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Autore: Bellafifi1986    21/04/2013    5 recensioni
[Altri attori/disney]
Lodovica si accorse che la sua amica Martina era giù per qualche motivo cosi la invito per un tè caldo.
Tra pioggia, vasi rotti, musica a tutta volume e tanto altro, Martina scoprirà qualcosa che pensava essere impossibile.
Dedicata a syontai, mishy e Allegra, amati della coppia Jortini.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GRAZIE ALLA PIOGGIA



Martina era fuori al pianerottolo dell'appartamento della sua amica/collega Lodovica, insieme a lei intenta ad aprire la porta per un tè caldo visto il freddo terribile di quella giornata, infatti era l'unica pecca duranti le riprese insieme a una bella ramanzina per tutti  i ragazzi del cast e un'altra cosa ma cercava di non pensarci tanto la situazione non sarebbe cambiata mai. 
Una volta lei si tolse la sciarpa, il cappello, i guanti e il giubbino per rannicchiarsi su una poltroncina mentre Lodovica accese la stufa per scaldare entrambe e mise a bollire l'acqua per il te.
Lei controllava i messaggi, sempre rannicchiata sulla poltroncina e trovo varie chiamate e un messaggio di una sola persona.
"Tini, ti ho fatto qualcosa? Dopo le riprese te ne sei andata senza salutarmi o rispondermi. Chiamami appena puoi, un bacio"
Lui non capiva il suo comportamento naturalmente ma quella scena alla fine della riprese di quella giornata, la faceva soffrire molto.
-Ora che siamo solo mi dice che hai?-chiese Lodovica preoccupata.-Sei depressa dalla fine delle riprese-
-Io depressa? Ma se sono una delle persone più solari che tu conosca-disse Martina dissimulando, con un sorriso alquanto sforzato.
-Si lo so ma oggi qualcosa ti ha turbata, i tuoi occhi sono spenti di quella allegria che ti contraddistingue e travolge tutti noi-replicò Lodovica giustamente conoscendo troppo bene l'amica, prendendo la sua mano.-Dimmi cosa c'è Tini, forse posso aiutarti-
Il fatto era che nessuno poteva aiutarla in questa situazione neanche lei, era qualcosa che doveva solo accettare e andare avanti. Era inutile illudersi.
-Ti ringrazio molto, Lodo ma sto bene-disse Martina mentendo un'altra volta e nascondendo il motivo del suo dolore.
A quel punto l'amica decise di non insistere più, Martina si sarebbe aperta con lei al momento giusto.
-Che tipo di te vuoi?-chiese Lodovica lasciando la sua mano, spostando la conversazione su qualcosa di leggero.-Ho quello normale, te verde, al limone, alla frutta tra cui frutti rossi-
-Prendo quello ai frutti rossi-rispose Martina senza pensarci troppo su.
Si misero a parlare davanti alla stufa e al té caldo con tanti biscotti degli scherzi d'acqua dei ragazzi contro le ragazze del cast quando meno se lo aspettavano, o quasi tutte, rimase lei per ultima.
 
-Stanno tramando qualcosa, sono troppo calmi-disse Mercedes sottovoce nel set, guardando sospettosa il gruppo dei ragazzi capitanato da Jorge intenti a ripassare il copione per le scene seguenti.
-Hai ragione, Mechi. Hanno colpito tutte noi o quasi-concordo Cande con le braccia incrociate.
Facundo, Samuel, Nicolás, Rodrigo, Artur, Simon, Ruggero, Pablo e Jorge  fingevano di leggere i copioni, sapendo di essere osservati da loro e si voltarono un attimo per salutarle allegramente con le mani.
-Ci stanno prendendo in giro, ragazze-disse Alba a quel gesto.
-Si, la loro prossima e ultima vittima sei proprio tu, Tini-disse Lodovica molto convinta.
In effetti erano l'unica ad non essere stata toccata eppure le occasioni ce n'erano state tantissime, si erano trovati spesso vicino a lei o nelle sue vicinanze. 
