Hisoka rientrò nel corridoio che dava alle stanze private dei rispettivi combattenti.
In piedi fermo porgeva il braccio ad una ragazza dai capelli dalla sfumatura violacea che si con dimestichezza si adoperava per ricucire i tessuti delle braccia del mago. Un ragazzo dai capelli rossi e lo sguardo glaciale si avvicinò a lui porgendogli il suo telefono che l’uomo riprese con il braccio ricucito mettendoselo in una delle tasche mentre anche l’altro braccio veniva riparato. “Grazie.. Fay ¨”
“Di nulla.. mi sono divertito molto a dare la notizia a quel moccioso!” rispose divertito.
Machi finì brillantemente la sua opera prendendo il compenso dovuto “Dimmi Hisoka, vuoi davvero combattere contro quei ragazzini?!”
“Certo!Sono due dei miei giocattoli più ambiti!
©” esclamò malizioso seguito dal suo
allievo, mentre la ragazza proprio non riusciva a capire il motivo del loro
tanto interesse....
L’arena celeste si era fatta più affollata ultimamente, cosa del tutto normale considerato che di quegli ultimi tempi si verificavano gli incontri più interessanti su quel piano. L’arbitro, vestito di tutto punto in nero, sollevò una mano per annunciare..
“Signore e signori nel prossimo incontro vedremo scendere Hisoka, il pigro dio della morte prossimo ormai alla conquista dell’intero piano, e la giovane Nekomi, una delle nuove scoperte di questo torneo, la bambina prodigio che in men che non si dica ha sconfitto i più grandi maestri di Aikido!”
“Mh?!.. Accidenti quante volte ve lo devo
ripetere.. quei tizi non erano affatto grandi maestri di Aikido, solo mia mamma
lo era veramente!!!” urlò Nekomi da sotto l’arena fremente mentre stringeva tra
le mani il suo fedele bastone e gli altri la guardavano stupiti per la sua tanta
energia in un momento del genere, senza in realtà sapere che più semplicemente
la sua indole la portava a non stare un minuto ferma quando si sentiva molto
nervosa.
“Bene riuscirà la giovane stella nascente dell’arena celeste a tener testa al futuro signore del piano con già ben 8 vittorie alle spalle ed un’abilità di gran lunga superiore alla sua piccola avversaria?!? Siamo sicuri che questi due avversari riusciranno a dar vita ad un sensazionale incontro!”
“Accidenti, in pratica mi danno già per sconfitta!” disse giù di tono la ragazzina accompagnata dai suoi amici.
Gon cercò di risollevarle il morale anche se nemmeno lui sapeva bene come riuscirci “Andiamo Nekomi, vedrai che riuscirai a farti valere e poi lo hai già battuto una volta, no?!” e le sorrise.
“Bé sì, ma l’ultima volta il signor Hisoka non ha fatto sul serio neppure una volta, perfino quando mi colpiva si sentiva che si stava trattenendo!Non sono molto sicura di riuscire almeno a colpirlo!” rispose lei con lo sguardo basso.
Killua smise per un attimo di crogiolarsi con il suo lecca-lecca (naturalmente comprato con i soldi vinti!) “Senza contare che di recente Hisoka è diventato molto più forte rispetto a prima, ricordate qual è stata la fine di Kastro?!”
la gattina abbassò ancora di più il viso.. voleva sotterrarsi. Rea diede un pugno sulla testa di Killua con tutta la sua forza.
“Ah! Che c’è?! Che ho detto?!”
“Vedrai Neko-chan ce la farai sicuramente!Tu non ti sei mai arresa, sei venuta qui per cercare tuo padre e per questo hai sempre continuato a lottare, non smettere proprio ora!”
“Re..a..” la ragazza più alta si avvicinò all’altra afferrandole una mano
“Io sono convinta che se ci credi ce la farai, me lo hai insegnato tu.. mi hai insegnato a non arrendermi davanti a niente... e poi qui ci siamo noi insieme a te, e andrà tutto bene!” le disse abbracciandola mentre l’altra ricambiava il gesto. “Grazie... amici miei!”
