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Autore: Luxen    02/05/2013    0 recensioni
2005, le streghe sono riuscite grazie a chris a fermare l'oscurità di wyatt e a battere Bethazor diventato sorgente.
Ma nuovi pericoli e nuovi mali sono dietro l'angolo per loro.
Demoni potenti le vogliono morte e per loro arriverà l'aiuto da un passato dimenticato che neanche conoscevano
Genere: Azione, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leo Wyatt, Nuovo personaggio, Paige Matthews, Phoebe Halliwell, Piper Halliwell
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano felici, era una delle cose più belle che gli erano successe da quando si erano sposati.

Nonostante non erano visti di buon occhio come coppia avevano deciso di non badare a quello che dicevano di loro e si erano spostai lo stesso e finalmente dopo due anni il lieto evento era arrivato.

Stava per nascere il frutto della loro storia d’amore.

La storia d’amore tra una strega e il suo custode.

Un compito molto particolare quello del custode.

Da quando le antenate di Serah erano streghe c’era sempre stato un custode.

E Serah si era innamorata del suo, Morgan.

Probabilmente anche l’erede sarebbe stato speciale.

Fosse stata una femmina, come era probabile, sarebbe stata una strega.

Se invece fosse stato un maschio, Morgan lo avrebbe addestrato e iniziato a Custode.

Il momento era arrivato.


 

Dopo 9 mesi stava nascendo il loro bambino.

Già, dopo un’ora di sofferenza era nato un piccolo bambino.

Lo chiamarono Richard.

Era un avvenimento particolare, di solito il primogenito di una strega era una femmina a cui

sarebbero passati i poteri.

Invece era un bimbo.

Un bellissimo bimbo, Serah lo chiamava sempre così.

E continuò a chiamarlo così anche se ormai Richard aveva quasi 20 anni.

Morgan gli aveva insegnato a essere un ottimo custode.

Sapeva maneggiare benissimo la spada e l’arco e spesso proteggeva sua mamma nelle varie opere.

Richard imparò che ogni custode era in simbiosi con la strega che proteggeva.

Suo padre diceva che il potere di sua madre coincideva con il suo.

Ma Richard non aveva ancora trovato la strega a cui affidare la sua vita e con cui essere in simbiosi, sì proteggeva sua madre ma non era la strega destinata a lui.

Secondo le tradizioni un custode avrebbe dovuto percepire anche solo la presenza della strega che il destino gli aveva affidato ma nonostante si sforzasse, non l'aveva mai sentita.

Sua madre diceva sempre che prima o poi avrebbe incontrato la strega da difendere, ma dentro di lui

sapeva che sua madre stava mentendo.

Per qualche motivo lui era diverso anche se non sapeva ancora come.


 

Iniziò a capirlo il giorno del suo ventesimo compleanno.

Era in giro con sua mamma, l'aveva accompagnata al mercato con la promessa di trovare anche una nuova spada per lui.

L'aveva trovata, era una spada a una mano e mezza, le sue preferite, al centro del pomo dell'elsa era incastonata in entrambe le parti una bellissima pietra rossa assomigliante a un rubino.

Era molto felice di quell'acquisto, da tempo desiderava una spada tutta sua.

Ma la felicità durò poco.

Durante il tragitto per tornare a casa un demone apparve davanti a loro con chiari scopi omicidi.

I loro cavalli si imbizzarrirono e sua madre cadde a terra.

Richard balzò giù da cavallo e si mise davanti a lei per proteggerla ma il demone con un solo gesto della mano lo scagliò lontano e si avventò sulla madre.

Lei cominciò a proteggersi cercando di usare i suoi poteri per respingerlo o creare una barriera ma il demone era forte e lei presa alla sprovvista non riusciva a concentrarsi abbastanza da effettuare la magia in modo completo.

Richard assistette alla scena e si rialzò velocemente e corse in contro al demone, non poteva permettere che facesse del male a sua mamma.

Estrasse la spada nuova e gli si lanciò contro.

Il demone se ne accorse e fece lo stesso gesto di prima ma stavolta Richard lo scansò anche se riuscì a fargli volare via la spada.

Il demone si alzò in piedi allora e si concentrò per colpirlo con una sfera dai strani bagliori neri.

In quel momento Richard ebbe una visione stranissima di quello che stava per succedergli.

Vide in anticipo il colpo lanciato dal demone e la sua traettoria e solo spostandosi di lato riuscì ad evitare la sfera quando fu scagliata contro di lui e gli arrivò davanti illeso

Era senza spada ma istintivamente, come se fosse la cosa più normale appoggiò la sua mano al ventre del demone che venne scaraventato lontano addosso un albero.

