Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: fatehaslaidahand    05/05/2013    3 recensioni
SHIPS: Quinn/Rachel (Faberry).
RATING: Arancione tendente al rosso.
AVVERTENZE: Skank! Quinn, Missing Moment 3x01.
PLOT: E' un nuovo anno al McKinley. Rachel ha finalmente fatto luce sui suoi veri sentimenti e va a cercare Quinn per dirle la verità su ciò che prova.
La trova diversa, non è più quella di prima: non sembra più la stessa, nè fisicamente, nè interiormente, ma presto Rachel si renderà conto che i sentimenti che provano l'una per l'altra sono rimasti sempre gli stessi.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolo dell'autrice: ciao a tutti! Eccomi qua con una one-shot Faberry che avevo pubblicato precedentemente ma mi ha dato qualche problema per il font..L'ho ricorretta e cambiata un pò. Spero vi piaccia. Fatemi sapere con una recensione cosa ne pensate! A presto!


P.s. Al momento sto lavorando a una Long Faberry (che a breve pubblicherò) di cui ancora non ho deciso il titolo ma che avrà come protagoniste Skank! Quinn e Cheerio! Rachel. 
 




You have always been mine.

 

Ero l’unica che non l’aveva ancora vista quella mattina, ma sapevo che era ritornata a scuola e che non era più la stessa.

Non era più la Quinn Fabray che conoscevo.

Mi avevano raccontato di tutto su di lei, ma non avevo creduto a nessuno e per via della mia testardaggine sentivo che dovevo per forza controllare di persona.

Avevo un fottuto bisogno di vederla. Mi dissero che l’avrei trovata sotto gli spalti del campo di football, con le sue nuove amiche.

E così fu.

Appena la vidi rimasi pietrificata.

Lei, non so come, ma sentì la mia presenza. Appena mi avvicinai alla zona si voltò subito verso di me e mi fissò, dritto negli occhi, incenerendomi con un’occhiata.

Aveva lo sguardo perso nel vuoto, sofferente. Mi si strinse il cuore, i sensi di colpa mi divorarono. Non la riconobbi più.

Dov’era il suo sorriso? Dov’era la Quinn di un tempo?

Sembrava perduta, triste, disperata. Quasi stesse chiedendo pietà o aspettando qualcuno che potesse tirarla fuori dalla sua situazione.

Era cambiata anche fisicamente.

Era molto più magra, era vestita come una punk. Aveva addosso quelli che sembravano più che altro degli stracci e una parte della pancia scoperta.

Mentre era di spalle ero riuscita a scorgere la faccia di un tizio tatuata sopra al suo fondo schiena.

Inoltre, si era tinta i capelli di rosa. Aveva un taglio senza senso, i capelli scoloriti tra il rosa e il biondo sparsi qua e là.

Si era anche fatta anche il piercing al naso e aveva probabilmente iniziato a fumare, visto che in mano aveva una sigaretta che fumava con noncuranza.

Ma quando mi vide il suo sguardo cambiò, era sconvolta, quasi avesse visto un fantasma.

Avvertii il suo disagio. Era rimasta lì, imbambolata, a guardarmi con la bocca socchiusa, come se le parole le si fossero bloccate in gola.

Le cadde la sigaretta dalle mani appena mi vide. Mi fissò, senza parole.

Probabilmente non si aspettava la mia visita.

Si voltò verso le sue nuove amiche e fece loro un cenno.

Loro sparirono in un lampo, passandomi accanto, lanciandomi sguardi d’odio e disprezzo.

Restammo ancora lì a fissarci, nessuna delle due aveva il coraggio di parlare.

Non so dire che effetto mi fece vederla. Ero triste ma allo stesso tempo felicissima.

Poi abbassò lo sguardo, sentendosi a disagio.

Mi presi di coraggio e mi avvicinai a lei, ma non troppo, senza smettere di guardarla.

Anche conciata così era bellissima, aveva un fascino tutto suo, unico.

“Che ci fai qui?” Mi chiese, togliendomi il fiato.