“Mmm.. altrimenti puoi sempre ritirarti!” esclamò tranquillo Killua. Rea si infiammò e rossa come il fuoco in viso iniziò a riempire di botte l’amico.
“Accidenti a te!Devi sempre.. rovinare tutto!Kiluuu!!!”
“Ehm.. ra.. ragazzi” cercò di fermarli Gon senza però scomporsi più di tanto. Nekomi strinse forte nel pugno il suo bastone..
“Mai...” sussurrò per poi alzare
molto di più la voce “Mai!Non fuggirò mai in questo modo!!!E poi non è detto che
la vittoria sia per forza del signor Hisoka!!!” si voltò posando tra le mani di
Gon il suo bastone nonostante lui non capisse. “Questo tienilo tu per favore
fino alla fine dell’incontro, lo verrò a riprendere più tardi, e stai sicuro che
porterò buone notizie!” disse sorridendo per poi correre verso il centro
dell’arena. “I contendenti sono
pregati di raggiungere il ring!” esclamò la tonante voce dall’altoparlante.
“Ne.. Nekomi.. non avrai intenzione di combattere a mani nude!! Senza il tuo
bastone come farai?!” le gridò Rea mentre quella saltava con un balzo sul ring e
si voltava verso di loro facendo il segno della vittoria. “Gon aspettami!!!”
gridò da lontano. “E’ matta, farà
la fine di Kastro!” esclamò l’amica. “Ma come, non eri tu che le davi tanta
fiducia!” disse Killua. “Sì ma non pensavo fosse così incosciente da separasi
dalla sua arma!!!!” Gon strinse tra le mani il bastone e decise di ritirarsi
nella sua stanza come gli aveva ordinato il maestro Wing. Gli altri due invece
si accomodarono sulle tribune quando mentre si mettevano a sedere non videro una
sagoma familiare accanto a loro sorridergli malizioso. “Ah Fay!!!” “Che diavolo ci fai tu qui?!?!?!?” “Che domande guardo l’incontro del mio
maestro no?!” disse sorridente, si alzò inginocchiandosi vicino il posto a
sedere di Rea. “Mia bella, mi farà piacere commentare l’incontro con te!” “Iiiiih!” Rea aveva la pelle d’oca ma a
causa del nen omicida di Fay e per evitare che scoppiasse una rissa tra i suoi
due accompagnatori cedette e sedette in mezzo ai due sudando freddo mentre non
poteva evitare di pensare “Ma perché sono qui!!
>///<”
Nekomi era sul ring faccia a faccia
col suo avversario. Hisoka dal canto suo si dilettava con il suo mazzo come
propriamente fa un mago mentre la ragazzina pensava.. “Per battere il signor
Hisoka ho bisogno di più libertà di movimento.. devo stare in guardia per
riuscire ad evitare i suoi attacchi.. devo fare attenzione.. alle carte che giocherà!!!” “Si dia il via allo scontro!” enunciò
l’arbitro ma per i primi secondi i due avversari non fecero che guardarsi negli
occhi.. “Vedo che sei disarmata gattina ª .. il tuo fedele bastone dov’è?”
Nekomi non si mosse “L’ho affidato a Gon.. e gli ho promesso che sarei tornata a
riprenderlo.. vittoriosa!E così voglio che sia signor Hisoka, stavolta non
indugi, perché io non lo farò!” il
mago sorrise “Quanta sicurezza c’è nei tuoi occhi... bene allora neanche io ho
più bisogno di queste!” disse e con gesto lieve della mano fece volar via tutte
le carte fuori dal ring con stupore dell’avversaria “Eh..?!”ma presto tornò
seria. “Pronta?” le chiese Hisoka e lei semplicemente annuì con un cenno secco
della testa. Con un grido a darle forza la ragazzina partì all’attacco
nonostante la prima serie di colpi venne presto parata con facilità dall’altro.
