Sul
tavolo di legno scuro, una clessidra. La sabbia di lontani deserti segna il
lento scorrere del tempo. Alla luce tremolante di una candela, un uomo esamina
con attenzione i fogli di pergamena sparsi davanti a sé. Incerte
mappe di terre inesplorate, null’altro che vaghe indicazioni del profilo di una
costa. All’interno vaste regioni da
attraversare, e già l’immaginazione corre ad immense pianure assolate, aspre
montagne, fiumi che attraversano la foresta indugiando in lente curve serpeggianti.
Il
suo sogno, l’unico suo sogno… tutta la sua vita…
Oh,
l’emozione di stare sul ponte di una nave, ed ecco, dopo giorni e giorni passati ad osservare la monotona distesa dell’oceano,
all’orizzonte appare un lembo di terra, e via via si
avvicina, si possono intravedere i dettagli…
Chissà quali meraviglie laggiù attendono
solo di rivelarsi davanti ai suoi occhi…
A
notte fonda la candela, ormai consumata, si spegne. Il capo posato sopra le sue
carte, l’esploratore dorme; e nel sonno gli pare già di avvertire il
beccheggiare della nave…