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Autore: RosaDraco    24/04/2013    0 recensioni
Questo è il seguito de "Il Mago in Armatura e la ragazza ribelle". Il titolo è invertito rispetto al precedente proprio perchè si concentra maggiormente su Lyra. Ormai sono passati cinque anni da quando la ragazza ha lasciato Fairy Tail ma le ragioni della sua scelta stanno per venire soltanto ora allo scoperto. I suoi amici hanno fatto davvero bene a raggiungerla ad Alyssa visto quali pericoli li attendono ancora nell'ombra?
Genere: Azione, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Fairy Tail'
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Una gilda incredibile Una gilda incredibile
- Che sensazione benefica! Quanto potere! - Il demone spalancò le braccia inneggiando al cielo - Mi sento come un dio! - Poi calò il suo pugno micidiale. Il colpo scavò un autentico cratere in mezzo al cortile e fece vibrare l’intero castello causando una raffica di crolli. Erza, Natsu e Gray riuscirono a mettersi al sicuro giusto un attimo prima di essere schiacciati.
- Và da loro, Lyra. - La incoraggiò Lucy - Hanno più bisogno di te, qui basto io. -
- Ahaha, ti sei dimenticata che effetto fa il mio Death Embrace? - Ma Lucy era sicura di sè, lei e Lyra si scambiarono un ultimo sguardo, poi la ragazza raccolse la sua spada e si lanciò in soccorso dei compagni.
- Chi ti credi di essere per permetterti di ignorarmi? -
- Taurus! -
Lotus scatenò la sua aura gelida ma il suo soffio percorse tutto il cortile senza ottenere alcun risultato. Taurus affondò l’ascia ad un passo da lei e la donna fu costretta a saltare indietro per evitarlo.
- Com’è possibile che la mia magia non ti faccia più effetto? -
In realtà Lucy aveva paura, aveva una paura da morire, il cuore le batteva a mille; il suo segreto era un altro. Il suo segreto erano i suoi compagni che combattevano dietro di lei. Per quanto fosse terrorizzata la ragazza voleva proteggerli a tutti i costi.
- Muuu! - Taurus assestò un secondo potentissimo colpo, vorticando l’ascia. Lotus sembrava in svantaggio senza la sua falce ma la donna bloccò inaspettatamente l’arma con il solo uso del suo braccio meccanico. Lei non aveva amici per cui battersi, il suo unico desiderio era quello di vincere ed ottenere il dominio assoluto di Valeria m si sarebbe battuta anche lei fino alla fine.
- Potrò anche non avere più Onslaught ma il mio Death Touch Gauntlet è un’arma altrettanto potente! -
Lotus serrò meglio la presa sull’ascia e scagliò Taurus dritto contro la parete. Il muro si sgretolò all’impatto e lo spirito volò praticamente dentro il castello. - Ti si sistemerò per le feste ragazzina! - Ma Lotus non riuscì a fare neanche un passo prima che Taurus le piombasse di nuovo addosso cercando di bloccarla con le braccia. Anche lui adesso aveva perso l’ascia, ma aveva dalla sua parte ancora tutta la forza di una bestia - Non ti lascerò toccare Lucy! -
- Allora farò in modo di massacrarti per primo! - E detto questo Lotus sparì con uno schiocco.



- State indietro! - Lyra bloccò il nuovo colpo di Mephistopheles in arrivo, generando una barriera con la sola forza della sua aura. Natsu e Gray le fecero subito eco scagliando una raffica di lance di ghiaccio ed una fiammata rovente. Ci fu un’esplosione ma il demone ne emerse praticamente indenne. Mephistopheles si ripulì dalla cenere e sorrise - Mi piace l’idea di combattere con il fuoco. - Poi vomitò addosso ai maghi una nuvola di fumo e fiamme. Questa volta a parare l’attacco fu Erza, aveva rapidamente sostituito la sua armatura con quella dell’Imperatrice delle Fiamme ed aveva attivato l’Aegis of Gods.
- Vada per fuco contro fuoco! - Natsu non se lo lasciò ripetere due volte e si lanciò all’attacco accendendo i pugni, ma Gray lo seguì a ruota facendo sfrigolare l’aria attorno alle mani - E poi cos’hai contro il ghiaccio? -
- Lyra riesci a percepire cos’è accaduto alla lacryma? L’ha già assorbita completamente? -
La ragazza scosse la testa - No, è impossibile Erza. Un cristallo del genere contiene troppo potere per essere metabolizzato così in fretta, neanche io riuscirei a veicolare tutta la sua energia. Quell’affare deve ancora essere da qualche parte nel corpo di mio zio. -
- E scommetto che se lo tiriamo fuori la sua trasformazione cambierà di colpo. -
- Allora mi occuperò io di fargliela sputare! -
- Sta attenta! -
Natsu e Gray colpirono uno da una parte ed uno dall’altra ma le squame di Mephistopheles assorbirono la loro magia come se niente fosse, senza gelarsi e senza annerirsi.