Richard non stette a pensare al motivo di quello che era successo.

Si lanciò contro di lui, accecato di rabbia per la madre.

Guardò la sua spada lontana e con un altro gesto della mano la richiamò a se.

Essa come mossa da una forza invisibile si alzò e gli finì esattamente in mano, la girò velocemente e trafisse il demone che lo guardò sconvolto e scomparve in fiamme nere.


 

La madre guardò tutta la scena sconvolta, non per il demone che l'aveva attaccata ma per quello che suo figlio aveva fatto.

Nonostante lui sembrasse quasi estraneo a quello che era successo lei lo aveva capito benissimo.

Richard aveva usato i poteri delle streghe.

Lui li aveva ereditati, un maschio che li aveva ereditati.

Era impossibile.

Era contro qualsiasi tradizione, e sapeva cosa voleva dire.

Si alzò e trascinò Richard a tutta velocità verso i cavalli.

“Mamma che succede?”

“Richard salì a cavallo, non fermarti, corriamo a casa”

Lui annui, vedeva sua mamma sconvolta, forse il demone era potente o forse aveva paura di un nuovo attacco quindi balzò sul cavallo e lo incitò al galoppo seguendola.

Arrivarono a casa velocemente.

La mamma scese dal cavallo ed entrò in casa e lui la seguì.

Quando furono dentro la madre lo guardò preoccupata.

“mamma che succede.. che è successo?”

“Richard avevi mai usato quei poteri?

“no mamma lo sai”

“come hai fatto?”

“Non lo so”

“se lo dovessero venire a….”

Serah non riuscì a finire la frase che nella loro casa comparvero sette streghe.

Era il consiglio delle anziane.

Sette streghe appartenenti a diverse generazioni.

Anche se i loro corpi erano morti da tempo i loro grandi spiriti erano legati alla magia e loro potevano decidere le sorti di chiunque.

Si avvicinarono minacciose verso Serah mentre la circondavano.

“traditrice…”

“no non capite”

“…tu hai osato tradire…”

“io non sapevo”

“un maschio.. con i poteri di una strega… inaudito”

“no…”

“zitta traditrice… tu.. Sarai cancellata dalla nostra genealogia… nessuna ti deve ricordare… nessuno ricorderà Serah Halliwell… ti avevamo avvisato”

Detto questo le 7 streghe si misero intorno a Richard circondandolo e impedendogli di scappare

“che tu sia dannato abominio”

“che cosa fate?”

“zitto mostro”

Cominciarono a pronunciare delle parole strane e delle fiamme cominciarono a circondarlo.

Assomigliavano alle stesse fiamme che avevano circondato quel demone che aveva ucciso poco prima.

“COSA FATE?”

Urlò cercando di scappare.

Ma le fiamme lo trattenevano all'interno cerchio.

Cadde in ginocchio sentendo le forze abbandonarlo poco alla volta.

Guardò il pavimento che lentamente si stava trasformando.

“ti spediamo dove devi stare. Tra i demoni”

Le fiamme lo circondarono.
L’ultima cosa che vide era sua mamma piangere e suo padre che

entrando in casa cercò di assalire le streghe ma venne trafitto da una magia di esse.

“NOOOOOOO”

Il suo ultimo grido prima di essere assorbito dalle fiamme.

Richard non vide più niente.. e scomparve per sempre.. o almeno.. Richard scomparve.

Passarono più di 400 anni.

Richard venne corroso dalla rabbia e dalla vendetta e piano piano comincio a dimenticare tutto.

Dimenticò sua mamma, dimenticò suo padre.

Dimenticò le sue origini.

Al suo posto il demone chiamato Luxen comparve.

La vendetta lo aveva corroso e lo avevano trasformato in quello che lui stesso aveva giurato di proteggere.

Un demone potente… capace di contrastare le streghe con i loro stessi poteri.

Dopo non molti anni la sorgente prese Luxen come uno dei suoi migliori combattenti.

La sorgente di ogni male vide in lui il suo più grande araldo.

Luxen imparò i poteri dei demoni che lo resero l’arma perfetta.

Sapeva combattere con spada e arco.

Sapeva usare i poteri delle streghe e sapeva usare i poteri dei demoni.

Luxen uccise tante streghe sotto ordine della sorgente che usava la sua voglia di vendetta per i suoi

scopi personali.

Poche erano le streghe vive nel 2005.

