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Autore: Nekomi    04/11/2007    0 recensioni
il frutto di un Pijama party finito male XD.... io e due mie amiche abbiamo scritto questa fiction a 6 mani, ovviamente ispirata al nostro manga preferito: vi dico solo un particolare chiave tra le tante boiate che abbiamo aggiunto... cosa diavolo ci fanno una ragazzina-gatto, una killer professionista e una Kuruta all'esame di Hunter??? lo scoprirete presto, uhuhuhuhuhuhuh XD !!
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hisoka rientrò nel corridoio che dava alle stanze private dei rispettivi combattenti.

In piedi fermo porgeva il braccio ad una ragazza dai capelli dalla sfumatura violacea che si con dimestichezza si adoperava per ricucire i tessuti delle braccia del mago. Un ragazzo dai capelli rossi e lo sguardo glaciale si avvicinò a lui porgendogli il suo telefono che l’uomo riprese con il braccio ricucito mettendoselo in una delle tasche mentre anche l’altro braccio veniva riparato. “Grazie.. Fay ¨

“Di nulla.. mi sono divertito molto a dare la notizia a quel moccioso!”  rispose divertito.

Machi finì brillantemente la sua opera prendendo il compenso dovuto “Dimmi Hisoka, vuoi davvero combattere contro quei ragazzini?!” 

“Certo!Sono due dei miei giocattoli più ambiti! ©” esclamò malizioso seguito dal suo allievo, mentre la ragazza proprio non riusciva a capire il motivo del loro tanto interesse....

 

L’arena celeste si era fatta più affollata ultimamente, cosa del tutto normale considerato che di quegli ultimi tempi si verificavano gli incontri più interessanti su quel piano.  L’arbitro, vestito di tutto punto in nero, sollevò una mano per annunciare..

“Signore e signori nel prossimo incontro vedremo scendere Hisoka, il pigro dio della morte prossimo ormai alla conquista dell’intero piano, e la giovane Nekomi, una delle nuove scoperte di questo torneo, la bambina prodigio che in men che non si dica ha sconfitto i più grandi maestri di Aikido!”  

“Mh?!.. Accidenti quante volte ve lo devo ripetere.. quei tizi non erano affatto grandi maestri di Aikido, solo mia mamma lo era veramente!!!” urlò Nekomi da sotto l’arena fremente mentre stringeva tra le mani il suo fedele bastone e gli altri la guardavano stupiti per la sua tanta energia in un momento del genere, senza in realtà sapere che più semplicemente la sua indole la portava a non stare un minuto ferma quando si sentiva molto nervosa.

“Bene riuscirà la giovane stella nascente dell’arena celeste a tener testa al futuro signore del piano con già ben 8 vittorie alle spalle ed un’abilità di gran lunga superiore alla sua piccola avversaria?!? Siamo sicuri che questi due avversari riusciranno a dar vita ad un sensazionale incontro!”  

“Accidenti, in pratica mi danno già per sconfitta!” disse giù di tono la ragazzina accompagnata dai suoi amici.

Gon cercò di risollevarle il morale anche se nemmeno lui sapeva bene come riuscirci “Andiamo Nekomi, vedrai che riuscirai a farti valere e poi lo hai già battuto una volta, no?!” e le sorrise.

“Bé sì, ma l’ultima volta il signor Hisoka non ha fatto sul serio neppure una volta, perfino quando mi colpiva si sentiva che si stava trattenendo!Non sono molto sicura di riuscire almeno a colpirlo!” rispose lei con lo sguardo basso.

Killua smise per un attimo di crogiolarsi con il suo lecca-lecca (naturalmente comprato con i soldi vinti!) “Senza contare che di recente Hisoka è diventato molto più forte rispetto a prima, ricordate qual è stata la fine di Kastro?!”

la gattina abbassò ancora di più il viso.. voleva sotterrarsi. Rea diede un pugno sulla testa di Killua con tutta la sua forza.

“Ah! Che c’è?! Che ho detto?!” 

“Vedrai Neko-chan ce la farai sicuramente!Tu non ti sei mai arresa, sei venuta qui per cercare tuo padre e per questo hai sempre continuato a lottare, non smettere proprio ora!”

“Re..a..”  la ragazza più alta si avvicinò all’altra afferrandole una mano

“Io sono convinta che se ci credi ce la farai, me lo hai insegnato tu.. mi hai insegnato a non arrendermi davanti a niente... e poi qui ci siamo noi insieme a te, e andrà tutto bene!” le disse abbracciandola mentre l’altra ricambiava il gesto. “Grazie... amici miei!” 

