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Autore: Shade Owl    13/04/2013    1 recensioni
Un mondo devastato dalla guerra, teatro di disagi e difficoltà per la popolazione. Una storia.
Che parla di un gruppo di persone coraggiose.
Tra aeronavi, pirati, storia antica ed ex militari, l'inizio di una grande avventura.
Genere: Avventura, Guerra, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Ranger del Cielo'
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- Allora? Cosa avete deciso?- chiese l’uomo dalla faccia scarna.
John si accasciò contro il sedile, incrociano le braccia dietro la testa e respirando profondamente. Quella giornata di certo non gli sorrideva affatto: un Belligerant armato pesantemente era un avversario formidabile, e a dire il vero non aveva la minima idea di come fosse possibile che dei privati ci avessero messo sopra le mani. Quella non era roba che si comprava in fabbrica, veniva prodotta esclusivamente per l’esercito, paragonabile solo ai Destroier della Federazione. E nemmeno quelli li regalavano in giro.
- Beh… abbiamo parlato un po’ qui a bordo…- disse lentamente, cercando di scegliere con cura le parole - E… ecco… insomma, comprenderete che ho preso un impegno col professor Fall, il quale oltre che un cliente è anche un mio vecchio e caro amico… e tradire la sua fiducia non è facile… anche se, va detto, mettersi contro un Belligerant non è divertente.-
- Certo, capisco benissimo.- annuì l’altro, in tono comprensivo, anche se si capiva che stava facendo del proprio meglio per non sogghignare - Ma mi creda, non la biasima nessuno, Capitano, per la decisione che ha preso. Anzi, il mio Comandante sta dicendo proprio ora che vi tratterà con un occhio di riguardo, per rispetto nei confronti di persone coraggiose come voi.-
John sorrise.
- Grazie.- disse - Ma scommetto che cambierà idea sentendomi dire che non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci.-
Prima che l’uomo potesse fiatare, Sky fece partire tutti i Cannoni Ionici e a Impulsi, puntandoli esattamente nello stesso punto, il becco della Fenice.
Il colpo concentrato e simultaneo perforò gli scudi il tanto che bastava da bloccare il meccanismo di apertura, rendendo impossibile usare l’arma nascosta al suo interno, pena un grave danno all’Avionatante che la portava.
Ci fu un piccolo contraccolpo a bordo del Dark Phoenix, che fece traballare Uxor, mentre la comunicazione subiva un lieve disturbo e veniva distorta per qualche secondo. Sempre sorridendo, John chiuse la comunicazione ed afferrò la cloche di comando. Sky, Daz e Lee erano già tutti ai propri posti, pronti a rispondere ai suoi ordini.
- Qui è il comandante Disen.- disse John nell’interfono e dando gas - Vi comunico che attraverseremo delle turbolenze, saremo bersagliati da proiettili d’ogni tipo e che forse verremo abbattuti, quindi siete pregati di allacciare le cinture di sicurezza e restare seduti. Non è possibile chiedere il rimborso del biglietto, visto che non l’ho mai fatto pagare, e se ci schianteremo riceverete una pacca sulle spalle per consolazione. Ora rimanete calmi e incrociate le dita. Ne avremo bisogno…- aggiunse tra sé, riponendo il microfono.
All’esterno cominciarono a risuonare spari e botti dei cannoni: il Dark Phoenix aveva iniziato a fare fuoco.
 
