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Autore: We_Are_Who_We_Are    01/05/2013    4 recensioni
“Che figlio di puttana ora vado a farci quattro chiacchiere” disse d’un tratto Jack,mio fratello minore,con un espressione minacciosa in volto
”No,lascia perdere,ormai ci ho fatto l’abitudine”
le mie stesse parole mi diedero il colpo di grazia
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Carry on
Era una giornata rovente,il sole picchiava sui tetti delle case e sugli edifici di New York, io e Jack stavamo  attraversando la strada, d’un tratto vidi Mark il mio fidanzato seduto in un bar di Times Square,stava aspettando qualcuno,mi avvicinai per salutarlo, improvvisamente vidi una ragazza,alta,magra,capelli lunghissimi neri  sedersi di fronte a lui, mi pietrificai all’istante,sudavo freddo e la mia fronte era imperlata di sudore,l’aveva fatto di nuovo. Il mio ragazzo,Mark era a qualche decina di metri da me, non mi aveva notata,la strada era affollata,piena di  turisti e gente indaffarata. Il cuore batteva a mille era una strana sensazione,avevo i brividi nonostante la giornata e i piedi andavano a fuoco sull’asfalto. Le mani tremavano,non so esattamente descrivere quello che provavo in quel preciso istante ma qualcosa dentro di me era diverso era opprimente,mi sentivo come se un macigno mi fosse caduto in testa,i nostri sogni erano morti, la mia speranza che fosse cambiato era morta, io ero morta dentro. Osservavo la scena, lui e quella bellissima ragazza si stavano baciando, potevo notare la loro passione, quanto fossero vogliosi l’uno dell’altra. Subito mi chiesi quante volte mi avesse tradita,quante finte cene di lavoro,quante finte uscite con gli amici,quanti finti incontri di calcio  avesse avuto. La mia autostima in quel momento era sottoterra, sono sempre stata una che odiava l’amore e stronzate varie, ero una cinica,pessimista e razionale persona qualunque. Non mi sono mai ritenuta bella e quindi mi dedicavo allo studio rispetto che al trucco come facevano tante altre. Non avevo mai amato nessuno, finché non arrivò lui e tutto cambiò. Mark era il mio opposto, era atletico, romantico,ottimista,ero innamorata di lui perché  non guardava l’aspetto esteriore, nelle persone,ma quello interiore. Ci eravamo conosciuti in quel bar,esattamente nello stesso tavolo dove stava baciando quella circa tre anni fa. Non era il primo tradimento,ma avevo sempre fatto finta di non accorgermene,non volevo soffrire,o forse ero troppo innamorata di lui.
“che figlio di puttana ora vado a farci quattro chiacchiere” disse d’un tratto Jack,mio fratello minore,
con un espressione minacciosa in viso
No,lascia perdere,ormai ci ho fatto l’abitudine”
le mie stesse parole mi diedero il colpo di grazia,e la consapevolezza che fosse tutto tremendamente vero mi distrusse, quando i  nostri sguardi si incontrarono delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso.Lui cercò di rassicurarmi con uno splendido sorriso,stavo rivivendo tutte quelle sensazioni di nuovo,non volevo essere toccata e per quanto adorassi il piccolo  Jack volevo rimanere da sola;stavo mostrando il mio lato più debole ,quello della bambina che veniva presa in giro dai compagni perché era brutta,quella di cui le ragazzine sparlavano tra i banchi,ecco perché dovevo stare sola,nessuno poteva cercare di distruggere la mia corazza,me l’ero costruita con tanta fatica,dopo tutti quegli insulti,non l’avrei permesso a nessuno,nemmeno alla persona a me più cara, mi vergognavo di essere così fragile,io non ero fiduciosa negli altri e non volevo procurarmi altro dolore. Senza una valida spiegazione indietreggiai di qualche passo da lui,la sua espressione era sorpresa,gli occhi color nocciola erano spalancati dallo stupore,si sentiva quasi in colpa a causa della mia reazione,  e così scappai,scappai da colui che non mi avrebbe mai abbandonata,da mio punto di riferimento. Non mi inseguì,non era da lui tale reazione,ma forse aveva capito più di quanto pensassi. Il cuore batteva a mille, avevo il fiatone,non ero mai stata una sportiva,e non lo sarei mai diventata,le ginocchia mi facevano veramente male,così decisi di fermarmi,e riprendere fiato. D’un tratto sentì un rumore lontano,ascoltai