Tuttavia poco alla volta, la velocità, la potenza, e la precisione andavano via,
via aumentando. “In così poco tempo sei migliorata così tanto..” e approfittando
del momento opportuno il mago sbatté con un pugno assestato la ragazzina
dall’altra parte del ring, anzi al di fuori di esso. “Ma purtroppo ancora non ci
siamo!” “Colpo perfetto ed atterramento!” ma l’arbitro stesso si stupì quando
vide la ragazzina di nuovo in piedi, col fiatone e un rivolo di sangue uscire
dalla bocca mentre lei con una mano se lo toglieva. “Questa non gliela
perdono!.. si sta limitando ancora!Ha fatto di tutto solo per
allontanarmi!” “e io che credevo
avesse messo un po’ di sale in quella zucca!” commentò Rea sempre più allucinata
dal comportamento dell’amica. Hisoka ridacchiò tra sé divertito dalla
schiettezza e il carattere della ragazzina. “Mi spiace micetta.. ma i tipi come
me sono bugiardi di natura! ©” e lì anche Fay fece un sorrisetto
mentre Killua e Rea lo guardavano storto e preoccupati. “Adesso vedrà!” e la piccola gatta
ripartì a scagliarsi contro il mago mettendoci sempre più potenza nei suoi colpi
e calci che però venivano sempre evitati.
“Accidenti Nekomi è in svantaggio!” ammise Killua ma Rea tentò di calmare
entrambi dicendo “Hisoka.. non ha alcuna intenzione di uccidere Nekomi!” disse
la ragazza attirando l’attenzione di un Fay sorridente. Ma fu quello il momento
in cui dovettero tutti temere di più. La ragazzina felina balzò sul lato destro
convinta di aver schivato l’attacco ma non si accorse della prossima mossa.. un
gesto della mano del mago la attirò immediatamente verso il nemico che la fece
volare dall’altra parte con un calcio violento allo stomaco.. per poi
ricominciare a trascinarla verso di se.. “Nekomi attenta!Usa il
Gyo!Accidenti!” Hisoka le aveva
applicato la sua ipergomma ed ora la usava come una graziosa bambolina nelle sue
mani.. “Mi spiace gattina.. è troppo tardi! ª” “Le dispiacerà l’avermi
sottovalutato signor Hisoka!” rispose sicura lei e partì nuovamente all’attacco.
Si avvicinò con l’intenzione di saltare per poi colpire e prontamente il mago se
lo aspettò ma.. con suo grande stupore la bambina sparì.. in scivolata sotto di
lui si ritrovò alle spalle dell’avversario colpendolo con un forte pugno alla
schiena, per poi prenderlo ancor più di sorpresa approfittando del suo
disorientamento per colpire le caviglie di Hisoka e tirarlo a terra prendendolo
per il collo. In men che non si dica poi si allontanò con un balzo dei suoi
mentre il giudice non poteva che affermare “La situazione si risolleva il
punteggio è ora di
L’atmosfera d’un tratto però
cambiò.. Hisoka si era rialzato lentamente dalla botta ricevuta.. la sua aura
era diventata immensa ed immensamente pericolosa.. “Ecco ci siamo!” sussurrò Fay
in modo ben udibile da Rea, che si allarmò alzandosi.. “Io.. non ce la faccio
più a guardare!” disse incamminandosi dagli spalti. “Rea!” Killua la seguì.
“Basta io la porto via di lì!” ma improvvisamente un’altra aura minacciosa
sbattè contro gli spalti il povero Killua ormai a terra, mentre Fay bloccava la
ragazzina per i polsi. “Mi dispiace mia damigella ma non permetto a nessuno di
interferire!” “Cosa?Lasciami maledetto!” disse cercando di divincolarsi “Ehi tu,
non la toccare!” si infuriò Killua ma con un gesto svelto della mano di Fay
venne rispedito al suolo bloccato da un’ondata malvagia di calore e fuoco..
l’aura di Fay era opprimente. “Vedi di restartene buono lì per un po’
ragazzino!” Il ragazzo dallo sguardo glaciale bloccò con forza uno dei bracci
della ragazzina sua preda costringendola a tornare a posto visto il dolore acuto
sulla pelle a contatto con il nen del ragazzo.. “Ti chiedo scusa damigella..
dovrai farmi il favore di continuare a starmi vicino ancora per un po’!..” disse
con sguardo e sorriso malizioso.