-Hanno fregato persino a Clari, è lei riesce sempre a prevedere il loro modo di agire invece oggi no.-disse Lucia spuntando all'improvviso.-Sono stati molto furbi-
Era di ritorno dal camerino dopo aver rifatto di nuovo il trucco per la scena seguente.
-Ragazzi, ho lasciato il cellulare nel camerino-disse Jorge tranquillo, alzandosi dalla sedia.-Torno subito-
All'improvviso si illumino alla parola camerino e 
-copritemi ragazze, ho in mente una piccola cosa-disse lei sottovoce con un sorriso.
Le ragazze sorrisero a quella frase, finalmente la vendetta contro i ragazzi o meglio contro il capo della banda in questo caso. Lei si alzò qualche attimo dopo di lui dalla sedia senza farsi accorgere dai ragazzi e usci dal set coperta dalle ragazze impegnate a provare la coreografia di "Ser mejor".  
Jorge andò nel camerino senza accorgersi di essere pedinato da lei, era tutto tranquillo nel varcare la soglia del suo camerino e lei agi l'attimo dopo andò a passo felpato nel proprio camerino. Si era ricorda di avere nella borsa un barattolo di marmellata di fragola presa per sbaglio quella mattina, per fortuna Jorge non ne era allergico come Leon,  tremenda e dolce vendetta. 
Apri il barattolo e rovesci tutta la marmellata in un piccolo sacchetto di plastica tipo quelli dove di mettono i pesci rossi. 
 Usci dal camerino tutta soddisfatta con il sacchetto dietro la schiena e pian piano entro in quello di Jorge, resto perplessa quando lo trovo vuoto, strano non aveva sentito alcun rumore poiché i loro camerini erano proprio attaccati l'uno all'altro. 
Però attiro la sua attenzione, il cellulare di Jorge era li sul mobile con specchio.
Non era andato proprio lì per il cellulare? Si guardo da tutte le parte del camerino con l'aria sospetta, pronta a vederlo spunta fuori dal piccolo armadio. 
Aspetto un po' di tempo ma nulla così si avvicino all'armadio per aprirlo con una certa esitazione poi si fece coraggio e apri con tutte e due mani appoggiando il sacchetto a terra e  resto sorpresa, non c'era per niente.
Com'era possibile? Nessuno scompariva nel nulla così.
In quell'istante in cui stava pensando e facendo mille ragionamenti, il cosidetto oggetto dalla vendetta di lei si ritorse contro di lei e si ritrovo tutta piena di marmellata sui capelli e sul  vestito di scena.
Si girò verso di lui perché ne era convinta e un lampo di flash la colpi.
-Pensavi di prendermi in castagna e invece ho fatto prima io-esclamò con un sorriso trionfante, inviando la foto agli altri ragazzi.
Erano riusciti a completare l'opera con lei. Tutte le ragazze bagnate d'acqua tranne lei di marmellata. 
Aveva fallito la missione o forse no.
Forse c'era ancora un modo per prenderlo in castagna come diceva lui. 
-Hai ragione, Jorge. Voi ragazzi avete vinto-disse lei arrendendosi fintamente ma estremamente convincente. Be' era un'attrice quindi era logico.-quindi noi ragazze ci mettiamo alla vostra clemenza-
-Avete sentito ragazzi-disse Jorge con il viva-voce.
-Si abbiamo sentito e ok per oggi basta-dissero i ragazzi in viva-voce. 
A quelle parole, Martina fece un sorriso a lui e penso alla dolce e tremenda vendetta.
-Jorge, ti va di fare due passi prima della prossima scena?-chiese lei con tono innocente e dolce.
-Certo adoro stare con te, Tini-rispose Jorge porgendole il  suo braccio molto dolce e aggiunse molto premuroso.-ma non è meglio che ti cambi?-
-No, sto bene così-disse lei prendendo il suo braccio con un sorriso.