- Lee, gli scudi!- esclamò, muovendo il Liberty in modo da essere un bersaglio più difficile.
Lei fece scattare immediatamente un interruttore, e subito l’Avionatante venne avvolto da un invisibile campo protettivo che li avrebbe mantenuti al riparo, almeno per un po’.
- Tienimi aggiornato sullo stato dello scudo!- disse John - Sky, spara quanto vuoi!-
- Da qui sono lento!- disse lui - Dobbiamo salire e farlo manualmente!-
- Okay. Daz, come va la mira?-
- Sono tre anni che non sparo!- ammise, slacciandosi la cintura ed alzandosi - Ma ti saprò dire di più quando saremo a terra!-
- E se ci schiantiamo?-
- Avrai comunque una risposta, no?- esclamò, correndo via con Sky.
- Capitano, vado anche io!- disse Lee - Puoi tenere d’occhio gli scudi da lì, no?-
- Preferirei averti in sala macchine, se non vuoi stare qui!- rispose - Controlla che il generatore degli scudi e il motore principale reggano!-
Lei annuì e corse via a sua volta. John rimase da solo in plancia, ma sapeva bene come tenersi occupato, con tutto quello che stava succedendo là fuori. Inoltre, i vari monitor laterali potevano fornirgli immagini dalla sala macchine e dalle cabine dove Sky e Daz si erano infilati per sparare.
Le immagini che gli arrivarono mostrarono il suo meccanico intento a mantenere funzionanti gli scudi: ad ogni colpo, il generatore si sovraccaricava un po’ di più, e sapeva che oltre un certo limite si sarebbe spento per riprendersi. Oltre a ciò, vide i due compagni seduti su poltroncine reclinabili impugnare cloche munite di grilletto sparare all’Avionatante alle loro spalle.
- Capo, qui Sky!- esclamò lui, il volto contratto dalla concentrazione - Hanno scudi potenti, penetrarli con le armi che abbiamo richiederà parecchio. Il colpo concentrato di prima può perforarli, ma dalle postazioni manuali non possiamo effettuarlo!-
- Sentito Lee?- chiese John.
- Sì, cazzo, ma noi abbiamo sì e no una decina di minuti ancora, poi lo scudo andrà completamente a puttane!- esclamò lei, furiosa, impegnandosi come meglio poteva nel tenere in vita il generatore - Te l’avevo detto di gettare quella dannata Chiave fuori bordo!-
- I motori?-
- A posto, ma quando perderemo gli scudi dureranno poco!-
John digrignò i denti, cercando di pensare in fretta: erano riusciti a fermare la loro arma più pericolosa, ma la potenza di fuoco della Dark Phoenix ancora era perfettamente in grado di abbatterli e lì, in mezzo al deserto, a quasi seicento chilometri dalla più vicina stazione di polizia non potevano certo sperare di farcela. Potevano soltanto sperare di sfuggirgli contando sulla velocità, ma quella non sembrava bastare, al momento: gli armamenti dell’Avionatante nemico avevano un’ottima gittata, ed erano sicuramente manovrati in modo magistrale, specie se Lee dava appena dieci minuti agli scudi già ora. Oltretutto, sembrava che i motori avversari fossero stati modificati a dovere, dato che non riusciva a seminare la Dark Phoenix solo con la velocità. Doveva improvvisare.
- Sky, vieni qui!- esclamò - Daz, continua a sparare, attira la loro attenzione!-
I due non risposero, ma l’artigliere corse più in fretta che poteva in plancia, arrivando col fiatone.
- Uff…- esalò, fermandosi - Credo che sverrò…-
- Perché mangi poche proteine. Hai bisogno di carne.- disse John - Arma tutti i Cannoni a Impulsi e i Cannoni Ionici come hai fatto prima!-
- Ma non posso colpire bene, da qui!- esclamò Sky.
- Non importa, non devi prendere la mira, a quella penso io!- sbottò - Voglio che li concentri esattamente davanti a noi, nello stesso punto! Hai capito?-
- Sì, ma non so ancora cosa tu voglia fare!- rispose lui, lanciandosi al suo posto per eseguire gli ordini.
- Lascia perdere e preparati a far fuoco!- disse John, virando bruscamente per evitare un razzo sparato contro di loro - Daz, passa a un Fucile a Arpioni EMP e allacciati le cinture!-
Il medico corse rapidamente dove gli era stato richiesto, senza osservare che gli Arpioni EMP potevano solo rimbalzare un po’ addosso agli scudi della Dark Phoenix, visto che non erano sufficientemente potenti da penetrarli e che, inoltre, a differenza dei cannoni, erano a munizioni estremamente limitate. Forse non lo sapeva, o forse non gli interessava. Tuttavia, John apprezzò la sua cieca fiducia: non era quello il momento di protestare.
Stava tenendo fede al patto che tutti loro avevano stretto, ovvero affidarsi ai compagni.
- Capo, qui è tutto pronto!- esclamò Sky.
- Bene.- ringhiò John, prendendo il microfono - Qui è il capitano Disen. Se non vi siete ancora allacciati una qualche cintura, fatelo adesso, perché stiamo per fare qualcosa che ci farà andare il sangue alla testa. Lee, trova dove legarti, e tieniti stretta. Signorina Summer, le consiglio di sperare che la fune tenga.-
Aspettò di vedere Lee che si legava saldamente a una colonna metallica usando la propria cintura, poi guardò Sky.
- Fai fuoco quando vedi il motore.- disse.
Lui aggrottò la fronte.
- Che motore?-
John tirò la cloche con tutte le sue forze, azionando nel contempo i motori per il decollo verticale posti nella parte anteriore e disattivando completamente quelli nella sezione retrostante dell’Avionatante.
Il Liberty scattò verso l’alto con un guizzo, facendo un vero e proprio giro della morte, mentre il cielo e la terra scambiavano i rispettivi posti per un momento. John sentì lo stomaco andargli in gola, ma trattenne il moto di nausea che gli prese (in cuor su sperò che lo facessero anche tutti gli altri passeggeri), e Daz lanciò una protesta sorpresa: non si aspettava quel brusco cambiamento, e probabilmente aveva sbagliato almeno un colpo.
La manovra, comunque, portò l’Avionatante esattamente dietro il Dark Phoenix, giusto di fronte al motore principale, un grosso foro da cui usciva una fiammata arancione che testimoniava la natura a reazione della macchina. I fumi di scarico oscurarono un po’ la visuale, ma non avevano bisogno d’altro, al momento.
- ORA!- gridò.
Sky fece fuoco con tutto quello che aveva, mirando al motore principale.
 
