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Autore: Tennant_is_a_puppy    20/04/2013    3 recensioni
EMA 2012. Francoforte. Volevo andare a vedere Carly Rae Jepsen. Non immaginavo nulla di tutto questo. Si faceva chiamare Gotye. Era straordinario.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii gli occhi. Ero in piedi in una stanza con le pareti azzurro chiaro.
Abbassai lo sguardo verso il mio corpo.
Ma lì, dove dovevano esserci le mie gambe, la pancia e tutto il resto, non c’era nulla.
Mossi le mani e anche se inconsciamente avevo ben chiari i movimenti e la sensazione di scuotere le dita, non vedevo nulla.
Poi la vidi.
Anzi, mi vidi.
Ero stesa su una barella, avevo un lenzuolo fino al petto su cui erano posate le braccia.
Avevo una serie di fili e flebo che le percorrevano. Sul viso c’era poggiato un tubo che mi si infilava nelle narici, e sulle tempie vari elettrodi.
In un angolo una macchina segnava i miei battiti cardiaci in onde verdine.
Ero io. Ed ero...non morta.
Ma io ero anche lì in piedi a guardarmi!
Era così paradossale!
Mi avvicinai a me stessa e allungai una non- mano per toccarmi.

Quando sei vicino alla morte, ti possono capitare molte cose. C’è chi ha incontrato parenti morti o angeli. Chi ha dichiarato di aver visto il paradiso. Un uomo disse di essere stato in un posto tutto verde. E poi c’è anche chi vede sé stesso e quello che gli accade intorno da fuori. Come un fantasma.,,
Ero un fantasma.
Un quasi fantasma.
In quel momento adocchiai la porta, chiusa. Mi avvicinai e la sorpassai.
Come un fantasma.
Mi sorpresi a vedere chi c’era di fuori.
Mia madre e Wouter, che parlavano animatamente
-Senta...-diceva mia madre nel suo inglese scadente –Se pensa che io le permetterò di entrare a vedere mia figlia, se lo scordi! Se pensa che la rivedrà mai, in coma, non in coma, lei sogna!-
-Stia zitta!-
sia io che mia madre rimanemmo spiazzate.
Aveva parlato in italiano.
-Lei parla la mia lingua?-
-Stavo imparando per Rita- disse in inglese –Ma sa com’è, quando ti arrestano e poi la tua ragazza va in coma allenti un po’ le lezioni, lei che dice?-
mia madre lo guardò stupita.
-Lei....-scosse la testa un paio di volte –Non sono un pazzo, glielo ripeto per l’ultima volta.
Deedee era squilibrata, non io. E sappia lei, signora, che io entrerò da quella porta con o senza il suo permesso. Si arrangi-
poi avanzò ed entrò nella mia stanza. Io lo seguii.
Rimase fermo qualche minuto a guardarmi dall’uscio.
Poi si avvicinò di qualche passo fino a venirmi vicino.
Allungò una mano verso di me e rabbrividii sentendo che mi accarezzava.
Mi misi accanto a lui e a me stessa.
Continuava a guardare la me stesa nel letto, come se non riuscisse a mettere bene a fuoco l’immagine.
Come se non se ne capacitasse.
-Ciao-disse all’improvviso –Non so se mi senti-soggiunse
-Sì che ti sento- dissi, ma fu lui a non udire me
-Hanno combinato un bel casino, piccola Rita- fece con un mezzo sorriso –Hanno fatto una grossa stupidaggine-
-Grazie dell’informazione, ci ero arrivata-
-Lo so, credo te ne sia accorta- trasalii. Come se mi avesse sentito.
-Pensa quello che dirà tua mamma quando ti sveglierai. Perché ti devi svegliare, capito?-
alzò la testa e pensò qualche secondo
-Un mesetto...poi avrai diciotto anni-
-Te lo ricordi..- sussurrai
-Potrai fare quello che ti pare. Certo, devi stara attenta. Magari non ti cacciare in grossi guai!...ma non ti arresteranno, se..be’...se stai con me. Se vorrai ancora..-
-Certo che vorrò ancora! Ascoltami!- mi allungai verso di lui
-Io voglio stare solo con te- avrei pianto, se solo avessi avuto degli occhi per farlo
-Devi solo avere pazienza...devi..devi aspettarmi-
sentii che mi accarezzava la fronte e nel contempo lo vidi farlo al mio corpo
-Ti prego...- sospirai

-Ti aspetto- mi disse.
 
 
 
E SIAMO A POSTO.
OCCHEI FINALMENTE MI SONO TOLTA QUESTO PESO DAL CUORE E HO FINITO DI PUBBLICARE LA STORIA.
va bè, stop col maiuscolo.
Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta –inchino- non so cosa dire sinceramente ma chiudere questa storia senza scrivere niente sarebbe cattivo XD devo ringraziarvi se siete arrivati fino a qui a leggere, se siete saltati dalla piccola one shot da cui è nata a questa, se vi è piaciuta sono contenta se non vi è piaciuta sono contenta lo stesso che l’abbiate letta.
Gradirei sapere cosa ne pensate! (come al solito) comunque per chi ha la curiosità e non è ancora andato su Google Translate (muahah) in olandese fee vuol dire fata o fatina (non hanno i diminutivi) e ik hou van he vuol dire ti amo.
Ringrazio MonyNoir che è stata diciamo la mia prima lettrice e recensitrice e poi tutti gli altri che hanno letto e recensito assiduamente.
So che come finale potrebbe essere discutibile. Ok, MOLTO discutibile.
Ma io non sono per la politica dell’happy end, non mi piace scrivere favole, questo è più il mio stile, non ci posso fare niente. Voglio veramente leggere un sacco di recensioni, vi prego!! *si inginocchia*
Dio, mi sono quasi commossa, ho cominciato questa storia un sacco di tempo fa e non mi sembra vero averla terminata. Ancora grazie a tutti.
A presto, Tennant_is_a_puppy
  
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