Lei e Jorge uscirono dai camerini per andare nel prato degli studi in cui registravano, stava con bene con lui e ridevano e scherzavano come due matti. Era bella la loro complicità e il loro scambio di sguardi ma erano solo amici. Già solo amici.
Jorge lascio il suo braccio per correre nel prato e iniziare a saltare come un pazzo o fare le verticali. Con lui non si annoiava mai.
Lei gli scatto varie foto con il suo inseparabile cellulare, infatti non usciva mai senza quest'ultimo, gloss e profumo.
In quel momento si ricordo della vendetta, corse verso un tubo dove azionava gli  irrigatori  al massimo proprio dove lui saltava lui, infatti si accorse del suo allontanamento solo quando fu colpito dai fortissimo getti d'acqua uno vicino all'altra.
Lei rideva a quel trionfo e scatto una foto per mandarla sia alle ragazze sia ai ragazzi, a quest'ultimi scrisse nel messaggio "Ride bene chi ride ultimo, ragazzi :-)".
Arrivo il messaggi delle altre.
"Sei grande, Tini! Cosi si fa :-)"
Troppo presa a sorridere per il messaggio e pensare alla risposta per accorgersi di lui, infatti  la prese come un sacco di patate e le tolse il cellulare dalle mano per evitarlo di rovinarlo.
-No, Jorge!-urlò Martina vedendo le sue intenzione, dando dei piccoli pugnetti sulla schiena di lui in segno di protesta.
Lui correva senza sentire le sue urla e ignorando i suoi pugnetti, anche perché non gli faceva nulla e la getto nei quattro getti d'acqua, bagnandola dal testa ai piedi proprio come era lui.
Cerco di uscire dai getti subito ma lui la afferrò per la vita e iniziarono una piccola lotta e finirono a terra. Lei si trovo pericolosamente a contatto con il corpo di Jorge, distesa sotto di lui e le mani di lui tenevano i polsi e le sue braccia sopra la testa ben saldi a terra. Non arrossire era impossibile soprattutto a quei stupendi e intensi occhi verdi.
C'erano uno scambio di sguardi fantastici tra loro, infatti non si accorsero neanche che i getti d'acqua erano finiti finché il regista e i produttori di Violetta non  li chiamo per fare una bella ramanzina a loro due e il resto dei ragazzi perché nel frattempo le ragazze si erano vendicate degli scherzi e si scateno una vera guerra tra loro e nessuno era pronto per la scena successiva, quindi era un rallentare le riprese. 
 
-è stato divertente-disse lei ridendo come una pazza.
-si ma che ramanzina, penso che i ragazzi eviteranno di farci scherzi almeno lontano dal set-disse Lodovica insieme a lei.
-Lo faranno ancora anche sul set, li conosciamo troppo bene-affermò lei molto convinta.-le ramanzine non servono con loro-
Lodovica stava per rispondere quando udi dall'appartamento di sotto Pablo suonare la chitarra. 
-No!!! E' impossibile, ieri mi ha tenuta sveglia fino a notte fonda e neanche il picchiettare sul pavimento è servito-disse Lodovica disperata.-oggi non andrà cosi-
L'amica la lasciò per andare a prendere la scopa mentre lei guardo le foto fatte a Jorge nel prato tra un sorriso e un sospiro. Ripenso a loro due sdraiati nel prato e i loro sguardi, in quel frangente e in altri ricordi tra loro c'erano tanti intensi sguardi come tra due innamorati ma era impossibile. Lui era fidanzato con Stephie di cui era molto innamorato e aveva visto anche quel bel pacco regalo nel suo camerino dopo la ramanzina e poi lui non prenderebbe mai in considerazione lei la più giovane di tutto il cast. Avere quindici anni era bello per via del periodo ma brutta se ti interessa qualcuno più grande di te e lui ne aveva precisamente  venti. 
Distorse lo sguardo dal cellulare e da quei pensieri, concentrando la sua attenzione sull'amica in arrivo con la scopa in mano, pronta a picchiettare il pavimento.
