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Autore: PurinBunny    26/04/2013    5 recensioni
[Darksiders]
Nephilim, il frutto dell'unione fra Angeli e Demoni [...] Quattro di loro si stancarono del massacro, temendo che avrebbe messo a repentaglio l'Equilibrio.
Fu dunque stipulata una tregua: i Quattro avrebbero servito il Consiglio, in cambio di poteri immaginabili.
Così nacquero i temibili Cavalieri, il cui primo incarico fu purificare il Creato eliminando i fratelli... Per annientare i Nephilim... E distruggere le loro anime.
Concentriamo ora il nostro sguardo su uno di questi Quattro. Non su Guerra, che incatenato ai piedi del Consiglio, proclama la sua innocenza ma...su chi salverebbe suo fratello, prima di tutto.
Lui ha molti nomi: Boia, Fratricida... Per noi è Morte.
( FF che introduce il primo capitolo del videogioco Darksiders II sotto il punto di vista del giocare.
Buona lettura! )
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Un corvo volava alto nel cielo, fra i monti innevati, facendo strada al Cavaliere pallido in sella al suo fedele destriero Disperazione.
"-In cambio della libertà di Guerra, Morte giurò di far rinascere l'Umanità... Ma non sapeva come fare.
E così Morte si avventurò nell'algido Velo in cerca del Custode dei Segreti-"

Proseguì fino a giungere davanti ad un muro. Qui smontò da cavallo, che svanì in un attimo, e corse verso la parete aggrappandosi poi ad un appiglio e ritrovarsi all'entrata principale.
Qui ad "accoglierlo" ci furono delle guardie imprigionate nel ghiaccio che nel avvicinarsi di Morte distrussero il ghiaccio e lo attaccarono, ma senza possibilità di riuscita.
Varcò la soglia della Fortezza Nera e percorse il corridoio, corse sui muri, si arrampicò su numerose travi ed assi, continuando a seguire il corvo e affrontare i guerrieri.
Ogni tanto vedeva una figura che gli mormorava, ma proprio quando Morte stava per raggiungerlo questo spariva e dei corvi volavano contro il nostro cavaliere.

Nella scalata verso la sommità della torre si ritrovò in un'arena e Morte dovette combattere contro un Gigante dei Ghiacci.
Questo attaccava mentre il Cavaliere schivava gli attacchi e gli colpiva le gambe con l'ascia (l'arma secondaria), frantumandole pezzo dopo pezzo fino a piegarsi a lui. Per il colpo finale il Morte assunse la sua forma da Mietitore: cappuccio che gli nascondeva il viso, ali scheletrate, una veste lunga e viola e, come arma, una grande falce color pece che trapassò e distrusse il gigante, riducendolo in frammenti di ghiaccio.