Hisoka si avvicinò a Nekomi.. “Eeeh accidenti, questa non ci voleva..
ora sarò costretto a dirti la verità.. sei proprio come lei... hai persino usato
la stessa tecnica di atterramento che usò con me 12 anni fa...”
“Di.. di che sta parlando..?!”
“La tenacia di quella donna.. i suoi
occhi così simili ai tuoi e ai miei del resto...” continuò avvicinandosi
gettando la ragazzina nel panico.. “Non.. capisco..” ma in verità aveva paura di
capire, il suo cuore batteva forte.. i suoi pensieri erano opprimenti.. non
parlava di lei vero?Non di sua madre... Hisoka continuò ancora.. “Era veramente
una donna eccezionale.. quel bastone.. lo adoperava con maestria di cento volte
superiore alla tua.. tuttavia..” e qui fermò i suoi passi.. “...Per tutti giunge
l’ora della morte.. e come faceva la povera Nekomitsu a combattere sola contro
un nemico così forte, troppo forte.. con la sua arma più potente in mano alla
sua piccola figlia.. una figlia nata da un incontro durato solo poco.. una
carta, solo quella ti è rimasta del tuo caro padre
giusto?..
un asso di cuori se non ricordo male...
?” “La.. la smetta!!” Nekomi si
portò le mani alle orecchie per non voler sentire.. mentre Killua e Rea già
avevano compreso appieno.. “No non può essere..” “Invece è proprio come pensate!” “Fay!” “Sì è così e Hisoka lo sa dalla prima
volta che vi ha conosciuti.. stupida ragazzina non si è accorta di nulla..” ……
Nekomi tremava come una foglia.. non poteva essere davvero così.. perché quel
mago stava dicendo quelle cose in un
momento del genere… Nekomi lo guardò attentamente.. capelli rossi.. occhi
blu come i suoi, come quelli di suo… la ragazzina sbarrò gli occhi… “Non.. Non
può essere!!!!” il mago sorrise, “Penso che tu ormai l’abbia capito.. ?… sono io
il ragazzo che tua madre incontrò 12 anni fa.. la tua nascita la devi a me…” la
ragazzina sbarrò ancora più gli occhi avrebbe di certo gridato con tutta la sua
voce ma non ci riuscì, non emetteva un suono, l’unico accenno di voce gli morì
in gola. L’intera arena era ammutolita... nessuno osava muoversi ne parlare
l’intero pubblico ora era spettatore di qualcosa di imprevisto… “Hai rispettato
il tuo impegno…?” disse Hisoka “Hai mantenuto la parola data… ora io mantengo la
mia.. ?.. sono io quello che cerchi…” la ragazzina non sapeva più che dire o
cosa fare aveva abbassato lo sguardo i capelli che le coprivano il viso
impedendo di capire cosa stesse provando in quel momento anche se in effetti era
palese… Sugli spalti i tre
spettatori più attenti di tutti osservavano dall’alto in attesa di una risposta
di un cenno da parte di Nekomi.. Fay si alzò di scatto dal suo posto a sedere
lasciando il polso evidentemente segnato della ragazzina di fianco a lui,
attirando l’attenzione degli altri due.. “Sì.. è così..” disse “Cosa?!”
esclamarono Rea e Killua preoccupati “Cosa sta per succedere, se sai qualcosa
diccela!” “Fay parla!” il ragazzo si voltò, lo sguardo serio. “Ecco…… è per
questo che io non avrò mai figli!”
“O__O”……… Rea si adirò gridandogli addosso “Ma come puoi dire certe cose
in un momento come questo!!!!!” Fay mostrò il suo solito sorrisetto “Bé era per
sdrammatizzare no?!” “Basta.. ci rinuncio!!!”
Nekomi guardava ancora a terra, il
viso nascosto ma tutto il suo corpo tremante.. rabbia, sorpresa, angoscia,
felicità.. quale di queste? O forse un po’ di tutto mischiato assieme! “Bene
Nekomi.. ora mi hai trovato.. cosa pensi di fare adesso..?!?!”.. esclamò
Hisoka.. già cosa avrebbe fatto Nekomi
adesso?!?!?!?!.......................................................................