Hi,nice to meet you.

Ecco un altro giorno come tanti,la mia vita era monotona da un po' di tempo a questa parte. Chissà che mi stava succedendo...spesso nella mia testa balenavano pensieri strani per una ragazza come me. Sempre con la gonnellina,un filo di trucco. Insomma,molto femminile. Sono stata cresciuta in modo rigido,quindi avevo una specie di giustificazione per essere in quella maniera. Però c'era una domanda a cui non riuscivo a darmi davvero una risposta:' Ho voglia o no di cambiare un po'?' Ma appena pensavo a questa cosa,la dovevo subito scacciare via dalla testa,sarebbe stato uno scandalo vero e proprio per tutti i miei parenti se avessi cambiato look o comportamento.
 Mi preparai,presi la limousine e andai a scuola con l'autista. I miei genitori non avevano quasi mai tempo per me,sempre presi dal lavoro e da tutte quelle faccende 'importanti' come dicevano loro. Io soffrivo molto per questo,ma ovviamente non potevo parlarne con nessuno.
Luke mi lasciò davanti a scuola,io lo salutai ed entrai per ricominciare la solita solfa.. Eppure sentivo che non sarebbe stata una giornata come tutte le altre...sentivo che doveva succedere qualcosa. Entrai in classe e mi sedetti al mio posto.
'Ciao Claire,tutto ok?'
 'Si Francy,tutto a posto.'
Francy era la mia migliore amica,ma non riuscivo a dirle sempre tutto. Mi nascondevo sempre dietro un falso sorriso,uno 'sto bene' buttato lì. Tante cose Francy non sapeva di me,ed io non ero molto intenzionata a raccontargliele tutte. Poco dopo entrò la professoressa accompagnata da un ragazzo dagli occhi verdi,ricciolino con due meravigliose fossette sulle guance appena sorrideva. Sentii battere forte il cuore...che mi stessi forse innamorando? Ad ogni modo la prof ce lo presentò:
' Buongiorno ragazzi,vi presento il vostro nuovo compagno. Harry Edward Styles'
Lui annuì e sorrise un po' imbarazzato. Lei lo fece sedere accanto a Louis,il ragazzo ripetente un po' bulletto,ma simpatico. Fecero subito amicizia,ero contenta del fatto che già alle prime due ore del primo giorno alla nuova scuola,Harry avesse già trovato un amico.
Suonò la campanella e tutti uscimmo dalla classe per fare ricreazione in atrio. Mi resi conto di non aver seguito proprio nulla della lezione di Matematica e di aver guardato per due ore intere,solo Harry. Uscii dalla classe con il mio pacchetto di crackers in mano e mi sedetti su una sedia con il mio libro. Guardai Harry e lo vidi letteralmente circondato da ragazze che gli facevano un sacco di domande. Io me ne stavo in disparte,non amavo la folla e le persone ammassate. Ero un po' claustrofobica quindi queste situazioni mi mettevano a disagio. Ma notai una cosa in particolare..Harry non guardava le ragazze che gli facevano le domande,guardava me. La ragazzina in disparte che leggeva un libro invece che parlottare con le amiche. Mi si avvicinò e io arrossii violentemente.
'Ciao,mi chiamo Harry' mi tese la mano.
 'I-io sono... Claire. Piacere..' gli tesi la mano tremante e ce la stringemmo.
 'Quanti anni hai?'-mi chiese-
 'Diciassette' -risposi -
'Io diciannove' -mi disse-
La conversazione finì lì perchè dopo suonò la campanella,avremmo sicuramente parlato ancora ma purtroppo era scaduto il tempo. Per altre tre ore non feci che pensare a lui,alle poche ma importanti parole che ci fummo detti in quei 2 minuti. Finite le tre ore suonò la campanella dell'uscita,preparai le mie cose,salutai Francy e me ne andai. Per strada incontrai Harry. Non avevo il coraggio di salutarlo al di fuori della scuola,così mi girai dall'altro lato ma lui mi notò lo stesso.