Non me l’aspettavo. Sentirla parlare di nuovo dopo così tanto tempo mi fece rabbrividire..mi era mancata la sua voce così perfetta..

“Volevo parlarti..” Risposi.

Non so perché ma quel giorno mi sentivo particolarmente audace, e tutt’ora mi complimento con me stessa per esserlo stata.

“Di cosa?” Sbottò in modo antipatico, puntandomi gli occhi addosso. Mi intimorì, ma non avevo intenzione di darmi per vinta.

“Il Glee Club sta organizzando dei numeri musicali in giro per la scuola, per cercare di reclutare nuovi membri..ne abbiamo bisogno per vincere le nazionali. E abbiamo bisogno anche di te..” Le dissi.

Non sapevo come cominciare, pensai che quello fosse l’approccio migliore ma mi sbagliavo. Odiavo quella eccessiva freddezza tra noi..stava diventando insopportabile.

“Non mi interessa più del Glee Club. Anzi, non mi interessa più di nessuno.” Rispose distogliendo lo sguardo.

Sapevo che non era la verità.

“Non è vero.”

“E tu che ne sai? Non mi conosci Rachel. Nessuno mi conosce realmente. E chi credeva di farlo si sbaglia, non sono più quella di prima, la biondina perfetta che ha ai suoi piedi tutta la scuola, mi dispiace!” Urlò, sentivo che era arrabbiatissima.

Mi sentii ferita, non mi piaceva il modo in cui mi stava trattando, mi faceva stare terribilmente male.

Mi avvicinai un po’ di più a lei, con lo sguardo basso e le braccia conserte.

“Perché sei diventata così Quinn? Che ti è successo?” Le chiesi, e la vidi sgranare gli occhi appena mi feci più vicina.

“Cosa mi è successo Rachel?” Mi urlò ancora. “Ti sembra il caso di chiedermelo? Dovresti saperlo benissimo.” Disse avvicinandosi minacciosamente a me.

Per la prima volta nella mia vita Quinn Fabray mi stava seriamente intimorendo.

La vidi avvicinarsi, puntandomi addosso i suoi occhi carichi di rabbia, spingendomi a indietreggiare per mettermi con le spalle al muro.

Continuò a sbraitarmi contro, alzando l’indice.

Presto mi ritrovai contro la parete, sentendo la mia schiena premere contro di essa. Non avevo più dove andare.

Ero in trappola.

Quinn alzò una mano e la mise sul mio petto, spingendomi di più verso quella distesa di cemento.

Il cuore mi saltò in gola.

Che diamine le saltava in mente?

Per un attimo pensai che mi volesse picchiare, ma poi la guardai negli occhi e capii che non era assolutamente così.

Era così terribilmente vicina al mio viso.. Stava immobile e scrutava ogni particolare del mio volto.

Lessi nel suo sguardo paura, tristezza, ma non odio. No..c’era molto di più.

E poi quant’era bella..da vicino ancora di più. I suoi occhi verdi mi trafissero l’anima.

“Perché non capisci Rachel, perché?” Mi chiese con tono rassegnato, scuotendo la testa.

“Cosa non capisco?” Chiesi dubbiosa, anche se già sapevo la risposta.

“Quanto mi hai fatto male..l’anno scorso.”

Il cuore mi balzò in gola. A quanto pare non mi sbagliavo, fortunatamente.

“Sai, pensavo che non ti andasse bene la mia immagine di biondina perfetta, che non fosse ABBASTANZA per te. Per questo ho deciso di conciarmi così. Pensavo che ti sarebbe piaciuta di più una Quinn TRAGRESSIVA. Ma neanche questo è abbastanza per te, vero RACHEL?” Mi chiese in tono minaccioso, evidenziando soprattutto certe parole e il mio nome.

Per me? L’aveva fatto per me? Era cambiata..per me?

Rimasi sconvolta, colpita, senza parole.

“Tu mi..piaci in questo modo, Quinn.” Le dissi, guardandola fisso negli occhi, senza temere la sua reazione.

Le sue pupille si dilatarono, non riusciva a credere a quello che avevo detto, e neanch’io riuscivo a credere di essere riuscita a dirlo.