“Mmm.. altrimenti puoi sempre ritirarti!” esclamò tranquillo Killua. Rea si infiammò e rossa come il fuoco in viso iniziò a riempire di botte l’amico.

“Accidenti a te!Devi sempre.. rovinare tutto!Kiluuu!!!” 

“Ehm.. ra.. ragazzi” cercò di fermarli Gon senza però scomporsi più di tanto. Nekomi strinse forte nel pugno il suo bastone..

“Mai...” sussurrò per poi alzare molto di più la voce “Mai!Non fuggirò mai in questo modo!!!E poi non è detto che la vittoria sia per forza del signor Hisoka!!!” si voltò posando tra le mani di Gon il suo bastone nonostante lui non capisse. “Questo tienilo tu per favore fino alla fine dell’incontro, lo verrò a riprendere più tardi, e stai sicuro che porterò buone notizie!” disse sorridendo per poi correre verso il centro dell’arena.  “I contendenti sono pregati di raggiungere il ring!” esclamò la tonante voce dall’altoparlante. “Ne.. Nekomi.. non avrai intenzione di combattere a mani nude!! Senza il tuo bastone come farai?!” le gridò Rea mentre quella saltava con un balzo sul ring e si voltava verso di loro facendo il segno della vittoria. “Gon aspettami!!!” gridò da lontano.  “E’ matta, farà la fine di Kastro!” esclamò l’amica. “Ma come, non eri tu che le davi tanta fiducia!” disse Killua. “Sì ma non pensavo fosse così incosciente da separasi dalla sua arma!!!!” Gon strinse tra le mani il bastone e decise di ritirarsi nella sua stanza come gli aveva ordinato il maestro Wing. Gli altri due invece si accomodarono sulle tribune quando mentre si mettevano a sedere non videro una sagoma familiare accanto a loro sorridergli malizioso. “Ah Fay!!!”  “Che diavolo ci fai tu qui?!?!?!?”  “Che domande guardo l’incontro del mio maestro no?!” disse sorridente, si alzò inginocchiandosi vicino il posto a sedere di Rea. “Mia bella, mi farà piacere commentare l’incontro con te!”  “Iiiiih!” Rea aveva la pelle d’oca ma a causa del nen omicida di Fay e per evitare che scoppiasse una rissa tra i suoi due accompagnatori cedette e sedette in mezzo ai due sudando freddo mentre non poteva evitare di pensare “Ma perché sono qui!! >///<”

