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Autore: dagran    18/04/2013    1 recensioni
La migliore amica di Brendon, Giuls, trasferitasi a casa del ragazzo per problemi familiari, scappa e mette alla prova Brendon, chiarendo i sentimenti di entrambi.
Genere: Demenziale, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Brendon Urie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era già mattina, Brendon illuminato dalla calda ed intensa luce proveniente dalla finestra cominciava a svegliarsi.
Aprí lentamente gli occhi, ma poi li richiuse sbuffando e accucciandosi su un lato.
«Nggh..G..Giul?»
Le sue parole cercavano inutilmente di colmare il vuoto nella stanza.
Balzó in piedi e cominció a cercare in ogni angolo della stanza la sua migliore amica, o almeno,questa è solo u
na copertura per nascondere la sua attrazione per lei.
Cercó persino dietro i mobili,le porte,dentro gli armadi..(Manco fosse un gatto)
Non la trovò, e disperato si inginocchió tenendosi i capelli per la disperazione.
«Dove sei andata?»
Afferró il cellulare con l'intenzione di contattarla, ma il display si accese e mostró la scritta
"1 nuovo messaggio da Giul!"
Aprí il telefono senza un minimo di esitazione, con le mani tremanti e il sudore freddo che grondava lungo la fronte.
Sperava solo che non si fosse fatta male.

"Non cercarmi. Non ho intenzione di sentirti."

Quelle poche parole furono piú dolorose di 200 lame infilzate al petto di Brendon.
Le lacrime cominciarono a scendere da sole nel suo volto.
Non disse nulla.
Corse nell'armadio, afferró una maglietta e un paio di jeans e li indossó in un mezzo secondo.
Nelle peggiori condizioni possibili prese le chiavi della macchina e scese giú.
Ma poi si ricordó di essersi scordato le scarpe.
Quindi prese le sue solite,vecchie e rovinate nike e scese le scale quasi volando.
Spalancò il cancello senza chiuderlo,aprí la macchina e mise in moto verso una meta sconosciuta,alla ricerca della sua "migliore amica"
«MERDA,MERDA,MERDA, NON HA NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE FARMI PRENDERE UN MEZZO INFARTO?!»
Accelleró con tutta la rabbia e il dolore presenti dentro il suo corpo.
C'era particolarmente traffico quel giorno, era una bella giornata soleggiata e il mare era calmo,calamita per i turisti.
Un peccato;davvero un vero peccato dato il fatto che Brendon odiava il traffico.
Lanció le peggiori parolacce e bestemmie, trovandosi in questa sfortunata situazione.
Passó pure con il rosso. (Mi chiedo se quel ragazzo avesse in mente di suicidarsi.)
Dopo aver girato ipotetici luoghi in cui la fuggitiva poteva essersi nascosta, prendendo in considerazione il fatto che stava per far buio, decise quindi di tornare a casa.
Ma, scorse da lontano una ragazza seduta da sola in una panchina, e sentendola piangere sentì il bisogno di consolarla,da bravo gentiluomo.
Ma appena si fu avvicinato alla ragazza per chiedere cosa avesse, ella si alzó e Brendon si beccó un bel saluto nei paesi bassi.
«MA SEI SCEM-..»
Brendon si ammutolì, e trattenendo il dolore abbracció la ragazza,che continuava a fissarlo meravigliata con le lacrime agli occhi.
«Cosa ci fai qui?Mi sono preoccupato.>>
In seguito a questa frase Giul si staccó dall'abbraccio dandogli uno spintone.
«Cosa ci fai tu qui. Ti avevo detto di non cercarmi.>> Affermò arrabbiata la ragazza
«Poi come sei conciato?!»
«Sei vestito e puzzi come un barbone! E poi quei capelli...Sei un porcospino appena svegliato dal letargo?>>
«Ma i porcospini non-..»
«STÀ ZITTO BRENDON.»
«Scusa,Scusa.>>Disse ridacchiando e grattandosi la nuca. <
Io a te ci tengo.
»
La ragazza chinó la testa e strinse i pugni.
«Perchè..? Perchè Brendon?»
Il ragazzo si senti come se un albero gli fosse caduto addosso.
«Perchè io...v
«..Tu?»
«Io ho fame.»
«SAI SEMPRE COME ROVINARE UN DISCORSO SERIO BDON.»
«Grazie, ma anche insultandomi la mia fame non passa»
«Fanculo Brennybear,andiamo al bar.»
«O-Odio quel nomignolo,ngh--.»
Seguì la bionda, placando il suo istinto di afferrargli la mano.
Arrivati al bar si sedettero, presero entrambi il gelato, faceva parecchio caldo.
Giul prese un gelato al cioccolato, coperto di nocciole e crema alla nocciola, e altri strani tipi di cioccolato.
Brendon invece prese un gelato bianco, fior di latte con sopra 20 cm di panna.
«Che merda di gusto.»
«Non deve piacere a te, signor porcospino.»
«Ah la mettiamo cosí? Sai che ti dico?»
Brendon sporcó il naso di Giul con la panna.
Ella senza pensarcí su prese il suo gelato e ricambió l'amorevole gesto.
«Ti conviene scappare..»
La ragazza cominció a correre ridacchiando,fuggendo dal furioso porcospino.
La sua risata terminó quando il suo ex gli spuntó da dietro, cercando di convincerla a venir a casa con lui.
Brendon che la stava rincorrendo, si accorse della misteriosa figura dietro di ella.
Accecato dalla gelosia si avvicinó a Giul, lanciando un occhiataccia piena di rabbia al ragazzo,prese Giul per mano portandola in macchina.
Mise in moto e cominció a far domande a raffica.
«Chi era quello.»
«Non sono affari tuoi.»
«Sono affari miei e come, chi era quello.»
«Brendon, per quale motivo dovrei dirtelo?»
«SONO IL TUO RAGAZZO,ECCO PERCHÉ.»
Ci furono parecchi istanti di silenzio.
«Brendon..»
«S-Si?...» Rispose balbettando.
«Ne parliamo a casa,non voglio ucciderci entrambi.»
«Awww quindi significa che ci tieni a me?~»
«ZITTO E GUIDA.»
Brendon obbedí e dopo una mezz'ora arrivarono a destinazione.
Stava dormendo, cosí decise di prenderla in braccio per non svegliarla.
Tra barcollamenti continui riuscí ad aprire la porta di casa e a posarla sul letto, lasciato in disordine dalla stessa mattina.
Si sveglió al contatto delle gelide lenzuola del letto.
Aprendo le palpebre, le prime cose che vide furono i dolci occhi di Brendon e i suoi capelli perennemente disordinati.
Alla sua vista diventò nervosa, e Brendon vedendola in quello stato chiese se avesse bisogno di qualcosa.
«Tutto ok?Hai bisogno di qualcosa?»
«Un abbraccio.»
«Un abbraccio?»
«Un tuo abbraccio.Mi fa stare bene.»
«Ti sei fatta di qualcosa?»
«No Brendon.»
«Quindi posso abbracciarti?»
«Devi.>>
«Posso andare anche oltre?»
«Cos--»
Le parole della fanciulla furono interrotte da un bacio,non uno di quelli di sfuggita, senza sentimenti, tanto per fare.
Era profondo, trasmetteva tutto ció che Brendon non era riuscito a dire.
E lí ci vide chiaro anche lei.
Si staccó lentamente dalle sue calde labbra.
«..Perchè fai questo?»
«Perchè ti amo,odio ammetterlo ma è vero»
«Sai di star facendo l'errore piú grande della tua vita?»
«Si, ma sei un errore che rifarei trecento volte e piú.Sei l'errore piú bello della mia vita.»
«Ti amo Brendon.»
«Ah-Ah.»
«E CI RISIAMO.»
«DEVI SEMPRE ROVINARE TUTTO EH?»
«É sottointeso che ti amo,piccola.»
Arrossí di colpo,un po' per rabbia, un po' per timidezza.
«NON CHIAMARMI COSÍ, NON SONO NEANCHE BASSA, SEI TU IL NANO QUI.»
«F-Fottiti..»
«In ogni caso,ho ancora sonno.»
«Dormo con te.»
«Cos-.....V-Va bene.»
..
E cosí si addormentarono, l'uno abbracciato all'altra, facendosi calore reciproco in quella che ormai era una gelida nottata.

