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Autore: Bad Bionda Bana    06/05/2013    2 recensioni
Ecco come funziona la mia immaginazione quando ascolta delle nuove canzoni. Vi consiglio vivamente di leggerla ascoltando la canzone dell' album "What's Going On" dei B1A4 da cui ho preso il nome della storia, "Yesterday"...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My Music Videos'
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Quella mattina mi alzai dal letto più stanca del solito, non riuscivo nemmeno ad aprire gli occhi in un primo momento. Per fortuna conoscevo la mia casa al mare come il palmo delle mie mani e non feci alcuna fatica a cercare una qualsiasi maglia abbastanza lunga e un paio di pantaloncini corti nell'armadio. Mi diressi subito in bagno e, una volta essermi lavata la faccia, riuscii a socchiudere gli occhi, notando nel mio viso riflesso nello specchio uno sguardo diverso dal solito. Tutto di me sembrava più bello ai miei occhi, come se qualcosa avesse cambiato il mio modo di vedere il mondo. Anche il paesaggio fuori dalla finestrella accanto alla doccia mi si presentò davanti agli occhi come un paradiso terrestre, eppure erano sempre la stessa spiaggia bianca, lo stesso mare cristallino e una normalissima alba che sfumava dall'arancione dei raggi del sole, il quale si faceva strada lentamente nel cielo, e l'azzurro di quest'ultimo.

Mi diedi una veloce rinfrescata per poi andare in cucina. Le finestre erano socchiuse, riusciva ad entrare solamente un debole raggio arancione che colpiva perfettamente la parete bianca e il quadro che vi era appeso nel quale c'era una vecchia foto delle mie amiche ed io la prima volta che passammo le vacanze in quella casa. Aprii le finestre e una leggera brezza colpì il mio viso con una dolcezza da far invidia ad una piuma. Chiusi gli occhi per un momento e lasciai che quel venticello accarezzasse la mia pelle, scoprendo così che quella sensazione mi era fin troppo familiare.

Misi una piccola tovaglietta sulla tavola, poi andai a prendere tutto il necessario per la mia colazione: una scodella, un cucchiaio, del latte e i cereali. La casa era vuota, era la prima volta che ci venivo senza le ragazze, c'era talmente tanto silenzio che potevo sentire i miei pensieri come normali parole. Allora cercai di pensare a ieri, e a come lo avevo trascorso.

 

La mattina, come era di normale routine, dopo essere andata a fare un po' di spesa al supermercato che si trovava a due vie dalla casa, andai a fare il mio giro in bici. Adoravo percorrere la pista ciclabile che percorreva il lungo mare, potevo godere di una magnifica vista del mare e di un venticello fresco. Ad un certo punto scesi dalla bici, la legai ad un palo, e andai a fare una passeggiata nella pineta. Non ero mai stata una persona da spiaggia, sole e mare. Io preferivo passare il tempo in giro per il paese per parlare con quelle persone che avevo conosciuto in quegli anni e per conoscerne di nuove, ma la cosa che amavo di più in assoluto era quella pineta, i suoi pini alti, l'ombra prodotta da essi e la fauna che ci abitava. Certe volte perdevo addirittura la cognizione del tempo passando ore in quella pineta, senza sentire alcun bisogno fisico, passeggiavo pensando a qualsiasi cosa mi passasse per la testa, dalla mia famiglia alla danza. Ieri ero particolarmente sovra pensiero, e sarei potuta rimanere li a girare per tutta la pineta fino a sera, se non fosse stato per Sunwoo. Lui mi riportò alla realtà correndomi in contro pieno di felicità negli occhi.

Era da moltissimo tempo che non lo vedevo. La prima volta in cui lo incontrai era stata durante il periodo della foto appesa in cucina. Mi ero per sbaglio addormentata sotto l'ombrellone, e le ragazze decisero di farmi uno scherzo tornando a casa lasciandomi li. Purtroppo per loro mi svegliai dopo pochi minuti e mi resi conto non solo della loro assenza, ma anche della presenza di un ragazzo che stava guardando verso il mio ombrellone. Appena i nostri sguardi si incrociarono, lui distolse il suo un po' imbarazzato, e io, sorridendo per la situazione, decisi di andare da lui per fare amicizia. Sunwoo mi ispirò fiducia fin dal primo momento in cui cominciammo a conoscerci, e avevo ragione, infatti diventò un mio grandissimo amico.