'Ehy'-mi disse-
'Oh ciao,scusa non ti avevo visto'-mentii-
'Dov'è il tuo autista? Torni a casa a piedi?'-ridacchiò-
'Come fai a sapere che ho un autista?'-esclamai-
'Louis mi ha raccontato quasi tutto di te'-sorrise-
'Ah,wow,puoi dire a Louis che si dovrebbe fare gli affari suoi?' e me ne andai.
Non mi girai a guardare la faccia che aveva,non sapevo il perchè della mia reazione. Avevo reagito così d'impulso,senza pensare alle conseguenze che poteva avere il mio stupido comportamento.. che sciocca ero stata. Tornata a casa mi chiusi in camera e non uscii più fino all'indomani.
Il giorno seguente
Luke mi portò a scuola e io entrai un po' malinconica.
'Non mi sono arrabbiato per quello che è successo ieri,vorrei solo sapere perchè te la sei presa così tanto'-mi disse con aria un po' sorpresa-
'Scusa Harry,ieri non era proprio giornata e nemmeno oggi lo è,e nemmeno domani lo sarà. Tu mi piaci,mi sono innamorata di te dal primo momento che ti ho visto ed ecco,ti ho detto quello che mi tenevo dentro.'-ribattei-
'C-cosa?'-balbettò lui-
'Si Styles,ho detto proprio così,se non sono ricambiata non mi importa,io ti ho detto la verità,è questo quello che conta.'-dissi-
'Ma anche tu mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho vista,sono rimasto molto colpito da te.'-disse lui-
'Vuoi essere il mio ragazzo?'-gli chiesi io-
'Stiamo correndo troppo Claire...non so nemmeno il tuo cognome,da dove vieni,se hai un'identità segreta e lavori per i Servizi Segreti in Lituania.'-ridacchiò lui-
'Hai molta fantasia Styles. Comunque credo che tu abbia ragione...'-ribattei-
'Perdonami'-disse lui- e se ne andò.
Mi sentii sola,sola come non mai,le lacrime scendevano ininterrotamente dai miei occhi lucidi e io scappai in bagno. Uscii da lì solo all'ora di uscire dalla scuola. Tanto,inutile com'ero,non si era accorto nessuno che non ero in classe,nemmeno Francy. Volevo sprofondare nella terra. L'avevo preso anche bene il fatto che lui mi aveva rifiutata,se solo non se ne fosse andato via,io a quest'ora sarei tranquilla e serena. Tornai a casa da sola e come sempre lo incontrai per strada. Ci ignorammo tutti e due. E le cose furono così per quasi tutto il resto dell'anno,ovviamente anche la mia depressione continuò per quasi tutto il resto dell'anno.
L'ultimo giorno di scuola...
L'ultimo giorno di scuola,c'era il ballo di fine anno. Io ero stata costretta da Francy ad andare a quello stupido evento,ci vestimmo e andammo con Luke che ci lasciò davanti alla porta e disse che ci sarebbe venuto a prendere alle undici esatte. Annuimmo ed entrammo in sala. Lei raggiunse il suo ragazzo Niall e lasciò me sola come un cane seduta su una poltroncina. Mi si avvicinarono due ragazzi, ci presentammo e cominciammo a chiacchierare. Zayn e Liam si chiamavano. Da quel giorno loro diventarono i miei migliori amici,i migliori che io avessi mai avuto. Dopo un quarto d'ora che parlavamo,ridevamo e scherzavamo,notai che Harry ci stava fissando in modo strano. Si avvicinò e tirò un pugno in faccia a Zayn e un calcio in pancia a Liam. 'Harry,che ti è saltato in mente!!'-gridai-'Eravate troppo vicini e non mi piacciono i ragazzi che stanno troppo vicini alla mia ragazza.'-disse lui con un tono sostenuto-'La tua ragazza hai detto?' e lo abbracciai. Mi dispiaceva molto per Liam e Zayn,in più il dolore che mi fece passare era immenso,ma su tutto questo avevo messo una pietra sopra e il ragazzo che amavo mi aveva appena definita la sua ragazza e non potei fare altro che perdonarlo.
Ci baciammo davanti a tutta la scuola,al centro di quell'immensa sala e lui mi promise che da quel momento in poi sarei stata solo sua..