Era così buffa Lodo con quella faccia tra disperata e agguerrita mentre picchiettava per far smettere Pablo di suonare. 
Poverina, tutti i giorni così anche lei si sarebbe armata di scopa ma lei viveva con i suoi quindi quel problema non ci sarebbe stato mai. 
Passo dieci minuti a picchiettare ma nulla, Pablo non sentiva proprio.
-Per fortuna Jorge non c'è o se no tra Pablo che suona la chitarra e lui che ascolta la musica a livelli impossibili, impazzivo anche se succede a volta-confessò Lodovica profondando sulla poltroncina.-Non sai quanto è molto faticoso picchiettare su e giù-
Al nome di Jorge, lei cambiò di botto.
-Allora è vero che sei innamorata di Jorge-disse Lodovica tranquillamente a suo cambio d'umore.
-Si ne sono innamorata già dai primi giorni in cui le riprese sono iniziate, mi ha subito conquistato con suo sorriso che fa innamorare e il suo modo di essere...-confessò Martina con il cuore in mano.-... ma lui non potrà mai ricambiare ai miei sentimenti, Lodo, è fidanzato e poi sono troppo piccola per lui. Non mi guarderebbe neanche come possibile fidanzata, neanche se fosse single. Sono solo un'amica speciale con ridere, scherzare, essere complice e nient'altro. E la scena in cui Stephie arriva sul set per fargli una sorpresa, mi ha fatto male perché è la prova vivente che tra me e lui non potrà mai esserci niente e questo mi rende estremamente triste e depressa-
Le prime lacrime solcarono il viso di lei, le stesse lacrime trattenute per tutto il tempo fino a questo modo. Lodovica si alzò per raggiungerla e abbracciarla per consolarla.
Sapeva bene cosa si provava, l'amore non corrisposto, anche nella realtà come nella serie si era innamorata di Pablo ma lui sta con Mercedes quindi aveva dovuto farsene una ragione. Non era facile per nulla, sono quelli più dolorosi gli amori non corrisposti ma non era il suo caso amore perché in secreto tifava per loro. Ama la coppia Leonetta nella serie ma anche Tini e Jorge insieme.
-Ma tu come ne sei sicura? Io quando vi vedo insieme c'è qualcosa tra voi, i vostri sguardi dicono tanto di mille parole e sembrate tanto innamorati-disse l'amica convinta.
 -Lodo, non dirmi così-
Già lei faceva forza si di lei per non illudersi, ora le parole di Lodovica le alimentava di più . Non doveva illudersi in quel modo. Jorge non era e mai sarà innamorato di lei. Punto.
Lodovica non capiva perché se Jorge e Tini si amavano perché non potevano stare insieme. Era evidente che lui non era più innamorato della sua ragazza, non si era neanche scambiato un bacio con lei e invece quando non vedevi la tua ragazza da molto tempo e lei ti fa una sorpresa, ti viene voglia di baciarla subito e no solo un abbraccio. Quello voleva dire solo una cosa. 
Le due erano troppo prese a parlare che non accorsero della forte poggia quando suonarono alla porta.
Lodovica seguita da lei andò ad aprire e si trovarono davanti un Ruggero tutto bagnato e il ciuffo all'insù era sceso. Sembrava un pulcino.
-Ma Ruggero che hai combinato? Si rotto qualche tubo o ti sei fatto il bagno vestito?-chiese Lodovica ridendo come pazza.-O qualcuno delle ragazze ti ha fatto un gavettone?-
-Simpatica. No, nessuna delle tre. Se non ve ne siete accorte c'è una pioggia terribile la fuori-rispose Ruggero indicando la finestra.
Era vero, fuori la finestra il cielo era scuro e la pioggia era bella fitta e violenta. Di solito una pioggia del genere andava avanti per ore e ore.
-Ora come faccio a tornare a casa!!!-esclamò lei preoccupata.
