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Autore: shinichi e ran amore    17/04/2013    6 recensioni
Knuckls ha vissuto una vita molto movimentata e leggendo un libro scoprirà la storia che un drago ogni 100 anni porta con se un tesoro in un luogo non preciso, riuscirà a sconfiggerlo e a prendere il tesoro? Scopritelo qui.
(Dedicata alla mia collega Greenbood che mi ha dato l'idea ^.^)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Knuckles the Echidna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Knuckles Life: Cacciando tesori

 
Non penso che qualcuno possa dire di aver avuto una vita come la mia.
Da bambino ho sempre avuto la passione di andare a cercare tesori nascosti e alla fine eccomi qui, a osservare la natura dopo una notte a cercare un tesoro antico.
 
Le piante mi fanno da panorama, mentre lo scorrere del fiume che scende dalla cascata a pochi metri da me mi fa riflettere molto sul mio futuro.

 
Essere bravo in qualcosa è sempre stato il mio sogno. Anche se quando qualcuno mi indispettiva diventavo testardo e piuttosto aggressivo.
 
Ma ora devo tornarmene alla mia professione.
 
Torno a casa mia con passi leggeri, volevo sentirmi la brezza estiva di Angel Island nel viso in quel mattino focoso.
 
Prendo degli oggetti e me ne vado su una roccia posando su di essa gli strumenti che mi ero portato appresso.
 
Per non far volare la cartina metto quattro pietruzze ai lati per darle peso.
 
“ Uhm…a quanto vedo ancora niente” Guardando il cielo.
 
Dall’inizio dell’anno a questa parte aspetto il momento che sopraggiunga qualcosa.
 
Leggendo un libro di storia ho scoperto che un antico drago sopraggiunge ogni 100 anni ad angel island per un giorno soltanto e che l’ultima volta che è stato avvistato era il 15 maggio 1913, perciò secondo  la  logica quest’ anno, il 2013 dovrebbe farsi vivo.
 
Sempre secondo il libro il drago sorveglia un tesoro che si porta appresso e che nessuno è mai riuscito a prenderlo dalla sua ferocia.
 
All’improvviso vedo qualcosa svolazzare in un punto imprecisato a est.
 
Prendo appunti sul mio taccuino misurando con il sestante a portata di mano.

 
“Angolazione 150 metri, a quanto pare è verso il vulcano che si dirige, proprio vicino il tempio” Osservando con attenzione la grandezza del bestione.
 
Era stato un colpo di fortuna ritrovarlo in quel preciso istante, la mia pazienza di aspettare sarebbe potuta svanire.
 
Ritorno nel tempio e prendo lo smeraldo verde e un fucile, mi sarebbe stato utile durante il tragitto, il verde è il mio colore fortunato eheh.

 
Mi porto addietro anche il corno nel caso in cui la mia tribù che sta a una manciata di metri dalla mia casa mi poteva fare soccorso semmai avessi avuto l’opportunità.
 
La zona in cui si è messo è una di quelle ignote al mio cammino e per cui dovevo stare all’erta, potevo trovarci grandi pericoli.
 
Mi avvicino di sotto al vulcano e ritrovo un grande cunicolo bello grande e profondo a giudicare dal buio che si vedeva.
 
Mi addentrai la dentro e man mano che scendevo la paura si impossessava nella mia mente, sarò pure un duro, ma sono sempre un echidna con delle emozioni.
 
Calpesto una mattonella e questa sprofonda facendo scattare una trappola, delle frecce vengono sparate da entrambi i muri e io per poco venivo ferito, ma così non fu, infatti mi lanciai per aria all’ultimo momento.
 
Camminando avanti mi ritrovai un sacco di trappole, come botole nascoste o pavimenti appuntiti o perfino dei serpenti che uscivano all’improvviso da dei pertugi, ma nulla mi fece togliere la voglia di vedere quel tesoro e con il sangue freddo riuscii a scampare a quelle subdole macchinazioni.
 
Alla fine del tunnel mi vidi il drago.
 
Era un enorme bestione nero dalle ali nere che stava accovacciato a una grossa quantità di tesori.
 
Notai anche dei muri spaccati, ciò significa che quello doveva essere un tempio abbandonato, infatti c’era dietro di lui delle maschere tribali sopra le torce infuocate che illuminavano la stanza e una porta che forse doveva essere l’uscita.
 
Il drago mi guardò con sguardo da assassino, sembrava volermi vedere morto piuttosto che darmi di sua volontà quelle ricchezze e così cominciò la lotta fra noi due.

 
Oh, non so quanta fatica ho avuto per abbatterlo, mi stava alle costole con il suo fuoco incendiario nella bocca, io gli sparavo e si ritrovava con diverse ferite, ma non fu sufficiente ad abbatterlo, avevo bisogno di un aiuto e forse sapevo quale usare.
 
Mi ritrovai disarmato per colpa di una zampata che mi fece cadere per terra sia me che l’arma.
 
Sembravo spacciato, ma la mia idea avrebbe trionfato.
 
“Chaos Control” Esclamai, sperando che lo smeraldo mi potesse donare quel suo potere e avvenne ciò che speravo tanto.
 
Il tempo scorreva più lentamente mentre guardavo in faccia il drago.
 
La fortuna mi girò in modo fruttuoso e con scatto fulmineo sparai al petto.
 
Il cuore gli venne preso di netto perché vidi gli schizzi di sangue uscire dal buco che gli perforai.
 
Urlò a squarciagola ed in tutta l’isola non si sentiva altro che il suo stridere.
 
Cadde a terra e io mi rialzai trionfante da quella vittoria ricevuta.
 
“Non bisogna mai sfidare uno come me, ci finisci sempre male” Enunciai guardando il corpo stecchito di quell’essere.
 
Uscii da quel passaggio e dovetti premere forte, perché sembrava ci fosse una pietra che mi ostacolava.
 
Mi ritrovai nel mezzo del mercato del villaggio.
 
Tutti mi videro stupiti di uscire dalla terra, ma venni a spiegare tutto e così dividemmo quel tesoro in tante parti.
 
La mia avidità non esiste, perché quando rendo qualcosa lo do con generosità, ma soltanto quando una cosa serve e in quel caso…serviva molto.
 

Fine

 
 
 
  
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