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Autore: Elly    09/11/2007    2 recensioni
La guarda.
La guarda in maniera intensa,sofferente,determinata.
Meredith ha la gola secca,le esce solo un gemito soffocato che si perde tra le raffiche di neve.
Cade più intensamente ora.
Ha addosso una brutta sensazione.
Genere: Dark, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non dire Addio

“...tutta la città impazzisce!
ormai si parla solo di lei,
della bambina che stupisce! ”

Stadio-Acqua e Sapone
Davvero ti dispiace così tanto?
************************
La neve cade lentamente e contribuisce a tingere di irrealtà la scena che si dipana di fronte agli occhi dei presenti.
Il candido manto contrasta con il sangue scarlatto del sacerdote,riverso a terra,sgozzato nel nome di un Dio crudele e tirannico.
Meredith osserva la scena,interdetta,stringendo i denti per la ferita alla spalla che non smette di tormentarla.
Non ci può credere.
Quello che si delinea all’orizzonte non può essere Vance.
Sbatte le ciglia,fredde di neve,nel vano tentativo di spannarsi la vista.
é vicino ora.
Sente il respiro dei compagni mozzarsi nelle gole,sono increduli,come lei.

-Ciao-

La guarda.
La guarda in maniera intensa,sofferente,determinata.
Meredith ha la gola secca,le esce solo un gemito soffocato che si perde tra le raffiche di neve.
Cade più intensamente ora.
Ha addosso una brutta sensazione.

* Le luci della locanda la abbagliano e il forte odore di spezie che aleggia nell’aria la lascia stordita per un momento.
Non si sente a proprio agio dentro quel vestito.
Lo strascico la fa incespicare di continuo,il corpetto le mozza il respiro.
Vance glielo ha regalato il giorno precedente,insieme alla collana e quella mattina le é stato espressamente chiesto di indossarli.
Si sente scomoda,impacciata,nonostante tutti gli sguardi degli uomini siano puntati su di lei.
Parte qualche fischio,qualche affermazione poco gentile che Vance mette immediatamente a tacere.

-Sei bellissima-

Le mormora,accarezzandola dolcemente su una guancia.

-Grazie-

Il respiro é corto,affannoso,ma Meredith trova la forza di sorridere.

Sente gli sguardi libidinosi che le perforano la schiena,le sciolgono i nastri del corpetto,le accarezzano la pelle nuda,esplorano di lei le parti meno conosciute e segrete.
Rabbrividisce.
Si sta parlando di lei,della sua femminilità racchiusa nella figura di bambina e molti non sembrano affatto turbati dalla sua altezza.
Tutt’altro.
Vance la stringe possessivamente a sé e risale le scale,con lei accoccolata tra le braccia.
Ormai il sussurro é diventato mormorio e poi é esploso in risate e fischi,per lei,solo per lei,la bambina che stupisce.

Il letto su cui é stata adagiata é morbido e odora di pulito.
Meredith si concede ancora qualche secondo per aprire gli occhi,sa già quello che la attende e non può sperare di rimandare quel momento.
Sente le labbra dell’uomo che si impadroniscono del suo collo nudo e il contatto con il freddo metallo della collana viene interrotto.
Il primo passo verso la sua nuova concezione del sé.

Non é certa di volerlo.

Inizia a muovere le mani,si sente goffa ed inesperta mentre sposta la spessa stoffa dell’abito di Vance.
Trova finalmente uno spiraglio e accarezza il torace dell’uomo.

é così ampio.

Trema,ha paura,tutto ciò le sembra improvvisamente sbagliato,sproporzionato.
Eppure lei lo ama.
E Brama il momento in cui sarà finalmente segnata come sua.
Si morde le labbra,per soffocare un gemito di dolore.

Per la prima volta si sente per come tutti l’hanno sempre considerata: piccola.


Sente Vance muoversi su di lei,i nastri del corpetto vengono finalmente allentati,può di nuovo respirare.
Trova il coraggio di socchiudere gli occhi, in tempo per vedere la sua nudità in contrasto con la veste nera dell’uomo che ha di fronte.

Inadeguata ad accoglierlo.

Le mani callose scorrono sul suo piccolo corpo,le labbra coprono le labbra e finalmente giunge il momento.
Meredith sente qualcosa premere sulla sua entrata e stringe i denti,cercando di ignorare il dolore.
Una mano le accarezza il volto e lei apre gli occhi,appannati dalla confusione.

-Non voglio farti male-

Mormora Vance,con voce roca.
Meredith non ha il tempo di rispondere,perché un’altra piccola spinta dentro di lei la fa sussultare.
L’uomo si piega in avanti e le posa un bacio sulla fronte,mentre le mani della piccola halfling stringono forte il lenzuolo.