-Tranquilla, dormi qui da me-rispose Lodovica con un sorriso.
-Grazie, Lodo. Accetto il tuo invito-disse lei dando un tenero abbraccio prima di chiamare sua madre.
Intanto Ruggero era ancora li sulla soglia dell'appartamento.
-Cosa c'è, Ruggero? Ti serve qualcosa?-chiese Lodovica gentile.
-Si le mie chiavi-rispose Ruggero semplicemente.
-Le tue chiavi!? E che centro io?-chiese Lodovica sconvolta.
-Perché le care Mechi e Lucia hanno nascosto le chiavi da qualche parte-le spiegò Ruggero convinto.-quindi di sicuro sono nella tua borsa-
Lodovica controllo nella sua borsa senza alcun risultato.
-Mi spiace non ci sono-
-Allora dove sono?-si chiese Ruggero disperato.-Io devo cambiarmi, sono tutto bagnato e domani ci aspetta una lunga giornata di riprese quindi vorrei andare a dormire-
-Ora chiamo Mechi-disse Lodovica intenerita, andando a prendere il cellulare in cucina.-intanto mettiti davanti la stufa così ti riscaldi un po'-
Ruggero entro e chiuse la porta, si fiondò subito sulla stufa mentre gocciolava qui e là sul pavimento.
-Ti ho bagnato il pavimento. Se mi dai lo straccio, asciugo in un lampo-disse Ruggero molto gentile.
-Tranquillo, tanto dovevo lavare domani-disse Lodovica tranquilla a tutte quelle gocce su pavimento.
Martina riprovo a chiamare per l'ennesima volta a sua madre per avvisarla, con quel maltempo non si prendeva la linea. Poi all'attimo dopo inizio a squillare e sua madre rispose al cellulare.
-Ciao mamma... si ho visto... tranquilla, Lodovica mi ha invitata a dormire da lei per stanotte... si ci vediamo domani dopo la fine delle riprese... aspetta prendo carta e penna...-prendendo i due oggetti dalla borsa e un terzo per caso.
Era una mazzo di chiavi ma non era il suo. C'era la bandiera dell'Italia come portachiave. 
-Sono queste le chiavi, Ruggero?-chiese lei sventolando le chiave davanti alla sua faccia.
Lui sorrise subito alla loro vista, prese le chiavi in mano e ringrazio Lodovica per la sua gentilezza. Schizzò fuori dell'appartamento in un lampo per andare a cambiarsi e mettersi a letto dalla stanchezza.
Dopo la fine della chiamata, Lodovica apri il frigo per vedere la cena per stasera e la sua espressione era tutto un programma.
-Mi sono dimenticata di fare la spesa ieri, non ho nulla in frigo-disse Lodovica dispiaciuta.-Sono una pessima padrona di casa-
-Può capitare a tutti una cosa del genere-disse lei con sorriso.-Possiamo andare da Pablo o da Ruggero a chiedere qualcosa da mangiare. Saranno ben felici di aiutarci, soprattutto il primo si farà perdonare di tenerti sveglia fino a notte fonda-
-Vado subito, tu stai qui tranquilla e fai come se fossi a casa tua-disse Lodovica sparendo subito dietro la porta dell'appartamento.
Si mise nuovamente sulla poltroncina, accese il wi-fi del suo cellulare per guardare la programmazione tv di quella sera e scegliere un bel film. All'improvviso senti la porta dell'appartamento di sopra, quello di Jorge, sbattere violentemente e senti delle grida fortissime, una vaso cadere sul pavimento insieme ad un altro oggetto e di nuovo la porta sbattere violentemente. 
Jorge aveva litigato con Stephie? O c'era un'altra persona con lui?
La sua curiosità spingeva a salire le scale e a bussare alla sua porta per sapere il tutto.
Si era sempre definita una persona impulsiva ma quando si trattava dell'amore, tutto cambiava. Era la paura a fermare tutto.