Dopo quel lungo abbraccio, decidemmo di concludere la mattinata ripercorrendo la pista ciclabile insieme per poi andare a pranzare insieme nell'unico ristorante giapponese che si trovava nei paraggi, il cui padrone mi conosceva fin troppo bene per tutte le volte che ero andata a mangiare la. Non pensavo di aver mai mangiato tanto quanto quella volta, d'altronde era da fin troppo tempo che non mangiavo giapponese in quel ristorante. Visto l'orario, c'era troppo caldo per andare in spiaggia o fare un giro in bici, quindi andammo a giocare un po' in sala giochi. Giocammo praticamente con tutti i giochi, ma i miei preferiti erano due in particolare: uno semplice di corsa di moto, che mi piaceva perché Sunwoo mi faceva sempre sedere dietro di lui sulla moto e io mi divertivo sempre un mondo quando faceva quelle curve dove si rischiava di toccare il pavimento con le ginocchia; il classico gioco di ballo con la pedana con le frecce, naturalmente io vincevo quasi sempre, a parte quando mi stancavo o quando volevo essere gentile e lo facevo vincere.

Passammo un bel po' di tempo li dentro, finchè l'aria non si rinfrescò un po' e il caldo diminuì, a quel punto ritornammo in spiaggia e li cominciammo una partita infinita a racchettoni. Lui mi lanciava sempre dei colpi impossibili, troppo lontani o troppo alti, e io, cercando di prenderli, finivo spesso per terra sporcandomi così di sabbia. Ogni tanto venivano a giocare con noi anche dei bambini che avevamo conosciuto gli anni scorsi facendo gli animatori in spiaggia. In quel caso i bambini si schieravano dalla mia parte ed era Sunwoo ad essere praticamente sempre per terra. Ogni volta che si alzava mi guardava con sguardo di sfida e io rispondevo con uno di vendetta compiuta. Ad una certa ora i bambini e le loro famiglie cominciarono a tornare in camera per prepararsi per la cena, mentre Sunwoo ed io rimanemmo ancora un po', e andammo a bagnarci un po' le gambe ogni tanto spruzzandoci quel poco per scherzare. Giunta l'ora di cena, ci risciacquammo le gambe e andammo a prenderci un paio di panzerotti ad uno stand poco lontano dalla spiaggia. La giornata stava ormai per finire, il sole stava già per tramontare quando noi tornammo in spiaggia per consumare la nostra cena. Ci sedemmo su una sdraio e osservammo quel meraviglioso tramonto in silenzio. Finimmo i panzerotti e ci godemmo quegli ultimi istanti: il cielo si stava tingendo quasi tutto di quel blu scuro illuminato dalla luce lieve delle stelle; il sole sembrava non volersene andare, rimase all'orizzonte fino all'ultimo momento, rendendo quel momento ancora più magico. Ma la vera magia arrivò insieme alla luna, a quel corpo celeste che riusciva ad emozionarmi ogni notte grazie alla sua luce così chiara, quasi fredda, eppure così calda per il mio cuore. Sembrava una dama adornatasi di un preziosissimo mantello scuro decorato di piccoli diamanti che, risplendendo a fatica, valorizzavano quella bellezza che emanava sotto forma di luce.

 

Stavo per mangiare una cucchiaiata di cereali quando i miei pensieri vennero interrotti da un rumore improvviso, lieve ma non abbastanza da essere coperto da quel silenzio che invadeva ogni angolo della casa. Pensai che probabilmente era stato solo un gabbiano che era sbattuto sulla porta finestra della camera, spesso lo facevano, o addirittura entravano in camera e si accomodavano sul mio letto, moltissime volte ho dovuto cambiare le coperte per colpa di quei gabbiani. Cercai di ritornare ai ricordi della sera precedente ma nella mie mente giungevano solo piccoli frammenti di essa come semplici flash: un bacio, le mani di Sunwoo strette ai miei fianchi, la sua schiena leggermente inarcata, una goccia di sudore che percorreva la linea del suo collo. In quel momento due braccia mi strinsero dolcemente le spalle, e a quel punto capii ciò che era capitato ieri sera. Non si può scappare alla magica atmosfera della luna piena in riva al mare.

 

 

 Salve a tutti!!! Spero che vi sia piaciuta la storia ^^ Ascoltando la canzone "Yesterday" dei B1A4 mi sono immaginata tutto questo come possibile MV *---*

  
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