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Autore: thetoms612    09/05/2013    0 recensioni
'Tutto iniziò quando meno se lo aspettasse,era lì tutta sola quando ormai sembrava solo l'alba riuscisse ad intravedere i propri sospiri,quanti ancora ne avrebbe disegnati attorno all'aria gelida che la ricopriva?Eppure sembrava tutto terribilmente finito,tutto terribilmente andato a farsi fottere quando davvero la dolce ragazza credette alle parole del padre,che ne ricordò in una vaga memoria:'tutto ciò che attendi,arriva quando meno te lo aspetti,se imponi te stesso nel cercarlo,non riuscirai mai a trovarlo'.
Genere: Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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1- sunset.

Ed era l’ennesima volta che i miei occhi ricadevano sul grande orologio appeso sulla grande parete color panna intento a ricoprire l’intera stanza,era l’ennesima volta che la mia testa era invasa dai soliti pensieri con cui ormai avevo stretto amicizia,’e sono solo le 4.00’mi ripetei,mancano ben 2 ore quando mi sarei dovuta alzare,ma era un anno che ormai quell’usanza era andata a farsi fottere,
‘una semplice adolescente perseguitata dalle solite paranoie’,mia madre mi chiamava così,ma spesso era talmente cieca a non riusciva a comprendere cosa mi portasse ad avere tali disturbi e comportamenti,
ed era così che la mia vita continuava a farsi strada,avevo solo 16 anni ed il mio nome non induceva nulla di curioso,’juliette’,papà lo amava:’la mia piccola juliette’sussurrava,tutte le volte che aveva quel poco spazio tutto per me nella sua vita,o dovrei dire..poco e proprio ciò fu  il problema che mi perseguitò per anni,mamma e papà si erano separati quando io avevo solo 4 anni e la mancanza di mio padre, mi portò alle irrefrenabili insicurezze che ogni giorno mi perseguitano,mancanza di protezione,coraggio e l’amore che solo quella grande roccia può donarti nel solo osservare i tuoi primi passi,li ricorderai,quando per la prima volta prounincerai quel ‘papà’con cui ogni giorno della tua vita lo chiamerai,quando ti cullerà tra le sue forti braccia,quando ti verrà a prendere a scuola,quando ormai raggiunta l’eta adulta  ricorderai ai tuoi figli chi fu suo nonno e cosa fece.. beh peccato che io tutto questo non lo possedei,più crescevo più mi rendevo conto di quanto vuoto c’era nella mia vita ogni giorno,lui.
Ero a gambe incrociate di fronte al grande finestrone che copriva metà la parte del grande soggiorno,i miei capelli si lasciavano cullare dal vento che spesso sentivo,mi pizzicava la spalla destra,i miei occhi erano leggermente socchiusi quando intravedei il mio migliore amico risvegliarsi dal lungo sonno che almeno lui aveva goduto,si..proprio lui,di fronte a me:il sole..
osservai quanto fosse bello nel suo tutto splendore,ma ben presto quel dolce pensiero si spezzò,lasciando spazio ad un'altra impressione..la nostra situazione attuale,
eravamo almeno da  4 giorni a Londra e ancora non avevo conosciuto nessuno,avevo persino paura di uscire e per ciò mi maledissi a quel solo pensiero,era la città che avevo sempre sognato,sempre sperato ed ora?non riuscivo neanche a smuovermi,ero pietrificata,una dolce tocco si posò nuovamente sulla mia spalla,ma stavolta non fu il vento,era troppo pesante per esser ancora il suo lieve soffio-tesoro sono le 6.30,non dovresti sbrigarti?-ehm..si mi stavo giusto alzando mamma-mi alzai velocemente quando ancora a piedi nudi mi sistemai la lunga manglia con cui solitamente riposavo,la guardai aspettando che mi dicesse il solito:’forza sbrigati,ho da fare’o..’non ho tempo per stare dietro a te’,ma..stamattina cos’era realmente successo?e cosa ci faceva con una vestaglia indosso?un dolce sorrisetto ricopri il suo viso quando con la più tranquillità si avvio verso la cucina.