Dall'appartamento di lui si senti la musica sparata a livelli impossibile, ora capiva la povera Lodovica e prese la scopa per dare colpi di soffitto un paio di volta per fargli abbassare il volume.
Come faceva Lodovica a sopportare un tale volume? Anche lei ascoltava la musica nella sua stanza ma no ai livelli di Jorge, era troppo.
Continuo a dare colpi di scopa per dieci minuti senza alcun risultato.
Voleva tanto sapere il motivo di tutto quel casino di prima, anche perché era impossibile sopportare quella musica a quel volume.
Lascio un biglietto a Lodovica e usci molto decisa dall'appartamento per salire su nell'altro piano. Arrivo subito alla porta di Jorge, con un po' di esitazione iniziale busso e attese con una certa agitazione nel cuore di essere aperta di lui.
Dopo qualche minuto ancora nessuna risposta da parte sua così riprova a bussare, quella volta più forte e ripetutamente finché non udi da dentro la voce di Jorge.
-Sto arrivando-mormorrò lui alquanto seccato.
Difficilmente lui era seccato, era sempre sorridente e quando era così, la cosa era molto grave.
Lui apri la porta in accappatoio un po' aperto, si intravedeva il petto e con i capelli tutti bagnati.
Si senti arrossire di colpo a quella visione paradisiaca.
-Tini, che sorpresa-disse Jorge con sorriso raggiante, scordando tutto il resto.-Sono contento di vederti, ho avuto l'impressione di averti fatto qualcosa perché non mi hai proprio salutato prima di lasciare il set. Ero preoccupato e in ansia anche dalle tue non risposte al cellulare ma per fortuna non è così-
 Che tenero era preoccupato e in ansia per il suo comportamento.
-Accomodati-aggiunse lui mettendosi di lato per farla entrare.
-No, non voglio disturbare te e Stephie. Avrete tanto di cui parlare-disse lei impulsivamente.-Ero venuta solo a dirti di abbassare il volume. Non so come fai ad ascoltarla a questi livelli, io non ci riuscirei mai-
-Tu non mi disturbi mai, Tini, la tua presenza mi mette sempre di buon umore-replicò Jorge dolce.-e poi Stephie non c'è più-
Stephie non c'era più!!!
Che cosa voleva dire? Era un po' confusa.
Lui sorrise alla sua faccia confusa e disse:-ora ti spiego il tutto ma non qui sulla porta. Entra-
Non era la prima volta per lei nell'appartamento di lui, altre volte con gli altri del cast di Violetta avevano fatto qualche bella spaghettata di mezzanotte o e lei aveva poi dormito a casa della sua grande amica Mechi. La cosa era così ironica, se nel copione lei e Mechi erano in rotta, nella realtà era l'opposto proprio come lui e Pablo.
Lei, Jorge, Mechi, Lodo e Pablo passavano molto tempo insieme. Era un bel gruppetto di amici e si annoiavano mai nel tempo libero con qualche pazza idea di lui. Ne aveva uno al giro. Era contenta di aver fatto il provino per Violetta e aver conosciuto tutti loro ma soprattutto Jorge, il primo ragazzo in grado di rubarle il cuore da subito.
Aveva conosciuto l'amore. Sembrava un esagerazione ma era convinta del fatto che Jorge era l'amore della sua vita.
Lui spense lo stereo, prese quel pacco visto nel camerino un po' ammaccato e glielo mise in mano.
-Questo è piccolo regalo per te, Tini-disse Jorge con un sorriso.-Spero non si sia rotto durante il lancio da parte di Stephie-
Ecco il mistero svelato del secondo rumore.
Quindi non era per Stephie, era solo tutto per lei.
Era così felice come una bambina. Non vedeva l'ora di aprire il pacco e vedere il suo contenuto. Conoscendo Jorge, era qualcosa di speciale e sorprendente.
Si accomodo sul divano, poggiando il pacco sulle sue gambe e sciolse il fiocco tremendamente emozionata, tutto sotto lo sguardo attento di lui.
