Saaaaalve a tutti vi sono mancata? (ma anche no...) (T.T) 
Ultimamente sono stata poco ispirata. Questa maledetta quinta superiore sta assorbendo tutte le mie energie mentali e così mi lascia ben poca ispirazione (e voglia) per continuare questa raccolta! Probabilmente, quindi, per tutto maggio non mi vedrete (e forse anche giugno e luglio a 'sto punto) oppure farò solo apparizioni molto fugaci (detto così sembro un fantasma o.O) per recensire e magari aggiornare con qualcosa di poco impegnativo. 
Ecco, mi interessava precisare solo questo, perchè magari non vedendomi per due mesi di fila pensavate che avessi deciso di abbandonare la raccolta oppure che sono stata rapita dagli alieni.

Questa volta il capitolo è ambientato durante i due anni di allenamento ed è solo dal punto di vista di Nami. Forse, se l'ispirazione me lo consente, scriverò qualcosa anche dal punto di vista di Zoro, altrimenti...beh....non lo scriverò. ma dai?

L'ultima frase in grassetto non è mia, ma non ricordo di chi è :/

Ora vi lascio alla flashfic. 
Grazie come sempre a tutti quelli che hanno mostrato anche il più microscopico interesse verso questa fanfiction.♥
A presto! (si spera)

Only us ~ Il nostro amore su una nave pirata♥

Nami aveva deciso di allontanarsi dallo studio per prendersi una pausa dalle lunghe lezioni sulla meteorologia. Ogni volta che aveva un po' di momento libero le piaceva rammemorare i momenti passati sulla Sunny insieme a quella ciurma di scalmanati.

Chiudeva gli occhi e cercava di riassaporare con la mente le prelibatezze del cuoco, la musica del violino suonato con maestria, il chiacchierio allegro della ciurma. Pensava che con il tempo tutte queste sensazioni si sarebbero affievolite e invece erano ancora ben vivide nella sua mente, come marchiate a fuoco. Si era procurata gli avvisi di taglia di tutti i suoi compagni e spesso faceva scorrere le loro fotografie osservando con attenzione i loro volti, uno ad uno, per essere sicura che non si sarebbe dimenticata di loro.

<< Ogni volta che sei qui da sola guardi e riguardi le fotografie dei tuoi amici, soprattutto una in particolare >>

Haredas era come sbucato dal nulla, facendo prendere uno spavento alla rossa.

Istintivamente nascose la taglia dietro la schiena, come se avercela fosse stato un reato imperdonabile.

<< Come? >> chiese Nami un po' spaesata dall'affermazione del vecchietto.

<< Dico solo che fai passare le fotografie dei tuoi amici più volte, ma senza soffermarti troppo, mentre quella la fissi per molto tempo. >> disse il vecchietto indicando il manifesto nascosto.

Nami appoggiò l'avviso sulle sue gambe.

<< Dimmi, chi è quel giovanotto? Il tuo fidanzato? >> Haredas aveva un sorriso grande come una casa ed era molto eccitato della scoperta appena avvenuta. Era sempre stato interessato alla rossa, ma non riusciva mai a farsi raccontare qualcosa da lei.

Nami d'altro canto era diventata rossa in viso e si alzò di scatto.

<< No, non è il mio fidanzato! È-È solo un compagno come un altro, niente di più >>

<< Non me la racconti giusta, ragazzina. È evidente che c'è qualcosa di più della semplice amicizia >>

Ma cosa stava blaterando quel rimbambito? Tra loro non c'era assolutamente nulla!

<< Eh sì, io la vedo subito la faccia di una innamorata! >> Haredas assunse un'aria piuttosto sognante. Nami non immaginava fosse un romanticone.

Pff, innamorata lei, ma per favore...

Come poteva essere innamorata di uno scansafatiche che passava metà del suo tempo a dormire e l'altra metà a bere e ad allenarsi?

Era forse attratta da quel corpo muscoloso, da quella zazzera assurda e da quel fascino invidiabile?

O forse aveva interpretato i suoi gesti protettivi, i suoi sguardi fuggenti e i suoi  tocchi timidi come quelli di un amico che cerca solo di renderla speciale, fraintendendo tutto?

Doveva ascoltare il suo cuore o la sua razionalità?

Poteva davvero funzionare tra di loro?

<< Anche se fosse vero, io e lui non potremmo mai stare insieme. I pirati non sono fatti per vivere storie d'amore. >> Nami riportò la sua taglia nel mucchio, insieme agli altri.

Avrebbe fatto come sempre: osservarlo da lontano e fissare immagini nei suoi ricordi come tante fotografie.

<< Ascolta il tuo cuore ragazza mia. La mente può essere annebbiata da mille illusioni, ma se nel cuore c'è un affetto sincero verso qualcuno, allora non hai più dubbi sull'autenticità di quel sentimento. >>

Nami sorrise. Ora si sentiva felice.

Felice, perchè una nuova speranza l'avrebbe accompagnata fino al loro prossimo incontro.

"La speranza è dura a morire per un cuore innamorato."