Riccioli biondi, allegre urla e manine di burro, soffici, morbide.
“Papà vieni con me, dai”
Il bimbo corse sul prato, i suoi piccoli piedi sfioravano leggeri il terreno quando all’improvviso si aprì una voragine che lo inghiottì.
Il piccolo cadde, urlò disperato a pieni polmoni “Papàààààààààààààà”


Robert si svegliò gridando, si sedette immediatamente sul letto e si passò una mano sulla fronte sudata.
Calde lacrime incominciarono a scivolare lungo le sue guance, un dolore insopportabile gli squarciava il petto.
La porta della camera si aprì ed entrò trafelato John, il quale si sedette accanto all’amico e gli posò una mano sulla spalla “Percy, ti ho sentito urlare. Di nuovo gli incubi?”
Il biondo annuì, le lacrime gli allagavano gli occhi “Sì. Sempre lo stesso. Karac mi chiedeva di andare da lui, correva verso di me e… la terra me lo portava via.” –Robert chiuse gli occhi, lasciò scivolare le lacrime che ormai scendevano copiose lungo il suo viso –“ Bonzs, che cosa ho fatto di male nella mia vita per meritarmi questo?”
Il batterista sospirò, passò un braccio attorno alle spalle sudate dell’amico e lo attirò a sé in un rude abbraccio “Non hai fatto niente di sbagliato Perce… Sei una bella persona e..”
“Mio figlio è morto John! Era un bambino, il mio bambino. La mia stella. Adesso senza di lui cosa sono? Sono un fallito”
“Non è vero, non dire cazzate. Pensa a Carmen, pensa a Maureen. Hanno bisogno di te, e tu di loro.”
Robert a quelle parole scoppiò in singhiozzi, abbracciò con forza John e sussurrò “Mi manca il mio bambino. Era tutto per me, io… io.. lo amavo. Gli volevo, gli voglio un bene dell’anima, non.. non riesco ad accettare il fatto che non ci sia più. Mi chiedo se questo non è un brutto incubo. Mi illudo che da un momento all’altro io possa aprire gli occhi e che Karac mi travolga con uno dei suoi adorabili abbracci soffocanti”
Bonham inspirò lentamente, si scostò gentilmente dall’abbraccio e posò le mani sulle spalle contratte del cantante “Percy fatti forza. Karac sarà sempre con te…”
A quelle parole Robert alzò il capo e puntò gli occhi ancora umidi in quelli scuri e profondi dell’amico “Cosa vuoi dire Bonzo?”
John sorrise, scostò la mano destra dal suo braccio e premette l’indice sul suo torace, precisamente sul cuore “Lui è qua. Starà sempre accanto a te, non ti lascerà da solo. Dopotutto sei sempre il suo papà, no? Adesso però devi fatti forza, devi combattere. Non lasciare che il dolore ti travolga. Devi mantenere unita la tua famiglia, tua figlia e tua moglie hanno bisogno di te. Metti da parte il tuo lavoro per un attimo e pensa solo a loro. Sii forte amico mio. Reagisci, te ne prego.”
Robert chinò il capo, i ricci biondi gli nascosero il viso mentre tirava su col naso “Grazie John.. Grazie”
Il battersta gli passò una mano sul braccio “ Mi fido di te Perce. Se hai bisogno, sai dove trovarmi. Non si abbandonano gli amici, mai.”






Angolo della pazza:
E' complicato da spiegare, non so da che cosa ho avuto spunto per scriverla.
So che volevo scrivere un qualcosa che raccontasse dell'amicizia tra Robert e Bonzo. Mi sono 'ispirata' diciamo, dal fatto che sia stato John ad accompagnare Rob a casa dalla sua famiglia dopo il tragico incidente del povero Karac.
Ovviamente i personaggi non mi appartengono, e basta. Che altro dire?
Ah, magari ho descritto John un po' troppo dolce rispetto al suo vero carattere,  ma... Ho sempre creduto che Bonzo abbia avuto un grande cuore d'oro.
Se mi lasciate un commento ne sarei più che lieta.
Vi ringrazio
a presto!
The Edge