Appena scarto la carta e resto sorpresa del contenuto.
-Questo sono le cuffie...-
-Si quelle di tre giorni fa-terminò Jorge felice della sua reazione.
 
Era per le strade di Buenos Aires insieme a lei, Mechi, Lodo e Pablo nel loro pomerggio libero e avevano fatto tante cose e di foto.
Tra quelle c'erano due: https://twitter.com/CastilloDeVarga/status/324659024937246721/photo/1
https://www.facebook.com/photo.phpfbid=472174296147711&set=pb.461193760579098.-2207520000.1366551674.&type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak prn1%2F66120_472174296147711_635768692_n.jpg&size=266%2C266
Gli piaceva un sacco. Lui e Martina erano così vicini ma come del resto in tutte le foto praticamente.
Mechi e Pablo erano intenti a baciarsi su una panchina, Lodo era al telefono con i suoi e lui e Martina mangiavano un gelato, offerto da lui naturalmente e lei si era fermata davanti ad una vetrina di accessori musicali.
-Che belle quelle cuffie!-esclamò lei pieno di entusiasmo, 
-Quali cuffie?-chiese Jorge guardando la vetrina pieno di cuffie dai tutti i lati.
-Quelle li-rispose lei con un sorriso, indicando con il dito.
Guardo in quella direzione e c'erano del cuffie carine e particolari (http://www.insound.com/HMX-1-Heart-Shaped-Headphone-Pink-Headphones-Vestax-Turntable/P/INS96794/), perfette per lei.  
-Peccato che non ho abbastanza soldi con me-disse lei giù.-Dovrò aspettare giovedì per comprarmele visto che domani è il giorno di chiusura e dopodomani ho da fare con i miei-
Invece quando lei era distratta a parlare con Lodo in una conversazione su smalti, lucidalabbra e altro ancora, lui era entrato nel negozio per farle mettere di lato e tornava a prenderle prima della chiusura.
 
Stamattina Martina racconto di essere stata al negozio proprio ieri per comprare le cuffie ma erano finite e quelle erano le ultime. Ci era rimasta male però la sorpresa era riuscita alla perfezione.
-Sei sorprendete-disse lei contenta, abbracciandolo di slancio.-Anche se non dovevi, Jorge. Mi vizi cosi e poi la tua ragazze è gelosa-
Era vero, Stephie era molto gelosa di lei soprattutto per il fatto della scena del bacio ripetuta 13 volte. Quello era il suo primo bacio cinematografico ma anche nella realtà, prima di Jorge non aveva mai baciato un ragazzo.
Ci aveva preso gusto in quella scena. Aveva sentito le stesse emozioni di Violetta perché era la stessa situazione.
Era stato bellissimo anche se era un bacio da scena.
-A me piace riempirti di attenzioni Tini, mi viene naturale come preoccuparmi per te o volerti proteggere da male della gente o tante altre cose. In questo mi rispecchio molto in Leon. Siamo tutti e due pronti a tutto per la ragazza che più amiamo al mondo-dichiarò Jorge innamorato.
"Per la ragazza che più amiamo al mondo". Aveva sentito proprio quelle parole!? 
Lui amava Stephie era impossibile.
Lui tolse le cuffie dallo scatolo per attaccarlo al suo iPod, gliele mise bene e seleziono una canzone specifica.
Lei senti una musica bellissima di sottofondo e poi senti la sua bellissima voce inziare a cantare una canzone mai sentita prima ( il testo è questo http://www.youtube.com/watch?v=MR8QVXD42mI e l'altro dopo http://www.youtube.com/watch?v=CXT6YwC22GQ) le canzone scritte da lui erano due bellissime canzone d'amore molto significative e chiudendo un attimo mente una lacrima scese dalla commozione, sentiva tutto l'amore di Jorge per lei.
Non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere. La sua vita era completa dopo questa sua dichiarazione.