meglio,era un suono, qualcuno stava cantando,era una voce melodiosa,calda forte,ero curiosa,decisi che  quella sarebbe stata la mia unica destinazione,ero guidata da quella voce soave,dentro di me speravo fosse la mia salvezza. C’erano numerose persone radunate sul marciapiede di quell’enorme strada. Erano ragazzi,bambini,adulti,anziani, tutti come me erano stati incantanti dal quel suono. La folla mi impediva di vedere il cantante,così mi feci spazio e sbucai in prima fila, era un uomo,sulla trentina, seduto su uno sgabello,teneva il ritmo con un piede e con la mano, subito i nostri sguardi si incontrarono,i suoi occhi erano di un verde acqua stupendo,mi guardavano curiosi,le sue labbra rosee mi sorrisero,mostrando una fila di denti perfetti, non credevo esistesse la perfezione,mi sbagliavo, era di fronte a me, una voce perfetta,degli occhi perfetti,delle labbra perfette,era la mia perfezione. Continuò a cantare quella canzone,mi aveva  incantato a tal punto che non mi ricordavo nemmeno com’ero arrivata li,il mio cuore batteva e le mani sudavano,mi sentivo una ragazzina alle prese con il suo primo amore. Iniziò a cantare il ritornello della canzone:
” if you’re lost and alone,or you're sinking like a stone,carry on”
Quelle semplici parole mi arrivarono dritte al cuore,mi donarono la speranza,di un futuro, di una vita e di un approccio con gli altri migliore,quel cantante di strada mi aveva fatta sorridere. Andare avanti,sempre,nonostante  tutto. La canzone era finita da diversi minuti,i passanti se n’erano andati tutti,ma io ero rimasta, ancora una volta paralizzata, era diverso,ero sorpresa,dalla canzone,dalla sua voce,da tutto quello che era successo. Volevo imprimermi nella memoria quest’uomo, la perfezione. Eravamo rimasti solo io e lui,d’un tratto mi disse:
”è strano sai, di solito la gente se ne va quando ho finito di cantare,ma tu..sei rimasta, perché?devi dirmi qualcosa?”
 aveva ragione,che ci facevo ancora li? Perché non me n’ero tornata a casa?stavo solo facendo una figuraccia,
 “io non lo so, è la tua voce,è qualcosa di speciale,è diversa da tutte le altre,non devo dirti niente,forse è meglio che me ne vada” risposi farfugliando,
chinai il capo,consapevole di aver fatto una figuraccia,dal suo sguardo capii che non era rimasto soddisfatto dalle mie parole, mi afferrò dolcemente per il braccio“resta con me,ti prego,sei diversa”
disse in  evidentemente in imbarazzo,
 dissi”sono solo una tipa strana che non piace a nessuno,non ti conosco nemmeno,non so che mi stia succedendo”
 lui era estremamente serio,mi scrutava con i suoi bellissimi occhi, d’un tratto iniziò a cantare” it’s a beautiful thing when you love somebody and i love somebody”  e subito mi baciò,senza fretta,io ricambiai,le sue labbra erano così morbide e sapevano di tabacco. Era un estraneo conosciuto per strada da pochi minuti e  già lo baciavo,non era una cosa molto normale,ma noi eravamo diversi dagli altri, e così quel  giorno conobbi una persona che non mi avrebbe mai lasciato sola,una che mi avrebbe sempre ascoltata,che non mi avrebbe mai fatta sentire inferiore,che mi avrebbe rispettato per sempre era Nate Joseph Ruess














ciao a tutti allora...
la storia è stata un parto veramente difficile,ce l'avevo in mente da tanto tempo ma non sapevo bene come scriverla diciamo che questa è stata selezionata apposta per voi tra 5 mie precedenti brutte(in una di queste c'era pure un uomo travestito da panino ma per criteri logici*usa termini dotti* non poteva funzionare D: ) ....in ogni caso non mi piace il risultato ottenuto ma voglio  vedere comunque cosa ne pensate,una ragazza mi ha suggerito di pubblicarla ugualmente e ho seguito il suo consiglio u.u bienn allora "il piccolo jack" è forse l'unica frase che mi piace veramente qua dentro u.u come avrete capito tutti la protagonista è Rachel,io l'adoro, non penso assolutissimamentissimisssimamente che lei sia brutta,anzi  tutto il contrario:) il racconto è incentrato su come si sente lei,sulle sue insicurezze ecc.. spero vi piaccia e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate! detto questo evaporo                                     arrivederciiiiiii

  
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