Rimase un attimo a guardarmi in silenzio, poi abbassò lo sguardo e rise di gusto.

“Certo Rachel, il problema è che io non piaccio a te, in quel senso.” Disse, mentre i suoi occhi diventavano sempre più lucidi.

“Già..” Dissi apposta per vedere quale sarebbe stata la sua reazione, ma me ne pentii subito.

Vidi la delusione e la sofferenza nei suoi occhi per quello che pensava fosse il mio rifiuto e mi sentii come se mi stessero prendendo a pugni nello stomaco.

Mi guardò tristemente, sapevo che stava per piangere ma che stava cercando di trattenersi in ogni modo..

Mi uccise vederla in quello stato.

Dovevo rimediare, così riformulai la frase:

“..perchè la cosa è diversa, tu mi piaci piaci Quinn, in tutti i sensi.”

Alzò lo sguardo, guardandomi interrogativamente, una luce di speranza apparse nei suoi occhi, era incredula. Non riusciva a credere alla mie parole.

Finalmente mi ero tolta quel peso che portavo dentro da troppo tempo.

“Ho lasciato Finn. L’ho lasciato perché..ho capito che non lo amavo, che non volevo lui..Quel bacio alle nazionali non ha significato niente per me. Non è lui che voglio veramente, ma te..l’ho capito quest’estate.
Volevo cercarti ma non sapevo dove, tu eri sparita. E se mai fossi riuscita a trovarti non avrei saputo cosa dirti..
Poi mi hanno detto che non saresti tornata a scuola quest’anno e il mio cuore si è spezzato in mille pezzi.
Ho cercato di farmene una ragione, di dimenticarti.. E quando ho saputo che sei ritornata, ero felice da morire e sono subito corsa a cercarti. E ora mi trovo qui, davanti a un’altra persona..non sei più la Quinn che conoscevo, e so che è colpa mia..solo mia. Non me lo perdonerò mai.”

Svuotai il mio cuore, sentivo che avrei pianto da un momento all’altro. Non riuscivo a credere che quel giorno fosse finalmente arrivato.

Avevo confessato a Quinn i miei sentimenti, quei sentimenti che avevo tenuto dentro per troppo tempo e di cui ero terribilmente impaurita.

La mano di Quinn sul mio petto alleggerì la pressione, si fece più dolce. Mi fece rabbrividire.

Mi guardava incredula, probabilmente le mie parole le sembravano frutto della sua immaginazione.

Delle lacrime scesero sulle sue guance, gli occhi le luccicavano, erano di un verde bellissimo, belli come non li avevo visti mai.

Provò a dire qualcosa ma non ci riuscì e presa dall’istinto mi baciò, senza che me l’aspettassi, lasciandomi per un attimo interdetta per quel gesto improvvisato, ma che non mi dispiacque affatto.

Chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Non avrei mai dimenticato la sensazione di quelle labbra favolose sulle mie.

Quanto ho desiderato baciarle..scoprire che sapore avessero..

Avevano una fragranza deliziosa, dalla quale già mi sentivo dipendente. Le assaporai, presa da una voglia inarrestabile di averle, assaggiarle, farle mie. Eravamo affamate l’una dell’altra.

Da troppo tempo ci volevamo, ci cercavamo, ma senza mai trovarci.

E in quell’istante, in quel bacio senza ma né perché, stavamo sfogando tutta la nostra passione e i nostri sentimenti.

Si avvicinò ancora di più a me, spingendomi di più contro il muro, facendomi sentire il suo corpo, che sembrò prendere fuoco a contatto con il mio.

Rabbrividii quando la sentii contro di me, così vicina. Le sue mani mi accarezzarono dolcemente. Passò una mano tra i miei capelli e con l’altra mi accarezzò la schiena, esercitando pressione per tenermi stretta a sé.

Era affamata di me, lo sentivo. E voleva di più, cosa che anch’io volevo. E fortunatamente non si fece aspettare.

Con dolcezza dischiuse le labbra e fece scivolare la sua lingua nella mia bocca, cercando la mia.

