The Black Arrow

-Prologo-

Avete presente quel lato della luna che non si vede mai?
La sua faccia nascosta?
Che ci crediate o no quello era l'unico spazio dove Mim, l'Uomo della Luna, e Pitch Black, l'Uomo Nero...Boogeyman...Babau...insomma avete capito di chi stiamo parlando no?
Quel misero spazio ristretto a quindici virgola cinque milioni di chilometri quadrati era l'unico posto nell'universo dove i due potevano incontrarsi senza...cercare di prevalere uno sull'altro, od almeno senza usare una delle loro capacità magiche.
Si limitavano semplicemente a...giocare a scacchi.
Ed è esattamente quello che stavano facendo in quel momento.
Stavano entrambi in uno strano silenzio pacifico, studiando con noncuranza le mosse dell'avversario.
Pitch mosse il suo pedone, rimanendo poi in attesa.
MiM scrutò la scacchiera, prendendo una pedina in mano.

“Allora...come mai hai voluto vedermi così all'improvviso?”

Chiese MiM, sorridendo tranquillamente.
Pitch unì le mani e si appoggiò allo schienale della sedia, restituendo il sorriso a MiM.

“Hm-
Ho bisogno di un motivo specifico per incontrare un mio vecchio “amico” ?”

MiM si mise a ridere, notando il tono usato per pronunciare quell'amico, mentre Pitch spostava il suo cavallo.

“Beh, è passato davvero un po' di tempo...”amico.” ”

MiM pronunciò la parola “amico” con lo stesso tono usato precedentemente dall'altro.

“Da quando decisi di far come mio guardiano North giuso?
E tu devi ancora darmi la tua risposta...”

Appoggiò entrambi i gomiti sul tavolo, incrociando poi le mani sotto al mento e puntare le sue iridi argentate degli occhi dell'altro.
Pitch si trattenne dallo sbuffare infastidito, limitandosi solo a rispondergli.

“Sai già la mia risposta...”

Si bhè...era sempre quella da ANNI ormai.
MiM chiuse gli occhi allungando una mano verso la scacchiera, giocando distrattamente con la sua pedina.

“Andiamo...pensaci ancora una volta Pitch.
Non è mal-”

Ma Pitch interruppe l'ennesimo soliloquio di MiM sul suo essere un “Guardiano”, sorridendo ferino nella sua direzione.

“Dallo a me.”
“...Oh, chi?”

MiM socchiuse gli occhi, osservando l'espressione di Pitch.

“"Quel" ragazzo.”

MiM si appoggiò alla sedia, cominciando a gesticolare leggermente con le mani.

“Ti riferisci al ragazzo che ha salvato sua sorella?
Nah, non credo tu sap-”

Pitch prese il pedone, sbattendolo con rabbia repressa nella casella a lui destinata.

“Io so tutto.”

MiM si sporse verso Pitch, appoggiando le braccia sul tavolo per aiutarsi ed evitare così di urtare la scacchiera.

“Allora saprai che ho bisogno del suo potere.”

Inclinò leggermente la testa di lato, continuando a narrare le gesta del giovane.

“Il modo in cui ha salvato sua sorella era davvero impressionante.
Anche se lui stava annegando, anche se lui stava morendo...
Era preoccupato per lei, merita di essere un guardiano.”

Pitch ascoltò la storia, anche se già la conosceva.

“Così vuoi usare anche lui, non è vero?”

Così tipico di MiM, non c'era da meravigliarsi davvero.
Infatti Pitch non lo era minimamente.

“Ma tuttavia...
Perché tu lo vuoi?”

MiM evitò volutamente la domanda di Pitch...una constatazione più che una domanda.
Non c'era davvero alcun bisogno che rispondesse.
Al contrario di Pitch.

“Per una buona ragione.”

Appoggiò un gomito sul tavolo, cominciando anch'egli a gesticolare, brutta abitudine presa dalla persona che gli stava difronte al momento.

“I suoi poteri sono molto più vicini ai miei...per non parlare che hai già quattro guardiani...
Perché non mi dai il bambino?”

“AH!
"Bambino"?
Non dire sciocchezze Pitch.”

Pitch lo osservò stranito, per poi sgranare gli occhi sorpreso.

“Una scatola non sempre indica il contenuto al suo interno.
Ci può essere una grande scatola che contiene solo polvere, come una piccola scatola può contenere un diamante...
Ricorda...
Una candela può riempie una stanza con la sua luce.”

MiM prese il suo alfiere e lo sollevò, imitando il sorrido ferino dell'altro.

“Scacco matto.”

Pitch sorrise comunque, alzandosi dalla sedia.

“Ahahah, conoscevo già il risultato.
Bhé, direi che è l'ora per me di andare.”

MiM incrociò le mani sotto al mento, scalciando leggermente con le gambe con fare divertito.

“Adesso?
Dai, perché non rimani per un tè?”
“No, grazie.
Magari la prossima volta.”

Rispose Pitch girandosi per andarsene.

“Dai, non essere così arrabbiato!
Un giorno vincerai, sei migliorato parecchio...”
“Giusto...”

Pitch si fermò, dando comunque le spalle a MiM.

“La prossima volta...vincerò io...”
“Interessante...”

MiM chiuse gli occhi, inclinando la testa di lato ridendo.

“Non vedo l'ora di vederlo.”

E Pitch sparì nel buoi...

-.-.-.-.-.-.-
Note:
Questa fic è totalmente ispirata a delle immagini viste su ZeroChan dell'autrice/ore DKB.
Esiste già
Se si chiedo perdono, ma non è da molto che bazzico allegramente su questo fandom.
In tutta sincerità schifavo questo film con tutta l'anima.
Ovviamente mi sono ricreduta, anzi adesso lo amo proprio.
Tipo che ho una cotta pazzesca per Fem!Jack ed Incubo!Jack.
MiM sta per “Uomo della Luna”.
So che lo sapete eh, ma preferisco precisarlo visto che è usato solo nel fandom inglese...credo...comunque adoro questo “soprannome”.
Sono ancora molto insicura sui caratteri dei personaggi e ho messo OOC per sicurezza, oltre al fatto che sia una What if?, ma proverò a rimanere più IC possibile.
Spero possa piacere, grazie a chi leggerà questo primo capitolo!