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Autore: Nivees    30/04/2013    3 recensioni
[ Akatsuki Kain/Ruka Souen ]
Questo particolare lo spinse a fare cose che con molte probabilità non avrebbe mai fatto in altre situazioni. Ruka non sapeva che l'ennesima persona che tentava di avere un approccio di qualsiasi tipo con lei fosse proprio lui, e ciò lo spronò a provare. Perché lei non aveva mai capito niente, non era mai riuscita a cogliere i sentimenti che da sempre covava nei suoi confronti – e d'altrocanto, lui non aveva mai avuto il coraggio di dirle tutto apertamente, sentendo in fondo al suo cuore che sarebbe stato un passo azzardato. Sentiva che se fosse successo, l'avrebbe persa in qualche modo.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki Kain, Ruka Souen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hide the Masquerade


 

L'uomo è meno se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità. (Oscar Wilde)


 

Ruka quella sera era di una bellezza scoinvolgente.
Danzava leggiadra al centro della sala e nessuno le osava avvicinarsi, quasi come se gli altri invitati avessero paura di poter spezzare quell'atmosfera mistica che si era creata intorno.
Akatsuki probabilmente fu l'unico, quella sera, a riconoscerla. Come avrebbe potuto non farlo? Lui la conosceva alla perfezione, sapeva ogni piccola sfaccettatura di lei, quindi di certo non bastava una misera maschera a celarle il volto per ingannarlo. Avrebbe saputo che fosse lei anche se fosse stata vestita di stracci, se fosse invecchiata, se avesse avuto i capelli bianchi e le rughe sul viso.
E l'avrebbe trovata magnifica anche in quel modo.
La festa continuava, le altre persone bevevano e si divertivano, mentre lei smise di danzare. Fu un peccato, ciò irritò Akatsuki più del dovuto, che si staccò dal muro al quale era stato appoggiato fino a quel momento e fece per raggiungerla; se non avesse fatto in tempo, l'avrebbe persa tra la folla e questo non doveva affatto accadere. Corse senza staccare un solo attimo gli occhi dalla sua figura. La raggiunse non appena lei si fermò, fuori nella terrazza.
«Ruka» la chiamò, con tono basso quasi come se non volesse farsi sentire. Lei udì lo stesso il suo sussurro e si girò verso Akatsuki, il viso nascosto da una spessa maschera candida da dove si intravedevano due splendidi occhi caldi.
«Vuoi concedermi un ultimo ballo?».
«La musica si è fermata» rispose lei, dandogli di nuovo le spalle per portare il volto verso il paesaggio davanti – dal suo atteggiamento distaccato, Akatsuki comprese perfettamente che Ruka non era riuscita a riconoscerlo.
Questo particolare lo spinse a fare cose che con molte probabilità non avrebbe mai fatto in altre situazioni. Ruka non sapeva che l'ennesima persona che tentava di avere un approccio di qualsiasi tipo con lei fosse proprio lui, e ciò lo spronò a provare. Perché lei non aveva mai capito niente, non era mai riuscita a cogliere i sentimenti che da sempre covava nei suoi confronti – e d'altrocanto, lui non aveva mai avuto il coraggio di dirle tutto apertamente, sentendo in fondo al suo cuore che sarebbe stato un passo azzardato. Sentiva che se fosse successo, l'avrebbe persa in qualche modo.
Normalmente, Akatsuki avrebbe sospirato, le avrebbe sorriso e se ne sarebbe andato. Quella sera, decise di ignorare il suo commento secco – un modo carino, forse, di fargli intendere di levarsi dai dintorni perché la sua presenza non era affatto gradita – e le si avvicinò. Le prese le mani tra le sue, le strinse con delicatezza, portandole alle labbra per posare un bacio su di esse, mentre godeva della morbidezza dei suoi lunghi capelli una volta che ci ebbe appoggiato il viso.
Lei si irrigidì tra le sue braccia. Si aspettò di tutto, una spinta, uno schiaffo, tranne ciò che in effetti accadde. Ruka non si allontanò, restò ferma a farsi stringere in quel modo.
«Cosa... Tu...».
«Non dire chi sono» la pregò, «Renderai tutto più difficile».
Non seppe mai se la ragazza capì chi si celava dietro la sua maschera, ma in fin dei conti in quel momento non gli interessò nemmeno, rimanendo nell'illusione di essere ancora uno sconosciuto per lei.
La strinse come se fosse la cosa più preziosa al mondo, e decise di rivelare tutto, ogni cosa che teneva nasconsto da ormai troppo tempo. Se non lo avrebbe fatto in quell'istante, non avrebbe mai più colto un'occasione simile.
«Sappi che io ti amo, Ruka» confessò, tremando, «Ti amo da ormai così tanto tempo che non ricordo neanche cosa si prova a vivere senza amarti. Amo ogni cosa di te: i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo corpo. Il tuo atteggiamento freddo e distaccato con chi non conosci, la tua gentilezza che mostri solo a chi veramente lo merita; amo persino il tuo modo di amare, anche se so che è rivolto a qualcun altro che non sono io...».
Non riuscì più ad andare oltre, e si disse che andava bene anche così. Forse aveva detto troppo, o forse troppo poco, ma si sentiva come se si fosse tolto un enorme peso sullo stomaco – nonostante sapesse bene che, se solo fosse stato certo che Ruka sapesse chi lui era, si sarebbe sentito anche meglio.
Nemmeno lei disse niente, e fu meglio così. Non era veramente pronto a sentire quello che lei avrebbe potuto dirgli. Accettò quel silenzio, accennando un breve sorriso stanco dietro la maschera e, stringendola ancora un'ultima volta, la lasciò andare per poi allontanarsi verso la sala gremita di gente che ancora festeggiava, senza voltarsi nemmeno una volta.
Per lui era già tutto finito. Il giorno dopo sarebbe tornato ad essere di nuovo il solito Akatsuki Kain, che avrebbe continuato ad amarla in silenzio e che le sarebbe rimasto sempre accanto, in ogni momento e in ogni caso. Come se nulla fosse successo, sarebbe tornato tutto come prima.

Akatsuki non si girò mai verso Ruka, una volta che le diede le spalle per andarsene. Dunque non riuscì a vedere la ragazza allungare una mano verso di lui, togliendosi la maschera che le stava iniziando a stare stretta, a soffocarla quasi.
«Mi dispiace, Kain...».


 


Autore: Nivees.
Fandom: Vampire Knight.
Tipologia: One-shot.
Titolo storia: Hide the Masquerade
Personaggi principali: Kain/Ruka.
Genere: Sentimentale; Triste.
Rating: Verde.
Avvertimenti: Nessuno.
Lunghezza storia: 862 parole; circa due pagine.
Note dell'autore: Enjoy questa storiella senza pretese, una Akatsuki/Ruka (coppia che amo) che partecipa al seguente contest: Maschere. Perché a volte l'apparenza inganna. Ogni commento è graditissimo! ;D
Niv.

  
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