Si tolse le cuffie, stava per aprire gli occhi ma lui le mise un benda sugli occhi.
-Che vuoi fare?-chiese lei con la voce rotta dall'emozione di quelle due canzone.
-Vedrai-le sussurrò lui con voce misteriosa, portandola a sedere sul divano.-Tu continua ad ascoltare le canzone-
Le prossime nella lista erano due canzone che conosceva troppo bene, scritte sempre da lui. Voy por ti e Podemos. Adorava quelle due canzoni. Soprattutto la seconda perché la sentiva come se fosse la loro in un certo senso.
Dopo qualche minuto lui le tolse le cuffie e la benda dagli occhi e si ritrovo lui vestito di tutto punto e il soggiorno pieno cose buone e tanti tulipani rossi sparirsi qua e là per il salotto.
-Wow! Ma come hai fatto???-chiese lei sorpresa.
Lui le spiegò nei dettagli-Le pietanze sono state preparate da me verso l'una di notte, infatti a tenermi bello sveglio c'era Pablo con la sua chitarra e i tulipani sono stati presi durante la pausa pranzo, quando sono sparito e voi pensate che stavo tramando qualcosa. Gli altri vi hanno tenuto distrette con la storia degli scherzi d'acqua-
-Quindi gli scherzi e Pablo erano un diversivo per tutto questo ma...-disse lei meravigliata.-non ho parlare-
-e poi Stephie non era lì per farmi una sorpresa, ho chiesto io di venire qui per rompere da vicino, non era giusto per telefono o per via cam-aggiunse lui.-non vedevo l'ora di poter iniziare una storia con te, mi hai rubato il cuore dai primi giorni-
Si sentiva in paradiso dopo quelle parole.
-Ma sei sicuro, Jorge? Sono piccola per te, ho 15 anni e...
-A me non importa se hai 15 anni, ti amo troppo per lasciarmi scappare questa occasione per essere veramente felice solo per un pregiudizio di età-disse lui deciso e innamorato.-l'amore vero non ha età o ostacoli. So che i tuoi non prenderanno bene questa cose per via della mia età però gli farò capire che faccio sul serio, che non è una cosa tanto per portarti a letto o altre cose che qualcuno pensa. Gli dimostrerò quanto io tengo a te e quanto ti amo-
-Oh Jorge! Sono senza parole, non so cosa dire...-disse lei rapita da tali parole.-...anzi c'è qualcosa che voglio fare da tempo-
Lei porto le braccia intorno al suo collo, alzò il viso verso di lui con un sorriso e lui porto braccia intorno alla sua vita, sorridendo contento e pian piano i loro visi si avvicinarono, i loro occhi si chiusero e le loro labbra si sfiorarono un casto bacio per poi aprirsi con tutti se stessi a quel momento tanto atteso, mesi e mesi di amore segreto.
Naturalmente Jorge avviso a Lodo di aver rapito la sua amica per tutta la sera e la notte. Si dormi tra le braccia di lui per tutta la notte dopo aver cenato e aver visto il Re Leone. Il film d'animazione preferito da lui, tanto da conoscerne a memoria tutte le battute. Infatti durante il film, diceva le battute in modo sincronizzato. 
Era stata la più bella giornata della loro vita e Martina ringraziò la pioggia per tutto questo.
 
 
Fine
 
1:Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo
2:I caratteri di Jorge, Tini e Lodovica mi sono ispirata alle loro descrizioni sul libro "Violetta, storia di un successo" e dalle loro foto, si capisce molte cose da una foto. Si capisce che Jorge è un burlone. E' un grande. 
3:il fatto di Lodovica alle prese con Pablo e Jorge, uno per la chitarra e l'altro per la musica, è sempre riportato nel libro. Mi sono messa a ridere a questa scoperta. Povera Lodo.
4: il fatto della benda e dei fiori mi sono ispirata a una cosa letta su facebook detta da Jorge.
5: il fatto del Re Leone è sempre scritto nel libro.
  
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