Gememmo insieme, emettendo mugolii di piacere quando le nostre lingue si incontrarono.

Era una sensazione stupenda, non avrei mai dimenticato il suo sapore e quello che mi scatenava dentro la sua umida e morbida lingua.

Mi stravolgeva lo stomaco, mi faceva uscire il cuore dal petto. Sentivo che anche quello di Quinn, vicinissimo al mio, palpitava fortissimo.

Ci baciammo con foga, senza tregua, sempre più alla ricerca l’una delle labbra dell’altra, quasi non volessimo mai staccarci da quel bacio eterno, così bello..così divino.
Il mio corpo fremeva a contatto di quello di Quinn, e il suo pure. Quelle per me, erano sensazioni prima sconosciute.

Dio quanto la volevo, rimpiansi di non averle confessato i miei sentimenti prima.

Quante volte avrei potuto sbatterla contro il muro del bagno e baciarla ma mi sono trattenuta..

Perché non l’ho fatto prima?

Ma dopotutto in quell’istante non mi importava più, dovevo recuperare tutti i momenti e i baci perduti.

Dopo un pò ci staccammo l’una dall’altra lentamente, dopo quelle che sembrarono ore.

Quinn aveva gli occhi socchiusi e le labbra semi aperte, era sconvolta da quel bacio, aveva il fiatone e come me stava cercando di ritornare alla realtà.

Non riuscivo a credere che fosse successo realmente.

Ci guardammo, perdendoci l’una negli occhi dell’altra.

Vidi Quinn felice per la prima volta nella mia vita, felice come non mai, ed era solo merito mio.

Era bellissima. Le sue labbra erano gonfie e arrossate per via dei numerosi baci che le avevo dato, le sue guance si colorirono per via dell’imbarazzo e quella luce che aveva negli occhi brillò ancora più intensamente, colpendomi nel profondo del cuore.

Mi sorrise, facendomi balzare il cuore in gola.

Mi resi conto di avere anch’io un sorriso ebete sul volto, ero persa in lei.

Sentivo di avere le guance accaldate. E anche il resto del mio corpo a dire il vero.

Quinn mi faceva un effetto che nessuno sarebbe mai riuscito a farmi.

“Dì qualcosa.” La pregai, sorridendo, vedendola silenziosa e ancora scossa dagli eventi di pochi secondi prima.

“Io ehm..” Provò a dire.

Abbassò lo sguardo, sorridendo ancora, vergognandosi.

Dio quant’era bella, quando si vergogna lo è ancora di più..sembra una piccola bimba timida.

“E’ stato..bellissimo..” Disse poi, guardandomi negli occhi.

 “Non credevo tu mi ricambiassi Rachel..Ho sofferto così tanto..ho cercato di toglierti dalla mia testa ma non ci sono riuscita.
Mi hai fatto stare così male l’anno scorso.. Mi sentivo rifiutata. E sentivo che non avrei potuto fare niente per piacerti..
E poi..hai baciato Finn. E quella è stato il culmine. Il mio cuore si è spezzato in mille pezzi.
Sono sparita dopo le nazionali, non volevo vedere più nessuno del Glee, soprattutto te..e ora ti presenti qui e..mi dici che ricambi i miei sentimenti..
Ancora non riesco a crederci..mi sembra un sogno.” Mi disse, aveva gli occhi lucidi.

Le sue parole mi colpirono nel profondo del cuore. Sono stata così male quest’estate..non dovevo trattarla in quel modo, l’ho ferita a morte.

“Non lo è Quinn.” Dissi accarezzandole il viso, cercando di rassicurarla.

La mia piccola Quinn..come ho fatto a non rendermi conto che era così infelice?

Come ho fatto a non rendermi conto che la volevo più di qualunque altra cosa?

Perché sono stata così stupida?

Vorrei solo trovare un modo per rimediare e farle dimenticare tutto ciò che abbiamo passato..

Ricominciare, insieme.

