Con la mano cinerea e sottile mischiò i foglietti chiusi ermeticamente e senza guardare ne prese uno stringendolo fra le dita.
Lo srotolò lentamente avvertendo la febbrile tensione delle altre.
Quel nome si stampò nella sua memoria, nei suoi occhi e, quando lo voltò, decretò per la prima volta la fine di un altro essere umano.
Le vite di sette ragazze, di sette disadattate, che si confondono, si fondono, si compenetrano. Cosa succede quando una di loro decide che per loro è giunta la fine? Cosa succede se accettano tutte quel macabro gioco fatto di sangue e morte?