- Siete solo degli inutili moscerini! - Il demone schioccò la lunga coda come una frusta, scagliandoli via entrambi. - Air! - I due maghi si sarebbero andati a schiantare chissà dove se la magia di Lyra non avesse frenato la loro corsa. - Mi dispiace di non aver capito prima le tue intenzioni come mio padre! - Gridò Lyra sollevando la spada contro lo zio - Ma non ho alcuna intenzione di permetterti di fare quello che vuoi con questo paese! Lightning! - La ragazza scagliò un fendente e le rune sulla lama si illuminarono istantaneamente liberando un fulmine, Mephistopheles però, assorbì il colpo senza scomporsi - Che cosa me ne importa di quello che pensi? Ho mai preso in considerazione le tue idee? Ho fatto venire apposta qui i tuoi amici per disintegrarli con le mie stesse mani! Nessuno ostacolerà più il mio potere! Scompari come tutto il resto della tua famiglia! - Il demone soffiò una seconda vampata rovente ma neanche uno dei suoi lembi riuscì a toccare Lyra.
- Bella grinta ma ci devi mettere più potenza negli attacchi! -
- Non ascoltare i consigli di questo idiota. -
Natsu e Gray si erano piazzati davanti a lei ed avevano attutito il colpo con uno scudo di ghiaccio ed una vampata. Lyra sorrise, non si aspettava vederli ricambiare il favore così rapidamente. - Perché invece di parlare non mi date una mano e basta? - La ragazza non aggiunse altro e si precipitò contro lo zio.
- Ah! Così mi piaci Lyra! - Natsu le fu subito dietro - Era da una vita che non combattevamo insieme! -
- Ed era da una vita che io non dovevo guardare le spalle a due idioti contemporaneamente! State attenti a non farvi schiacciare! - Grey scagliò una lancia di ghiaccio dritta contro la mano di Mephistopheles per evitare che il suo pugno andasse a segno.
- Natsu puoi prestarmi il tuo Ruggito? -
- Volentieri! - Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e gonfiò le guance per poi spirare una nuvola di fiamme. Lyra invece stese la spada accompagnando il getto con il suo movimento. Le rune si accesero ancora una volta per indicare che la ragazza stava per attingere ad una fonte d’energia che non era presente in campo ma solo nella riserva della lama. - Ore! -
L’attacco di Natsu si trasformò in una specie di bomba e colpì in pieno il demone causando un’immensa esplosione, mischiato com’era ad un’infinità di piccoli frammenti di metallo. Sembrava quasi che i due c’è l’avessero fatta ma il braccio di Mephistopheles saettò fuori dal fumo spazzandoli via come fuscelli. Per fortuna Lyra riuscì ancora una volta ad attutire l’urto con i suoi poteri ed i ragazzi atterrarono a pochi passi da Erza.
- Questa storia non mi piace. - Borbottò Natsu massaggiandosi il retro della testa - Quel tipo mi ricorda Mirajanne e la sua Satan Soul. -
- Non ho mai visto Mira - san trasformarsi ma ho già visto la tecnica originale di mio zio, anche se quella era molto meno spaventosa. - Gli spiegò Lyra rimettendosi in piedi.
- Demon Form modifica il suo corpo ma niente di più. -
- Allora abbiamo ancora qualche speranza, vi do il cambio. -
- Fatemi sentire le vostre grida di dolore e d’agonia! Vi annienterò stupide fate! - Tuonò Mephistopheles ma l’unico a gridare fu lui quando la spada di Erza gli affondò dritta dentro il piede. - Sembra che alla fine dei conti il tuo corpo non sia poi così tanto resistente alle armi. - Il demone ruggì di rabbia e cercò di afferrarla con le sue enormi zampe ma Erza lo evitò saltando di lato. La donna schivava facilmente i suoi attacchi correndo in mezzo ai detriti e alle fiamme e quando il demone si avvicinava troppo, riusciva sempre a costringerlo indietro scambiando di continuo la sua spada con la lancia o con qualcun'altra delle sue armi.



Nel frattempo la situazione si era inaspettatamente ribaltata per Taurus: Lotus era molto più veloce di lui ed appariva e spariva a suo piacimento colpendolo con i suoi artigli affilati come lame. Nessuno degli spiriti di Lucy poteva competere con quella rapidità; se voleva vincere allora la ragazza doveva giocarsela in astuzia.
