In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa. 
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazioneDISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore... 
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso! ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era. 
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme.  
Ciao Gina!

***

Un uomo e una donna

Nessuno, nessuno dovrebbe porre barriere davanti ai propri sentimenti.
Discriminare sé stessi è peggio che sentirsi discriminati dagli altri.
Posso capire quello che provi Shayera.
Il fatto di avere origini "aliene" ti fa sentire a disagio.
Essere diversi è soprattutto come si viene accettati dagli altri.
Sentirsi inadatti per il mondo spesso può convincere di esserlo davvero.
Come se ci fosse qualcosa di sbagliato, qualcosa di negativo e immutabile.
Invece non c'è proprio nulla di sbagliato in te.
Non hai motivo di guardarmi attraverso quelle lacrime.
Non sono le tue ali o la tua natura a costituire una parete tra noi.
Tu sei bellissima.
Sei bella sotto qualsiasi aspetto.
E se provi davvero qualcosa per me, non dovresti dubitare delle mie parole.

- John - esclami. - E' da pazzi...
- Esiste forse qualcuno che non lo è, al mondo?

Sospiri.
Per un attimo chini il capo, incapace di replicare, poi mi guardi rassegnata.
A quanto pare non vuoi convincerti della verità.
Pensi veramente che io non possa capire o tantomeno accettare quello che sei.
Certo, ovviamente non puoi saperlo.
Ma sulla Terra è proprio la gente come me ad essere maggiormente soggetta al rifiuto.
Vittime di razzismo e discriminazione, vuoi per il colore della pelle o per motivi ancora più assurdi.
So quale dubbio si annida dentro di te, in questo momento.
Pensi che, guardandoti, io possa vedere solo l'Alata e nient'altro.

- Cosa mai potresti trovare di attraente in una come me?
- Tante cose - rispondo. - Il difficile è trovarne qualcuna che non lo sia!
- John, guardami...
- Lo sto facendo - esclamo allora, avvicinandomi per toglierti la maschera e guardarti negli occhi. - E vedo solo quello che siamo: un uomo e una donna!

Sulle prime esiti.
Poi però, non appena le mie mani sfiorano il tuo volto e le mie dita accarezzano i tuoi capelli, finalmente sembri convincertene.
E' incredibile come la tua bellezza da sola basti a mozzarmi il fiato.
Lo sapevo, anche sotto la maschera che indossi, ma non immaginavo fossi così bella.
Né Alata né Lanterna Verde in questo momento.
Non occorrono eroi e superpoteri, per sancire quello che proviamo reciprocamente uno per l'altra.
Ti amo, Shayera di Thanagar.
Io, John Stewart, sono innamorato di te.
Sono pronto a giurartelo su quanto ho di più caro.
Sulla mia vita, se non mi credi.
Sul mio cuore, sulle mie labbra.
Su queste mie labbra e sulle tue.
Ancora.
E ancora...
Un bacio che durerà per sempre!

FINE