi al soffitto e qualcosa colpisce la sua attenzione, una chiazza rossa in mezzo a tante altre, dalla forma di rosa, dalla forma di bocciolo.
Una chiazza rossa che sembra portare il nome della loro famiglia.
"Tiki?"
"Oui
?"
"Perchè siamo rimasti solo noi?"
"Perchè gli altri sono morti."
"Lo so anche io questo, idiota! Volevo sapere come sono morti!"
Abbassa di colpo lo sguardo fino ad incontrare il volto scuro di un ragazzo che in realtà è un Lupo, o di un lupo che in realtà è un Macellaio. E sorride Tiki Mikk. Ridacchia, come un pazzo che non conosce i limiti della sua stessa follia, mentre ruota un'accetta arruginita e fa cadere un'altra testa.


"Li ho uccisi io, naturalmente."


Qualcuno ha urlato in silenzio.
Una palla rossa è rotolata ai piedi di due bambini che si tengono per mano.
Rabi guarda meglio.
Kanda sbianca.


Oh, interessante, quel fantasma può diventare ancora più bianco!
Chissà di che colore diverrà quando sarà morto.
Forse trasparente.
Forse sparirà mangiato dalla terra sotto cui lo spelliranno.
Voglio sapere, devo provare.
In fondo ho fame, bisogna proprio che lo uccida, un fantasma non lo si può mangiare vivo.
Eh no
! Eh no!


Si inginocchiano entrambi sulla palla.
Uno scatto e si tirano indietro, soffocando un urlo di terrore.
Non è una palla è una testa, con tanto di occhi di sabbia e bocca d'inchiostro. Una testa dalla faccia irritata che ha fame di grida e non può più cibarsene.
Debit è morto.
E la sua testa farà da fermaporta.
Debit è morto e qualcuno lo ha ucciso.
"A... Andiamo via..."


"E' troppo tardi."


Il fantasma si volta.


Il lupo si lecca le labbra.


"Ucci-ucci sento odor di cristianucci."


La lama è fredda sulla pelle, sente il suo corpo rabbrividire prima di vederlo cadere in terra.
Lo vede. Si vede.
Vorrebbe urlare ma la sua voce è rimasta in gola e la gola... accidenti, quella è stata tagliata da un coltello di cucina.


Addio fantasmino.

"E' stato un piacere, ma lo sarà di più quando masticherò la tua carne!"


Batte le mani.
Che bello spettacolo, bisognerebbe farlo ancora!


"Forza allora, sotto a chi tocca."


"Yu? Yu...? YU?!?" Rabi urla coprendosi la boccuccia con manine da pinguino ed indietreggiando.
Povero piccolo che piange da solo nel Castello di Dracula.


Dracula? Umpf! E' morto anche lui, con un paletto nel cuore ed una cipolla in bocca.
L'ho fatto allo spiedo, ma non era sto granchè.
Una carne troppo dura, denti troppo a punta e capelli troppo sciatti.
E' stato noioso ucciderlo. E' stato noioso anche mangiarlo.


Ancora indietreggia, finchè il piede non sbatte contro qualcosa.
Si ferma.
Trema.
Ha paura.
Deve girarsi ma non vuole.
C'è qualcosa alle sue spalle, ma se non si girerà non lo scoprirà mai e, se non lo scoprirà mai forse rimarrà vivo.
Povero piccolo coniglietto illuso.
Però è tenero.
Però è dolce.
Peccato sia ancora vivo!


Non te l'hai insegnato la mamma ad andare a letto presto?
Non te l'ha detto la mamma che i bambini cattivi vengono puniti?
Avresti dovuto ascoltarla.
Tu, il tuo amichetto fantasma e quella pianta di fagiolo che mi ha fatto da antipasto.


Un respiro profondo e pian piano Rabi si volta.
E' allora che lo vede.
E' allora che vede tutti.
Tutti morti.
Tutti vuoti.
Carcasse senza pelle, ossa senza carne.
Solo le teste son rimaste, in barattoli sott'olio a galleggiare eternamente.
"A... A... Are-chan...?"


"Are-chan? Oh, era quello il nome di quel Fagiolino? Che carino.
Ma preferisco Rabi.
Oh sì, mi piacciono i conigli
.
Con le patate.
Lessi al forno.
Impanati.
Sìssì, mi piaccion tanto i coniglietti
!"


Ha visto anche lui, nascosto tra i tendaggi che dal soffitto arrivan fino a terra.
Tende rosse.
Coda nera.
Occhi d'oro.
Pelle di bronzo.
Corpo d'uomo.
Sorriso di lupo.


Tiki si nasconde.
Una coltello in tasca ed una forchetta in bocca.
La tavola è già apparecchiata, manca solo la portata principale.


"Chi... chi sei...?"


"Sono il Lupo-mangiafrutta."
Che frutto vuoi?
"Niente frutta, non son più vegetariano."


"Vuoi mangiarmi?"


Un fruscio dalla tenda.


"Sei tu che hai ucciso i miei amici?"


Un altro ancora, mentre lentamente il drappo si sposta per mostrare l'uomo ed il suo sguardo di lascivia.


"Perchè lo hai fatto?!"


"Perchè ho ucciso i tuoi amici?"


"Perchè avevo fame."


Esce dal nascondiglio.
Era un po' approssimato e non sembra aver funzionato molto, ma è sempre più di niente.
Comunque ora basta star nascosti.
Adesso è ora di cacciare.
Adesso è ora di cena
!