Lucy fece scivolare di soppiatto la mano alla cintura e sfilò una seconda chiave sussurrando - Porta della Vergine apriti: Virgo. - Era pericoloso ed evocare due spiriti contemporaneamente richiedeva molta energia, ma quella strategia valeva ben un tentativo.
- Sei soddisfatto adesso? - Lotus stava tenendo Taurus per il campanaccio - Dici pure addio alla tua padroncina! - Ma la maga non riuscì ad affondare il suo artiglio.
- Ora! - Virgo saettò fuori dal pavimento afferrando Lotus per una gamba e tirandola giù. Adesso sì che l’avevano colta di sorpresa!
- Taurus! - Non c’era neanche bisogno di ripeterlo: lo spirito giunse le zampe e colpì Lotus in mezzo alla testa con tutta la forza che aveva in corpo. La maga non riuscì nemmeno a gridare, rovesciò gli occhi all’indietro e crollò al suolo, priva di sensi.
- Ho fatto bene principessa? Vuole punirmi? -
- Avete fatto benissimo ragazzi! - Lucy non aveva più neanche un briciolo di forze per discutere con Virgo. Le due porte si chiusero di colpo e la ragazza crollò in ginocchio. Almeno uno dei loro avversari era fuori gioco.
- Cosa pensi che succederà adesso? - Happy le atterrò accanto - Mi sento così inutile in questo combattimento! -
- Non è vero. - Lucy lo strinse tra le braccia - Già il fatto che tu ci sia è un incoraggiamento. Dobbiamo fidarci dei nostri amici. -



- Adesso mi sto stancando! - Mephistopheles frustò con la coda il colonnato che sorreggeva il lato destro del cortile e l’intera facciata precipitò al suolo minacciando di seppellire Erza viva. Per fortuna c’era Lyra - Air! Terra! - La pioggia di macerie cambiò improvvisamente direzione colpendo suo zio dritto sul muso.
- Vi pentirete di tutto questo! - Il demone scrollò la testa e schiantò una delle sue zampe al suolo. Quella maga dai capelli rossi era terribilmente noiosa, voleva schiacciarla! Ma aveva fatto male i suoi calcoli. Redemption affondò nel palmo di Mephistopheles ed il demone gridò furibondo, poi, il mostro scosse violentemente il braccio ed Erza venne scagliata dalla parte opposta del cortile, andandosi a schiantare contro la parete a pochi passi da Lucy. L’urto fu così forte che la donna finì col perdere la presa sulla spada e Redemption scivolò via lungo il pavimento.
Lucy sobbalzò e le si precipitò subito accanto - Erza stai bene? -
- Come se qualcosa del genere potesse rompere la mia armatura. -
- Ma potrebbe rompere la tua testa! -
- Anche quella è troppo dura. - La donna mise una mano sulla spalla di Lucy per aiutarsi a rimettersi in piedi. Il corpo di Mephistopheles era potente e resistente alla magia, ma alla fine dei conti era ancora vulnerabile all’acciaio. Per batterlo le sarebbe bastata una spada ma le occorreva un’arma più potente. Redemption sparì ed Erza tese una mano davanti a sé. La strinse, come se avesse appena afferrato un’elsa invisibile e poi sfilò la sua lama dorata dal nulla. Lucy, Natsu e Grey non avevano mai visto quell’arma ma Lyra la riconobbe all’istante: Caliburn, la spada anti - fortezza.
Erza sollevò l’arma dinnanzi a sé, cercando di raccogliere tutte le energie che aveva in quell’ultimo colpo e Caliburn cominciò subito a risplendere, mentre centinaia di piccoli atomi luminosi si sollevavano dalle fiamme e dalle rovine del castello, attratte dalla lama.
- Lo so che il tempo non si compra ma vi dispiacerebbe guadagnare un paio di minuti per me? -
- Per te Erza, questo ed altro! - Natsu picchiò i pugni uno contro l’altro generando un mare di scintille e Gray gli fece subito eco - Diamoci dentro! -
- Da sola ci metteresti troppo tempo. - Lyra le appoggiò una mano sulla spalla cercando di veicolare quanta più energia poteva verso la spada - Ti aiuto io! -
- Anche io! - Lucy si aggrappò all’armatura di Erza nonostante non avesse quasi più forze ed Happy la imitò stendendo le zampette.
- Non so cosa stiate progettando ma non ve lo lascerò fare! - L’atmosfera era soffocante. La sola presenza di Mephistopheles era intollerabile. La sua aura annebbiava i sensi, ma occorreva concentrarsi. Un piccolo sbaglio poteva significare la fine contro il gigantesco demone.