Nekomi era sul ring faccia a faccia col suo avversario. Hisoka dal canto suo si dilettava con il suo mazzo come propriamente fa un mago mentre la ragazzina pensava.. “Per battere il signor Hisoka ho bisogno di più libertà di movimento.. devo stare in guardia per riuscire ad evitare i suoi attacchi.. devo fare attenzione.. alle carte che giocherà!!!”  “Si dia il via allo scontro!” enunciò l’arbitro ma per i primi secondi i due avversari non fecero che guardarsi negli occhi.. “Vedo che sei disarmata gattina ª .. il tuo fedele bastone dov’è?” Nekomi non si mosse “L’ho affidato a Gon.. e gli ho promesso che sarei tornata a riprenderlo.. vittoriosa!E così voglio che sia signor Hisoka, stavolta non indugi, perché io non lo farò!”  il mago sorrise “Quanta sicurezza c’è nei tuoi occhi... bene allora neanche io ho più bisogno di queste!” disse e con gesto lieve della mano fece volar via tutte le carte fuori dal ring con stupore dell’avversaria “Eh..?!”ma presto tornò seria. “Pronta?” le chiese Hisoka e lei semplicemente annuì con un cenno secco della testa. Con un grido a darle forza la ragazzina partì all’attacco nonostante la prima serie di colpi venne presto parata con facilità dall’altro. Tuttavia poco alla volta, la velocità, la potenza, e la precisione andavano via, via aumentando. “In così poco tempo sei migliorata così tanto..” e approfittando del momento opportuno il mago sbatté con un pugno assestato la ragazzina dall’altra parte del ring, anzi al di fuori di esso. “Ma purtroppo ancora non ci siamo!” “Colpo perfetto ed atterramento!” ma l’arbitro stesso si stupì quando vide la ragazzina di nuovo in piedi, col fiatone e un rivolo di sangue uscire dalla bocca mentre lei con una mano se lo toglieva. “Questa non gliela perdono!.. si sta limitando ancora!Ha fatto di tutto solo per allontanarmi!”  “e io che credevo avesse messo un po’ di sale in quella zucca!” commentò Rea sempre più allucinata dal comportamento dell’amica. Hisoka ridacchiò tra sé divertito dalla schiettezza e il carattere della ragazzina. “Mi spiace micetta.. ma i tipi come me sono bugiardi di natura! ©” e lì anche Fay fece un sorrisetto mentre Killua e Rea lo guardavano storto e preoccupati.  “Adesso vedrà!” e la piccola gatta ripartì a scagliarsi contro il mago mettendoci sempre più potenza nei suoi colpi e calci che però venivano sempre evitati.  “Accidenti Nekomi è in svantaggio!” ammise Killua ma Rea tentò di calmare entrambi dicendo “Hisoka.. non ha alcuna intenzione di uccidere Nekomi!” disse la ragazza attirando l’attenzione di un Fay sorridente. Ma fu quello il momento in cui dovettero tutti temere di più. La ragazzina felina balzò sul lato destro convinta di aver schivato l’attacco ma non si accorse della prossima mossa.. un gesto della mano del mago la attirò immediatamente verso il nemico che la fece volare dall’altra parte con un calcio violento allo stomaco.. per poi ricominciare a trascinarla verso di se.. “Nekomi attenta!Usa il Gyo!Accidenti!”  Hisoka le aveva applicato la sua ipergomma ed ora la usava come una graziosa bambolina nelle sue mani.. “Mi spiace gattina.. è troppo tardi! ª” “Le dispiacerà l’avermi sottovalutato signor Hisoka!” rispose sicura lei e partì nuovamente all’attacco. Si avvicinò con l’intenzione di saltare per poi colpire e prontamente il mago se lo aspettò ma.. con suo grande stupore la bambina sparì.. in scivolata sotto di lui si ritrovò alle spalle dell’avversario colpendolo con un forte pugno alla schiena, per poi prenderlo ancor più di sorpresa approfittando del suo disorientamento per colpire le caviglie di Hisoka e tirarlo a terra prendendolo per il collo. In men che non si dica poi si allontanò con un balzo dei suoi mentre il giudice non poteva che affermare “La situazione si risolleva il punteggio è ora di 8 a 2 per Hisoka!”  Incredula Nekomi continuava ad ansimare stancamente.. “L’ho.. l’ho colpito.. ho colpito il signor Hisoka!” la folla impazzì, quella ragazzina era veramente forte! “Vai così Neko-chaaan!” cominciò a gridare roteando in aria pericolosamente i suoi sai, tanto che persino Killua dovette scansarsi. “Fallo nero, quel maniaco di un mago, vaiiii!!!Mh?!” si accorse poi che per giocare con i suoi sai aveva osato tirare un po’ su la sua gonna ed ora Fay la guardava di lato sorridente e soddisfatto! “Aaah!” e imbarazzatissima ritornò a sedersi a gambe unite e reggendosi l’indumento. “Per me puoi continuare ad agitarti quanto vuoi!” le disse Fay col suo solito sorriso mentre dietro di Rea notò Killua fargli delle boccacce. Da dietro la ragazzina i due si avvicinarono. “Dì un po’ sei geloso per caso, mocciosetto!” “Ma sta zitto, sei tale e quale a quel lascivo del tuo maestro!” Fay gli diede una schicchera sul naso con cattiveria. “Ahia!” “Kilu che cos’hai?” “Ni.. Niente!” diceva mentre si teneva la parte indolenzita e Fay soddisfatto mostrava una piccola e maliziosa linguaccia al ragazzino.  

L’atmosfera d’un tratto però cambiò.. Hisoka si era rialzato lentamente dalla botta ricevuta.. la sua aura era diventata immensa ed immensamente pericolosa.. “Ecco ci siamo!” sussurrò Fay in modo ben udibile da Rea, che si allarmò alzandosi.. “Io.. non ce la faccio più a guardare!” disse incamminandosi dagli spalti. “Rea!” Killua la seguì. “Basta io la porto via di lì!” ma improvvisamente un’altra aura minacciosa sbattè contro gli spalti il povero Killua ormai a terra, mentre Fay bloccava la ragazzina per i polsi. “Mi dispiace mia damigella ma non permetto a nessuno di interferire!” “Cosa?Lasciami maledetto!” disse cercando di divincolarsi “Ehi tu, non la toccare!” si infuriò Killua ma con un gesto svelto della mano di Fay venne rispedito al suolo bloccato da un’ondata malvagia di calore e fuoco.. l’aura di Fay era opprimente. “Vedi di restartene buono lì per un po’ ragazzino!” Il ragazzo dallo sguardo glaciale bloccò con forza uno dei bracci della ragazzina sua preda costringendola a tornare a posto visto il dolore acuto sulla pelle a contatto con il nen del ragazzo.. “Ti chiedo scusa damigella.. dovrai farmi il favore di continuare a starmi vicino ancora per un po’!..” disse con sguardo e sorriso malizioso.

