Myungsoo POV
"Ti andrebbe di venire a studiare da me?"
I suoi grandi occhi si incontrarono con i miei, pensierosi. Stringendo con una mano la tracolla della borsa sulla spalla, annuì, senza particolare entusiasmo.
Ci avviammo, lentamente, verso casa. Le lezioni erano da poco terminate ed il giorno successivo avremmo dovuto sostenere un importante test e così, approfittando dell'occasione, gli avevo proposto di studiare con me. In realtà, tutto ciò che mi interessava era trascorrere qualche ora insieme. Qualche ora solo con lui.
Seduti
al tavolo basso rotondo al centro del microscopico soggiorno-cucina nel
mio altrettanto minuscolo appartamento, Sungjong era immerso nello
studio, a differenza mia. Se solo avessi potuto, avrei allontanato da
lui quel molesto libro che aveva completamente catturato la sua
attenzione sin da quando avevamo messo piede in casa. Rimasi fermo,
dall'altro lato di quel piccolo tavolo, fissando il suo viso. Con il
capo e lo sguardo basso, non sembrava rendersi conto del mio
comportamento.
Leggeva
qualcosa, poi prendeva appunti su di un quaderno, poi evidenziava
qualcosa con un pastello. Osservavo quelle dita sottili e affusolate stringere la
matita per poi, ad un tratto, poggiarla tra le pagine del libro e
sollevare la mano per allontare i capelli dal viso. Con le gambe
incrociate, riuscivo perfettamente a vedere le ginocchia grazie ai
pantaloncini che indossava.
Sospirai, senza riuscire comunque a guardare altrove.
"Hyung,
non distrarti." Abbassai il capo, guardando le pagine del
libro davanti a me, agitato. Con tutto me stesso provai a concentrarmi,
a fare ciò per cui gli avevo chiesto di vederci, ma invano.
Dopo pochi minuti, ero di nuovo a fissare il suo viso.
Sollevò lo sguardo dal libro, ancora con la testa bassa, guardando verso di me, dubbioso. I nostri sguardi si incontrarono. Ero stato colto in fallo, ancora una volta. Approfittando di quel momento, affermai, di scatto: "Sungjong ah...c'è qualcosa che devo dirti." Mormorò, riprendendo a scribacchiare sul quaderno: "La prossima volta hyung. Ora dobbiamo studiare." Ero sicuro sospettasse qualcosa. Era troppo intelligente per non sapere di cosa volevo parlargli. E non voleva che lo facessi.
"Devo farlo ora, non posso più aspettare." Il cuore batteva forte mentre fissavo il suo volto corrucciato. Fece per sollevarsi da terra, raccogliendo le sue cose ed infilandole di corsa nella borsa: "Mmm forse è meglio che io vada a casa. Non è stata una buona idea venire qui hyung."
Afferrandogli un polso, lo trattenni, per poi avvicinarmi a lui e stringere il mio corpo contro il suo. Le sue braccia erano lungo i fianchi, e Sungjong era immobile, passivo dinanzi al mio gesto. Sentivo il cuore battere all'impazzata contro il suo petto mentre le mie braccia erano intorno al suo collo. Ero così vicino a lui...Mormorai, inebriato da quel fugace ma duraturo contatto e dal suo profumo: "Non andare via...da me."
----
Ero in pullman, annoiata e in piena fase emo, con l'ipad tra le mani, e questo è il risultato. La mia intenzione iniziale era quella di scrivere una one-shot molto breve ma come al solito mi sono dilungata in povere descrizioni e quindi la trasformerò in una two-shot. Dunque il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Vale davvero poco come storia, lo so, ma mi è venuta in mente così, per caso, e l'ho buttata giù in 10 minuti quindi non mi aspetto che vi faccia impazzire, per niente XD La pubblico solo per il gusto di condividere ^^
Per il titolo mi sono ispirata ad una rivista che ha dedicato un servizio agli Infinite, le cui foto sono uscite oggi e mi hanno particolarmente colpita. Alcune sono davvero bellissime >.<
Un abbraccio a tutte ^^
Sollevò lo sguardo dal libro, ancora con la testa bassa, guardando verso di me, dubbioso. I nostri sguardi si incontrarono. Ero stato colto in fallo, ancora una volta. Approfittando di quel momento, affermai, di scatto: "Sungjong ah...c'è qualcosa che devo dirti." Mormorò, riprendendo a scribacchiare sul quaderno: "La prossima volta hyung. Ora dobbiamo studiare." Ero sicuro sospettasse qualcosa. Era troppo intelligente per non sapere di cosa volevo parlargli. E non voleva che lo facessi.
"Devo farlo ora, non posso più aspettare." Il cuore batteva forte mentre fissavo il suo volto corrucciato. Fece per sollevarsi da terra, raccogliendo le sue cose ed infilandole di corsa nella borsa: "Mmm forse è meglio che io vada a casa. Non è stata una buona idea venire qui hyung."
Afferrandogli un polso, lo trattenni, per poi avvicinarmi a lui e stringere il mio corpo contro il suo. Le sue braccia erano lungo i fianchi, e Sungjong era immobile, passivo dinanzi al mio gesto. Sentivo il cuore battere all'impazzata contro il suo petto mentre le mie braccia erano intorno al suo collo. Ero così vicino a lui...Mormorai, inebriato da quel fugace ma duraturo contatto e dal suo profumo: "Non andare via...da me."
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Ero in pullman, annoiata e in piena fase emo, con l'ipad tra le mani, e questo è il risultato. La mia intenzione iniziale era quella di scrivere una one-shot molto breve ma come al solito mi sono dilungata in povere descrizioni e quindi la trasformerò in una two-shot. Dunque il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Vale davvero poco come storia, lo so, ma mi è venuta in mente così, per caso, e l'ho buttata giù in 10 minuti quindi non mi aspetto che vi faccia impazzire, per niente XD La pubblico solo per il gusto di condividere ^^
Per il titolo mi sono ispirata ad una rivista che ha dedicato un servizio agli Infinite, le cui foto sono uscite oggi e mi hanno particolarmente colpita. Alcune sono davvero bellissime >.<
Un abbraccio a tutte ^^