- Eccoti servito! - Natsu fu il primo ad andare a segno con uno dei suoi pungi roventi ma la coda di Mephistopheles lo colpì in pieno. Sarebbe stato scagliato via se non si fosse aggrappato alle squame con tutte le forze che aveva. Non poteva arrendersi proprio ora!
- Moscerino! Io ti! -
- Ice Make Floor! - Mephistopheles non riuscì a sbattere la coda contro la parete. Il pavimento sotto di lui si fece improvvisamente così scivoloso da ridurlo in ginocchio e Grey ne approfittò per serrare la sua morsa di ghiaccio bloccandogli le gambe.
- Che cosa speri di fare con questa roba?! -
- E’ per questo che sevo io! - Natsu gli si era arrampicato di corsa sulla schiena ed era arrivato proprio sulla sua testa. Il suo pugno arrivò con una precisione micidiale, tanto da schiantare l’immenso demone muso a terra. Il ragazzo pensava di avergli assestato un colpo letale ma ben presto un gorgoglio sordo si sollevò nell’aria. Mephistopheles era sempre più fuori di sé.
- Stupide fate! - Il mostro si rialzò di scatto distruggendo la sua prigione di ghiaccio e scagliando via entrambi i combattenti. Poi Mephistopheles ruggì, facendo tremare tutto il castello e scagliò il suo terribile pugno dritto contro le maghe rimaste, pronto a schiacciarle. Ma era troppo tardi per lui.
La lama di Caliburn ormai si era coperta di luce scintillante.
- Adesso! - Quando Erza calò la spada il suo fendente luminoso colpì Mephistopheles in pieno. Per un attimo sembrò quasi che la luce volesse tagliarlo in due, poi ci fu un flash accecante. Chefka, il Master dei Cavalieri dell’Apocalisse, gridò di nuovo ma questa volta il suo grido si spense nella distanza.
Quando i maghi riaprirono gli occhi ormai il gigantesco demone era sparito e con lui la lacryma della discordia. Anche le fiamme e la sua aura opprimente si erano dissolte nel nulla e l’unica cosa rimasta era una delicata pioggia di molecole luminose e dorate.
- ABBIAMO VINTO! - Esultò Natsu ed Happy si unì subito a lui. Anche Gray e Lucy non poterono far a meno di tirare un sospiro di sollievo.
- E’ finita. - Erza rimise a posto la sua spada e si girò verso Lyra sorridendo ma la ragazza non riuscì a pronunciare neanche una parola di ringraziamento prima che gli occhi le si riempissero di lacrime.
- ERZA! - Lyra la serrò in un abbraccio singhiozzando - Perdonami! Perdonami per tutto quello che ho detto! Non era vero, non era vero niente! Io ... Io volevo davvero stare con te, ma avevo paura che a causa mia potessi farti ancora del male! -
Fino a quel momento Lyra aveva avuto costantemente paura che i suoi compagni potessero essere feriti in combattimento a causa sua, proprio come era accaduto ad Erza. Ma adesso era grata che fossero lì con lei. Senza di loro non avrebbe avuto alcuna speranza di riuscire in quella missione. Combattendo insieme, invece, anche gli ostacoli più terrificanti diventavano più facili da superare.
Per anni ed anni il paese di Valeria si era corazzato, costruendo imponenti cinte murarie e fortificando i suoi confini, senza sapere che il suo vero nemico veniva dall’interno. Ma quei nemici ormai erano solo un lontano ricordo.
- Lo so. - Rispose a sorpresa Erza lasciando gli altri maghi a bocca aperta. La donna ricambiò l’abbraccio e le accarezzò i capelli con una mano. A quelle parole Natsu, Grey e Lucy si ritrovarono a strillare contemporaneamente - E se lo sapevi perché noi hai detto niente? -
- L’avevo capito ma ti ho lasciata andare senza protestare perché avevo capito anche che il tuo addestramento era finito. Quando un allievo trova il coraggio di voltare le spalle al suo maestro allora significa che è pronto per affrontare nuove sfide da solo. Ma tu non sei mai stata sola. Sei parte di Fairy Tail, non c’era niente che potessi fare per impedirci di accorrere in tuo soccorso quando fosse stato il momento. -
- E’ vero, noi siamo una grande famiglia. - Lucy si sforzò di asciugare gli occhi umidi e Gray annuì con lei.
- Aye che lo siamo! -
- NOI SIAMO UNA GILDA INCREDIBILE! - Natsu non riuscì a trattenersi oltre prima di sparare una fiammata di vittoria alta, dritta contro il cielo.
  
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