Hisoka si avvicinò a Nekomi..  “Eeeh accidenti, questa non ci voleva.. ora sarò costretto a dirti la verità.. sei proprio come lei... hai persino usato la stessa tecnica di atterramento che usò con me 12 anni fa...” 

“Di.. di che sta parlando..?!”

“La tenacia di quella donna.. i suoi occhi così simili ai tuoi e ai miei del resto...” continuò avvicinandosi gettando la ragazzina nel panico.. “Non.. capisco..” ma in verità aveva paura di capire, il suo cuore batteva forte.. i suoi pensieri erano opprimenti.. non parlava di lei vero?Non di sua madre... Hisoka continuò ancora.. “Era veramente una donna eccezionale.. quel bastone.. lo adoperava con maestria di cento volte superiore alla tua.. tuttavia..” e qui fermò i suoi passi.. “...Per tutti giunge l’ora della morte.. e come faceva la povera Nekomitsu a combattere sola contro un nemico così forte, troppo forte.. con la sua arma più potente in mano alla sua piccola figlia.. una figlia nata da un incontro durato solo poco.. una carta, solo quella ti è rimasta del tuo caro padre giusto?..

 un asso di cuori se non ricordo male... ?”  “La.. la smetta!!” Nekomi si portò le mani alle orecchie per non voler sentire.. mentre Killua e Rea già avevano compreso appieno.. “No non può essere..”  “Invece è proprio come pensate!”  “Fay!”  “Sì è così e Hisoka lo sa dalla prima volta che vi ha conosciuti.. stupida ragazzina non si è accorta di nulla..” …… Nekomi tremava come una foglia.. non poteva essere davvero così.. perché quel mago stava dicendo quelle cose in un  momento del genere… Nekomi lo guardò attentamente.. capelli rossi.. occhi blu come i suoi, come quelli di suo… la ragazzina sbarrò gli occhi… “Non.. Non può essere!!!!” il mago sorrise, “Penso che tu ormai l’abbia capito.. ?… sono io il ragazzo che tua madre incontrò 12 anni fa.. la tua nascita la devi a me…” la ragazzina sbarrò ancora più gli occhi avrebbe di certo gridato con tutta la sua voce ma non ci riuscì, non emetteva un suono, l’unico accenno di voce gli morì in gola. L’intera arena era ammutolita... nessuno osava muoversi ne parlare l’intero pubblico ora era spettatore di qualcosa di imprevisto… “Hai rispettato il tuo impegno…?” disse Hisoka “Hai mantenuto la parola data… ora io mantengo la mia.. ?.. sono io quello che cerchi…” la ragazzina non sapeva più che dire o cosa fare aveva abbassato lo sguardo i capelli che le coprivano il viso impedendo di capire cosa stesse provando in quel momento anche se in effetti era palese…  Sugli spalti i tre spettatori più attenti di tutti osservavano dall’alto in attesa di una risposta di un cenno da parte di Nekomi.. Fay si alzò di scatto dal suo posto a sedere lasciando il polso evidentemente segnato della ragazzina di fianco a lui, attirando l’attenzione degli altri due.. “Sì.. è così..” disse “Cosa?!” esclamarono Rea e Killua preoccupati “Cosa sta per succedere, se sai qualcosa diccela!” “Fay parla!” il ragazzo si voltò, lo sguardo serio. “Ecco…… è per questo che io non avrò mai figli!”  “O__O”……… Rea si adirò gridandogli addosso “Ma come puoi dire certe cose in un momento come questo!!!!!” Fay mostrò il suo solito sorrisetto “Bé era per sdrammatizzare no?!” “Basta.. ci rinuncio!!!”

Nekomi guardava ancora a terra, il viso nascosto ma tutto il suo corpo tremante.. rabbia, sorpresa, angoscia, felicità.. quale di queste? O forse un po’ di tutto mischiato assieme! “Bene Nekomi.. ora mi hai trovato.. cosa pensi di fare adesso..?!?!”.. esclamò Hisoka.. già cosa avrebbe fatto Nekomi adesso?!?!?!?!.......................................................................

 

  
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