-Sara, hai preso tutto? Spazzolino? Soldi? Caricatore?.. Sei sicura? Le salviette? Non dimenticarti niente!
Da due settimane mia mamma non fa altro che ripetermi le stesse cose, tra otto ore il mio aereo per la California parte, e per tre mesi non tornerò a casa.
Bene, chiudo le valigie e andiamo in aeroporto, chiamano per il check-in e devo salutare la mia famiglia, mia madre è in lacrime mentre mio papà mi ripete per l’ennesima volta che devo stare attenta. Imbarco le valigie, supero il check-in, mangio qualcosa al bar e prendo il mio aereo. Poche ore mi dividono dall’estate più bella della mia vita!
Dopo quasi 12 ore di viaggio finalmente l’aereo atterra, ritiro i bagagli ed esco.
Una volta fuori dall’aeroporto chiamo Stella, la ragazza che mi ospiterà a casa sua fino a Settembre. Ha già mandato un taxi a prendermi, così arrivo a casa sua.
E’ praticamente ora di cena, ma sono distrutta dal lungo volo così mi butto a letto senza mangiare nulla! Stella non è della California, una sua zia ha una piccola casa quasi sulla spiaggia e durante l’estate la lascia a lei ed ai suoi amici.
-Sara! Sara, dai alzati è tardi! SARA!  Apro gli occhi e Stella mi scuote per farmi alzare dal letto, sono le undici del mattino fa caldo il sole splende e le strade pullulano di ragazzi senza maglietta!
Stella ed io ci cambiamo immediatamente per andare in spiaggia, scendiamo nel bar sulla spiaggia per fare colazione, subito un gruppo di ragazzi si avvicina e ci offrono un cocktail, ma ci siamo appena svegliate e preferiamo mangiare prima qualcosa.
Ci sediamo al bancone perché tutti i tavoli sono occupati, mentre mangiamo le nostre uova con becon nel locale entrano tre ragazzi, tutto il bar si gira verso di loro per qualche secondo e anche io e Stella ci perdiamo a fissarli per qualche istante.
Mentre Stella finisce di mangiare io mi alzo per andare a pagare e quando arrivo alla cassa mi accorgo che uno dei tre ragazzi si sta avvicinando a Stella così mi affretto a pagare per non lasciarla da sola con un ragazzo che non conosce, dato che lei è un po’ timida potrebbe sentirsi a disagio. –Ehi! Piacere io sono Keaton!  Dice il ragazzo rivolgendosi a Stella –Oh, io sono Stella! –Stella dobbiamo andare! Dobbiamo fare quella cosa ricordi! Ciao!. La prendo per il braccio a la trascino fuori, il ragazzo ci segue –un attimo aspetta.. Stella.. sussurra ma noi ci siamo già allontanate troppo per riuscire a sentirlo.
-Chi era quello?  Chiedo a Stella –Non lo so! Non ho mai visto né lui né i suoi amici le estati precedenti! Ma era così carinooo!
Passiamo il pomeriggio in spiaggia, la sera torniamo a casa  e parlando capisco che Stella vorrebbe, ovviamente, rivedere quel ragazzo, allora decidiamo di uscire e cercarlo in ogni locale della zona.
Dopo essere state in cinque bar diversi cambiamo idea e andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia per riprendere fiato; notiamo un locale dal quale esce della musica e un buttafuori che grida contro un ragazzo, allora ci avviciniamo per vedere ed erano i tre ragazzi del bar, il buttafuori era arrabbiato solo con uno di loro, e non era il ragazzo di Stella.
Sul viso di stella apparve all’improvviso un enorme sorriso, mi prese la mano e mi tirò davanti al locale, -Ciao Keaton!  Gridò, i tre si girarono verso di noi, Stella mi lasciò la mano e Keaton fece segno ai suoi amici di stare fermi mentre lui venne verso di lei, -Ciao.. mmhh.. Stella vero? –Si giusto!  I due iniziarono a parlare, allora mi avvicinai a Stella e le dissi che sarei tornata a casa, di non farsi problemi per me e di tornare quando voleva!