Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |      
Autore: GeeFuckingWay    15/04/2013    0 recensioni
[I raggi del sole rendevano gli occhi verdi di Gerard brillanti come smeraldi e questo Frank lo notò subito.
"Vieni spesso qui?" chiese il ragazzo appena arrivato sedendosi accanto al moro.
"Sì..quasi tutti i giorni" disse continuando a fissare il cielo.]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Day after day.
1-Dust in the wind.

"Mi dica, quanti anni ha?" chiese lo psicologo accavallando le gambe e passandosi una mano sulla barba.
"17" rispose secco il ragazzo dai capelli neri seduto di fronte allo "strizzacervelli" che lo continuava a fissare facendo
lentamente sì con la testa ad ogni risposta del moro.
"Senta..Gerard sua madre l'ha portata qui per farla parlare di cosa la affligge quindi mi dica ad esempio, adesso come si
sente?" domandò l'uomo.
"Non sento niente" disse infine il ragazzo che subito dopo si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta.
"Un momento, dove crede di andare?! Qui non abbiamo ancora finito, avevamo appena iniziato a parlare!" furono le ultime
parole che pronunciò lo psicologo prima che Gerard andasse via in tutta fretta.

Era vero, Gerard ormai non sentiva nulla e questo certamente non era un bene.
Sua madre era molto preoccupata per i suoi comportamenti e così aveva deciso di mandarlo da uno psicologo ma Gerard non era
d'accordo e questa decisione lo fece infuriare non poco perchè si sentiva come una cavia da analizzare.

Gerard non aveva amici e non era mai invitato alle feste piene di ragazzi "popolari" ma a lui non importava perchè odiava
davvero quelle persone e lo facevano stare solo male.
Aveva solo un amico, Frank, lo aveva conosciuto da poco ma non voleva starci troppo a contatto perchè era convinto che prima
o poi anche lui l'avrebbe abbandonato.
La realtà era che non l'avrebbe mai lasciato, ci teneva molto anche se Gerard non voleva capirlo e per questo teneva a
distanza di sicurezza il povero Frank.

Quella stessa mattina dopo essere fuggito dallo psicologo Gerard si rifugiò nell'unico posto che lo avrebbe fatto stare
meglio, nel giardino di una casa abbandonata nei pressi di Belleville. Spesso passava lì le sue giornate, sdraiato su
quell'erba ormai incolta da tempo.
Ma quel giorno mentre era lì, come sempre a guardare il cielo, disteso sul prato accadde qualcosa.
"Gerard! Gerard! Ehi!" si sentì gridare da non molto lontano.
Il ragazzo si voltò e vide Frank che si avvicinava scuotendo la mano per salutarlo.
"Cosa diavolo ci fa lui qui?" pensò Gerard infastidito per poi salutare anche lui e abbozzare un mezzo sorriso e dire "vedo
che anche tu conosci questo posto.." disse non appena il ragazzo si avvicinò.
"In realtà è la prima volta che ci vengo! Ti ho visto per strada così ho deciso di seguirti eh beh eccomi qua!" esclamò Frank
facendo spallucce.
"Ah, capisco.." rispose Gerard annuendo per poi coricarsi nuovamente sull'erba.
I raggi del sole rendevano gli occhi verdi di Gerard brillanti come smeraldi e questo Frank lo notò subito.
"Vieni spesso qui?" chiese il ragazzo appena arrivato sedendosi accanto al moro.
"Sì..quasi tutti i giorni" disse continuando a fissare il cielo.
"Come mai?" domandò Frankie grattandosi la testa.
Gerard si voltò verso di lui e per un attimo osservò i capelli del suo amico, così particolari, rasati solo da un lato e
addirittura tinti di biondo e infine con un lungo ciuffo nero che gli copriva gli occhi.
"Allora, come mai?" ripetè Frank interrogativo.
"Mi piace starmene qui a riflettere e disegnare.." rispose tornando poi a guardare verso l'alto.
"E che disegni?" chiese ancora l'amico sdraiandosi a pancia in giù e poggiando i gomiti sull'erba reggendo il mento con le
mani.
Il moro si voltò nuovamente e scoppiò a ridere guardandolo e dicendo "Perchè tutte queste domande Frankie?!"
"Non mi parli mai di te, praticamente non ne so nulla e siamo amici da pochissimo! Sembri una persona interessante e comunque
non hai risposto alla mia domanda!" gridò il piccoletto scompigliando i capelli a Gerard.
Quest'ultimo rispose alla fine "Supereroi o qualche volta paesaggi..ecco cosa disegno" disse sorridendo per poi voltarsi
verso Frankie e lasciargli un bacio sulla guancia.
Il più piccolo arrossì e guardò Gerard che subito dopo si alzò "Adesso devo andare Frankie, a domani, tanto mi trovi sempre
qui" aggiunse il moro per poi allontanarsi verso casa lasciando l'amico ancora sull'erba con una mano sulla guancia che era
stata appena sfiorata da quelle labbra così sottili, così perfette.

Gerard senza accorgersene restò col sorriso stampato sulle labbra, "in fin dei conti" pensò "potrei essergli amico, non è
così male".

Dopo aver camminato per Belleville per un po' si trovò di fronte alla porta di casa e fu il fratello ad aprirgli.
Un ragazzo alto e biondo, forse un po' troppo timido.

"Ciao Ge-" non riuscì a finire di parlare che il moro era già in camera sua per prendere qualche foglio e una matita e
precipitarsi nuovamente fuori casa.
"Gerard! Ma dove vai!?" gridò il fratello vedendo il moro allontanarsi di corsa.
"In un posto, torno più tardi!" rispose infine.

Non sapeva perchè ma sentiva di aver proprio in quel momento la giusta ispirazione per disegnare, così decise di tornare al
giardino.

Quando fu lì vide Frank, questa volta con una chitarra classica in mano, seduto sull'erba.
Si avvicinò lentamente attirato da una dolce melodia.
" ..I close my eyes, only for a moment, and the moment's gone
All my dreams, pass before my eyes, a curiosity
Dust in the wind, all they are is dust in the wind.."

"Gerard?!" esclamò Frank stonando con la chitarra non appena notò l'amico che qualche ora prima era andato via.
"Hai una voce splendida" fu l'unica cosa che riuscì a dire il moro per poi sedersi come prima accanto all'amico.
"Ti ringrazio..." arrossì, ancora una volta.
"Sai adoro quella canzone" aggiunse infine Gerard per poi appoggiarsi con la testa sulla spalla di Frank e sentirlo cantare
per qualche altra ora, con gli occhi chiusi, cullato dalla dolcezza di quelle note che gli avevano fatto dimenticare quanta
tristezza avesse dentro.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: GeeFuckingWay