La via fu così libera e Morte si affrettò a percorrere il corridoio e a giungere ad una leva che lo portò fino in cima alla Fortezza, dove ad attenderlo vi trovò il Custode dei Segreti: un vecchio ricurvo, con vesti verde scuro, un mantello blu e il cappuccio coperto di piume di corvo; era accomodato in un trono, con le mani ai lati della testa.
-Voci, sempre voci, tormento senza fine.-
-Devi aiutarmi, Custode dei Segreti.-
-Ti ho già aiutato una volta, Cavaliere- lo additò -e guardami ora. Quanto ti maledico! E quanto maledico quel giorno!-
-Bada, Padre Corvo. Non posso porre fine alle tue sofferenze. Non ancora.-
-So perchè sei qui- si alzò in piedi e lo fissò rude -Tuo fratello, quello che chiamate Guerra, è stato imprigionato dall'Arso Consiglio e aspetta di conoscere il verdetto. Per aver distrutto la Terra, portato l'umanità all'estinzione. Cosa mi importa del destino di tuo fratello?- gli diede le spalle.
-Perchè tu sai la verità. I tuoi segreti possono salvarlo.-
Padre Corvo rise, voltandosi.
-Il Consiglio condannerà Guerra. Lo esauterà e lo lascerà marcire nell'oblio, per nascondere la verità! I miei segreti non possono scagionarlo, Cavaliere.-
-No...- si avvicinò -Ma possono aiutarmi a cancellare il crimine.-
-Far rinascere l'umanità estinta? È una follia!-
-Se è una follia, chi meglio di te può mostrarmi la via?-
-Se esiste un modo...è qui che lo troverai.- e così Padre Corvo aprì un portale che permise a Morte di vedere una possibile soluzione.
-L'Albero della Vita...- avanzò il cavaliere ma in quel momento il portale venne chiuso -Fammi passare.-
-No, non ancora! Ciò che mi hai dato...- sollevà una catena con un talismano che brillava di luce verde -Lo riavrai indietro.-
Morte assottigliò lo sguardo.
-In cambio dei suoi segreti, custodirai il talismano.-
-No..le voci, maledicono e minacciano senza sosta. Vogliono ritornare! Tu devi distruggerlo.-
-Io...non posso- chinò il capo.
-Hai distrutto i loro corpi, perchè proteggi le loro anime?-
-Apri il portale- disse Morte con tono serio impugnando le due falci, di certo le sue armi migliori.
-Non potrai passare finchè io sono vivo.-
-E così sia- strinse le dita intorno all'impugnatura ed avanzò contro Padre Corvo, ma questo con un'arte magica lo allontanò, scaraventandolo lontano e questo piantò le lame nel suolo, fermandosi. Ringhiò.
-Qui i tuoi fratelli sono intrappolati nell'incubo. Vuoi unirti a loro? Che mi dici di Guerra?- si sollevò in aria -Uccideresti tuo fratello pur di salvare l'equilibrio?-
-Lui è innocente-
-Ne sei proprio sicuro?- svanì, coperto dai corvi.

Dei passi pesanti e sicuri entrarono nell'atrio, proprio alle spalle di Morte: era Guerra.
Il duello fra loro iniziò immediatamente, senza alcun scambio di parole. La prima mossa la fece Morte che balzò contro il fratello, ma quest'ultimo schivò e passò al contrattacco, ferendolo e facendolo così indietreggiare, ma non perse l'attimo.
Il vantaggio di Morte era l'agilità e questo punto cercò di usarlo a suo favore.
Guerra avanzò e sollevò la spada, ma Morte si difese con le falci e per il contatto delle lame ne uscirono piccole scintille. Era il momento adatto: in un attimo Guerra si trovò scoperto e così il cavaliere pallido lo ferì al petto una volta e subito una seconda, sollevandolo in aria, saltò e lo colpì una terza, allontanandolo.
Guerra, dopo la caduta si rialzò e colpì più volte il cavaliere pallido, facendolo strisciare a terra.
Nessuno dei due aveva intenzione di mollare: in contemporanea le loro lame si scontrarono e la terra tremava leggermente. Morte balzò e colpì Guerra alle spalle che reagì subito senza successo.
Si trovavano uno davanti all'altro e il primo a correre fu Morte, seguito da Guerra. Un movimento veloce di entrambi...ma ad andare a buon fine fu quello di che Morte, che trapassò il petto di Guerra facendolo accasciare al suolo e rivelare la sua verà identità: quello era Padre Corvo.

Capendo di essere nei guai cercò di alzarsi e fuggire, fu preceduto dal cavaliere che con un fendente rapido lo bloccò a terra, piantandogli la lama sulla schiena e poi lo alzò in modo da vedere la lama fuoriuscire dal suo petto. Tossì sangue, era inevitabile.
Morte gli afferrò il volto.
-Apri...il...portale!- lo tolse dalla presa della propria lama e lo allontanò, il quale cadde a terra e il talismano poco distante da lui. -I tuoi segreti muoiono con te, vecchio stolto-
-I miei segreti...ma non i tuoi...- e il talismano si distrusse in piccole scheggie che si andarono a conficcare nel petto di Morte. Faceva male.
Padre Corvo, ormai deceduto, gli permise di attraversare il portale, ma Morte era a terra privo di sensi.
  
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