"1 nuovo messaggio da Giul!"

«Grazie di tutto, Bren.>>


***************
Grazie della lettura, è la mia prima ff quindi fate i bravi..çwç Si, nella storia siamo proprio io e Brendon, comunque sia, alla prossima ff!
-Nabadi

Si, ma sei un errore che rifarei trecento volte e piú.Sei l'errore piú bello della mia vita.»
«Ti amo Brendon.»
«Ah-Ah.»
«E CI RISIAMO.»
«DEVI SEMPRE ROVINARE TUTTO EH?»
vÉ sottointeso che ti amo,piccola.»
Arrossí di colpo,un po' per rabbia, un po' per timidezza.
«NON CHIAMARMI COSÍ, NON SONO NEANCHE BASSA, SEI TU IL NANO QUI.»
«F-Fottiti..»
«In ogni caso,ho ancora sonno.»
«Dormo con te.»
«Cos-.....V-Va bene.»
..
E cosí si addormentarono, l'uno abbracciato all'altra, facendosi calore reciproco in quella che ormai era una gelida nottata.

"1 nuovo messaggio da Giul!"

«Grazie di tutto, Bren.>>


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Grazie della lettura, è la mia prima ff quindi fate i bravi..çwç Si, nella storia siamo proprio io e Brendon, comunque sia, alla prossima ff!
Brendon è mio. CIAUUU :3
-Nabadi
  
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