“Mi dispiace per quello che ho fatto..spero che tu sia disposta a perdonarmi..Sono stata stupida.
Ero accecata da Finn, e non mi ero resa conto che invece volevo te..Ma adesso voglio rimediare. Dimostrarti che è te che voglio. Nessun altro..”

“Me l’hai dimostrato venendo qui e baciandomi Rachel. Spero non te ne pentirai..mi distruggeresti completamente. Tu non hai idea del potere che hai su di me.”

“Non lo farei mai e poi mai. Te lo giuro. Non ti lascerò andare Quinn, non posso rischiare di perderti ancora.”

“Oh Rachel..” Mi disse, sorridendo, colpita dalle mie parole. “Mi dispiace per come mi sono comportata poco fa..”

Misi un dito sulla sua bocca per farla tacere. Mi rivolse uno sguardo interrogativo e cercò di parlare ma io la zittii baciandola ancora, attirandola a me, più vogliosa che mai.

E lei si lasciò andare, dimenticando tutto il resto, baciandomi con passione, senza sosta.

Cercò la mia lingua, che si scontrò più volte con la sua. Gememmo insieme, ancora e ancora.

La strinsi più forte a me, andando oltre i miei “standard”, toccandole il sedere, stringendo i suoi glutei con le mie mani, spingendola verso di me.

Mi sentivo eccitata come non mai. Per me era una sensazione totalmente nuova e sconosciuta. Sentivo che Quinn stava risvegliando qualcosa in me.

La volevo, in tutti i modi possibili e immaginabili, e lei voleva me.

Lo sentivo dal modo in cui strusciava i suoi jeans contro i miei. Era una sensazione così bella e piacevole, sentire che Quinn si stava eccitando, grazie a me.

Un brivido mi percorse sentendola premere le sue parti intime contro le mie. Assecondai quel movimento, spingendo il bacino verso il suo. Tutto ciò fece crescere dentro di me una voglia inarrestabile.

Diventammo rosse per l’imbarazzo, era una situazione così nuova per entrambe.

Poi Quinn si staccò un attimo da me. Lessi nel suo sguardo una passione e un desiderio inarrestabile.

“Ti va di..andare a casa mia?” Mi chiese con timore, vergognandosi un pò.

Rimasi un attimo stupita da quella richiesta insolita, ma non ci pensai su più di tanto.

Non mi importava di nulla e nessuno, volevo Quinn più di qualunque altra cosa e non mi sarei fermata per nulla al mondo.

Come dicono sempre i miei papà: Carpe Diem, cogli l’attimo.

Arrossii e anche Quinn fece lo stesso. Era di una dolcezza disarmante.

Mi sciolsi tra le sue braccia come fossi un gelato al sole.

“Sss..ì.” Balbettai vergognandomi un po’.

“Saltiamo le lezioni. Ti voglio Rachel, non riesco ad aspettare.” Mi disse sensualmente, la sua voce ardeva di desiderio.

“Anch’io Quinn..così tanto.” Mormorai con voce roca e carica di passione.

Lei mi sorrise, era felice che avessi accettato la sua proposta. Anch’io lo ero, non vedevo l’ora di averla mia, solo mia..

“Vieni con me.” Mi disse per poi prendermi per mano.

Una scossa mi attraversò il palmo a contatto con la sua mano.

Quinn mi guardò, e capii che anche lei aveva sentito la stessa cosa.

Corremmo via dalla scuola cercando di non farci vedere da nessuno.


Eravamo così spensierate e felici..Non smettevamo nemmeno un attimo di sorriderci a vicenda.

 
Salimmo sul fuoristrada di Quinn e in un lampo arrivammo a casa sua.

Lei scese dalla macchina e mi aprì la portiera con galanteria, strappandomi un sorriso.

Mi prese per mano e mi condusse per il vialetto di casa sua.

Prese la chiave e cercò di inserirla nella serratura ma non ci riuscì. Le tremavano le mani per l’emozione.

Lo notai subito e la aprii al posto suo.

Mi ringraziò con un sorrisone.

Una volta dentro chiuse la porta e senza che avessi il tempo di guardarmi attorno mi ritrovai contro la porta di casa,  il suo corpo contro il mio.