La sorgente originaria era stata sconfitta ed era stata sostituita dal demone Beltazor.

Luxen non aveva mai accettato il suo comando però e non eseguì mai i suoi ordini.

La sua sete di vendetta però non si era mai attenuata.

Sapeva dell’esistenza di 3 grandi streghe.

Le sorella Halliwell.

Erano state loro a battere la sorgente.

E sarebbero state i suoi prossimi obbiettivi.

Un giorno Luxen venne contattato da uno dei maggiori demoni.

“Luxen, non so se sai la notizia, Beltazor, è caduto”

“non mi sorprende. Era un debole”

“gli inferi sono in subbuglio, stanno cercando una nuova sorgente”

“cosa c'entro io?”

“tu Luxen, potresti essere la nuova sorgente”

“perché io?”

“hai affrontato e ucciso le più grandi streghe del mondo”

“questo è vero”

“quindi sei uno dei candidati a sostituire la sorgente”

“anche tu lo sei o sbaglio?”

“non sbagli Luxen”

“allora cosa vuoi, lo sai che a me non interessa la carica di sorgente”

“volevo accertarmene”

“allora Morradin, ora che te ne sei accertato lasciami in pace”

“vorrei farlo, ma c'è un problema”

“quale?”

“alcuni dicono che tu sia più potente di me”

“capita che a volte che qualcuno dica la verità”

“come ti permetti? Credi di essere più potente di me Luxen?”

“certo”

Morradin fece comparire una sfera di fuoco nella sua mano

“ritira quello che hai detto”

“altrimenti?”

Morradin scagliò la sfera contro Luxen che senza neanche muoversi la bloccò a mezz'aria e gliela

riscagliò contro

“i miei poteri sono migliori dei tuoi”

“allora Luxen se sei migliore di me dimostramelo”

“dimostrartelo? Vuoi che ti uccido qui e subito?”

“non ci riusciresti neanche volendo”

Morradin cominciò a camminare in cerchio, in realtà sapeva che Luxen era pericoloso persino per lui, ma non voleva darlo a vedere

“uccidi il trio”

Luxen lo guardò sorpreso, erano il suo obbiettivo ma odiava che qualcuno gli desse indicazioni su cosa fare

“perché dovrei farlo?”

“loro sono le streghe che hanno ucciso le ultime due sorgenti, se tu ucciderai loro, io ti lascerò per

sempre in pace”

“perché non te le uccidi da solo?”

“perché se io non ci riuscissi tu diventeresti la nuova sorgente, non credi sia scomoda come cosa?”

“ e se non dovessi farlo?”

“ti scaglierò addosso tutti i demoni di questo mondo”

Luxen si mise a ridere a questa affermazione.

“non mi fanno paura”

“hai ragione, ma hai voglia veramente di vivere così?”

Ci pensò, effettivamente se non lo avesse fatto lui, sarebbe toccato a Morradin e sarebbe sicuramente morto e il titolo sarebbe passato a lui, e se non lo avesse fatto significava vivere sempre con demoni alle calcagna e lo odiava come cosa.

“lo farò, ma poi prometterai di lasciarmi in pace”

Luxen non attese neanche la risposta e se ne andò, svanendo nelle strane fiamme blu che accompagnavano ogni sua smaterializzazione.

Diverse da ogni altro demone che aveva fiamme rosse o nere.

Rosse come quelle che si formarono di fianco a Morradin subito prima della comparsa del piccolo e subdolo assistente Lordish.

“mio signore è sicuro che è la cosa giusta?”

“sì, sia che il trio uccida Luxen sia che Luxen uccida il trio io ci guadagno”

“capisco mio signore capisco”


 

Luxen sì preparò.

Uccidere il trio era un suo obbiettivo, accettò solamente per quello, quel Morradin non gli era mai

piaciuto, figuriamoci fargli favori.

Tutti sapevano che lui era più forte e in molti gli avrebbero dato la carica di sorgente a lui ma Luxen

non la voleva.

Gli bastava essere il più forte, anche se a volte ancora si domandava come aveva avuto tutti quei

poteri, erano passati così tanti anni, forse li aveva rubati ad una strega, ma anche se si cercava di

ricordare non ci riusciva.

La sua mente demoniaca aveva completamente bloccato i ricordi del passato.

Nella sua mente non aveva i ricordi di sua madre, di suo padre o della sua infanzia.

La vendetta che lo aveva trasformato aveva bloccato tutto, non si ricordava neanche che sua mamma si chiamava esattamente come le tre sorelle che voleva uccidere.

  
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