" Cappuccetto rosso,
cosa porti nel tuo cesto?
Voglio un frutto. Voglio un dolce e visto che ci siamo...
voglio anche carne fresca di bambina spaventata!
"


"No! Io non sono Cappuccetto Rosso!" blatera il bimbo pestando un piede a terra e trattenendo le lacrime.
Stringe i pugnetti da pinguino e finge di saper sostenere lo sguardo d'oro fuso del portoghese.


"Certo, certo, non sei Cappuccetto Rosso. Ed io non sono un vero Lupo, ma che vuoi farci, pur di mangiare l'orso balla!"


"Hai ucciso i miei amici!"


"Hai ucciso i miei amici, gnegnegne." gli fa il verso il portoghese.


"Già e, per dovere di coerenza, ora ucciderò te."


"Sei cattivo!"


"E' il mondo che mi ha cambiato."


Porta una mano davanti alla bocca soffocando una risata.
E' il mondo che lo ha cambiato.
Ahahah, che sciocchezza.
Però ammettetelo, per un momento ci avete creduto tutti!


"Ti odio!"


"Mi odi? Davvero? Che peccato... Vabbeh, tanto non saremmo stati una gran bella coppia!"


Accuse.
Insulti.
Colpe.
E poi la fuga.


" Non scappare coniglietto,
ci sono mostri dentro al letto,
han occhi grandi per guardarti
e fauci enormi per mangiarti.
Torna qui Coniglietto,
sei il dessert di questo lupo,
il mio regalo a me
per un Buon non-compleanno!
"


Gambette che corrono per uscire dalla Casa degli Orrori, fino a giungere davanti alla porta d'entrata.
Sbarrata.

Ops.
Come si era detto? Topo in trappola!
Sbatte i pugni sulla superficie lignea, fino a farsi male, fino a farli sanguinare.
"No... no... no..."


"Sì, sì, sì... Oh, sì!"


"Aiuto..."


Tiki fischietta mentre si avvicina al piccolo coniglio travestito da bambino, gli si inginocchia accanto, guardandolo piangere e picchiare le manine da pinguino contro il portone.


Il piccolo continua a picchiare, piangere e chiedere aiuto.
"Voglio andare a casa."
Dove la mamma ti aspetta con montagne di dolci e mele caramellate.


"Vuoi andare a casa?"
E poi infilarti sotto coperte di un letto caldo, senza fantasmi o piante di fagiolo magico, senza più pensare ai lupi ed ai vampiri.
Lasciando che passi via la Notte degli Spettri.


"Voglio andare a casa."


"E ci andrai." mormora l'uomo-lupo poggiando lunghe dita affusolate sulla testolina rossa del bambino, piegandola verso di sè per obbligarla a posarsi alla sua spalla.
"In un sacco nero, però!"


"Noooo!!!"


"Sììì!"


"Aiuto! Aiuto! Lasciami!"
Le ultime grida di un bimbo sperduto.
Mi dispiace tesoro, questa volta Peter non verrà a salvarti e, niente Trilli, niente polvere di fata per volar via.


Desolato.
Ma piangi pure se questo ti fa star meglio.
Dibattiti.
Urla.
Ed alla fine...


Il finale è uguale a tutti gli altri.
Se fosse una favola il Cacciatore mi avrebbe ucciso.
Ma nella realtà il Cattivo vince sempre.
Perchè?
Perchè sì
!


...Silenzio.


Una manata alle pareti finte e la casa cade a terra, rivelando al di là un cimitero.
Piccole tombe dalle croci bianche.
Piccole lapidi senza nome.
Odore di terra bagnata.
Sapore di Morte su labbra insanguinate.
La lingua passa per leccarle.
Un momento.
Torna il sorriso.
Un attimo.
Resta in ascolto.
Non c'è più nulla in sottofondo.
Nessun grido, nessun lamento, nessun gorgoglio.
Lo stomaco tace.
Ora non ha più fame.
Meglio così, perchè non è rimasto più nessuno.
Soltanto guantini a forma di zampetta di pinguino ed una zucca vuota dai rossi capelli e verdi occhi.
Eh già, eri proprio uno stupidotto, sweetie
!


"Happy Halloween, little Rabbit."
Ahahahahah
!


+†+THE END+†+


-Thanks to-

Cami war: Err... coff, coff, cos'è che non dovevo fare con Rabi*_*"""? Ucciderlo*_*"? Ops XD! Sarà per la prossima volta... forse XD...

Duffy: Massì dai, così se l'esorcista è Allen me lo tolgo amorevolmente dalle scatole una volta per tutte*_*... e finalmente Rabi potrà fare i porci comodi suoi con Tiki, senza che il portoghese si metta a pensare ad un certo moyashi>_>!

Miyuk: Thank you honey*O*, ma devo rifiutare l'invito: io e i film horror non andiamo proprio d'accordo T_T! Ieri sono rimasta terrorizzata soltanto scoprendo che sulla pianta finta che mia madre tiene sul balcone c'è un uccellino impagliato T_T"""... e Il gatto nero di Poe l'ho odiato perchè ho avuto incubi per una settimana dopo averlo letto a scuola ò_o... Effettivamente c'è da chiedersi com'è che allora scrivo sto genere di fic XD. Mah, misteri della fede*_*v

   
 
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