Un brivido mi percorse.

Mi baciò e io ricambiai, sorridendo maliziosamente nel bacio.

“Non sorridere mentre mi baci, o impazzisco.” Mi disse, staccandosi un attimo dalle mie labbra.

“Allora lo farò ancora più apposta.” Dissi maliziosamente per provocarla, poi annullai di nuovo le distanze fra le nostre bocche.

Le nostre mani scorrevano sui nostri corpi, vogliosi di scoprirsi l’un l’altro.

Mille brividi ci percorsero.

Misi una mano sotto la maglietta di Quinn e la accarezzai dolcemente, beandomi del tocco della sua morbida e bianca pelle, così perfetta.

Quanto avevo desiderato toccarla. Sentii la sua pelle che si accapponava man mano che la toccavo.

Accarezzai la sua schiena e poi il suo addome mentre lei gemeva forte contro le mie labbra, facendomi capire che apprezzava quelle attenzioni.

Nel frattempo riservava a me lo stesso trattamento.

Dio, i suoi tocchi, le sue mani..mi davano dei brividi assurdi.

Non resistevo più, la volevo spogliare.

Non ero mai stata così in intimità con nessuno prima d’ora, non avevo mai visto nessun ragazzo senza vestiti, figuriamoci una ragazza.

Ma lei, lei..la desideravo nuda, lì davanti a me. Immediatamente.

Afferrai l’orlo della sua maglietta, staccandomi a malincuore dalla sua bocca. La guardai cercando il suo consenso, e lei, persa nel mio sguardo, annuì.

Senza che me ne accorgessi spogliò anche me. Ci ritrovammo in reggiseno l’una davanti all’altra, contemplandoci a vicenda.

Quinn appoggiò le mani sulla porta accanto alla mia testa, e mi guardò, facendomi arrossire.

Non riuscivo a smettere di ammirarla in tutta la sua perfezione..i suoi candidi seni, la sua pelle bianca, i suoi addominali perfetti..avevo una voglia inarrestabile di toccarla.

“Sei bellissima.” Mi disse mettendomi in imbarazzo. Abbassai lo sguardo per un attimo.

“Tu lo sei. E non immagini quanto io ti desideri..” Dissi con voce carica di desiderio.

Non ce la facevo più a resisterle. Sarei caduta ai suoi piedi da un momento all’altro.

“Anch’io, da impazzire.. Andiamo su, in camera mia.”

Il cuore mi saltò in gola appena pronunciò quelle parole.

Stavo per fare l’amore con Quinn.

Non l’avevo mai fatto prima d’ora..ero un po’ insicura ma ero con lei, la ragazza della mia vita, e sapevo che non me ne sarei mai pentita.

La volevo, volevo che mi facesse sua, e farla mia.

Mi prese per mano e mi sorrise, cercando consenso nel mio sguardo.

Annuii decisa.

Salimmo le scale e poi entrammo nella sua camera.

Lei chiuse la porta e poi si avvicinò a me sensualmente, mangiandomi con gli occhi.

Presi la sua mano e la attirai a me, camminando all’indietro verso il letto.

Mi abbandonai sul materasso e lei mi raggiunse, mettendosi su di me, senza staccare gli occhi dai miei.

“Quinn..è la mia prima volta..” Confessai, intimorita.

Lei sorrise dolcemente appena lo dissi. Il suo sorriso mi diede i brividi.

“E’ anche la mia Rach.”

“Cosa?” Chiesi stupita.

“Sì..”

“Ma io pensavo che tu e Puck..”

“No Rachel no..avevo già capito che mi piacevano le ragazze a quei tempi.” Mi rispose.

Tirai un sospiro di sollievo, fui invasa da un’ondata di felicità.

Mi sarei donata a Quinn e lei a me. Non avrei potuto desiderare niente di più bello.

“Sono così felice che la mia prima volta sia con te..non immagini quante notti l’ho immaginata pensando che non sarebbe mai accaduto..
E ora finalmente..è realtà..non voglio tirarmi indietro. Ne sono sicura. Voglio..concedermi a te..solo a te.” Mi disse.

