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Autore: _Kappa_    26/04/2013    1 recensioni
Ero esperta nell'arte dell’inganno.
Se solo lo avessi voluto, l’avrei avuto. Solo per me.
Per sempre, sempre, sempre.
Le menzogne, i misteri, le bugie.. era una dote naturale. Sapevo quello che volevo e come ottenerlo.
E Lui era quello che volevo.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ero esperta nell’arte dell’inganno.
Se solo lo avessi voluto, l’avrei avuto. Solo per me.
Per sempre, sempre, sempre.
Le menzogne, i misteri, le bugie.. era una dote naturale. Sapevo quello che volevo e come ottenerlo.
E Lui era quello che volevo. Ma no. Non stavolta, non così.
Ero esperta nell’arte dell’inganno. Tessevo la mia tela e la mia preda ci finiva dentro.
Ma Lui era diverso. Lui era quello giusto. Non potevo – soprattutto non volevo – averlo con l’inganno.
E lui voleva sposare Lei. E Lui la amava, con tutto il suo cuore.
Lei.
Lei, Lei, LEI.
Lei era il mio tormento e la mia rovina, la fonte di tutti i miei guai. La mia dolce sorellina.
Così bella, tenera e innocente, con i suoi boccoli biondi e i suoi occhi celesti, le gote rosee e le labbra rosse da bambola. Così tenera e innocente..
Lei era la mia nemesi.
Ero bella, si, con quel fascino da ragazzaccia e i miei abiti di pelle. I capelli corvini, gli occhi cerchiati di nero e le labbra scarlatte, la sigaretta e le borchie. Bella e impossibile.
Ma Lui.. Lui no. Lui aveva occhi solo per mia sorella. La stava sposando.  La stava sposando in quel preciso momento. La stava sposando in una chiesa che non conoscevo, in mezzo a delle persone che non conoscevo, in un paese che non conoscevo.
Ma conoscevo la data. Oggi si sposano. Oggi si sposano. Oggi, oggi..
Ero sola sulla riva del lago, fasciata in un abito lungo, nero. Le scarpe giacevano abbandonate da qualche parte, insieme alla borsetta. Fissavo l’acqua.
Lei.
Lei. Lui e Lei. Lui indieme a Lei.
Lei me l’aveva rubato, Lei sapeva, sapeva che lo amavo, sapeva tutto. Lei sapeva e non si era fermata. Lei sapeva, e non aveva esitato a portarmelo via. Lei, apparentemente così dolce e gentile, così pura, innocente..
Lei era il Diavolo. Era fredda, ipocrita e calcolatrice. Lei usava la gente, era sadica, lei amava vedere soffrire.
Da bambina, le mie gambe erano ricoperte di tagli e sbucciature, le mie braccia di lividi e graffi. Non ero io a procurarmeli, ma nessuno mi credeva. Con il passare degli anni mi ero fatta una cattiva reputazione. E lei la sua facciata. Ma io non dimentico.
Non dimentico un’infanzia succube di mia sorella, un’adolescenza rovinata da mia sorella, una vita adulta distrutta da mia sorella.
Ma lei.. lei aveva tutto. Come sempre.
Una lacrima, tonda e perfetta rotolò sulla mia guancia e mi finì in grembo.
Volevo solo morire.
Ma no.
Qualcosa si era infranto dentro di me, quel giorno.
Non avrei lasciato che Lei vivesse felice.
Vipera.
Sarei stata la sua rovina, eccome se lo sarei stata.
Mi alzai, con il sorriso sulle labbra e un solo pensiero in mente: Vendetta. 

Spazio me
Buongiorno a tutti..
Ok, ho una storia da finire. Dettagli.
Ok, doveva essere una Short.. Dettagli.
Mi tentava troppo.. spero vi piaccia.. Recensite please <3
  
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