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Autore: Cagiu_Dida    08/05/2013    1 recensioni
"Le persone ubriache dicono sempre la verità!" asserì John con convinzione.
"Cosa vorresti dire?" chiese Paul ritornando ai pensieri che lo stavano tormentando pochi istanti prima.
"Che sei una bellissima principessa!" rispose John scherzando 'E che mi piaci..' aggiunse in mente. Si avvicinò di più a Paul e gli sfiorò ogni centimetro del viso con un dito, fermandosi sulle sue labbra.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Paul stava fissando John come si guarda un bambino dolce e indifeso. John non era mai dolce, cercava di nascondere i suoi buoni sentimenti, lui era un duro, lui era il leader, era il più grande. Ma in quel momento, mentre Paul lo guardava con quei grandi occhi da cerbiatto, in quel momento era la dolcezza in persona.
 
Erano in sala registrazione e John stava insegnando la sua nuova canzone a Ringo, era una ninna nanna in realtà. Quella canzone rappresentava il suo amore per Julian, ma nonostante questo, non avrebbe potuto cantarla, era troppo dolce perfino per lui.
Eppure mentre la faceva ascoltare a Ringo, ci metteva l'anima e i suoi occhi erano si illuminavano al pensiero del figlio.
 
Paul non l'aveva mai visto in quel modo, si commosse nell'ascoltare la sua voce. Una lacrima, probabilmente di gioia, gli rigò il viso e l'asciugo abbozzando un sorriso dolce.
Quella sera finirono tardi di registrare e, una volta finito, andarono a bere qualcosa per festeggiare. Ringo era stato davvero bravo nell'interpretare la canzone, ma quando Paul la sentiva, ricordava la voce profonda e dolce di John, gli perforava l'anima tutte le volte. Usciti dal pub John e Ringo erano abbastanza brilli. John aveva iniziato a dire cazzate senza senso e per fortuna non era ubriaco, perchè quando lo era, faceva di peggio. Era un folle, perdeva completamente la testa quando beveva troppo.
 
Era ormai tardi e George e Ringo tornarono in albergo lasciando Paul e John soli.
"Arrivederci amici miei! Ci si vede quando sorge il sole!" urlò John con voce solenne, salutando George e Ringo portando una mano alla fronte come i soldati.
Poi guardò Paul, gli sorrise e si mise a camminare barcollando e dopo pochi metri cadde a terra scoppiando a ridere.
Paul lo fece aggrappare alla sua spalla e lo aiutò ad alzarsi.
 
"Bene John, torniamo in albergo!" disse sorridendogli come ad un bambino.
 
Appena arrivarono in albergo, John si fiondò in stanza cantando a squarciagola per i corridoi. Paul lo raggiunse sulla porta e gli mise una mano sulla bocca per zittirlo.
 
"Mmh, mi piace quando prendi il controllo!" disse John prendendolo in giro. Poi gli diede uno strattone e si scostò dalla stretta dell'amico, invitandolo ad entrare.
Paul entrò nella stanza, si sfilò le scarpe e si buttò sul letto, mentre John prese qualcosa da bere.
 
"Dio, John! Dovresti evitare di bere così tanto, non ti fa bene!" consigliò Paul.
 
"So io cosa mi fa bene. E questo, di sicuro, mi fa star bene!" disse e prese un sorso dalla bottiglia. Dopo aver bevuto quasi la metà, si gettò sul letto accanto all'amico.
"Fammi spazio Paul, sono sfinito!" Il respiro di John sapeva di alcool e sigarette e stava diventando affannato.
Paul provava una strana sensazione alla bocca dello stomaco ogni volta che stavano vicini o si sfioravano per sbaglio le mani mentre suonavano. Ma non poteva essere niente di serio, erano solo molto amici e di sicuro lui teneva a John, ma ci teneva così tanto da..? Ma no! Erano due uomini, non ci sarebbe potuto essere niente tra loro. Eppure non poteva fare a meno di fissare i suoi lineamenti perfetti, le sue labbra sottili, i suoi occhi scuri e i suoi bellissimi capelli ramati. Doveva smettere di pensare di tormentarsi con queste stupidaggini.
 
"Paul..?" John si voltò verso l'amico cercando di attirare la sua attenzione.
 
"Eh? Cosa, cosa c'è?" chiese Paul scrollandosi quei pensieri di dosso.
 
"Sai che sei proprio carino visto così?" disse John con gli occhi socchiusi e un sorriso sghembo sulle labbra
 
"Sai che sei proprio ubriaco visto così?" ribattè Paul infastidito e lusingato da quelle parole.
 
"Le persone ubriache dicono sempre la verità!" asserì John con convinzione.
 
"Cosa vorresti dire?" chiese Paul ritornando ai pensieri che lo stavano tormentando pochi istanti prima.
 
"Che sei una bellissima principessa!" rispose John scherzando 'E che mi piaci..' aggiunse in mente. Si avvicinò di più a Paul e gli sfiorò ogni centimetro del viso con un dito, fermandosi sulle sue labbra.
 
"Sembrano così morbide.." si lasciò sfuggire John, avventandosi su di esse e baciando l'amico. In un primo momento Paul tentò di fare resistenza, ma si lasciò andare al contatto delle loro lingue. La bocca di John chiedeva di più, mentre le sue mani si erano già infilate sotto la sua maglietta e la sua erezione premeva contro quella di Paul.
 
* "Ti voglio così tanto.." disse John guardando Paul con desiderio.
 
Lui lo fissò intensamente per qualche secondo e la sua risposta fu un bacio appassionato. John lo strinse più forte a sè e si mise fra le sue gambe. Gli occhi di entrambi erano inondati di piacere, così come i loro corpi. Entrambi sentivano qualcosa di nuovo, un sentimento mai provato. Quello che stavano facendo era probabilmente sbagliato, ma Paul credeva che fosse giusto che succedesse in quel momento, con John, in quel modo violentemente dolce.
 
Quando entrambi furono soddisfatti, rimasero abbracciati per un po' respirando con fatica.
"Come ti senti?" chiese John rompendo il silenzio.
 
"St-sto bene. Voglio dire, è stato strano ma bello.." rispose Paul non del tutto convinto di ciò che provava.
 
"Ho aspettato tanto questo momento Paul.." gli disse John scostandogli i capelli dalla fronte sudata. "..possibile che tu non abbia mai notato niente? Gli sguardi, le battutine, lo sfiorarti di nascosto da George e Ringo?" chiese e sul suo volto sorse una smorfia di disperazione.
 
"Io-io..veramente era già da un po' che mi ero accorto di tutto questo, ma non sapevo se tu.."
 
"Io ricambio Paul. Io ricambio tutto quello che tu provi! I-io ti.."
 
"Ssh, non dire niente, va bene così." disse Paul vedendo l'amico in difficoltà e cercando di rassicurarlo. "Buonanotte John" continuò, e il suo viso si illuminò in un sorriso.
 
"Buonanotte principessa.." ricambiò John scherzando e gli lasciò un bacio sulle labbra ancora umide.
 
 
 







* In inglese: "I want you so bad" frase della canzone I want you (she's so heavy) dei Beatles.

Nota dell'autrice: Se state leggendo questo, significa che siete arrivate/i alla fine..questa è la mia seconda fanfiction McLennon, quindi non so cosa possa sembrare, spero vi sia piaciuta, apprezzerei recensioni e critiche per sapere cosa ne pensate! Grazie **
  
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