Quelle parole mi colpirono nel profondo dell’anima, i miei occhi divennero subito lucidi.

Mi stupii per la sua dolcezza. Non avevo alcun dubbio, non più.

Volevo fare l’amore con lei, fosse l’ultima cosa che avessi fatto nella mia vita.

“Oh Quinn..” Dissi accarezzandole il viso.“Fammi tua. Solo tua. E io farò te mia.”

E dopo le mie parole non si fece aspettare.

Mi baciò e non si fermò più.

Adagiò il suo corpo sul mio e rabbrividimmo per quella sensazione divina.

Mi fece capire cosa significa sentirsi amata, mi insegnò a fare l’amore e insieme diventammo una cosa sola.

Mi sentivo appartenere a lei, e lei apparteneva a me.

Persi la concezione del tempo, mi abbandonai a quelle sensazioni divine, paradisiache. I nostri corpi si scoprirono, l’uno desiderava ardentemente l’altro.

Vedere Quinn muoversi e dimenarsi sotto i miei tocchi era uno spettacolo fantastico.

Il suo corpo nudo fu la cosa più bella che i miei occhi abbiano mai visto.

I capelli rosa sparpagliati ovunque, la sua pelle bianca, il suo seno scoperto, le sue parti intime così eccitanti..

Quel corpo aspettava solo me, che lo amassi, come nessuno aveva mai fatto.

Non avrei mai dimenticato quei momenti. Amai Quinn con tutta me stessa.

Insieme scoprimmo il piacere e l’amore e constatammo che non c’era un abbinamento più perfetto.

Facemmo l’amore per quelle che sembrarono ore e alla fine stanche e sudate ci accasciammo sul materasso, la mia testa sul suo petto, i nostri respiri affannosi e i nostri cuori che palpitavano come due tamburi, battendo all’unisono.

Guardammo il soffitto per un pò, senza dire nulla.

Le parole non bastavano per descrivere la perfezione di quel momento.

Eravamo felici. Come mai nella nostra vita. Dopo un po’ mi poggiai su un gomito e la guardai dall’alto.

Era perfetta. Si perse in me. Ci sorridemmo a vicenda.

“E’ stato stupendo..” Dissi timidamente.

“Già..è stata l’emozione più intensa della mia vita.” Rispose guardandomi con occhi sognanti.

“Anche della mia, non lo dimenticherò mai.”

Mi persi nel suo sguardo, e lei nel mio. Ci sorridemmo a vicenda.

“Rachel?” Mi chiamò, per attirare la mia attenzione.

Accarezzò il mio viso e io chiusi gli occhi abbandonandomi alla dolcezza di quella carezza.

“Dimmi.” Le risposi.

“Ti amo.” Mi disse.

Spalancai gli occhi e il cuore mi saltò in gola. Quelle parole mi trafissero l’anima.

Nessuno me l’aveva mai detto prima.. Il mio cuore tremò.

Anche a me quelle due parole bruciavano dentro da troppo tempo e avrei voluto urlargliele in faccia così tante volte..

Ma lei mi aveva anticipato, e colta alla sprovvista. Fu una cosa dolcissima.

Sentirmi amata da lei era la cosa che desideravo di più al mondo.

Aprii il mio cuore e le risposi.

“Ti amo anch’io.”

Sorrisi felice, avevo gli occhi lucidi per l’emozione. Il mio cuore palpitava a mille.

Mi sorrise a sua volta e arrossì, dopo di che mi baciò con passione.

Ci baciammo, ci coccolammo e parlammo per ore, su quel letto che ormai era diventato il nostro covo d’amore.

Non avrei mai potuto immaginare o desiderare dei momenti più perfetti di quelli.

Era il giorno più bello della mia vita, anzi, della nostra vita.

L’inizio del nostro amore eterno.


__________________________________________________________________________________________

Angolo dell'autrice: Che ve ne pare? Un pò di sano fluff ci stava u.u Fatemi sapere cosa ne pensate! Accetto qualunque tipo di consiglio/critica a presto!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: fatehaslaidahand