-e sbrigati,ci sono ospiti a colazione-A colazione?e perché mai?non  volevo neanche sapere cos’ aveva combinato stavolta, ero stata al gioco dei suoi tranelli lavorativi tantissime volte solo per riuscire ad ottenere almeno il posto di capo redattrice,ormai mi sarei aspettata davvero di tutto,lasciai ricadere le mie spalle verso il basso ed un espressione al quanto buffa e curiosa sul mio viso comparse,ero davvero confusa quando entrai in stanza prendendo i miei soliti skinny,la mia solita e amata felpa verde bottiglia che ricordava la mia città, Oxford e le mie vans,fortunatamente il bagno libero mi velocizzò i tempi,in un nano secondo ero profumata,vestita ed i capelli castani che lasciai lunghi sulle mie spalle,curati e lisci
dopo essermi truccata leggermente,presi in un soffio il mio zaino poggiato sullo sgabello sotto alla scrivania,scendendo poi velocemente lungo le scale..
cos’avevo visto?inciampai in un millesimo di secondo lungo il tappeto quando mi ritrovai un uomo con solo un asciugamano legato alla vita ed i suoi bicipiti in bella vista leggermente accentuati,cosa ci faceva un uomo,per di più mezzo nudo,in casa nostra?e soprattutto che razza di sorriso era quello dolce,confortante e che riusciva a riscaldarti in meno di 5 secondi?lasciando la mia testa nell’immaginazione,deviai il suo sguardo e continuai a camminare velocemente verso la cucina.-Mamma,devo parlarti-dissi con un filo di agitazione nella mia voce quando un dolce viso si girò nella mia direzione,e chi era quello?
si,ecco sicuramente un essere umano,aveva la pelle leggermente scura,il visetto leggermente schiacciato,il naso appena all’insu,la frangia copriva solo metà della sua fronte qundo a stento riuscìì ad intravedere quegli occhi,in un millesimo di secondo ci navigai all’interno quando lentamente lasciò scivolar via la sedia sotto alla sua presa ed alzandosi venne verso di me-ehm,tua madre è andata a prendere non so cosa al bar qui accanto e..quindi tra poco dovrebbe arrivare-annuii comprendendo a stento ciò che disse,i suoi occhi erano riusciti a catturarmi in così poco tempo, al contrario della sua espressione che scritavo,era leggermente annoiata ,persa ancora tra le mie paranoie non mi resi conto di cosa stava succedendo,si stava avvicinando a me con affare strafottente privo di espressioni almeno giocose o confortevoli come quelle che pochi minuti prima avevo rubato, era a soli pochi centimetri da me quando i suoi occhi puntarono i miei,si lo ammetto ero molto debole ma questo?non mi permetteva di aver rispetto almeno di me stessa,cercai di indietreggiare quando mi accorsi che ormai la schiena era tutt’uno con il muro gelido dietro di me,il suo viso si avvicinò sempre di più al mio quando i nostri nasi si sfregarono lievemente l’uno contro l’altro, il suo sguardo non cercava altro che trovare il mio solo per farmi impazzire,aveva l’aria del solito playboy,del solito coglione che aveva la necessità di godere almeno 10 minuti al giorno con un qualsiasi piacere,aveva l’aria opposta di quello a cui 10 secondi fa pensai..un angelo.
-e tu saresti?-mi domandò..io?e lui chi era?cosa ci faceva a casa mia?deglutii a vuoto quando il suo indice si poggiò sul mio labbro inferiore accarezzado a pieno il suo centro,i suoi occhi erano puntati nei miei e non avevano alcuna voglia di lasciarli,cosa voleva da me?cosa avrei dovuto fare?sicuramente si stava sbagliando,accarezzò nuovamente il mio labbro quando stavolta il suo sguardo ricadè su di esso,non mi avrebbe intrappolata così,ero in bilico e davvero mi sarei dovuta togliere da li.

Beeellezze,si ammetto che è il mio primo capitolo che pubblico,
ho provato a fare il possibile,almeno 2 recenzioni per l'inizio vi costringo.(?)lol
buona lettura gentah.
ditemi cosa ne pensate.

-Juls

  
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