Sapere che Ludmoore era riuscito a scappare dal libro e a rifugiarsi in una città che aveva tantissimo da offrire di magico e folkloristico era stato un autentico shock  per le ragazze, soprattutto per Orube. I cui occhi si erano colmati di colpo di lacrime. Non era riuscita a trattenersi. Non era una bella notizia sapere che, l'uomo che aveva ucciso il suo primo amore, ora era libero. Di nuovo.
Come avesse fatto nessuno lo sapeva. Forse era stata l'achimia usata? Forse aveva distrutto i sigilli con la forza? Una cosa era certa, quel libro era stato violato dall'interno e Ludmoore era fuggito.
A Napoli.
E in quella città, l'alchimista si era già fatto notare e fregiato del titolo di nuovo "Principe " di San Severo.
Accidenti!
-Ragazze, mi raccomando, discrezione. Usate la magia solo se é strettamente necessario - fece Yan Lin.
- A Napoli- disse Will grintosa.
-Aehmm, c'è una cosa che vi devo dire, Guradiane: Ludmoore oltre ad essere uscito dal libro, è uscito letteramente dal fumetto! - Yan Lin tentò di avvertire le ragazze mentre stavano già varcando un portale spaziodimensionale.
- Eh? Fuori da che? -  Irma squittì sbarrando gli occhi. Cosa voleva dire con quell'avvertimento?
Era troppo tardi. Le ragazze si ritrovarono nel mondo reale e ... in versione "carne ed ossa".
- Che cavolo ci è successo? - gridò inorridita Hay Lin .
- Accidenti, quanto son bella - fece Cornelia rimirandosi in una vetrina, nel cuore della città. Anche Orube rimase sconcertata da come fosse in quella versione: bellissima. Si domandò come sarebbe stato Cedric in quella versione (se fosse stato ancora vivo), ma subito dopo pensò a come sarebbe stato pure Sylla, arrossì. Scosse la testa, non era tempo per certi pensieri.
Ok, la missione doveva iniziare.