Marciavano in punta di piedi,
fra le braccia un tuono
ed un pugno di morte.
Unite le voci
in canti di vita e piaceri,
gridavano ai sordi;
li udì il Cielo
e li compianse il mondo,
li affiancò un raggio
e camminò fra loro.
Avevano fori su mani e su piedi
e avevano sangue fra i denti;
pelle come foglia al vento,
gole come aridi pozzi.
Pietre e burattini,
come l’uomo che vaga.
Erano la sola parola che mai sfuma:
errante è l’uomo che muore.