Tutto sembra essere fragile,
improvvisamente e senza preavviso
tutto cambiò.
 
Scatenati suoni,
buon divertimento,
tutto sembra abbandonarmi.
 
La serenità,
l’allegria,
viene sostituito a qualcosa di acido.
 
Lente melodie,
flebili suoni mi calmano
e mi fanno impazzire.
 
Io che non ho mai amato la calma,
io che ho cercato sempre di non essere impaziente,
mando all’aria tutto.
 
Stupido nervosismo,
respiri affannosi,
ricorda! Cerca di ricordati di respirare!
 
Tutto appare più difficile,
tutto mi appare più impossibile
e mi chiedo perché.
 
Perché all’improvviso?
Perché senza una ragione?
Perché un cambiamento radicale?
 
Non mi sento mai la forza,
stress e nervosismo,
si accumulano.
 
Eppure non ho voglia di gridare,
solo di sentire quelle braccia stringermi,
sentire quelle braccia vere.
 
Non puoi fare finta di amarti,
devi amare ,
ma  non riesco ad amare ciò che esiste.
 
Il mondo sembra sgretolarsi,
cerco di riprenderlo,
ogni sfogo è ben accetto.
 
Mi fermo
l’aria non mi sembra mai abbastanza
sempre più difficoltoso è respirare.
 
 
Io non ho bisogno di affetto,
non ho bisogno dell’incoraggiamento di mio padre,
il mio orgoglio non lo permette.
 
Eppure, con le parole sono sincera
e mi mancano
i suoi complimenti.
 
 
Mi manca stare con lui,
giocare e divertirsi
come quando ero piccola.
 
 
Ma la salute cagionevole lo indebolisce
e non voglio riconoscere,
che ho paura della malattia del mio forte padre.
 
Un mondo regolare
e piatto mi abbandona.
Mi manca .