avvolto dall'oscurità
rischiarata solo dalla Luna
sembrava seguirlo con la sua luce
fargli strada attraverso il bosco
Correva
con il cuore inquieto
non sapendo cosa avrebbe trovato
una volta giunto alla meta
Correva
attratto da una forza misteriosa
potente e amorevole
oscura e inestricabile
Sbucò in una radura, la cascata in mille spruzzi si gettava nel piccolo lago che rifletteva la sua guida, la Luna.
Una figura si muoveva vicino alla riva, l'orlo del semplice vestito bianco quasi a contatto con l'acqua e i piedi immersi in essa.
Decise di avvicinarsi e intanto notava alcuni dei suoi particolari: lunghi capelli biondi legati in due codini e un volto che trasmetteva allegria e spensieratezza.
Ella girandosi lo vide e dopo essersi fermata ad osservarlo, cercò di nascondersi ma venne fermata dall'altro che per rassicurarla le parlava in maniera dolce. Quando si fu calmata lui le chiese il suo nome e lei rispose: "Serenity".
Si svegliò di soprassalto, goccioline di sudore scendevano lungo il suo volto affannato; come se avesse corso per molto tempo senza mai fermarsi.
Decise di alzarsi e dopo essersi avvicinato alla finestra, vide la Luna piena tanto simile a quella del sogno che si convinse a fugare un dubbio natogli quella notte; prese un cavallo e si diresse al bosco vicino al castello. Lasciata la cavalcatura ai suoi margini, si inoltrò da solo tra gli alberi correndo finchè non raggiunse una radura uguale a quella sognata.
Lì, colpita dalla luce lunare, una ragazza dal vestito bianco e dai capelli biondi si trovava sulla riva di un laghetto in cui si gettava una cascata.
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla e spero che mi lascerete anche un commentino. Ciao a tutti, al prossimo capitolo in cui parlerò di Serenity.