Fa che finisca presto.

Le spinte diventano più violente e veloci e ad ognuna di esse Meredith sente il suo piccolo corpo andare in pezzi.

Mi fai male. Fermati per favore.

Vorrebbe urlarglielo,interrompere quel contatto fastidioso,che di amorevole per lei non ha nulla.
Però lo ama e conosce bene il dovere di ogni donna.
Si morde forte le labbra e tace,continuando a pregare che finisca in fretta.
Finalmente sente i muscoli tendersi e poi rilassarsi,finché Vance non si lascia scivolare tra le braccia di lei,appoggiando il capo sul suo seno.
Meredith,nonostante tutto,si sente felice.
Nonostante il dolore,si sente completa.
Gli accarezza amorevolmente i capelli umidi di sudore e sorride leggermente.

La prossima volta andrà meglio.
La prossima volta. *


-Scusami-

La voce di Vance non é null’altro che un mormorio, ma gli occhi sono fissi,profondi, lo sguardo non trasmette esitazioni.
La mano scorre verso l’impugnatura della spada,attende un momento saggiando la consistenza del pomo tra le dita e poi l’arma viene estratta,senza un rumore.

Vance guarda Meredith,quasi per dimostrarle che in realtà non é cambiato niente,che lui la ama sempre,ma che la sorte ha deciso diversamente per loro.

Codardo.

L’halfling lascia cadere le armi,gli si avvicina,mentre i capelli castani,coperti di neve,le gocciolano sul viso,arrossandolo.
Ogni passo si fa sempre più leggero e sicuro.
Non ha paura,ora.
Sa che lui non le farà male.
I compagni osservano allibiti ed increduli,storditi da quell’arrendevolezza estrema.

Improvvisamente Arshal,con un urlo,si avventa sulla figura vestita di nero,il falcione sguainato,nel tentativo di atterrarlo una volta per sempre.
é la voce di Meredith a fermarlo.

-No Arshal. Per favore-

L’elfo incespica nella neve,sbilanciato dalla spinta combattiva presa per raggiungere l’avversario.
Meredith raggiunge Vance,a separarli solo l’acciaio della lama.

-Non voglio farti male-

Sussurra e Meredith sa che mente.
Ma non importa.

-Perché?-

Vance abbassa lo sguardo.

-Quelli della mia razza...credevo di essere sfuggito al loro dominio...ma non é stato così. Ti uccideranno,per aver avuto una relazione con me. Preferisco...preferisco essere io a farlo-

L’uomo indugiò,pensando alle morti terribili riservate alle donne che avevano sedotto “quelli della sua razza”.

Meredith sorrise e un piccolo fiocco di neve le si posò sulle labbra pallide,scioglendosi in pochi momenti.

-Va bene-

Mormorò semplicemente,guardando la lama bagnata di neve.
Avrebbe fatto male.
Lo sapeva,però non riusciva a provare timore.
Vance esitò e per un attimo sembrò che anche la neve avesse smesso di cadere.
Non c’era più alcun rumore,solo i loro sguardi,incatenati,dolorosamente consapevoli.

Meredith mosse le labbra per pronunciare la fatidica parola,ma l’uomo la fermò con un cenno.

-Non dire addio-

Mormora,poi affonda la lama nella carne tenera della piccola halfling,che rimane interdetta per un momento,mentre il dolore si fa largo tra i suoi muscoli tesi,per raggiungere la mente ed esplodere in un lampo bianco.
Il sangue prende a colare lungo il filo dell’arma,per poi agglomerarsi in piccole gocce scarlatte che affondano nella neve,senza alcun suono.
Meredith barcolla e non trattiene il conato che le sale violentemente alla gola,rovesciandosi all’esterno come un unico,inteso fiotto di sangue.
Vance,con un altro strattone,ritrae l’arma e la lascia cadere nella neve,per poi accogliere tra le braccia il corpo di Meredith,incapace di reggersi oltre in piedi.
Le bacia le piccole lacrime impigliate sulle ciglia e fatica per non piangere a sua volta.

-Perdonami-

Mormora,stringendola ancora a sé,mentre sente la vita fuggire da lei.
Meredith scuote faticosamente la testa.

-é stato bello...finché é durato...-

Si avvicina alle labbra dell’uomo e vi lascia un bacio viscoso di sangue e neve.

-Ti amo-

Vance si morde il labbro inferiore.

-Addio Meredith-

L’halfling sorride mestamente.

-Non dire addio-


FINE

NDA
Molto strana,é vero. Vance non si comporterebbe mai così...però l’ispirazione é saltata furi così e allora va bene! XD


























   
 
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