Il colpo concentrato, proprio come il precedente, penetrò a sufficienza gli scudi del Dark Phoenix, colpendo in pieno il grosso motore principale. Immediatamente, la fiamma da esso prodotta prese a languire per poi spegnersi, facendo sparire rapidamente tutto il fumo che produceva. Il Dark Phoenix rimase in volo solo per mezzo dei quattro motori secondari, che non le avrebbero mai permesso di volare alla stessa velocità del Liberty, né di rimanere in quota molto a lungo: quel bestione era troppo pesante, e non sarebbe durato nemmeno dieci chilometri.
Sky lanciò un ululato di gioia, esattamente come Daz, mentre John sollevava l’Avionatante per evitare di tamponare gli avversari, e inviava una comunicazione video all’esterno.
A rispondere fu nuovamente l’uomo di nome Uxor, furente e pallidissimo.
- Lascerò la vostra amica alla più vicina postazione di polizia.- gli disse prima che egli potesse proferire verbo - La troverete lì, se vorrete tornare a riprenderla. Oh, e dì anche al tuo Capitano che se vi mettete di nuovo a spararci addosso, la prossima volta farò in modo di salire ad almeno tremila metri di altezza, e poi vi disabiliterò tutti e cinque i motori. Grazie e addio.-
E gli chiuse la comunicazione nel muso, mentre apriva la bocca per ribattere.
- Qui è il capitano Disen.- disse nell’interfono - Li abbiamo seminati. Ripeto, li abbiamo seminati! Ditemi, siete tutti interi?-
- Qui Fall!- esclamò il professore, dall’altra parte del filo - Tutti sani e salvi, anche se un po’ ammaccati! Ottimo lavoro, ragazzo mio!-
- Qui Daz.- disse il dottore, slacciandosi la cintura di sicurezza - Mi hai quasi fatto vomitare, ma sto bene.-
- Qui Lee.- disse lei, che si era slegata a sua volta - Sto alla grande, capo! MA VAI ANCHE A FARE IN CULO!-
- Bene.- rispose lui, ignorandola - Qualcuno vada a vedere se Lirie Summer è ancora intera, non voglio essere accusato di omicidio colposo.-
Lee borbottò qualcos’altro di poco educato, ma andò comunque nella stiva per fare quanto richiesto. Dentro di sé, lui sentì una tale soddisfazione che era certo di aver finalmente trovato ciò che cercava, in quella scommessa che era l’Avionatante che stava pilotando: una nuova vita.

Ok, signori e signore. Ve lo dico, domani si conclude questa prima parte. Non ho ancora corretto il capitolo, sono stati giorni piuttosto intensi (ora in particolare sto scrivendo con gli addominali devastati da una scarica di pugni del mio simpatico istruttore...) e ho avuto pochissimo tempo. Di conseguenza, potrebbe essere più che altro un epliogo e basta. Comunque sia, per quanto breve possa essere stata questa storia particolare, vi assicuro che andandola a sommare a quelle che verranno sarà una roba mastodontica, e avrete modo di godervi una long spezzettata che nulla ha da invidiare a storie come quelle di "Sangue di Demone" o a "The Dark Game" (di cui, dopo queste, scriverò il seguito, a meno che non mi subentrino altre idee malvage...).
Ringrazio Ely79 (che grazie a Dio finora non ha messo bandierine bianche, come invece temevo), LullabyMilla, Kira16, Ciccibu, Ailes e Crypto, che ha appena inserito la storia tra le ricordate. A domani!

   
 
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